Vacanza a Astypalia nel Dodecaneso
Usciamo dal piccolo aeroporto ed ecco che ci avvicina Mike il figlio della famiglia Mariakis che ci è venuto a prendere per condurci al loro albergo Tholaria. Abbiamo scelto l’albergo tramite internet posizionato a 5 minuti a piedi dalla Chora e a 10 minuti a piedi dalla spiaggia di Livadi. Tutto secondo le aspettative: camera pulitissima completa di cucina , grande bagno , 2 camere, terrazzo e ottima vista sulla Chora e sul mare Egeo. Ma la sorpresa arriva la mattina successiva a colazione con il profumo dei dolci e torte appena sfornati da Litza. Una prassi di tutte le mattine.
Decidiamo di noleggiare un’auto per visitare l’isola di 97 km quadrati, a forma di farfalla. La zona nord esposta al Meltemi è poco sfruttabile mentre la zona sottovento a sud è ricca di spiagge e calette al riparo dal vento. Non vogliamo rinunciare a nulla e decidiamo di noleggiare una barca a motore (da 30 CV) sulla spiaggia di Livadi dove il sorridente noleggiatore George ci consiglia dove andare in funzione della direzione e dell’intensità del vento. Le bellezze della costa ci hanno spinto a noleggiare la barca tutti i giorni del nostro soggiorno. Da non perdere le isole sottovento di Koutsomiti e Kounoupi: 2 perle di caraibi nell’Egeo. Poi la spiaggia di Vatses e Kaminakia, raggiungibili anche con l’auto malgrado le strade sterrate. Agios Ioannis è un’altra bellissima spiaggia raggiungibile da terra in 1 ora e mezzo di cammino oppure con la barca in mezz’oretta.
L’isola è rimasta ancora poco contaminata dal turismo di massa e qui si riesce ancora a vivere il fascino della vera Grecia, quella delle spiagge solitarie malgrado sia agosto, poco traffico sulle strade, l’odore di timo e del mare che ti avvolge dovunque si vada. Qui infatti non è comodo arrivarci: i voli non ci sono tutti i giorni così come il traghetto per il Pireo o Rodi.
I proprietari dell’albergo ci prendono in simpatia ed approfittando della compagnia di loro amici di Atene che vengono a trascorrere le ferie tutte le estati ci invitano a casa loro per fare uno scambio culturale culinario. Io preparo la pasta alla Norma (ahimè senza ricotta salata ma validamente sostituita da un formaggio di capra locale) per 10 persone mentre loro preparano un piatto tradizionale sulla brace (una specie di grosso spiedino di carne con verdure lungo un metro) ed un eccezionale Mussaka fatto con le melanzane e la verdura locale non fritta ma scottata alla brace per essere più leggera e digeribile. Poi insalate varie e formaggi tipici. Insomma un tripudio di bontà.
Qui ad Astypalia è anche la patria dei formaggi di pecora e capra. Sono fatti da piccole aziende casearie dell’isola. Per altro le capre sono ovunque , libere. Le abbiamo trovate persino sulle isole disabitate limitrofe. Molte incuriosite dalla nostra presenza si avvicinano (ma non troppo) alla spiaggia dove siamo sbarcati.
Per chi non vuole noleggiare la barca può anche portarsi al porto di Astypalia o quello di Maltezana da dove partono delle barche per portare i turisti nelle spiagge più belle. Ogni sera una taverna diversa per provare le specialità locali per poi stilare una classifica in funzione di cosa vogliamo mangiare. Il pesce è ottimo così come il capretto (specialità locale) preparato al forno con salsa di limone e timo oppure con pomodori e olive.
In questo periodo gran parte del turismo sull’isola viene dalla Grecia. Mi dicono che sono molti i greci che vivono ad Atene che hanno comprato qui una casetta per venirci a trascorrere le vacanze.
Dalla Chora, che è caratterizzata dalla presenza del castello, si può ammirare tutta l’isola e da una serie di stradine che gli girano attorno. Meta ideale per concludere la giornata guardando in tramonto del sole.
Lasciamo l’isola con un po’ di rimpianto. Salutiamo George il noleggiatore delle barche che ci saluta chiedendomi la mia mail per restare in contatto con noi con una piccola lacrimuccia, salutiamo la famiglia Mariakis dell’albergo che ci ha invitato per almeno 4 giorni da loro a Pasqua del prossimo anno per mostrarci le bellezze dell’isola in quel periodo e salutiamo quest’isola fantastica che ci ha lasciato dei ricordi della Grecia fantastici. Purtroppo il giorno del nostro rientro non c’è il volo diretto per Atene e quindi decidiamo di passare una notte a Kos che non avevamo ancora visto. Ci è bastata una notte a Kos per rimpiangere le bellezze di Astypalia e sentirla ormai lontana nei nostri piacevoli ricordi.