Usa, luoghi infiniti e affascinanti

Agosto all'insegna degli States... California e parchi naturali
Scritto da: polaC
usa, luoghi infiniti e affascinanti
Partenza il: 07/08/2013
Ritorno il: 29/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Spesa totale per persona 3275 €

VOLI: Andata Milano Malpensa – San Francisco, con scalo a Monaco.

Ritorno Los Angeles – Milano Malpensa, con scalo a Francoforte.

Voli Lufthansa, prenotati a Febbraio con Opodo: spesa totale a/r 1808€ per due.

Prima prenotate e più risparmiate, soprattutto per Agosto!

ITINERARIO: San Francisco, Pacific Highway 1 (Carmel by the Sea, Big Sur), Sequoia NP, Death Valley, Las Vegas, Zion NP (the Narrows), Bryce Canyon NP, lago Powell, Page, Horseshoe Bend e Antelope Canyon, Monument Valley, Grand Canyon, Route 66, Palm Springs, Joshua Tree NP, San Diego, Los Angeles.

San Francisco: pernottamento a HI San Francisco Downtown (Union Square): è un ostello, ma ha anche alcune camere doppie con bagno privato, noi abbiamo scelto la camera doppia. La posizione è centrale, ottima sia per raggiungere la metropolitana Muni, sia per il Cable Car, anche i principali noleggio auto si trovano lì vicino. La prima colazione è compresa, buonissimi bagel, caffè e frutta fresca. Wifi free e volendo, l’ostello stesso organizza giri per scoprire la città e conoscere gente! Assolutamente consigliato.

Sulla stessa strada dell’ostello c’è Loris Diner, locale in stile anni 50, aperto 24 su 24, che serve ottimi hamburger e non solo! Lo vedrete passando, dalla vetrina esce una Cadillac azzurra.

Da non perdere a San Francisco, in ordine sparso: Grace Chatedral, un giro sul Cable Car, Greenwich Steps dalla Coit Tower (fateli in discesa!), il Pier39 e i suoi leoni marini, Washington Square Park per osservare la gente del posto nelle sue strane attività (tipo lezioni di danza orientale coi ventagli), Conservatory of flowers, una partita all’AT&T Park, splendido stadio vista mare dei Giants, non tanto per la prtita in sé, quanto per osservare la gente del posto e mangiare un mega sandwich con roast beef e patate dolci, i murales del Women’s Building, il mercato del Ferry Building.

Col senno di poi eviterei The Wave Organ (niente di che) e Chinatown (vista una, viste tutte! ma quelle cose strane che hanno nei loro negozi alimentari restano sempre disgustose!)

Programmatevi bene la visita al Golden Gate Park perchè il parco è davvero molto grande e dispersivo.

Il clima è tendenzialmente fresco/umido, ideale vestirsi a strati. La mattina e la sera sempre felpa o anche un giubbotto di pesantezza media.

A San Francisco siamo rimasti 3 giorni pieni ed è stato ok.

Oltre alle info dei vari TPC mi è stato d’aiuto anche il questo blog http://ernestocinquenove.com/

NOLEGGIO AUTO: per il nostro viaggio abbiamo noleggiato 2 auto, una sportiva cabrio per fare la costa e il Big Sur, un’altra 4×4 per fare poi il resto del tour. Noleggio fatto tramite rentalcars.com dall’Italia. Totale spesa per entrambe 650€ circa per 18gg. col pacchetto gps + guidatore aggiuntivo + riconsegna in città diversa da quella di prelievo e assicurazione completa.

Quando dovete ritirare l’auto andate anche prima dell’ora stabilita, vista le code che ci sono al vostro turno sarà l’orario esatto!

Occhio al numero di bagagli nel caso dell’auto cabrio perché il bagagliaio è piccolino!

