Vacanze a Lefkada
8/02/2014
In un pomeriggio invernale in cui si nota già un minimo il naturale allungarsi delle giornate, ma sapendo che le spiagge e i tramonti estivi sono ancora lontani, provo a scrivere il mio diario di viaggio dedicato a Lefkada.
Indice dei contenuti
L’interessamento per questa meravigliosa isola è nato circa un anno fa, un po’ per caso, un po’ grazie ai suggerimenti di altri viaggiatori, e un po’ anche per “convenienza”.
Si prospettava l’organizzazione di una settimana di vacanza in cui conciliare le esigenze di sette persone e quindi non una cosa semplicissima, ma sapevo che il risultato sarebbe stato ottimo visto che con le stesse persone (più o meno) avevo già viaggiato e “vissuto”.
E così, sfruttando la tecnologia abbiamo creato un gruppo di lavoro e abbiamo cominciato a sognare.
Prima di tutto il periodo di viaggio: 6/13 agosto 2013 (le esigenze lavorative di ognuno hanno influito sulle date e abbiamo dovuto adattarci).
Collegamenti: decisa la partenza da Roma, intorno a metà marzo abbiamo prenotato l’aereo per Preveza con Blu-Express. Abbiamo pagato circa 200 euro a persona (il prezzo è legato alla scelta di imbarcare il bagaglio o di viaggiare solo con quello a mano. Diciamo che con il solo bagaglio in cabina si risparmiavano 40 euro).
Pernottamento: sempre per facilitare le cose a tutti, abbiamo optato per un hotel che offriva anche la colazione (in fondo al racconto metterò la recensione che ho lasciato su trip advisor), HOTEL APOLLO (o Apollon) in località Vasiliki, prenotato su booking, (525 euro a settimana per ognuna delle due matrimoniali e 595 per la tripla).
Spostamenti: dal momento che l’aeroporto è sulla terra ferma e che dista circa 25km da Lefkada town e altri 25 da Vasiliki, abbiamo prenotato verso maggio due auto da ritirare e riconsegnare proprio in aeroporto. (Abbiamo utilizzato rentalcars.com spendendo 289 euro a macchina, avevamo una yaris e una micra nuove).
6/08/13
Bene, dopo tutte queste premesse, impegno, ricerche, letture e sogni durati per diversi mesi, finalmente dopo un viaggio piacevole e relativamente breve in areo, siamo atterrati in terra ellenica in una calda ma sopportabile mattinata di agosto.
Abbiamo ritirato velocemente le auto, sistemato i bagagli e siamo partiti pieni di aspettative (tutte confermate) verso un’isola a me fino ad allora quasi sconosciuta, ma che mi è rimasta dentro.
(Sono sincera, a distanza di mesi mi sfuggono nomi e luoghi esatti, ma cercherò di essere più precisa possibile in ciò che scrivo.)
Dopo diversi km sulla terraferma, siamo finalmente arrivati al ponte che unisce quest’ultima all’isola di Lefkada. Appena varcato il ponte ci sono dei ragazzi che distribuiscono gratuitamente la mappa dell’isola (ci siamo sentiti subito accolti), abbiamo quindi deciso di percorrere la costa ovest, che sapevamo essere la più selvaggia e infatti ci siamo trovati davanti a panorami stupendi!
Ormai era ora di pranzo e dopo aver scartato alcuni posti visti strada facendo, siamo stati attratti dal cartello della taverna “T’Aloni” e ci siamo fermati.
Beh, nulla da dire, come primo assaggio di Grecia io sono partita subito con la moussaka, qualcun altro con un insalata e così via. Abbiamo mangiato benissimo e speso il giusto!
Con il pancino pieno ci siamo poi diretti verso Vasiliki e dopo curve e salite, ecco finalmente la discesa verso la cittadina. Colpo d’occhio fantastico su tutta la baia piena di barchette a vela.
La nostra meta era sempre più vicina, e dopo aver attraversato l’unica via che porta al porto (si passa praticamente tra i tavolini dei ristoranti), l’abbiamo superato e siamo arrivati all’Apollo.
