Uruguay natural, un viaggio tra mare e campagna

Un paese spesso tralasciato dai turisti europei, ma noi l’abbiamo percorso, in parte on the road, con bambini al seguito
Scritto da: ZaraElisa
uruguay natural, un viaggio tra mare e campagna
Partenza il: 21/01/2015
Ritorno il: 14/02/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
Volo da Milano Linate con Alitalia fino a Roma e poi Aereolineas Argentinas fino a Buenos Aires, scalo per Carrasco l’aereoporto di Montevideo-Uruguay. Un totale di 13 ore di volo.

Arrivati all’aeroporto verso le 6 di sera raggiungiamo il nostro ostello in taxi per le 19 30: Destino 26 Hostel, nel cuore di Montevideo. L’ostello si trova a 400 m dalla spiaggia di Pocitos e a 15 minuti dal centro storico. Il costo è di 14 dollari per notte. Ci facciamo una doccia e approfittiamo per fare un giro in centro per mangiare un tipico Chivito con insalata e patate fritte. La sera siamo stanchi e andiamo a nanna presto anche se sconvolti dal lungo viaggio e dal fuso orario che sono circa 5 ore dall’Italia.

Secondo giorno giro per Montevideo… visitiamo, grazie alla nostra guida, le piazze ed alcuni monumenti storici del centro, ma poi decidiamo di trascorrere il pomeriggio al parco zoologico “Zoologico municipal de Montevideo” per la gioia dei bambini, ma anche nostra dato che siamo amanti degli animali.

Per il terzo giorno abbiamo affittato una macchina per intraprendere il tour on the road che abbiamo programmato dall’Italia. Una volta preparati gli zaini e sistemate le borse in macchina, cartina stradale e cibo… si parte verso la Ruta 9. Le strade sono chiamate Ruta con numeri e sono molto piacevoli da percorrere. Le indicazioni sono chiare, i paesaggi sono ampi, i campi pieni di mucche e pecore che pascolano e si intravedono uccelli di diversi tipo. Mentre si viaggia in macchina si ha la sensazione di libertà e tranquillità… e, inoltre, poco traffico. Finalmente siamo lontani dalla vita frenetica europea!

Facciamo qualche sosta per fare delle foto come ad Atlantida dove si trova il famoso mirador a forma di aquila vicino alla bellissima spiaggia. Ma la nostra destinazione è Piriapolis ed il Cerro Pan de Azucar, la collina di 300 metri che offre una splendida vista su Piriapolis!

I bambini non vedevano l’ora di vedere la Riserva di Pan de Azucar, la riserva dove si trovano le specie animali protette che si possono vedere in semi libertà dietro recinti e tenuti bene. E’ la riserva più grande del Uruguay. In una lunga passeggiata nella riserva abbiamo visto la volpe grigia, il cervo autoctono, il yacarè, il carpincho, la nutria, struzzi, gufi e tanti altri splendidi animali. È proprio un piacere vederli tenuti così bene!

Dopo una lunga mattinata nella riserva proseguiamo per Piriapolis dove mangiamo qualcosa al volo per visitare la città balneare di circa 10.000 abitanti che è stata fondata dal italo-uruguayo Francesco Piria. Qui visitiamo il Castello di Piria e ci godiamo un po’ la fresca serata passeggiando per la spiaggia.

Riprendiamo il viaggio on the road per la famosa Punta del Este, la città che rappresenta il principale centro turistico dell’Uruguay. Da Piriapolis sono circa 30 km di viaggio per raggiungere il nostro albergo che abbiamo prenotato qualche giorno prima. Appena arrivati ci godiamo il bellissimo tramonto al porto e ci rechiamo al nostro alberghetto San Marcos che troviamo quasi subito, grazie alla gentilezza delle persone. Ci fermiamo qualche giorno a Punta del Este per goderci le spiagge, la vita notturna (che è molto frenetica d’estate) e farci lunghe passeggiate sulla località che è sorta su una penisola nel mare. Da una parte è bagnata dall’oceano atlantico e dall’altra dal Rio de la Plata.

Al porto incontriamo sempre i leoni marini che vengono a mangiare il pesce e a dormire. I pescatori li danno da mangiare, pensate che mangiano circa 70 kg di pesce al giorno!

Trascorsi quattro favolosi giorni a Punta del Este, dipartimento di Maldonado riprendiamo nuovamente il viaggio verso est, diretti verso il dipartimento di Rocha. On the road ci fermiamo a fare foto ai meravigliosi paesaggi sempre indisturbati dal traffico e godendoci la pace e la natura che si percepisce anche in viaggio.