Pacific Highway 1: la cabrio ci voleva proprio per fare questo tratto, anche se la brezza dell’oceano si è fatta sentire! Carmel è una cittadina gioiellino, case vacanza di ricchi, pasticcerie e gallerie d’arte: carina ma niente di che. Il Big Sur forse richiederebbe qualche giorno per essere apprezzato al meglio, per scoprire i suoi parchi a piedi e la sua bellezza selvaggia… Noi l’abbiamo percorso in auto con una sola tappa a Pfeiffer Beach e qualcosa ci è sfuggito. Comunque non pensate di fare un tuffo nell’oceano o prendere il sole perché fa freddo!

Consiglio di percorrere questa strada da nord a sud, così si sta sempre sulla corsia verso l’oceano: si vedono meglio i panorami bellissimi, ed è più facile fermarsi in una delle tante piazzole di sosta per fare foto e ammirare le scogliere.

Dalla Hwy1 abbiamo proseguito in direzione Sequoia NP percorrendo la strada46, che passa attraverso zone di vigne e sconfinati frutteti. Bellissimo scorcio di una California inaspettata.

Pernottamento di passaggio al Motel6 di Paso Robles.

Sequoia NP: se avete a disposizione solo 1 giorno, consiglio di preferire il Sequoia allo Yosemite, perchè quest’ultimo mi pare aver senso solo se si fanno escursioni e trekking. Invece al Sequoia ciò che merita di essere visto è più raccolto e ci si arriva facilmente con la macchina. Noi abbiamo anche visto un orso!!

Abbiamo pernottato al Western Holiday Lodge a Three Rivers, motel con ottimo rapporto qualità prezzo e colazione compresa. Ci tornerei.

Per andare verso la Death Valley scegliamo la strada178, Kern Canyon Road, passando da Bakersfield e Lake Isabella. Molto bella anche questa strada, vedrete le zone petrolifere e i Joshua Tree. Forse si allunga un po’ ma i paesaggi meritano davvero.

Per il mio viaggio “on the road” ho scelto spesso strade secondarie per scoprire anche una parte di “America nascosta”.

Death Valley: Meravigliosa! Un posto da vedere coi propri occhi perchè mai come qui le foto non rendono. Abbiamo programmato il viaggio in modo da arrivare al tramonto sperando di evitare il caldo torrido, ma lì fa sempre caldissimo!!!!! Abbiamo pernottato allo Stovepipe Wells, consigliatissimo, arrivando dalla strada 178 e passando per Ridgecrest e Trona. Questa strada vi introduce nella Death Valley, un passo alla volta, con enorme fascino.

Da non perdere le Sand Dunes vicine allo Stovepipe, soprattutto al tramonto. E poi il percorso Artist’s Drive tra strati di rocce multicolore (da fare in auto), Mustard Canyon, Zabriskie Point, Badwater.

Nella Death Valley fa CALDO. Procuratevi un frigorifero di polistirolo, si trovano sia nei supermercati che nei distributori a pochi dollari e il ghiaccio, anche quello reperibile praticamente ovunque (spesso nei motel ci sono i distributori di ghiaccio gratuito). In questo modo potrete avere sempre acqua fresca, frutta e anche qualche provvista. Comunque vi sarà utile per tutto il viaggio.

Las Vegas: noi ci siamo fermati qui due notti, alloggiando all’Encore, resorte del Wynn. Abbiamo trovato un’offerta online per una suite e devo dire che ne è valsa davvero la pena! In proporzione abbiamo speso meno per questa suite che per alcuni motel. Consiglio sia l’Encore che il Wynn, sono alberghi nuovi e si vede, arredi splendidi, lussuosi, i colori sgargianti dei lampadari e dei fiori della moquette sono bellissimi, secondo me meglio dei famosi Bellaggio e Venetian! In un viaggio come questo, un paio di giorni di relax nel lusso a Las Vegas ci vogliono!

