Vacanza a Creta
L’Hotel nel quale abbiamo soggiornato si chiama Angelos Village, è carino e pulito. Le camere si trovano in bungalow bianchi con veranda o balcone ed ognuna è dotata di frigorifero e aria condizionata comprese nel prezzo. C’è anche una piccola piscina davanti alla zona dove si mangia.
La cucina, tipicamente cretese, è semplice, buona e piuttosto varia, ed il personale è gentile e sorridente. Ci siamo trovati benissimo! L’albergo si trova a circa 20 minuti a piedi dal centro di Hersonissos, in una zona tranquilla che, però, permette di arrivare velocemente a quella dei locali (a me sono piaciuti soprattutto quelli sulla spiaggia) che è senza dubbio più turistica e “rumorosa”.
Nonostante la nostra indole più “viaggiatrice” che “vacanziera”, siamo partiti con l’idea di fare una vacanza stanziale di puro relax, dato che eravamo un po’ provati dalle fatiche lavorative, ma alla fine abbiamo esplorato un po’ l’isola.
Abbiamo acquistato due escursioni con il tour operator Rhodos Tours Traveland Crete: Knosso e Hrissi. Ci siamo pentiti quasi subito della scelta, perché erano piuttosto care e, se avessimo avuto la possibilità di girare un po’ in città, avremmo sicuramente trovato alternative migliori, come per esempio andare per nostro conto… Ma siamo stati presi in contropiede da una guida italianissima che, spacciandosi per cretese e piombandoci in albergo dopo una notte insonne per via del ritardo aereo (immaginatevi il nostro stato mentale), ci ha propinato con aria saccente solo 3 escursioni da 50 € circa ciascuna, snobbando ogni nostro interesse per altre mete e obbligandoci a scegliere subito (e ovviamente pagare all’istante) senza darci il tempo di riflettere.
A posteriori devo ammettere che le escursioni si sono rivelate ben fatte e “comode”, ma il modo con il quale ci sono state proposte non mi è sembrato molto corretto. Il mio consiglio in questo caso è: prendete tempo. Se vi dovesse capitare, fatevi lasciare il numero di telefono, e se in giro non trovate di meglio, chiamate e prenotate una di queste escursioni, pagando sul pullman alla partenza (due ragazzi che conosciamo l’hanno fatto senza problemi).
Per il resto abbiamo scelto di muoverci autonomamente con l’autobus su consiglio di due ragazzi napoletani che abbiamo conosciuto a Malia e, per i percorsi che abbiamo scelto, hanno quasi sempre funzionato bene, a parte la domenica, quando gli orari e le fermate sono soggetti a variazioni un po’ imprevedibili.
Forse un mezzo proprio sarebbe stato più pratico, ma volevamo da una parte viaggiare rilassati ed evitare fregature con autonoleggi e assicurazioni, e dall’altro… tutelare la nostra incolumità fisica! Abbiamo visto un po’ di gente “incidentata”, la colpa è dell’asfalto, ma anche di come guidano i… non cretesi! Il primo giorno eravamo esausti, così ci siamo accontentati di andare in una delle poche spiagge di sabbia della zona, quella di un enorme villaggio vicino all’hotel, lo Star Beach. E’ una specie di “Mtv village” pieno di gente, con tante attrazioni (piscine, scivoli, bungee jumping etc.) e musica ad altissimo volume. La spiaggia principale non mi è piaciuta affatto, perchè era troppo affollata e aleggiava un odore davvero rivoltante… ma nei giorni seguenti ne abbiamo trovata una più tranquilla e pulita. L’indomani, con Cristina ed Emanuela che abbiamo conosciuto in hotel, abbiamo deciso prendere l’autobus in direzione Agios Nikolaos e trascorrere una giornata di sole e relax Malia Beach, una graziosa spiaggia vicino al sito archeologico. Lì abbiamo anche pranzato in una taverna che preparava frittate enormi e deliziose! Il terzo giorno la comitiva è cresciuta ancora: Alessandro e Marco (altri due ragazzi conosciuti in hotel) sono diventati dei nostri. Ormai esperti circa il funzionamento dei mezzi pubblici, siamo partiti alla volta di Spinalonga.
In autobus siamo arrivati ad Agios Nikolaos, poi abbiamo proseguito fino ad Elounda dove abbiamo preso una piccola barca che ci ha condotto sull’isola.
