Vacanza diversa alle Azzorre

Tra mucche, pesci e buon vino
Scritto da: Evo
vacanza diversa alle azzorre
Partenza il: 27/08/2010
Ritorno il: 04/09/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Quest’anno abbiamo deciso di fare una vacanza diversa dalle solite. Se vi piace un posto diverso, la natura, una vacanza attiva e il buon vino, le Azzorre sono una bella idea. Abbiamo trovato un’offerta su internet, tramite king holydays, al modico prezzo di 500 euro tramite l’agenzia “Primarete” un viaggio in un hotel 4 stelle nell’isola di sao Miguel. Le Azzorre colpiscono per diversi fattori, il verde della natura, rigogliosa con le sue ortensie praticamente ovunque ed il blu intenso dei suoi petali, le colline, la geologia del terreno e del vulcano, la possibilità di fare diverse attività quali il golf, le immersioni, il tracking, le passeggiate, il surf nelle onde dell’oceano atlantico. Abbiamo mangiato dell’ottima carne, del sano formaggio, bevuto ottimo vino, e provato pesci che in Europa non abbiamo mai trovato nei banchi di pesce. Vi è mai capitato di immergervi guardando dal canotto le.. Mucche abbarbicate nel vicino pendio sopra di voi? Abbiamo fatto diverse attività e non ci siamo mai annoiati,. E’ stato molto bello poter andare a cena senza sentire troppo il fresco della sera dal momento che l’isola gode di 25 gradi costanti di giorno e di notte. Bellissime le nuvole che corrono velocissime in cielo. L’isola offre panorami assolutamente differenti, in certi momenti sembra di essere in Austria, in Irlanda, in Australia, in Croazia, nell’isola di Grado.

27-08-2010 venerdì Dopo un imbarco infelice per una sovrattassa non prevista della sacca da golf all’imbarco, nonostante avessimo segnalato tramite l’agenzia il trasporto extra, di 66€, partiamo con volo charter della compagnia FLYLAL(ora chiamata Small Planet) Malpensa PontaDelgada, Volo di 4 ore in 11 persone, servono 2 snack nel corso del volo, dolcissimo atterraggio. Con il transfer dall’aeroporto raggiungiamo il VIP Hotel. Un 4 stelle, struttura abbastanza nuova in stile moderno, dal comodissimo letto. Il taxi costa pochi euro, dall’albergo al centro città. La sera decidiamo di andare a cena sul porto di Ponta Delgada. All’andata la strada è in discesa, e lo raggiungiamo comodamente a piedi. Il ponte colpisce, tutto nuovo, bello il ponte e la struttura del porto, colpisce la numerosità di cartelli di progetti cofinanziati dalla comunità europea. Ceniamo al “Mercato do peixe”, posto assolutamente da consigliare. Pesce fresco, e piatti locali. Il ristorante è pienissimo. Prendiamo la cataplana do peixe, una zuppa molto buona (credo con un po’ di panna e dentro vari pesci quali il lombo de perca, lombo de pescada engrossada comnatas), innaffiato con il vino bianco “terra de lavas di Pico”, prodotto nell’isola di Pico, un’altra isola delle Azzorre. Ottimo.

28-08-2010 sabato Tramite il tour operator scegliamo di passare la prima giornata partecipando al tour Furnas&Lagoa do Fogo. A riberira Grande comperiamo il liquore al MULHER DE CAPOTE (rua goncalo bezerra 13-Ribeira) ed i biscotti all’arancia. Pietra lavica intorno alle finestre, austerità. La valle di furnas è una nuova esperienza, non avevamo mai visto i geiser. L’acqua che sgorga dalla fontana della città di furnas ha il sapore di ferro ed è frizzante. Dal terreno sgorga l’acqua calda che bolle. Rimaniamo incantati dalla felce gigante, il gambo dolce dello zenzer lilli..abbiamo visto tantissime mucche e le immancabili ortensie. Il paesaggio ci offre sole, nebbia e cielo azzurro in 2 ore. Nelle Azzorre troviamo posti per picnic attrezzati, con la zona per il barbecue e bagni puliti. L’isola di sao Miguel sfrutta energia pulita provenienti dalle centrali geotermiche. A pranzo andiamo alle Caldeiras e sperimentiamo il Cozido (lesso) al Restaurante Tony’s di Furnas servito con vino rosso regionale Alentejano “Convento da Villa Monte Velho”, vino tipo cabernet sauvignon, vitigno locale, sapore di frutta matura. La sera, a Ponta Delgada, provare il ristorante Casa Acoreana, raffinato e di buona qualità. Al rientro visitiamo le piantagioni di thè (uniche in europa) di cha’ gorreana.

29-08-2010 domenica Vorremmo fare immersioni, ma il diving non è aperto, prendiamo l’auto per due giorni e decidiamo di dedicarci al golf. Prendiamo un’auto a noleggio il servizio è molto comodo, è sufficiente scegliere la compagnia di noleggio tra le varie possibili (le locandine erano nella reception) e l’auto viene recapitata direttamente in albergo (scegliamo “Varela rent a car”. 77€) L’auto è fondamentale per girare l’isola. Girandola, notiamo l’esuberanza del mare e questo strano rapporto degli abitanti con il mare: gli azoreani sono fondamentalmente contadini, anche se sono circondati da un mare potente ed affascinante, le loro case si riparano. Proviamo il primo dei due campi da golf presenti sull’isola. Ci cimentiamo nelle 18 buche del campo di Batalha (il campo è tutto sali e scendi!), dalle prime buche offre un’incantevole veduta dell’oceano. 2 Green Fee+ trolley €112 Indimenticabile le prime buche con la veduta sull’oceano. Il giro in auto poi continua. Nel pomeriggio nell’isola è + facile vedere le zone più alte (600 m al massimo), ché il mattino possono essere avvolte dalla nebbia. Infatti vediamo finalmente il Lagoa do Fogo, un lago azzurro in un cratere vulcanico che nella gita del giorno prima era invisibile. A cena andiamo a Lagoa. Purtroppo i ristorante sul porto è chiuso, e ci fermiamo al ristorante “O Alambique”. Ordiniamo una grigliata di pesce (ci sembra che si chiamano cantulu, veja, spada) che accompagniamo con il “Frei gigante”, vino regionale 2009 di Ilha do Pico dal sapore simile al Traminer. Ci servono subito il pane ed un entrè della cucina. Attenzione nelle Azzorre, le entrè vengono sevite, ma anche fatte pagare se si decide di mangiarle.

