Uno splendido gioiello poco conosciuto

Una gita per scopriore conoscere uno splendido gioiello ingegneristico e la storia del ponte medievale di Castruccio
Scritto da: deltadelpo
uno splendido gioiello poco conosciuto
Partenza il: 20/05/2014
Ritorno il: 20/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La gita di un giorno programmata per altre necessità, ci ha portato a conoscere alcuni splendidi manufatti in quel di San Marcello in provincia di Pistoia ed a visitare il centro di Pistoia stessa che ancora non conoscevamo. Nel programmare in internet la gita, ho scoperto l’esistenza di un ponte sospeso simile ai ponti tibetani, costruito nel 1923 dalla Società Metallurgica Italiana, sulla valle percorsa dal torrente Lima onde poter far transitare gli operai della fabbrica senza che essi dovessero sobbarcarsi un molto e più ampio giro (6 chilometri) per raggiungere il posto di lavoro. Si dice che ascoltando le lamentele degli operai che giungevano stanchi sul posto di lavoro, l’allora direttore del laminatoio, Vincenzo Douglas Scotti conte di San Giorgio della Scala, ebbe l’idea di far costruire un ponte simile ai ponti tibetani, perché i suoi operai potessero arrivare più freschi sul posto di lavoro. Incaricò quindi Filippo Ducceschi e Cesare Vannucci di progettare e costruire il ponte che tutt’oggi, dopo i restauri avvenuti nel 2004 per la messa in sicurezza, possiamo ammirare e percorrere.

Questa mirabile opera di ingegneria, nel 1990 ha guadagnato con pieno merito un posto nel Guinness dei primati come ponte pedonale più lungo del mondo. Si erge a 39 mt. dal suolo, la sua lunghezza è di 227 mt. ed è largo 1,3 mt. il camminamento originale era fatto con tavoloni di legno, oggi sostituiti con grate in ferro zincate.

Mi avevano molto incuriosito le recensioni scritte sulla percorribilità di questo manufatto, molte delle quali sconsigliavano il percorrerlo a chi avesse sofferto di vertigini, in quanto ondeggiante e traballante. Niente di tutto questo, io soffro di vertigini e mia moglie ancora più di me. Sì, naturalmente scarroccia un pochino, non è infatti percorribile nelle giornate ventose, ma entrambi lo abbiamo percorso per intero con grande soddisfazione, fermandoci ad ammirare e fotografare il panorama che si gode dall’alto della struttura. In particolare si nota un laghetto, un magnifico prato verde ben curato punteggiato di alberi e una costruzione perfettamente integrata nel verde ospitante un posto di ristoro, raggiunto dopo per il pranzo.

Dopo varie titubanze ed interrogativi, essendo il posto di ristoro visto dall’alto del ponte sicuramente e prettamente turistico, decidiamo comunque di fermarci. Il locale si chiama “Laghetto del ponte sospeso”, veniamo accolti da una simpatica ragazza la quale ci fa accomodare su nostra richiesta all’esterno e ci serve un’ottima bistecca ai ferri con contorni vari e piacevole sorpresa, il conto non è per niente turistico.

Per chi ha qualche ora da spendere, può noleggiare le canne da pesca e divertirsi nel laghetto e chi invece vuol mangiare al sacco può godere dell’ombra degli alberi piantati nel prato che dall’alto avevamo notato e che ci aveva attirati per il colore e la sua cura.

Il posto si raggiunge per chi viene da sud, oltrepassando San Marcello sulla strada che porta all’Abetone, subito dopo il bivio che va verso Montecatini e prima del bivio che porta a Lucca, venendo da sud si trova sulla sinistra, ovviamente sulla destra per chi proviene dall’Abetone. Dalla SS n° 66 dell’Abetone per raggiungere il ponte si diparte una stradina stretta ma a senso unico.

Il posto per lasciare la macchina e visitare il ponte è però veramente striminzito, 3 o 4 macchine al massimo possono starci e per raggiungere il ponte, che è vicinissimo, si devono poi percorrere in piano circa 30/40 mt. Nel caso il parcheggio fosse tutto occupato, io penso si possa scendere e parcheggiare davanti al posto di ristoro.

Sempre in internet ero poi venuto a conoscenza di un altro ponte di ben diversa struttura che si trova nelle immediate vicinanze. Si tratta del ponte medievale sul torrente Lima, chiamato “ponte di Castruccio” o “ponte di Campanelle” costruito ad una sola arcata a schiena d’asino alta 10 mt. nel 1317.

Il ponte fu costruito dal condottiero e signore di Lucca, Castruccio Castracani sul torrente Lima, che allora segnava il confine tra Lucca e Pistoia e serviva a controllare e riscuotere le gabelle per il passaggio delle persone e delle merci. Vi furono costruite infatti, tutt’ora esistenti alle due estremità, le case che ospitavano i doganieri incaricati della riscossione. Si raggiunge rientrando sulla statale e fatte poche centinaia di metri svoltando a destra per la strada che porta a Montecatini. Percorsi altri 4/500 mt. si svolta a destra per Mamiano e basta seguire le indicazioni “ponte di Castruccio” per una stradina anch’essa strettina ma asfaltata, dissestata per un solo piccolo tratto dovuto forse ad una frana, che in 3 chilometri porta all’agriturismo “Le Dogane” e da lì con poche decine di metri si arriva al ponte. Noi, tornati sulla statale, siamo andati verso Pistoia per vedere la piazza del Duomo con tutti i suoi monumenti, ma questa è un’altra storia.

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il ponte sospeso



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