Vacanza sulle spiagge di Zante

Relax nella perla ionica della Grecia
Scritto da: greta020106
vacanza sulle spiagge di zante
Partenza il: 31/08/2016
Ritorno il: 07/09/2016
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Dopo Cefalonia e Corfù, per la nostra vacanze scegliamo un’altra delle splendide isole greche del mar ionio: l’isola di Zante o Zacinto.

Partenza da Roma Fiumicino con volo Veuling e arrivo (puntualissimo) all’aeroporto “Solomos” di Zante . Ritirata la nostra auto a noleggio (una Hunday I20) arriviamo, non senza difficoltà, ad Ammoudi al Julia Studios, Hotel-appartamenti con vista mare, sulla costa est dell’isola. La gentilissima proprietaria, la sig.ra Anastasia ci accoglie con il sorriso e ci porta in stanza. L’ appartamento è buono, peccato solo che lo scarico del bagno non funziona bene.

Sono già le 18, ma siamo ansiosi di fare il primo bagno nel mare di Zante così andiamo in spiaggia, ad Ammoudi . La spiaggia è piccola e già in ombra, ma l’acqua del mare è bellissima e calda. Notiamo subito un grazioso ristorante sul mare, la taverna Ammudi e decidiamo di tornare per la cena. Mangiano e beviamo con vista sul mare, spendendo circa 65 euro (un po’ di più rispetto al solito), ma rimaniamo comunque soddisfatti.

L’indomani ci dirigiamo verso il nord dell’isola alla spiaggia di Makris Gialos. Arriviamo in spiaggia “quasi all’alba”, e infatti siamo i primi! La spiaggia e il mare sono fantastici . L’acqua del mare è molto calda e di colore azzurro vivo. Ci divertiamo molto insieme alle bimbe, fino a verso le 14 quando arriva molta gente e la spiaggia si anima. Decidiamo di andare alla spiaggia di Xigia, poco distante, non prima che Brenda si faccia fare un tatuaggio che dura una settimana.

Xigia è composta da 2 spiagge, una più famosa, l’altra più piccola e meno conosciuta. Noi andiamo in quest’ultima, che ha la particolarità di avere nei pressi della spiaggia una sorgente di acqua solfurea che fuoriesce dalla parete rocciosa; questo, oltre al colore azzurro-colbalto del mare, crea delle correnti di acqua gelida e ci divertiamo a fare il bagno tra il caldo del mare e il freddo della sorgente. La taverna sopra la spiaggia di Xigia ha inventato un sistema di carrucole per soddisfare le richieste dei clienti : in pratica, si ordina via radio e la taverna fa scendere in spiaggia le bevande o le pietanze con un carrucola. Che non si fa per venire incontro ai clienti..! Rientriamo in hotel e andiamo a cena nella vicina Alikes, località turistica a pochi km da Ammoudi, al ristorante Antolikos, anche questo in riva la mare. Anche qui passiamo una bella serata mangiando il sourlaki di pesce e carne . Brenda si addormenta, ma con il passeggino giriamo comunque nel paese facendo alcuni acquisti. Poi ci torniamo in Hotel .. domani ci aspetta la spiaggia più famosa di Zante.

Partenza di buon mattina per la famosissima spiaggia del naufragio (o del relitto), raggiungibile solo in barca da Proto Vromi . Purtroppo però i Porto Vromi sono 2 e noi andiamo a quello da dove non parto né i taxi boat per la spiaggia ( almeno cosi ci dicono..). Quindi facciamo altri 15 km per andare all’altro Porto Vromi (Marie) e ci imbarchiamo. La traversata dura circa 20 minuti e costeggiamo le scogliere verso nord, che sono uno spettacolo! Arrivati ci troviamo davanti un paradiso terrestre! L’acqua è di un colore irreale e fa da contrasto al bianco delle scogliere e al relitto del battello dei contrabbandieri arenatosi qui negli anni 80. Anche se è ancora presto, nella baia c’è un via via impressionante di barche, cariche di turisti, che suonato le sirene in continuazione … e che attraccano direttamente sulla riva . Un peccato che un posto cosi bello non ci sia un regolamento che ne preservi anche il valore!

