Vacanze a Maiorca 2
Day 1: Palma/Can Pastilla
Arriviamo a Palma di Maiorca alle 8.00 con volo Ibera (Vueling) a 35€ a testa da Barcellona (abbiamo fatto prima 5 giorni nella città catalana). Ad attenderci all’aeroporto la Panda prenotata un mese prima sul sito goldcar.es (225€ per 11 giorni). Dato il prezzo irrisorio del noleggio e complice un po’ di paura per il primo “affitto” decidiamo di stipulare l’assicurazione super per altri 233€ (una sorta di casco contro furto, danni ecc). Saliti a bordo, andiamo all’hotel Helios a Can Pastilla, a pochi km distanza dall’aeroporto e a 10 km dal centro di Palma. L’hotel è carino, 100€ a notte, piscina e a 200 mt. dalla spiaggia. Unica pecca il wi-fi, usufruibile solo nelle zone comuni. La giornata la passiamo nella spiaggia di Can Pastilla, quella davanti all’hotel. Mare e spiaggia non male, pensavano fossero peggio dalle recensioni lette in internet. Voto 6.
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Day 2 Es Trenc/Cala Pi
Ore 10.15 siamo già in spiaggia a Es Trenc Ses Covetes; da Palma seguire per Llucmajor e poi per Campos, poi a un certo punto seguire per Platja des Trenc. Parcheggio con parchimetro a 5€ tutto il giorno. La macchinetta, che non da resto, non accetta banconote, quindi munitevi di monetine. La spiaggia è bianca e il mare, bello, ha sfumature turchese/azzurre/blu. Per i danarosi 2 lettini + ombrellone 17€, altrimenti come abbiamo fatto noi spiaggia libera e via. Voto 7.
Il pomeriggio causa pioggia siamo costretti a spostarci e ci dirigiamo verso Palma costeggiando la parte nord-ovest dell’isola. A 10 km sulla strada di ritorno ci fermiamo a Cala PI. La spiaggia è piccola ma bianca, posta tra due scogliere; molto bella l’insenatura. Purtroppo la tanta gente e il mare non pulitissimo non ci permettono di darle una sufficienza. Voto 5.
Day 3: Palma
Tutta la mattina piove a dirotto e siamo costretti a rimanere in hotel; verso mezzogiorno smette e decidiamo di fare un giro a Palma centro. Dato il cattivo tempo è facile immaginarsi parecchia gente. Ebbene la realtà ha superato le nostre previsioni: parcheggi a pagamento affollatissimi e un via vai che manco nei giorni di saldi in centro a Milano. Vabbè calma e pazienza, parcheggiamo in via Roma per la modica cifra di € 1,7 all’ora e trascorriamo quasi 3 ore tra le piazze e le viette del centro. La cattedrale è stupenda, in stile gotico ed è davvero imponente. Nel tardo pomeriggio torniamo a Can Pastilla e passiamo la serata tra cocktail e shisha (come chiamano loro il narghilè).
Day 4: Cala Esmeralda/Cala Mondragò
In mattinata andiamo a Cala Esmeralda (una delle 5 spiagge di cala d’Or): il posto è bello, la spiaggia piccola piccola in un’insenatura di rocce. Mare davvero bello, con toni dall’azzurro al blu scuro. Il problema è sempre la troppa gente che affolla la spiaggia in agosto; di conseguenza, il mare con la ressa inevitabilmente si sporca. Voto 6, mezzo punto in meno per la tonnara di gente e il mare un po’ sporco.
Pomeriggio a Cala Mondragò (appena dopo Portopetro arrivando da Cala d’or). Il parcheggio per le macchine (gratuito) non è vicinissimo, bisogna lasciare la macchina ai lati della stradina. Altrimenti c’è il parcheggio custodito più vicino alla spiaggia a 5€ al giorno. Bisogna farsi 400 mt. in discesa per raggiungere la caletta, carina e con un bar carissimo sulla spiaggia (una bottiglietta d’acqua da 75 cl 3€). Mare bello, più pulito rispetto agli altri. Voto 6,5.
Day 5: Palma
Il meteo non è dalla nostra, piove ininterrottamente dalla mattina fino a tardo pomeriggio. Riusciamo a farci un paio di orette di spiaggia a Can Pastilla dalle 5 in poi.
Day 6: Es Trenc/Can Pastilla
Anche oggi siamo sfortunati e danno pioggia sparsa qua e la su tutta l’isola. Ci salviamo con la mattinata di sole a Es Trenc e il pomeriggio tra sole e nuvole a Can Pastilla.
Day 7: Cala Anguila/Cala Mendia/Cala Varques
Mattinata a Cala Anguila. Per arrivare seguire le indicazioni per Portocristo zona porto e poi da li seguire le indicazioni per platja Anguila. Il posto è davvero bello, la caletta situata tra due pareti rocciose ai lati. Spiaggia bianca, mare stupendo, servizi igienici gratuiti e parcheggio free rendono il tutto un posto super. Voto 8!
Primo pomeriggio a Cala Mendia, sorella di Cala Anguila posta dalla parte opposta della parete rocciosa. L’unica nota positiva è la spiaggia bianca perché l’acqua è troppo sporca, complice (forse) il mare mosso. Impossibile fare una nuotata decente. Voto 3,5 media tra il voto 1 dei primi 30 metri di mare (orrendo) e il voto 6 dell’acqua al largo (decente). Un vero schifo, il peggior mare mai visto a Maiorca.