Abbiamo così scoperto che dava proprio sul mare, e soprattutto su una spiaggetta che sarà meta di quasi tutti i miei bagni mattutini. Un piccolo paradiso che fino alle 11.30 era quasi tutto per noi.
Veniamo all’hotel: dopo 3 piani di scale arriviamo alle nostre camere, entriamo di corsa e ci precipitiamo sul terrazzo! La vista è fantastica, e sarà senza ombra di dubbio quello che definiremo il punto forte della struttura. Ho vissuto momenti di straordinaria emozione affacciandomi da lassù.
Di mattina presto l’acqua sembrava olio tanto il mare era calmo, il sole sorgeva dalla montagna che avevamo dietro l’hotel e pian piano illuminava tutto. Di pomeriggio si alzava il vento e dopo la consueta doccia pre cena era bellissimo sedersi, osservare il mare e lasciarsi accarezzare dalla brezza. Di notte, le onde che si infrangevano delicatamente sulla spiaggetta di ciottoli ci cullavano.
Naturalmente appena arrivati, e dopo esserci sistemati abbiamo subito approfittato per fare un bagno.
Tornati in hotel (ah, aveva una piscina che abbiamo completamente “snobbato”.. con quel mare chi avrebbe avuto voglia di stare in piscina?!), doccia e poi fuori per la cena.
Eravamo vicini al lungomare di Vasiliki, e quindi di sera con una passeggiata ci andavamo per cenare, a meno che non ci fermassimo per strada tornando da qualche spiaggia.
La prima sera siamo stati da Alexander, eravamo stanchi e affamati e ci siamo fermati “per disperazione”, visto che quelli che più ci piacevano non avevano posto; praticamente è l’ultimo del lungomare partendo dal porto e andando in direzione della spiaggia di Vasiliki città (di fronte al bancomat). Abbiamo mangiato male e speso un sacco. Sconsigliatissimo. Ovviamente bannato per il resto della settimana. Ci siamo rifatti in seguito…
7/08/13
La giornata inizia con colazione in hotel (questo sarà quello che definiremo il punto di demerito dell’hotel) e poi il gruppo si è diviso. Diciamo che una parte di noi ha preferito passare quasi tutte le mattine in spiaggia sotto l’hotel, e dopo pranzo raggiungere gli altri alla spiaggia scelta per quel giorno. Ce la siamo presa con comodo insomma!
La spiaggia scelta per il primo vero giorno a Lefkada è stata Porto Katsiki (abbiamo voluto giocare facile). Che dire,da restare senza fiato!
Dicono che sia la spiaggia più bella dell’isola ma io dentro di me ho vissuto una lotta e credo di aver preferito Egremni alla fine.
La strada per arrivarci non è proprio terribile, ma bisogna andarci di mattina “presto”, o di pomeriggio dalle 16, se non si vuole parcheggiare anche a 2 km dalla scalinata e in salita.
Il contatto con i sassolini che costituiscono la spiaggia ripaga della fatica (ci sono circa 150 scalini).
Il mare è stupendo, di un colore che non avevo mai visto in vita mia, se non in foto!
Siamo rimasti fino al tramonto e abbiamo scattato tante foto, poi lo stomaco ha cominciato a borbottare. Data la stanchezza e la lontananza dall’hotel ci siamo fermati a mangiare alla taverna proprio sopra la spiaggia. Senza infamia e senza lode, ma il posto era molto bello, rilassante.
E poi 40 minuti di curve e di nuovo a Vasiliki, doccia e nanna.
8/08/13
Solita mattinata, sveglia, colazione, spiaggetta. Verso le 13.00 pappa (abbiamo svaligiato quasi costantemente la bakery del posto), riposo e poi via verso gli altri che ci aspettavano a Egremni!
Anche qui, bisogna essere fortunati con il parcheggio e portarsi da bere!
300 scalini, e un panorama da favola!
Mare per me ancora più da brivido rispetto al giorno prima, sassolini relax e una puntura di vespa (per fortuna non sono allergica, e l’ho scoperto in quel momento visto che era la prima della mia vita).