La spiaggia del naufragio ha un mix di sabbia e sassolini e il mare si fa subito profondo (ed è anche un poco mosso a causa delle barche) . Facciamo comunque diversi bagni fino a che la nostra barca, dopo un ora e mezza, viene a riprendere . Durante il rientro a Porto Vroni, il capitano ci fa visitare bellissime cale e scogliere, poi il battello – a sorpresa – si ferma in una piccola caletta dove facciamo un bellissimo bagno nell’ acqua blu! Grande capitano! A rientro al porticciolo, sostiamo un paio d’ore sulla spiaggia di porto Vroni (acqua chiarissima, ma freddina), degustandoci un caffè nella taverna on the beach. Poi rientro verso Alykes, con sosta in spiaggia. Anche ad Alykes c’è una bella spiaggia di sabbia soffice e mare con acqua cristallina. Poi verso le 18 il tempo mette brutto ed inizia a piovere… e siamo costretti a scappare dalla spiaggia in pochi secondi..

La giornata si conclude con la cena ad Alikanas, altro piccolo ma animato centro sulla costa, non lontano dal ns. hotel, al ristorante Mantalena, dove proviamo il famoso piatto locale “Yros” un mix di carne alla griglia . Ottimo direi!

Il giorno seguente andiamo alla famosa spiaggia di Dafni, a detta di tutti tra le più belle dell’isola. La spiaggia si trova su promontorio di Vasilikos all’interno del parco marino delle tartarughe. La strada per raggiungerla è sterrata ma, anche se con alcuni strapiombi sul mare, è abbastanza percorribile. Sulla spiaggia, ci sono moltissime protezioni in legno dei nidi delle tartarughe caretta-caretta ; inoltre alcuni addetti del parco controllano i nidi e catalogano le uova. Il mare è una tavola, con onde quasi inesistenti (mai visto un mare così calmo..) con l’acqua è di color verde, caldissima e con alcuni pesci. Prendiamo un ombrello e 2 lettini e un paio di volte andiamo alla taverna Anthonis a bere e rilassarci sui lettini. La giornata trascorre velocemente e restiamo in spiaggia fino alle 17. Per la serata scegliamo il paese di Laganas, il centro più animato dell’isola, di solito frequentato da adolescenti inglesi, ma la scuola in Gb è già ripresa e di inglesi ne rimangono pochi. Il paese è pieno zeppo di locali con musica ad alto volume e negozietti di ogni tipo. Naturalmente facciamo compere e poi scegliamo il ristorante sempre on the beach . Andiamo al Ristorante Sea Side, uno dei migliori, secondo Trip Ad. Qui assaggiamo la pizza Greca con verdure e feta. Ottima ! Dopo una sosta ad un market per l’acquisto del pranzo a sacco di domani, con diverse difficoltà (di fatto ci siamo persi) torniamo ad Ammoudi a notte inoltrata..

L’indomani partiamo per Marathonissi, l’isola delle tartarughe. La barca per l’isola parte da Agios Sosti e in 15 minuti ci porta all’isola (costa 70 euro x 4 persone) con l’accordo di tornare a riprenderci alle ore 16. Anche Marathonissi si trova all’interno del parco marino e anche queata spiaggia è piena di nidi con uova di tartarughe. L’acqua del mare è molto chiara verso la riva, mentre diventa di un blu molto intenso in prossimità di uno strapiombo dopo pochi metri. Veramente suggestiva! Nell’isola non ci sono ne ombrelloni, ne punti ristoro, ad eccezione dei un paio di barche-Bar che stazionano sul bagnasciuga. Facciamo moltissimi bagni e ci divertiamo con le bimbe a cercare piccoli paguri sotto le rocce . Puntualissimo il nostro taxi boat arriva a riprenderci e ci riporta a Zante. Decidiamo a piedi di andare all’isoletta di Agios Sosti poco lontana, collegata dall’isola principale da un ponticello in legno. Agios Sosti di fatto è un club privato, dove l’entrata costa 5 euro, aperitivo compreso. Facciamo lì un altro bagno e sorseggiamo i nostri cocktail a ritmo di musica come dei ventenni in disco! E’ ancora presto e decidiamo di andare a vedere il tramonto alle famose scogliere di Keri . Anche se arriviamo prima del tramonto, c’è già diversa gente. Facciamo molte foto e video . Qui vediamo i famosi “Mitzitres” due faraglioni molto simili a quelli di Capri. Poi a Keri Beach per la cena. Scegliamo un grazioso ristorantino con vista sul porto, il Nicolas Tavern, dove mangiamo ottimi sourlaki di carne e pesce, spendendo 45 euro.