Delusi e affranti decidiamo di non passare troppo tempo a Cala Mendia e “provare” a dirigerci a Cala Varques. Cala Varques è una spiaggia “vergine”, di quelle segnate sulla mappa ma nascoste ai turisti; di fatti non sono presenti le indicazioni stradali per raggiungerla. Noi la troviamo un po’ per fortuna; tenendo il mare sulla sinistra da Cala Mendia sul vialone per Cala Murada si prende la prima stradina sterrata sulla sinistra (c’è un bidone verde dei rifiuti), da lì sempre dritto per 2 km lungo una strada dissestata (occhio alle macchine parcheggiate). Alla fine della stradina un cancello semiaperto, una volta entrati, giù per 10 minuti lungo la vegetazione e finalmente la caletta si palesa ai nostri occhi. Non sono presenti bar, noi troviamo una comunità di hippy accampati sulle rocce (vivranno lì? Bohhh). Per essere sconosciuta troviamo un numero discreto di persone; la spiaggia è bianca e il mare pulito e stupendo. Tanta fatica ma ne è valsa la pena. Voto 8,5!
Day 8: Cala Agulla
Situata a nord-est dell’isola di Maiorca a 80 km da Palma. Per raggiungerla seguire le indicazioni per Capdepera. Da lì i cartelli per la spiaggia sono onnipresenti. 600 metri di spiaggia bianca, pineta alle spalle e mare limpido, pulito e con varie tonalità di azzurro. Un paradiso insomma, decisamente the best. Voto 9!
Day 9: Cala Mesquida
Sorella di Cala Agulla, dall’altra parte della pineta. Il parcheggio è free, la spiaggia bianca e lunga. Il mare bello e variopinto. La particolarità della caletta sono le dune di sabbia/roccia alle spalle. Voto 8.
Day 10: Baia di Polenca
La mattinata ce la concediamo come riposo post tour de force dei giorni precedenti. Il pomeriggio esploriamo la Baia di Polenca a 60 km da Palma direzione nord-est. La spiaggia è bianca e spaziosa, il posto tranquillo e il mare carino a tinte uniformi blu scure. Voto 6,5.
Day 11: Playa di Formentor
Ultimo giorno a Maiorca e lo vogliamo concludere col botto. Località designata Playa de Formentor, a 80 km da Palma nella parte più a nord-est dell’isola. Il parcheggio è solo a pagamento, o 9€ o 10€ a seconda di dove si lascia la macchina; poco importa tanto la spiaggia è sempre quella. Avendo letto le recensioni del posto e sapendo il caro-prezzi decidiamo di portarci i panini per il più classico dei pranzi al sacco in spiaggia. Ombrellone fai da te d’obbligo se non si vuole essere pelati vivi (per intenderci ombrellone + 2 lettini 75€ al giorno). La spiaggia è corta e non proprio bianca come ci aspettavamo; veniamo ripagati dal bel mare limpido tanto da vedere i piccoli pesci nuotarci vicino. Per accaparrarsi un buon posto in spiaggia bisogna arrivare presto (entro le 11.00) perché successivamente diventa una tonnara, specialmente dopo l’arrivo delle barche dei turisti. Nel complesso voto 7.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di fare tappa al faro di Formentor, a 10 km dalla spiaggia. Il percorso è affatto tortuoso: tutto in salita e pieno di curve; più o meno come andare nei paesini di montagna. Il panorama durante il tragitto ci lascia a bocca aperta e una volta raggiunto il faro decidiamo di fare un break-riposo scattando un po’ di foto copertina.
Day 12: Ritorno a Milano
Info pratiche: il giro che abbiamo fatto noi è bello ma stancante, nel senso che in 11 giorni abbiamo percorso 1.300 km, una media di 100 km al giorno. Se volete fare solo vacanza relax spiaggiati al sole non fa per voi. Abbiamo trascurato la parte nord-ovest dell’isola in quanto rocciosa e noi siamo amanti della spiaggia sabbiosa. Per quanto riguarda le spiagge da visitare ci siamo affidati unicamente alle recensioni/consigli in internet.
Qualche spiaggia ci è piaciuta, qualcuna meno. Abbiamo avuto la sfortuna di trovare un mare sporco in una caletta che dicevano fosse una delle più belle come trovare un mare stupendo in una spiaggia non considerata tra le top 5. Va molto a fortuna, soprattutto ad agosto, sia per il tempo sia per l’affluenza di persone.
Il consiglio post esperienza fai da te è di andare sempre in spiagge abbastanza grandi, dove non devi sgomitare col vicino di asciugamano e non ti ritrovi in 200 in due metri di mare.
Se volete visitare le spiagge top secret (almeno una è d’obbligo!) preparatevi pre-partenza, anche perché come detto sopra NON ci sono indicazioni per raggiungerle e se non si sa bene che strada fare si rischia veramente di girare a vuoto e rimaenere delusi.
La sera noi l’abbiamo trascorsa il più delle volte a Can Pastilla dove avevamo l’hotel, in zona-porto, quindi piena di vita e di locali. Noi non ci siamo mai annoiati.
L’alternativa è andare a Magaluf (ideale per ventenni alla ricerca di divertimento sfrenato) o Palma centro, anch’essa zona porto con tanti locali, uno su tutti l’Hard Rock Cafè.