Per quanto riguarda la città io ne sono rimasta un po’ ”stordita”, innanzitutto per il caldo che è praticamente come nella Death Valley, forse accentuato dallo sbalzo che c’è entrando ed uscendo dagli hotel per via dell’aria condizionata. Per seconda cosa il caos è dappertutto, caos di gente a piedi lungo la strip, caos di macchine per le strade, caos all’interno degli hotel che sono immensi e ti ci perdi dentro. Infine ogni cosa costa, eccoci nel grande centro commerciale di Las Vegas! Ma forse avrà anche influito un po’ di emozione/agitazione per il matrimonio, perchè in questo caos ci siamo sposati!!!!

In effetti sposarsi a Las Vegas è molto semplice, anche se non così semplice come si vede in TV o al cinema. Per prima cosa dovete andare al Marriage Bureau (sempre aperto dalle 8 a mezzanotte) per avere la documentazione necessaria per la cerimonia; lì vi faranno compilare un’autocertificazione coi vostri dati e i dati principali dei vostri genitori, passaporto alla mano e carta di credito. Poi basta scegliere il posto dove sposarvi e in quanto a quello avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Attenzione però, più spendi meglio è! Noi avevamo deciso di sposarci nel modo più easy possibile e quindi quello più economico, così facendo però ci siamo ritrovati alla Wedding Chapel a “litigare” perchè, nonostante gli accordi presi in precedenza, altre coppie avevano deciso di sposarsi lì spendendo di più di noi e quindi il nostro posto saltava. Certo, giri l’angolo e c’è un’altra wedding chapel, no problem, però questa cosa ci ha un po’ delusi. La cosa più bella invece è che ti puoi sposare davvero come vuoi, davvero per quello che sei e che ti senti di essere in quel momento, una sposa tradizionale in abito bianco, una sposo vestito da Elvis col pizzetto biondo, una sposa vestita da carota o in pantaloncini corti!

Da non perdere assolutamente, un hotel di lusso e un pomeriggio di relax con un cocktail nella piscina dell’hotel.

Zion NP: qui abbiamo fatto The Narrows, l’escursione coi piedi a mollo nel fiume. Quest’ultimo, il Virgin River, ha scavato un canyon tra le rocce che sono a strapiombo, parliamo di pareti di roccia davvero altissime e spettacolari. Questa è un’escursione che può essere fatta dall’alto verso il basso seguendo il corso del fiume, ma richiede almeno due giorni ed attrezzatura specifica, altrimenti potrete farla come abbiamo fatto noi, dal basso verso l’alto, si parte da dove il fiume esce dalle rocce a strapiombo e si risale fino ad un punto oltre il quale non si può più andare (o comunque si può fermarsi quando si vuole) e poi si torna indietro. Trovate tutte le info sul sito governativo dei parchi nazionali statunitensi http://www.nps.gov/index.htm

Noi abbiamo deciso prima di partire di fare questa escursione, in modo da calcolare ottimamente le tempistiche, se volete percorrerne un buon pezzo calcolate almeno 4 ore. E mentre state camminando nel fiume ricordatevi che poi dovrete tornare indietro!

Veramente un bellissimo trekking, a me è piaciuto così tanto che una prossima volta vorrei fare quello completo!

Oltre a ciò lo Zion ha queste pareti di roccia rossa che sembrano tagliate col coltello che sono davvero spettacolari e meritano quanto altri parchi. Dico questo perchè spesso lo Zion viene saltato per proseguire subito verso il Bryce Canyon o altrove, ma io sono contenta di non averlo fatto. Inoltre a differenza di altri parchi che offrono soprattutto splendidi panorami, nello Zion entri a stretto contatto con la natura, almeno questa è stata la mia sensazione. Abbiamo anche incontrato animali liberi come cerbiatti e scoiattoli.

Pernottamento a Springdale, presso il Terrace Brook Lodge At Zion N.P. : classico posto stile motel, niente di che, rapporto qualità prezzo non altissimo. Se state viaggiando low cost va benissimo, io però col senno di poi non tornerei. Springdale è una piccola cittadina, ma davvero mooolto carina. Consiglio una cena all’Oscar’s cafè!

