Vacanze a Pantelleria
Indice dei contenuti
SPIAGGE
Cala Cinque denti = Noi non ci siamo fermati: mare un po’ mosso, blu scuro.
Gadir = Mare bello, ma non particolarmente consigliato
Cala Levante = La più comoda, carina. Ci sono anche un bar e un ristorantino dove vengono organizzate serate con aperitivo e successiva musica fino a tardi. Consiglio di chiedere se è in programma una serata per il periodo in cui siete sull’isola, perché altrimenti difficilmente ne verrete a conoscenza.
Attaccata a questa cala è Cala Tramontana e a breve distanza (10 minuti di cammino su comoda strada asfaltata) vi è l’Arco dell’Elefante, dove ci si può fermare per un bagno o semplicemente fare una foto alla particolare conformazione della roccia che ricorda un elefante con la proboscide che forma appunto un arco.
Martingana = Molto bella, consigliata!
Balata dei Turchi = Molto, molto bella, consigliata. Strada per scendere dissestata, ma si può percorrere in auto prestando molta attenzione.
Punta Nicà = La strada per raggiungerla è un po’ impegnativa, ma ne vale la pena. Portare maschera e pinne. Acqua subito profonda.
Scalo di Scauri = Comoda, carina. Anche qui c’è un bar/ristorantino.
Lago di Venere = bello, da vedere. Sembra un po’ un laghetto di montagna, con acqua turchese. Fondo fangoso, chiaro. Acqua calda, un po’ viscida. Noi non abbiamo fatto fanghi, come invece faceva molta gente.
Montagna Grande = Vi si arriva passando da Sibà. Noi abbiamo deciso di raggiungerla facendo il sentiero a piedi, lasciando la macchina al parcheggio di Sibà Alta. Da lì parte un percorso (il n°1), semplice, abbastanza ombreggiato, ben segnalato. Il vento sempre presente lo rende fattibile anche sotto il sole (noi l’abbiamo percorso alle ore 13,00!). E’ fattibile in circa 45 minuti, dopo i quali giungi ad un’area attrezzata con tavoli in legno posti sotto una fresca pineta. Da lì si può andare alla Grotta dei Giganti in circa un quarto d’ora (non ne vale la pena!)
Bue Marino = E’ la spiaggia più vicina a Pantelleria città, ma non vale la pena passarci apposta.
Gita in barca = Devo ammettere che è assolutamente da fare. Non eravamo molto interessati, infatti l’abbiamo fatta l’ultimo giorno. Però devo dire che la parte bellissima dell’isola (sì, perché le coste si dividono in belle, molto belle e bellissime!), quella con gli strapiombi (lato ovest) è visibile solo dal mare perché inaccessibile da terra. Noi abbiamo fatto la gita con Franco di Futura 3: partenza ore 10,00, ritorno ore 16,45-17,00 con pranzo a bordo (tartine, pasta con pesto pantesco, vino e acqua a volontà, 30 euro a testa) e quattro soste bagno. Franco è molto simpatico e la gita è risultata interessante e divertente. Consigliato.
RISTORANTI
Pantelleria
Ristorante Pizzeria “La Risacca”. Prezzi nella media, bella terrazza all’aperto. Se dovete mangiare a Pantelleria consiglio questo posto, ma non andateci apposta.
Ristorante “Zubebi”, in zona aeroporto. E’ situato vicino all’aeronautica, ma non segnalato e quasi impossibile da trovare di notte! E’ in posizione isolata, molto tranquilla. L’ambiente è molto carino, si mangia bene, il vino è di produzione propria, prezzi medio alti. Quest’anno avevano organizzato per la sera di S.Lorenzo una cena a prezzo fisso a 35 euro con musica jazz dal vivo. Vi consiglio di informarvi appena possibile e prenotare subito la serata perché vi sono pochi tavoli.
Gelateria Pasticceria “Katia” = Ottimi i cannoli siciliani e i baci panteschi. Fanno anche granite siciliane.
Punta Karace, appena dopo Gadir (provenendo da Pantelleria) = “Il Principe e il Pirata”. Aperto anche a mezzogiorno. Prezzi medio-alti, ma posizione panoramica e locale molto bello. Cucina ottima. Consigliato.
Scauri = “U Friscu Cafe”. Baretto molto carino e arieggiato, ottimo per sosta pomeridiana o per aperitivo. Andate sul tetto: ogni sera vi è aperitivo con stuzzichini in un ambiente arabeggiante molto accogliente.
Ristorante “La Nicchia”. Ambiente suggestivo e molto particolare. Consiglio di andarci, premurandosi però di prenotare un tavolo nel cortile sul retro, dove pochi tavoli sono disposti intorno e sotto un grande albero di limone. Prezzo medio alto, ma ottimo cibo e vino. Ne vale la pena.
VARIE
Una cosa importante da segnalare (e che invece non avevo trovato in nessuno dei diari di viaggi pubblicati su questo sito) è che è opportuno prenotare l’auto da casa perché quest’anno noi abbiamo rischiato di non trovarne in loco! Il numero delle auto disponibili è limitato, per cui conviene assicurarsene una già alla prenotazione del viaggio. Noi abbiamo affittato una punto decapottabile un po’ sgangherata a 50 euro al giorno. Credo sia possibile trovare anche a 40/45 euro. A nostro parere è meglio la macchina rispetto al motorino perché più pratica negli spostamenti serali e per il trasporto di tutto quanto necessario per la spiaggia (scarpette per entrare in mare, maschera e pinne, bottiglie d’acqua, frutta e panini).
Noi abbiamo soggiornato in Hotel a Pantelleria (Yacht Marina Hotel), al porto. Se intendete soggiornare in albergo vi suggeriamo questa struttura: colazione molto abbondante, camere vista mare spaziose e pulite con frigo bar, personale gentile e disponibile. Servizio navetta da e per Aeroporto. Vicino a un supermercatino e a uno dei due benzinai dell’isola. A noi è andato benissimo.
In tutta sincerità, però, una prossima volta noi sceglieremmo un dammuso, perché le strutture che abbiamo visto sono tutte molto carine, in posizione panoramica e immerse nel verde. Sicuramente si tratta di una esperienza valida, da preferire all’albergo.
Ogni anno a Pantelleria città organizzano due serate dal nome “calici sotto le stelle” (o qualcosa di simile) al Castello, con ingresso a pagamento (8 euro), con degustazione di vini offerta dai produttori locali e con la possibilità di visitare il castello. Quest’anno le serate erano il 9 e il 16 Agosto. Vi consiglio di partecipare.
A Pantelleria vi sono anche alcuni bar dove bere un aperitivo, abbastanza frequentati. Uno offre anche stuzzichini vari compresi nel prezzo.
Da non perdere un giro in macchina lungo le strade che passano al centro dell’isola, in particolare la strada che da Scauri porta a Tracino e Khamma, passando per Rekale e dalla Piana di Ghirlanda, magari da percorrere nel tardo pomeriggio.
Abbiamo tentato di raggiungere le Favare (getti di vapore acqueo che fuoriescono da fessure nella roccia) percorrendo il sentiero n.5-6, partendo dal parcheggio raggiunto seguendo le indicazioni dalla strada interna tra Scauri e Khamma. Putroppo però dopo poco il percorso si interrompe e bisogna tornare indietro. Se vi interessa vi consiglio di chiedere all’ufficio turistico presente a Pantelleria se è interamente percorribile o meno.
Auguro a chi partirà per a Pantelleria un buon viaggio! Avete fatto un’ottima scelta!