30-08-2010 Oggi ci dedichiamo al diving presso il “Diving Acores”, presente sulla parte sinistra del porto (65€ a persona). La prima immersione è sul Dory, il relitto di un cargo affondato negli anni ‘60. Il primo impatto con l’acqua è per me traumatico, abituata al mare caraibico,.ma la temperatura dell’acqua non è male, va dai 24 ai 21 °C (in profondità),.più che fattibile. Nel resto del pomeriggio vogliamo sfruttare la disponibilità dell’auto e ci dirigiamo a Sette Citates altro lago in quota formato da due laghi uno più piccolo verde e uno più grande di un bellissimo colore turchese. Al rientro ci fermiamo a cena a Ribeira Grande al ristorante “ALA BOTE”, in riva al mare con la veduta dell’oceano. Io ordino le Lapas (Patelle) alla griglia, le patelle non sono molluschi molto richiesti nella gastronomia italiana, né rappresentano un prodotto commerciale, non si trovano infatti sui banchi del mercato. Sono buone e gustose anche se un po’ dure. Prendo poi il Bacalau a la bote (bella presentazione e saporito) ottimo. Il mio compagno opta invece per il Beef alla portoghese (aglio a volontà e carne col sugo). Ordiniamo due ottimi vini (fattibile viste le bottiglie in formato piccolo da 33 ml): il “Duas Quintas Douro” 2007 (tipo chianti) e il Planalto Douro 2008 (tipo pinot). Finalmente un ottimo caffè. Finiamo con la Mousse di Maracuja.

31-08-2010 Oggi giornata di immersioni, ne facciamo due una a “Baixa do ouro” e l’altra a”Acos da caloura” tra grotte, rocce pesci colorati, razze e murene. Dopo, un po’ di relax sul pontile del porto. Attenzione alla crema solare, anche qui i raggi non scherzano. A cena proviamo il ristorante “Alcide” a Ponta Delgada. Proviamo il Pudding arancia e al miele. Il vino consigliato per la cena è il “Terras de lava” 2008 rosso (cabernet sauvigno vinificato un po’ frizzante a me non piace molto). Bell’ambiente moderno, buon servizio. Entrè con formaggi regionali e confetture … sempre a pagamento.

01-09-2010 Prendiamo un’altra auto per due giorni (89€). Gita a Nordeste, città nella parte orientale dell’isola. Molto romantico, il faro, il porto, le casette abbarbicate. Attenti che il giro è lungo, niente ristoranti e la sera a Ribeira Grande alle 21.40 non si serve più da mangiare. A tarda sera corriamo quindi a Ponta Delgada e torniamo al “Mercato do peixe” che per fortuna ha ancora qualche cliente e ci aggiungiamo. Da segnalare il vino “Quinta da giardinette” cuvee blanco 2009, ottimo, è un gewurztraminer a base di chardonnay e sauvignon blanc.

02-09-2010 9 buche a Achada da Furnas, campo da golf molto bello, tecnico, curato, 2 green fee+ trolley €104. Giro a Moisteiros, nella parte occidentale dell’isola. Esperienza assolutamente da provare il bagno nelle piscine naturali, attenti alla risacca delle onde. Visitate la spiaggia di Santa Barbara, assolutamente da consigliare, fantastica, servita, bagni puliti, modernissimi, si può anche cenare nel bar con il tramonto del sole. Spiaggia controllata dai bagnini, tanti surfisti. Bagno facendosi trascinare da onde alte più di 2 metri. Noi ci beviamo una birra al bar “Tukatula” nell’attesa della cena. Per la sera raggiungiamo proprio una fattoria. Queste sono le Azzorre … In mezzo all’oceano, una fattoria. Restaurante de “Associacao agricola S.Miguel”. Si trova all’interno del recinto feixa (quindi dalla strada non vedete l’insegna,.noi l’abbiamo trovata notando sul lato opposto della strada il simbolo dell’associazione agricola), a Rabo Peixe. Ordiniamo un ”Pasmados di Joseè Maria da Fonseca” del 2007 prodotto nella penisola di Setubal, sembra un refosco. La carne è tenerissima. Io prendo un toledò (lombo di vitello) e per dolce assaggiamo le “quejadas da vila franca” e “tarte de natash”,dolci tipici azoreani.

03-09-2010 Per oggi, ultimo giorno avevamo pianificato una gita a Vila do Campo e a vedere balene e delfini. Il meteo non ce lo concede. Cambiamento di programmi…ci si deve abituare. Ma al pomeriggio riusciamo comunque a fare un’altra gita con l’operatore “Futurismo” presente nel porto, a vedere delfini e balene. Saliamo sullo zodiaco e vediamo 3 tipi di delfini, niente balene..ma l’emozione per i delfini è tanta. La vacanza è finita…sempre in una quindicina saliamo sull’aereo e rientriamo in Italia.



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