Verso il Bryce Canyon percorriamo la strada n°9, bellissima! E’ una strada a pedaggio, ma se avete la tessera dei parchi è compresa. Se anche non avete la tessera il pedaggio non è caro e vale la pena percorrerla, passerete una zona di rocce arancioni che ricordano “The Wave”.

Bryce Canyon: ecco, questo è un parco panorama, si ci sono anche dei trail, ma la cosa più bella è il panorama a perdita d’occhio. I vari punti panoramici appunto, si raggiungono facilmente in automobile, poi da lì partono i vari percorsi da fare a piedi. In estate sono frequenti i temporali pomeridiani, fate in modo di arrivare al parco di mattina!

Viaggio verso Page per il pernottamento al Super8.

Dintorni di Page, Lago Powell: il rosso intenso del deserto e il contrasto dell’acqua blu del lago, bellissimo! Noi ci siamo avventurati tranquillamente tra le rocce per raggiungere una delle spiaggette non a pagamento, e naturalmente tuffarci in acqua!

Antelope Canyon: noi abbiamo fatto il ‘lower’ perchè c’era la metà della coda. Anche se si dice sia più bello l’upper’ noi siamo rimasti molto soddisfatti. Qui si è in riserva Navajo, i quali vi accompagneranno nella visita indicandovi i punti dove scattare le foto migliori. La visita dura circa 1 ora.

Horseshoe Bend: si parcheggia l’auto e poi c’è un pezzettino a piedi… fino all’ultimo non si intravede il canyon… fino ad essere poi piacevolmente sorpresi! Anche qui i contrasti tra rosso della terra e verde dell’acqua, davvero super!

Di nuovo in viaggio, verso la Monument Valley, in modo da arrivare al tramonto. Pernotteremo alla Red rock casita del Goulding’s camp. La casita è una casetta in legno un po vecchina, ma tutto sommato io ci tornerei: avrete camera da letto, bagno con vasca, lavatrice e asciugatrice private, cucina con soggiorno e patio esterno con vista Monument, bbq annesso! Prenotate con un certo anticipo.

Da non perdere l’alba il mattino seguente!

Nella Valley c’è un percorso da fare in auto, tra le piste sconnesse di sabbia rossa, che si fa in un paio d’ore, soste comprese alle bancarelle degli indiani. Meglio farlo con una macchina “alta” (anche se non 4×4), sicuramente non con una sportiva tipo Mustang.

Grand Canyon: noi siamo arrivati qui dalla Desert View Drive, purtroppo c’era brutto tempo e quindi abbiamo proseguito senza troppe soste verso il Grand Canyon Inn a Valle, dove abbiamo pernottato. La posizione di questo alloggio è buona, ma la cosa migliore è il prezzo, molto conveniente rispetto agli altri della zona! E la struttura è di tutto rispetto, stanze pulite e profumate, piscina, un buon ristorante annesso. Ecco, è abbastanza sperduto nel nulla, quindi se arrivate lì sul tardi non chiedetevi dove andare a fare la spesa o dove andare a cena, restate al ristorante per un ottimo piatto di quesadillas!

Il giorno seguente siamo stati tutto il giorno nel Grand Canyon: se volete fare le escursioni che scendono al fiume organizzatevi in modo da avere almeno 2 giorni perchè richiedono davvero parecchio tempo. Se avete un solo giorno come noi, prendete la navetta rossa che percorre la Hermit Road e fate le varie soste. Potete andare fino in fodo e poi tornare a piedi, se sarete stanchi ci sarà comunque la navetta ad ogni fermata.

Alla fine della vostra visita, concedetevi un cocktail sul patio di El Tovar.

Route 66: prima tappa Williams, poi Seligman e Hackberry. Ci sono molti negozi di souvenir su tutta la strada, con vecchie insegne e auto arrugginite. I paesaggi che si incontrano percorrendo questo tratto non sono affascinanti come altri in questo viaggio, e dopo un po sembra tutto una rottamaglia.