Siamo rimasti quasi fino al tramonto e poi abbiamo affrontato la salita (persone narrano che ci sono avventurosi che l’hanno percorsa alle 13.00 in pieno sole, praticamente hanno sfidato la morte ahahaha).
E in cima ci siamo rinfrescati al bar che sta lì proprio “a ciccia”, come si dice a Roma.
A cena volevamo fermarci alla taverna che sta proprio al bivio tra la strada principale e quella che si prende per scendere verso Egremni ma c’erano tantissime api, io ero un po’ provata dalla puntura della vespa in spiaggia, e pur consapevoli del fatto che le api da miele non sono aggressive ero restia; gli altri anche non si sentivano sereni perchè le api si poggiavano nei piatti di chi era già lì a cenare e alla fine abbiamo desistito.
Abbiamo quindi dirottato la nostra cena alla Ionian Taverna, sulla strada principale, dalla quale ci siamo anche goduti il tramonto.
Abbiamo mangiato tantissimo e speso 12 euro a testa. Non riuscivamo a camminare dopo cena, rotolavamo. E rotolando ci siamo diretti a letto.
9/08/13
Oggi si cambia versante, si va un po’ verso est. Dopo la nostra solita mattinata relax, abbiamo deciso di andare a Micros Gialos.
A differenza della spiagge visitate nei primi due giorni, questa è un bella baia con mare calmissimo, ma acqua più fredda di quella incontrata prima.
Facilissima da raggiungere, si parcheggia praticamente a ridosso della spiaggia stessa.
Qui ci siamo rilassati stando a mollo nelle acque tranquille e mangiando una pannocchia sapientemente arrostita da un signore anziano che sta posizionato con il suo bel banchetto sulla stradina dietro la spiaggia.
La sera abbiamo cenato a Vasikili, da Vaggelares. Abbiamo mangiato bene, la frittura di calamari era fantastica, anche se i prezzi non sono propriamente “greci”.
Dopodichè a nanna!
10/08/13
Oggi abbiamo deciso di passare la giornata sulla spiaggia di Vasiliki e osservare più da vicino i colorati windsurf che avevamo visto solo da lontano.
E’ il primo giorno che prendiamo ombrellone e lettini, volevamo “viziarci” un po’ .
La spiaggia è carina, attrezzata, con dietro le taverne, ma non paragonabile a quelle viste nei giorni precedenti. E comunque tra un bagno e l’altro, qualcuno si è concesso un giro in canoa e i gestori degli ombrelloni ci hanno offerto da bere.
Ora di pranzo (sia mai dovessimo saltare un pasto ahahah!), che si fa?
Beh, ci sono tre taverne, scegliamo quella che ci ispira di più e andiamoci! Detto fatto!
Purtroppo non ricordo il nome, ma delle tre in fondo alla spiaggia abbiamo scelto quella al centro.
Mangiato bene e speso poco con vista mare!
Il pomeriggio è passato tranquillo in spiaggia e la sera abbiamo cenato al Jomil (lungomare di Vasiliki) con frutta e yogurt (eravamo ancora pieni del pranzo)!
Oggi, essendo San Lorenzo, e avendo la fortuna di avere una spiaggetta tutta per noi sotto “casa”, abbiamo deciso di prendere un po’ di cose da stuzzicare e una bottiglia di Rosolì (buoooono), e sdraiarci a vedere le stelle cadenti.
E’ stata una serata bellissima, e siamo andati a letto consapevoli che quel momento l’avremmo ricordato per sempre.
11/08/13
Oggi si va ad Aghiofili tutta la giornata!
Partenza dal porticciolo di Vasiliki con una sorta di traghettino che fa la spola tra quest’ultimo e la spiaggia (dicono raggiungibile solo via mare, ma una volta lì ho visto delle scale che portavano chissà dove….. io non mi sono avventurata, il mio amico Francesco le ha percorse per fare delle foto ma non è andato oltre, quindi ci rimarrà il dubbio!).
Quando siamo arrivati, nonostante non ci fosse ancora tantissima gente, la spiaggia mi è sembrata subito fin troppo affollata. Una marea di ombrelloni, barche che andavano e venivano ogni mezz’ora e soprattutto non un filo di vento, niente di niente neanche a pagarlo.
