USA dell’Est e Canada
A New York abbiamo deciso di tornare da Bubba and Bean lodges,( dove siamo già stati l’anno scorso per una settimana) nell’Upper East side, o meglio East Harlem, perchè la stanza è molto grande e pulita, la cucina completa ti permette di cucinarti qualcosa a casa, quando sei stufo di ristoranti ( e in un viaggio lungo può succedere!) e perchè i due proprietari, Jonathan e Clement sono molto gentili (anche se qualche volta risulta un po’ difficile rintracciarli….) Inoltre è molto comoda, con la fermata degli autobus sotto casa e quella del metro vicinissima.Un’altra conferma è stata la macchina presa da Hertz: con il navigatore Neverlost siamo andati davvero dovunque! Le “scoperte” di quest’anno sui ristoranti sono state: -Chennay Garden, un ristorante vegetariano indiano molto buono e onesto nei prezzi (129 East 27th Street); – Chat ‘n chew, ristorante americano molto carino ( 16th street). Riconferma per il Chelsea Thai, dentro Chelsea market. Per il resto, rimane l’emozione di una città che, nonostante sia stata vista e rivista, riesce ogni volta a stupirti con la bellezza dei suoi musei, le strade e la sua.gente
New York- Mystic
La cittadina di Mystic è davvero carina, con tutte le barche a vela, il ponte che si apre e la famosa Mystic pizza, un ristorante al quale, però, non siamo andati.E’ una bella copia di migliaia di altri paesini, molto simili l’uno all’altro, caratterizzati da una cura per il verde, i fiori, le case che saranno un leit motif di tutto il viaggio nel New England (dormiamo nel Hampton Inn and suites di Mystic, motel decisamente buono con ottima colazione)
Mystic-Hyannis (Cape Cod) (130 miglia)
Sulla strada per Hyannis, sosta a Newport, paese per super ricchi dove si è svolta tante volte la Coppa America di vela. Anche qui case da favola, giardini molto curati e il Tennis Hall of Fame per gli appassionati. Rimaniamo tre giorni a Hyannis, cittadina famosa per essere stata la residenza estiva di JF Kennedy ( c’è un memorial dedicato a lui) per visitare con calma il Cape e andare a Nantucket ( di Melvilliana memoria). La scelta del B&b è azzeccata: I’Ocean Manor è un bed and breakfast carino, molto tranquillo, con una gran vista su una zona umida con aironi e altri uccelli sul retro ( ma con la zanzariera ad ogni finestra) e una buona colazione. Il padrone di casa è molto accogliente e gentile. Il Cape è un posto molto bello, con grandi spiagge sabbiose, la natura è rigogliosa e la gita che si può prenotare da Provincetown, sulla punta del Cape, per avvistare le balene è un must assoluto della vacanza!!!( noi siamo andati con Whale watch dolphin fleet e ci siamo trovati benissimo! Conviene prenotare con internet, ci sono anche tariffe con un po’ di sconto).Nantucket è carina, ma non indimenticabile. Il paese è pieno di negozietti un po’ tutti uguali, ma il museo della balena è molto interessante, specie la mini conferenza che si tiene varie volte nell’arco della giornata, in cui spiegano tutto sull’industria baleniera, che per tanti anni ha significato la ricchezza di questa isola. Dei vari paesini del Cape, da non perdere è sicuramente Provincetown, dove si respira un’aria di tolleranza e rispetto che ci è piaciuta molto!
Hyannis –Boston (80 miglia)
Boston è una città antica e molto elegante: Beacon Hill è la zona più bella, con le sue case ottocentesche, che ricordano molto le ambientazioni dei romanzi di Henry James o di Edith Wharton. Anche la zona del porto è caratteristica, così come il Quincy Market, dove si possono mangiare cibi da tutto il mondo. A cena siamo stati al Legal Sea Foods, una catena di ristoranti sparsi in tutta la città, dove si possono mangiare pesci e crostacei freschissimi a prezzi assolutamente onesti ( da prenotare, anche da internet). Abbiamo dormito all’Onyx hotel, scelta abbastanza buona, perchè l’hotel è in centro, ma non ci ha entusiasmato molto, in quanto abbastanza pretenzioso. Il Parcheggio è un problema, perchè è ovunque molto costoso.( noi abbiamo speso 70$ per neanche 24 ore!!!)
Boston- South Portland (108 miglia)
Sulla strada c’è Kittery, paradiso di outlets…..almeno sette o otto agglomerati di decine di negozi delle più famose marche americane e non solo….Sosta al Portland Headlight, famoso faro, anzi il più antico degli Usa.Dormiamo al Howard Johnson di South Portland, motel abbastanza buono, con colazione accettabile.