Da Kingman proseguiamo seguendo le strade 95, 62, 177 verso Palm Springs. Queste strade sono praticamente deserte, un susseguirsi di collinette prima e poi una lunga strada che segue la ferrovia, la Hwy 62: particolare vedere i graffiti di sassi ai lati dei binari e alcune stranezze lungo la strada come il Shoe Tree.

Palm Springs è una cittadina turistica per americani, ci sono spa e beauty farm, cliniche di chirurgia estetica e ville di lusso. Il clima è piuttosto caldo in agosto e per loro è bassa stagione quindi prendetevi un hotel carino con piscina, i prezzi saranno a vostro favore! Noi abbiamo alloggiato al 7 Spring Inn Palm Springs, consigliatissimo, e abbiamo trascorso qui un paio di giorni di relax.

Da vedere nei dintorni: l’impianto eolico a nord della città; Pioneertown, città/set cinematografico in stile Old-West; l’Integratron a Landers, una struttura particolare e stravagante che il suo creatore ha descritto così: “L’Integratron è una macchina, un generatore elettrostatico ad alta tensione che potrebbe fornire una vasta gamma di frequenze per ricaricare la struttura delle cellule.” Noi non siamo riusciti a fare il Bagno di suono perchè non avevamo prenotato prima, ma sarei stata curiosa di farlo, sicuramente un’esperienza insolita! Guardate un po di recensioni anche su Tripadvisor. Ancora, un pancake al Country Kitchen (61768 Twentynine Palms Hwy, Joshua Tree) e infine il Joshua Tree NP: i cactus, le Yucca Tree e le rocce arrotondate punteggiano questo strano territorio. Se si è diretti a San Diego vale la pena passare da queste parti!

Quasi dimenticavo i dinosauri… a nord di Palm Springs, sulla Hwy10. Non so bene a cosa servano, si vedono dalla strada in prossimità di un distributore di benzina. Un’altra stranezza nei dintorni di Palm Springs!

San Diego: finalmente mare! Anche se c’è sempre l’aria fresca dell’oceano qui si sta decisamente bene! Prima tappa Ocean Beach, localini, surfisti, murales, casettine colorate e atmosfera giovane e un po’ hippy. Pranzo a base di tacos di pesce al South Beach bar & grille (5059 Newport Ave), assaggiate le ostriche! Seconda tappa Balboa Park, centro culturale immerso nel verde, con un sacco di musei e una zona di negozietti di artigiani locali. Da segnalare anche il ristorante El prado, atmosfera super soprattutto di sera. A downtown merita di essere vista la USS Midway, portaerei militare.

Ancora, l’isola di Coronado, ci si arriva con la macchina attraversando un lungo ponte sulla baia: relax in spiaggia, ma portatevi qualche snack e da bere perchè sulla spiaggia non ci sono bar.

Una cosa che mi è piaciuta un sacco di S. Diego è che l’aeroporto è in mezzo alla cittadina, quindi ogni 5 minuti si vede arrivare un aereo, quindi molto spesso alzerete lo sguardo verso il cielo blu!

Qui si iniziano a vedere le altissime palme tipiche della California, bellissime!

A San Diego sarei rimasta di più, anche se la città non è grandissima ci sono molte cose da fare.

Los Angeles: E’ davvero immensa, ora che scrivo questo diario faccio quasi fatica a ricordare quello che ho visto perchè il tempo è davvero volato. Si può guidare per due ore su una freeway da sud a nord, e si è sempre dentro la stessa città. In un viaggio del genere forse bastano 3 o 4 giorni, ma LA è sicuramente una città ricca di cose da scoprire, per chi ha voglia e tempo di cercare!

Noi abbiamo deciso di pernottare a Venice, camera vista oceano, per forza!!Siamo stati al Venice Beach Suites & Hotel, avevamo una bella camera con cucina e bagno. Il parcheggio non c’è, ma noi abbiamo sempre trovato nelle stradine lì intorno senza difficoltà. Geograficamente è una zona comoda per visitare la città in quanto più o meno a metà tra nord e sud. Uscivamo la mattina per dirigerci verso la tappa prestabilita e poi, una volta stanchi, tornavamo in spiaggia a guardare gli skaters, i muscleman, gli artisti di strada e gli hare krishna, o ancora i surfisti, l’oceano e le palme. Come in tutte le zone un po’ hippy e artistiche ci sono anche barboni e gente alticcia, ma non sono persone moleste.