Abbiamo dovuto fare “l’enorme sforzo”(si si proprio enorme… ahahah) di stare in acqua tutta la giornata. Anche qui, colori indescrivibili.
Di sera, abbiamo deciso di andare a cena a Sivota. Avevamo letto che era caratteristica, e tale infatti si è rivelata essere. Barchette nel porticciolo con acque tranquillissime che lambivano tutta la baia.
Era la penultima sera e abbiamo voluto “esagerare”, abbiamo cenato alla Ionion Taverna, speso un po’ ma mangiato veramente bene. Eravamo rilassati, abbronzati e completamente ammaliati dai luoghi, dai profumi e dai sapori che stavamo vivendo in quei giorni.
Dopo cena giro per i negozietti lungo il porto, passeggiata e poi in macchina per tornare a Vasiliki.
12/08
Ultimo giorno… il morale comincia a cambiare, ci sarebbe ancora così tanto da vedere e vivere, ma non ci perdiamo d’animo.
Oggi abbiamo deciso di andare a Kathisma.
Si rivela bella come avevamo letto che fosse e altrettanto attrezzata e frequentata.
Abbiamo lasciato la macchina in uno dei numerosi parcheggi a pagamento, infondo, sulla parte destra della spiaggia guardando il mare.
Abbiamo preso ombrellone e lettini, un po’ datati, ma ad un prezzo che in Italia ci sogniamo!
5 euro per un ombrellone e 2 lettini! come d’uso in Grecia, passano i gestori a raccogliere i soldi.
Peccato non abbiamo potuto goderci l’acqua perchè il mare era abbastanza mosso e lì il fondale si abbassa subito con un vero e proprio scalino… senza poggiare i piedi era difficile rimanere a galla, e stare al livello del bagnasciuga era da pazzi con le onde che si infrangevano con una certa violenza.
Nonostante questo ci siamo seduti ad ammirare quello spettacolo della natura.
Abbiamo mangiato qualcosina al ristorante sopra la spiaggia, senza infamia e senza lode, preso un altro po’ di sole e poi abbiamo deciso di ritornare verso Vasiliki per un ultimo bagno alla “nostra” spiaggetta.
Quando siamo arrivati però, l’abbiamo trovata stracolma di persone, bambini urlanti, occupata in ogni centimetro; ma non ci siamo persi d’animo: avevamo infatti visto alcune persone che si dirigevano più avanti, in una zona in cui non ci eravamo mai spinti, e così, desiderosi di fare un bagno ci siamo incamminati.
Ebbene dopo 50 metri tra gli alberi abbiamo intravisto un’altra piccolissima caletta che fino a quel momento era rimasta nascosta ai nostri occhi.
Abbiamo trovato l’ultimo angolo di paradiso della nostra vacanza. Abbiamo passato il resto del pomeriggio a mollo e poi siamo tornati all’apollo.
Doccia, valigia e poi in giro per le viuzze di Vasiliki!
Abbiamo mangiato una pita buonissima sul lungomare, ad un locale che fa praticamente solo pita e dove lavora una ragazza che parla benissimo l’italiano…. ci ha detto di essere innamorata del nostro Paese.. E’ stato bello parlare un po’ con lei.
Dopodiché ci siamo immersi tra i negozietti! Io avrei voluto portarmi a casa l’inverosimile, ma ho dovuto naturalmente scegliere. E così ho preso un barattolo di miele di timo, una crema per il viso, burro-cacao e dopo-sole tutto a base di olio di oliva e varie cosine per i miei genitori e mia sorella (la seconda delle tre che non era potuta venire e completare il trio).
Tornati in hotel ho assaporato l’ultima sera in terrazza, ho ascoltato le onde e ho cercato di imprimere nella memoria e nel cuore l’essenza di quello che avevo vissuto.
13/08/13
Il ritorno: abbiamo deciso questa volta di percorrere la costa est, che avevamo escluso all’andata. Siamo passati per Nidri, e l’ho trovata “”senza anima””.