South Portland- Lincolnville (91 miglia)
Sulla strada ancora outlets ( A Freeport c’è anche quello di Abercrombie and Fitch) e il famoso L.L. Bean,negozio dedicato al tempo libero aperto 24 ore per 365 giorni l’anno. Visitiamo Boothbay Harbor e il famoso faro di Pemaquid point, davvero molto bello ( si può anche entrarci). Dormiamo in un motel fantastico, il Ducktrap, con camere indipendenti molto ampie, pulite, immerse nel verde con l’oceano a due passi e ceniamo ( aragosta) al Whale’s tooth pub di Lincolnville, molto bene.
Lincolnville- Bar harbor (75 miglia)
Sulla strada, altri paesi carini e spiagge assolate e sabbiose ( a Belfast) dove fare piacevoli soste. Il paesaggio è sempre molto bello e tutti gli spostamenti non risultano pesanti. Dormiamo al Isleview Motel and Cottage ( noi abbiamo preso un cottage). Il motel è abbastanza carino, ma è proprio sulla strada…anche se durante la notte non ci sono stati rumori che ci hanno disturbato.Qui a Bar Harbor siamo rimasti tre notti perchè vogliamo visitare l’Acadia National Park, un posto davvero meraviglioso che vale il viaggio. Avendo ancora il pass per i parchi nazionali dell’anno scorso, non abbiamo dovuto pagare l’ingresso ( che è di circa 80$ a macchina).Il giro che si fa in macchina porta a diversi punti panoramici dai quali si dipartono trail per tutti i gusti e tutte le capacità, nonchè una bellissima spiaggia sabbiosa dove è bello fermarsi un po’.
Bar harbor- Quebec city ( 280 miglia)
Passare la frontiera che separa gli Usa dal Canada è molto rapido, nessun problema per la macchina presa in affitto negli Usa. Quebec city è una città molto bella, sul fiume S. Lorenzo, talmente ampio da sembrare quasi un mare. Avevamo prenotato un B&B nella città alta, ma per un problema la stanza non era libera, perciò il proprietario ci ha aiutato a trovarne un’altra in un hotel un po’ più decentrato, ma che alla fine non è stato niente male (parcheggio gratis e colazione buona: Hotel Manoir Charest). Abbiamo fatto due gite fuori città: una per visitare Wendake, un sito Urone poco distante (interessante, con visita guidata) e una altra al Canyon St Anne ( parco con cascata e gole, ben organizzato). La sera spettacolo del Cirque du Soleil, gratis, sotto i piloni dell’autostrada….un regalo a tutti noi davvero entusiasmante!
Quebec city- Montreal ( 260 miglia)
Montreal è una città multietnica, vivace e molto carina. Siamo andati con la macchina dal belvedere di Mont Royal, e poi a piedi per tutta la città vecchia ( l’hotel , Days inn Montreal downtown, non è niente di memorabile, ma si trova in una posizione favorevolissima per la visita della città) Belle le stradine del centro, piene di librerie, gallerie d’arte e negozi di pregio. Cenetta in un bel ristorante indiano, il Gandhi, molto buono.
Montreal- Brockville (206 miglia)
Spostamento nella zona delle Thousand Islands, con pernottamento in un bed and breakfast memorabile, il Green door di Brockville. Ex chiesa, completamente ristrutturata dai due proprietari ( un Inglese e una canadese), questo bed and breakfast ha camere enormi, noi addirittura un appartamento con cucina super attrezzata, patio e tavolino con sedie e ombrellone per fruire anche di uno spazio esterno. La colazione è ottima. La zona è molto carina, ma francamente, una permanenza di due giorni è stata un po’ eccessiva….dopo aver fatto la godibilissima crociera, che parte proprio da Brockville e la strada che costeggia le isole, non c’è molto altro da vedere….Per fortuna che noi abbiamo beccato la Ribfest, la festa delle costolette di manzo e/o maiale, tipica sagra americana molto divertente! Cena al Georgian Pub, un angolo di GB in Canada, con il migliore fish and chips mai mangiato!
Brockville- Toronto (337 km)
Toronto non ci ha fatto impazzire: molti homeless, zone un po’ disastrate…è la città canadese tra quelle visitate che ci è piaciuta di meno. La cosa migliore della città sicuramente il Bata Shoe Museum, il museo delle scarpe…piccolo ma davvero interessantissimo, non banale e molto molto intelligente.Dormiamo al Banting House b&b, abbastanza carino, atmosfera molto rilassata, padrone di casa gentilissimo e colazione molto buona.Cena al Fire on the East side, un po’ pretenzioso all’apparenza, ma servizio ottimo e cibo buono.