Il clima è molto diverso a seconda delle diverse zone della città, sull’oceano c’è sempre aria e quindi mattina e sera è più fresco. Più ci si allontana dalla costa verso l’interno e più fa caldo!

Una cosa che mi è piaciuta molto di LA è l’architettura, ma perchè in Italia non costruiscono case così?

Walk of fame: vuoi non fare un giro tra le stelle? E’ una strada relativamente lunga, quindi sarà una passeggiata tranquilla. Merita l’hamburger al Lucky Devils (Hollywood/Highland).

A Downtown merita di essere vista la Walt Disney Concert Hall e anche la Cathedral of our Lady of Angel, chiesa moderna e insolita. Per il resto qualche grattacielo ma niente di che. Broadway è abbastanza triste, sembra una zona usurata dal tempo di cui nessuno si prende più cura.

Santa Monica è la zona “puzza sotto il naso”.

Per parcheggiare l’auto non abbiamo mai avuto grandi problemi, basta spostarsi appena fuori dalle vie principali e si trova. Provate anche in piccole zone commerciali che hanno una specie di piazzetta con parcheggi gratuiti.

Per gli spostamenti in auto è stato utilissimo il navigatore, con l’impostazione ‘evita traffico’ abbiamo fatto strade alternative che ci hanno permesso di muoverci bene e vedere quartieri poco turistici.

Per ulteriori info e domande non esitate a contattarmi.

California Love



  • polaC polaC
    Ciao, scusa il ritardo ma ho visto solo adesso il tuo commento. Nelle spiagge in tutta la California non ho mai visto docce né servizi. Più che altro ti consiglio di portarti sempre qualcosa da bere, soprattutto se andrai sull'isola di Coronado."
  • polaC polaC
    Ciao, scusa il ritardo ma ho visto solo adesso il tuo commento. Nelle spiagge in tutta la California non ho mai visto docce né servizi. Più che altro ti consiglio di portarti sempre qualcosa da bere, soprattutto se andrai sull'isola di Coronado."
  • polaC polaC
    Ciao, scusa il ritardo ma ho visto solo adesso il tuo commento. Nelle spiagge in tutta la California non ho mai visto docce né servizi. Più che altro ti consiglio di portarti sempre qualcosa da bere, soprattutto se andrai sull'isola di Coronado."
  • Annina85 Annina85
    Ciao polaC! anch'io ad agosto andrò con il mio ragazzo a visitare la West Coast! Avevamo pensato di passare gli ultimi 3-4 giorni a San Diego per rilassarci e goderci un po' di mare. D'accordo che lì le spiagge nono sono attrezzate come qui da noi in Italia ma l'unico ns. cruccio era capire se almeno sono presenti delle docce. Ho letto che anche tu hai trascorso qualche giornata in spiaggia a San Diego, quindi volevo chiederti in primis questo (se ci sono docce o eventuali servizi) e se hai qualche altro consiglio o località da suggerirci. Grazie! Anna"
  • Annina85 Annina85
    Ciao polaC! anch'io ad agosto andrò con il mio ragazzo a visitare la West Coast! Avevamo pensato di passare gli ultimi 3-4 giorni a San Diego per rilassarci e goderci un po' di mare. D'accordo che lì le spiagge nono sono attrezzate come qui da noi in Italia ma l'unico ns. cruccio era capire se almeno sono presenti delle docce. Ho letto che anche tu hai trascorso qualche giornata in spiaggia a San Diego, quindi volevo chiederti in primis questo (se ci sono docce o eventuali servizi) e se hai qualche altro consiglio o località da suggerirci. Grazie! Anna"
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