Paesaggi belli ma non paragonabili alla magia che offre la costa ovest. Sono stata felice delle scelte che abbiamo fatto, per la posizione, per l’atmosfera. Infine, siamo arrivati di nuovo all’aeroporto di Preveza, e qui si è consumato un piccolo dramma. Il nostro aereo era in ritardo di un numero indefinito di ore perché aveva avuto un guasto e non riusciva a partire da Fiumicino.
Siamo stati circa 5/6 ore ad aspettare… per fortuna poi siamo riusciti a ripartire. Vacanza finita. Tante emozioni. Tanti ricordi.
Vorrei ringraziare: mia sorella Alessandra, Luigino, Francesco, Davide, Valentina e Davide,miei compagni di viaggio.
L’isola tutta, i gestori della Ionian a Egremni, la signora del negozio in cui abbiamo acquistato il miele e gli altri prodotti, la ragazza “della pita”, la Signora che gestisce il Jomil.
Spiagge visitate:
Egremni
Porto Katsiki
Aghiofili
Micros Gialos
Vasiliki
Kathisma
Spiagga sotto hotel apollo (non so se abbia un proprio nome o meno)
Hotel:
Ho soggiornato in questo hotel dal 6 al 13 agosto con 6 amici (avevamo una tripla e due doppie). All’inizio eravamo un pò scettici perchè non si trovavano recensioni su questa struttura però poi abbiamo tentato la sorte. Che dire, l’hotel ha qualche piccolo contro che non gli permette secondo me di passare ad una categoria superiore. Per esempio, la pulizia era buona ma non ottima, veniva effettuata superficialmente ogni giorno, ma nel complesso andava bene (non c’era il cambio giornaliero degli asciugamani ma solo su richiesta venivano messi quelli puliti).
La colazione era ripetitiva al massimo: marmellate, burro, pane, succo (che sapeva un pò di biochetasi), latte, nescafè, prosciutto cotto, formaggio. Devo dire, non per una questione di “vizi”, ma di necessità fisica, che per un paio di mattine ho preferito fare una passeggiata e andare in centro a gustarmi una mega porzione di frutta e yogurt.
Veniamo ai pro che ci hanno fatto poi alzare nettamente la valutazione del’hotel. La stanza era grande, luminosa, ben arieggiata, con l’aria condizionata funzionante. C’era una finestrella in bagno, ma il pezzo forte (credo di tutte le camere), era il terrazzo affacciato direttamente sul mare. Noi avevamo le camere 49, 51 e 53 al terzo e ultimo piano (no ascensore), e tutte e tre avevano una vista mozzafiato. La migliore era senz’altro la 49 che aveva il terrazzo privato con addirittura i lettini per prendere il sole ed era molto grande all’interno (letto matrimoniale + eventuale divano che si trasformava in letto). La 51 e la 53 avevano il terrazzo in comune (anche con la 52 ovviamente), ed era comunque grande. Potersi svegliare ogni mattina e avere quella vista direttamente dalla camera ci ha fatto sentire in paradiso. Inoltre l’hotel era a un paio di minuti a piedi dal vivace centro di Vasiliki e quindi da tutti i servizi, ma rispetto ad altre strutture aveva ancora un ulteriore pezzo forte: la caletta direttamente sotto l’hotel stesso. Acqua chiarissima e trasparente, una pace per i sensi, e un ulteriore incentivo a svegliarsi anche di prima mattina e concedersi un bagno prima dell’arrivo degli altri turisti. Insomma abbiamo trovato l’eden da questo punto di vista. Consiglio vivamente questo hotel, e personalmente credo che con dei piccoli “aggiustamenti” (vedi la pulizia più approfondita e una colazione più varia) potrebbe veramente elevarsi di molto rispetto alle strutture della zona. Io sarei disposta a pagare tranquillamente di più se venissero migliorati questi servizi, credo che ne varrebbe assolutamente la pena. PS: per chi volesse, l’hotel ha anche una piscina col bar, ma visto il mare che c’è a due passi e quello nel resto dell’isola in generale, noi non ne abbiamo mai usufruito.
Che dire, spero che questo mio primo diario possa essere utile!!!
E’ il mio modo per ringraziare tutti coloro dai quali ho attinto informazioni preziosissime e che condividono una passione vitale: VIAGGIARE!