Il giorno successivo ci dirigiamo di nuovo verso sud, destinazione spiagge di Gerakas e Banana beach. Gerakas è la spiaggia preferita dalle caretta caretta e quindi piena di nidi e addetti del parco . Qui “intravediamo” una piccola tartarughina che in pieno giorno nuota in mare tra i bagnanti. Ma l’addetta del parco va subito a riprenderla e la seppellisce di nuovo sotto la sabbia. Dicono infatti che se le tartarughine escono dal nido di giorno si straniscono, infastidite dai rumori, dalla luce e dalle persone. La spiaggia è incontaminata e selvaggia, solo pochi ombrelloni, senza bar o servizi . Ci sono solo dei venditori ambulanti di frutta fresca (3€ al cestino). Verso le 14 si alza un fastidioso vento che ci fa andare via, verso Banana Beach . La spiaggia è attrezzatissima, con sabbia soffice, mare caldo e trasparente, servizio bar agli ombrelloni, wifi, docce e spogliatoi, giochi .. non a caso diventa per le mie figlie la loro spiaggia ideale ! Restiamo al mare fino alle 18,30, anche perché le previsioni dicono che in serata il tempo cambierà e si preannuncia pioggia per l’ indomani..

Per la cena ci spostiamo a Tsivili, altra località turistica della zona, e ceniamo al ristorante Ideal, classico locale greco, mangiando abbastanza bene per me (mia moglie invece dice di aver mangiato benissimo…). Poi un piccolo giro in paese, acquistando altri regalini e poi ce ne torniamo verso hotel.

Come preannunciato da vari siti meteo, la mattina seguente ci svegliamo sotto la pioggia. Non siamo particolarmente scoraggiati perché abbiamo già il programma alternativo alla spiaggia ; andiamo a Zante Town a fare i turisti! Zante Town è una vivace cittadina di origine veneziana di circa 20.000 abitanti, distrutta, come gran parte dell’isola, dal terremoto del 1953. ha un bellissimo lungo mare e molti locali e negozietti . Appena arrivati in città, facciamo colazione ad un baracchino con buonissimi e calorosissimi bomboloni fritti al cioccolato. Poi visitiamo la chiesa principale dell’ isola, la Basilica ortodossa di San Dionisio e i suoi bellissimi affreschi. Ci dirigiamo verso via Roma (una “Via Roma” esiste in tutte le città del mondo) la via centrale e dello shopping. Piove ad intermittenza, anche a grande intensità, ma meno male che la via ha dei portici . Ci fermiamo per il pranzo alla fine di Via Roma, in piazza Markos, al locale Alestra, dove aspettiamo circa un’ora per 2 pizze margherite. Discutiamo anche un po’ con il cameriere, poi ci chiariamo e alla fine ci offrono il caffè! Dopo l’acquisto di un ombrellino, ci dirigiamo al belvedere del Castello (castro), ma lo troviamo chiuso. I panorama della città dall’alto è comunque molto bello, nonostante la pioggia. Nel pomeriggio decidiamo di andare verso Porto Limnionas, un fiordo profondo, ma poco accessibile per noi e le bambine. Praticamente ci siamo solo noi, vista la giornata! Facciamo merenda presso l’unica taverna ma con vista magnifica sul mar ionico e torniamo verso l’hotel, dove ci anticipiamo ed iniziamo a fare le valigie . Per la nostra ultima cena (?) di Zante scegliamo un ristorante più chic rispetto alle solite taverne ed ceniamo Al Fresco, ristorante al centro di Alikes. Ancora piove e Brenda si addormenta sul passeggino. Non ci rimane che tornare in hotel…

L’indomani splende il sole e vogliamo fare l’ultimo bagno prima di partire.. Andiamo a Donkey Beach a Gaidaros , spiaggia piccolina ma molto carina, vicina a Tsivili. Alle 9 della mattina la spiaggia è ancora deserta della mattina, ma c’è il sole”. facciamo l’ultimo bagno (con un po’ di magone..). Poi dopo la colazione al Donkey Beach Bar, con bella vista della spiaggia, ultime foto e partenza per l’aeroporto dell’isola.

Sintesi della vacanza : Zante è un perla, bella come le altre isole ioniche. E’ molto più turistica di come mi aspettavo, ma questo non turba la quiete di alcuni posti, salvaguardati anche dal fatto di essere protetti dalle norme del parco marino. Non possiede grandi monumenti o siti storico artistici da visitare, ma le sue spiagge sono uniche, tra le più belle del mediterraneo.

Un’ isola che avrà sempre un posto tra i miei ricordi …



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