Toronto- Cascate del Niagara ( 128 km)
A Niagara Falls, dalla parte canadese, sicuramente la più bella,va assolutamente fatta l’uscita sulla barca al Maid of Mist, che è molto divertente e ti porta fin quasi sotto le cascate ( infatti ti dotano di impermeabilino , che risulta comunque insufficiente…) Tutto è molto ben organizzato e le barche partono ogni 15 min, perciò la fila da fare non è mai troppo lunga…Per le cascate avevamo voluto strafare prenotando un albergo ( Oakes Hotel) proprio di fronte, tra il 9 e il 12 piano, quando siamo arrivati ci hanno dato un upgrade gratuito e siamo stati al 14 piano: praticamente di fronte alle cascate….bellissimo, specie di notte, quando vengono illuminate. Il punto di osservazione migliore, altrimenti , è Table Rock proprio alla fine dell’incline railroad, una mini funicolare che porta dalla zona degli alberghi alle cascate stesse. Intorno alle cascate, comunque, ci sono milioni di alberghi, motel ( tutti dotati di Jacuzzi a forma di cuore, per catturare le coppie in viaggio di nozze, visto che le cascate sono una meta popolarissima per le honeymoons degli americani), negozi, ristoranti, sale da gioco, insomma una mini Las Vegas che davvero non attira molto….Cena all’Hard Rock cafe
Cascate del Niagara- Ithaca (168 miglia)
Superato il ponte che è alla periferia della cittadina di Niagara, si è di nuovo negli States e noi andiamo verso la zona dei Finger Lakes, nello stato di New York. Questa zona che ha tutti toponimi “classici” ( Syracuse, Uthica, Ithaca) è una zona bellissima, piena di laghi, cascate, torrenti, gole, boschi, cervi, nella quale saremmo davvero rimasti molto di più dei due giorni che avevamo previsto! Abbiamo dormito in un bed and Breakfast molto bello , Rogue’s Harbor inn, che si trova sopra ad un pub microbrewer ( microbirrificio) dove si mangia bene e il servizio è ottimo. Questo B&B storico ( si dice sia stato una stazione dell’Underground railroad, la rete segreta che aiutava i neri schiavi a fuggire dalle piantagioni del Sud verso il Canada)è arredato in modo molto carino e la colazione, che si fa nella vecchia sala da ballo, è davvero ottima. Nella zona è anche possibile organizzare gite a cavallo in fattorie molto attrezzate e ospitali.
Ithaca- East Stroudsburg (150 miglia)
Ultima tappa del viaggio, questa che ci porta in Pennsilvanya, al Delaware water gap, anche questa una zona di boschi, laghi e cascate dove la natura, nonostanter la vicinanza con le grandi città dell’East coast, è rimasta assolutamente incontaminata e selvaggia. Anche qui all’ufficio del turismo, personale gentilissimo e preparato ( gli italiani in particolare sono sempre i benvenuti in tutta la costa est!) ci fornisce di ogni cartina possa servirci per visitare il parco. Dormiamo al Budget Inn, motel assolutamente nella norma, con colazione abb. buona.
East Stroudsberg- New York ( 80 miglia)
Tornando nella Grande Mela, una volta tanto con la macchina, decidiamo di passare per Brooklyn e devo dire che è stata una bella scoperta….Brooklyn Heights è una zona storica della città, con belle case e una vista su Manhattan assolutamente stupenda…. Dormiamo, ancora una volta da Bubba and Bean .
CONCLUSIONI
Questo è stato un viaggio molto bello, naturalmente non quanto quello sulla costa ovest che abbiamo fatto l’anno scorso, ma comunque molto interessante, che ci ha permesso di vedere la zona più storica e letteraria di tutti gli States. L’itinerario che avevamo deciso da casa ci ha soddisfatto, anche se, come ho detto avremmo accorciato ad un solo giorno la permanenza alle Thousand islands per allungare invece quella nella zona dei Finger lakes che ci è piciuta tantissimo. Bellissimi L’Acadia, Quebec city, Cape Cod,mentre un po’ sotto le aspettative, almeno personalmente, perchè anche nella nostra famiglia di 4 persone i pareri sono discordanti, le Cascate del Niagara, i fari del New England ( carini, sì, ma non sono impazzita…)e Boston. New York è sempre una meraviglia! Comunque per qualunque delucidazione contattatemi pure! Buon Viaggio a tutti!