La visita alla fortezza veneziana e al villaggio ex lebbrosario è molto piacevole, ma ci hanno colpito molto anche il paesaggio meraviglioso e… il vento che non ci ha dato tregua! Dopo avere girato in lungo e in largo, abbiamo ripreso la via di Hersonissos, ma ci siamo fermati ad Agios Nikolaos per fare una passeggiata nei pressi del romantico Limni Voulismeni, il laghetto vicino al mare. E’ una cittadina senza dubbio molto turistica ma davvero pittoresca. Il giorno successivo abbiamo partecipato all’escursione organizzata all’isola di Hrissi. In pullman siamo arrivati a Ierapetra, dove abbiamo fatto un giro, e poi abbiamo affrontato una traversata un po’ movimentata (quasi tutti siamo rimasti sdraiati sul pavimento della nave in preda alla nausea) ma ne è valsa la pena: lo spettacolo è incantevole! Un piccolo sentiero tra le dune collega il porticciolo alla Golden Beach, una rinomata spiaggia con una sabbia bianchissima piena di minuscole conchiglie; il mare libico ha sfumature dall’azzurro al verde. E’ bellissimo… Se non fosse per la quantità impressionante di rocce sott’acqua pronte ad insinuarsi sotto i piedi dei malcapitati che, con passo maldestro, cercano di avventurarsi tra le onde! In questo luogo da cartolina non c’è moltissimo da fare, se non ripararsi all’ombra delle piante (o di uno degli ombrelloni a noleggio che fanno sì che questo sia annoverato tra i “paradisi turistici”) o fare il bagno, ma il tempo (dall’arrivo alla partenza della nave passano solo 4 ore) passa in un lampo! Il giorno dopo altra levataccia per andare a visitare il palazzo di Knosso. Non mi aspettavo granché, dal momento che avevo letto dell’opera di restauro (o ristrutturazione?) di Evans, ma è stato interessante, anche grazie alle spiegazioni della nostra guida (se andate per conto vostro ne potete comunque trovarne alcune ad un modico prezzo alla biglietteria).
Mi raccomando ricordatevi un cappello, altrimenti vedrete il vostro cervello liquefarsi sotto il sole che picchia imperterrito! Dopo Knosso abbiamo fatto una sosta a Heraklion dove, visto che il Museo Archeologico è chiuso per ristrutturazione e solo una sala è visitabile al prezzo di 6 € (il che ci è sembrato un furto!), abbiamo rinunciato al disco di Festo per una Pita (!) e abbiamo approfittato per visitare il centro della città che non è poi così male come molti dicono. Non perdetevi il mercato: è davvero divertente! Sulla via del ritorno abbiamo fatto tappa alla cantina vinicola Boutari per una de-gustazione di vino greco (non il famoso resinato) che mi ha abbastanza dis-gustato. Meglio una grappa cretese ! Il sesto giorno io e il mio ragazzo siamo partiti in coppia verso ovest, destinazione Rethimno. Da Hersonissos il viaggio in bus è stato un po’ lungo (quasi due ore) ma ne è valsa la pena: la cittadina è davvero graziosa e l’imponente fortezza veneziana offre un panorama straordinario. Abbiamo girato parecchio e pranzato in una taverna molto caratteristica dietro alla fontana Raimondi: Kyra Maria. Si mangia una Moussaka eccezionale di dimensioni pantagrueliche seduti al fresco di un portichetto di piante e… deliziati da un coro cinguettante di canarini. I proprietari poi sono simpatici, come tutti i “veri” cretesi del resto! L’ultimo giorno la comitiva si è riunita al porto di Hersonissos per una gita in barca all’isoletta/riserva naturale di Dia. Il paesaggio è davvero surreale, la terra rossa contrasta con il grigio delle rocce e l’azzurro dell’acqua limpida. Abbiamo prima fatto una camminata a piedi e poi ci siamo abbiamo nuotato un po’ in cerca di pesci (sfortunatamente non ne abbiamo visti!). Dopo il pranzo e un tuffo al largo di Heraklion siamo rientrati all’Angelos per prepararci prima della partenza.
All’1.15 abbiamo lasciato l’hotel e in aeroporto abbiamo avuto una “sorpresa” poco gradita: un altro ritardo, questa volta peggiore di quello della partenza. La nottata è trascorsa tra tentativi maldestri di sonno sotto il getto gelido dell’aria condizionata e i “refreshments” (bicchieri di bibite frizzanti a -20°) offerti dalla compagnia aerea per via del ritardo. Il nostro aereo bulgaro (!) è infine decollato alle 7 del mattino! A parte l’epilogo fantozziano… L’impressione che Creta mi ha lasciato è certamente positiva. E’ senza dubbio un’isola molto turistica e, nel mese d’Agosto, piuttosto affollata (mi chiedo, però, se esista un angolo al mondo che non lo sia!) ma molto ricca sia sul piano storico che paesaggistico.
In una settimana ho visto solo un’infinitesima parte delle bellezze che Creta offre perciò mi piacerebbe tornare un giorno e trascorrere una settimana ad est e una ad ovest per esplorare meglio l’isola, che proprio piccola non è.