Passiamo per La Paloma e decidiamo di visitare Cabo Polonio, il parco nazionale delle aree protette che può essere raggiunto solo a piedi, a cavallo oppure con una 4×4 noleggiata da trasporti autorizzati. Quindi lasciamo la nostra auto per raggiungere il parco con una jeep per poi girare a piedi. Cabo Polonio è un paradiso naturale con rocce e leoni marini che si radunano proprio al cabo soprattutto d’estate. Inoltre troviamo molti tipi di uccelli marini e di montagna per il clima umido misto. Volevamo trascorrere qualche notte qui ma non avendo prenotato i pochi alberghi, pensioni e ostelli erano già prenotati… così siamo tornati indietro e abbiamo proseguito per Valizas e Auguas Dulces.

Seguendo la Ruta 16 arriviamo ad Aguas Dulces dove troviamo ancora una cabania (bungalow) da affittare grazie ai numeri di telefono che si trovano appesi sulle case. La cabania è molto bella ed è proprio sul mare… l’amaca è appesa di fronte al mare da dove ci si può godere dei tramonti stupendi. Aguas Dulces è un paesino di appena 400 abitanti e ci sorprendono i ranchos, le cabanias e le casette colorate che sono sparse lungo la spiaggia. Restiamo qui tre notti e visitiamo i dintorni come Valizas e La Paloma e l’interno dei campi con le lagune.

Un altro posto che ci ha colpito è stato Punto del Diablo, questo paese di pescatori ed artigiani d’inverno d’estate diventa turistico ed un punto d’incontro per molti surfisti. Qui si può anche mangiare del buon pesce…visto che di solito si mangia soprattutto carne in Uruguay.

Punta del Diablo è situata a 298 km ad est da Montevideo, sulla costa dell’oceano atlantico. Anche qui troviamo casette, cabanias e ranchos colorati. Questo posto si mantiene abbastanza naturale, dato che si devono seguire delle regole di costruzione in base all’ambiente. Ed è qui che proviamo anche ad usare il surf… i bambini si sono divertiti un sacco! Dopo qualche giorno a Punta del Diablo decidiamo di tornare in dietro per visitare l’interno… partiamo direzione Minas dipartimento di Lavalleja.

Il nostro viaggio on the road continua per la Ruta 9 verso la città di Rocha per poi proseguire per la Ruta 109 all’interno per la città di Minas, dipartimento di Lavalleja. I paesaggi sono bellissimi, tra campagna, animali, casette disperse nel campo e qualche laguna.

A Minas cerchiamo subito il campeggio Arequita, che è molto conosciuto tra le persone locali ed è uno dei campeggi più famosi della zona. Per fortuna avevamo la nostra tenda con i sacchi a pelo perché i bungalow erano già tutti occupati dato che è alta stagione e piena estate.

Ci innamoriamo immediatamente del posto… Il campeggio è situato sotto il cerro Arequita (la collina più alta dell’Uruguay circa 400 m) vicino al fiume rio Santa Lucia e non molto lontano da la Laguna del Cuervo e altri luoghi naturali fantastici. Noi non perdiamo tempo e ci facciamo il bagno nel fiume, tuffandoci dalle rocce…è la prima volta che facciamo il bagno in un fiume. La sera ci godiamo il tramonto dietro il cerro con un buon asado (grigliata tipica del Uruguay e Argentina).

Il secondo giorno facciamo tutti una bella passeggiata a cavallo sotto il cerro Arequita. Il maneggio si trova dietro al campeggio e all’alba si possono vedere i gauchos (tipici contadini uruguaiani) che radunano i cavalli per portarli al maneggio. I bambini della zona cavalcano in maniera naturale e spesso accompagnano i turisti alle passeggiate o cavalcate nei dintorni. Ci fermiamo cinque giorni in campeggio per intraprendere diverse escursioni come quella per il Salto del Pentinente, una splendida passeggiata che porta ad una cascata fresca di acqua dolce che finisce in una laguna…ci rinfreschiamo lì accaldati dalla camminata sotto il sole. Visitiamo la Fuente Salus…la fontana dalla quale sgorga la famosa acqua uruguaiana marca Salus, con la sua leggenda indigena del puma che vigilava la fontana d’acqua dolce. Troviamo un piccolo museo dedicato alla leggenda e una passeggiata che porta alla grotta della fonte del puma.

Dopo alcuni giorni nei dintorni di Minas, torniamo anche se a malincuore verso Montevideo, ma prima facciamo l’ultima sosta a qualche spiaggia a Ciudad de la Costa, a 24 km prima di Montevideo. Qui troviamo diverse spiagge lunghe e infinite chiamate medanos, con pinete e fauna interessante.

Alloggiamo in un alberghetto fuori da Montevideo e alle sei del mattino del 14 febbraio prendiamo l’aereo per l’Italia con scalo in Argentina. Nel mio blog troverete tutti i viaggi in Uruguay e qualcosa su Argentina e Brasile. Https://viaggioversoilsud.wordpress.com/

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aquila atlantida

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cavallo minas

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bandiera montevideo

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Cabo Polonio Lupo marino

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mano Punta del Este

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spiaggia Punta del Diablo



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