Uno sguardo alle Cinque Terre

Siamo partiti (Andrea e io) con calma il 2 giugno per trascorrere questo "ponte" visitando le Cinque Terre. Abbiamo scelto come base di partenza Levanto, dalla quale è possibile raggiungere le Cinque Terre sia col treno che con il traghetto. Abbiamo alloggiato al "B&B Marco", struttura piccola (ha solo 3 camere) ma carina, a meno di 10 minuti...
Scritto da: Chiara Bonfanti
uno sguardo alle cinque terre
Partenza il: 02/06/2005
Ritorno il: 05/06/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Siamo partiti (Andrea e io) con calma il 2 giugno per trascorrere questo “ponte” visitando le Cinque Terre.

Abbiamo scelto come base di partenza Levanto, dalla quale è possibile raggiungere le Cinque Terre sia col treno che con il traghetto. Abbiamo alloggiato al “B&B Marco”, struttura piccola (ha solo 3 camere) ma carina, a meno di 10 minuti dalla stazione e 3 dal mare, in zona centrale. Per gli spostamenti abbiamo acquistato la “Cinque terre card” che permette di utilizzare i treni (in 2° classe) nella tratta Levanto-La Spezia e include anche il biglietto di ingresso per la Via dell’Amore (che se non ho capito male costa € 3,00 e credo sia giornaliero!). Maggiori informazioni cmq le trovate sul sito dell’APT delle Cinque Terre (www.Aptcinqueterre.Sp.It).

Il mezzogiorno abbiamo sempre mangiato focaccia e/o farinata (bisogna approfittarne!!), mentre alla sera ci siamo trovati molto bene presso un ristorantino vicinissimo al B&B.. Dal punto di vista culinario, massima soddisfazione! Ma passiamo all’itinerario: in due giorni si visitano tranquillamente tutti e cinque i Paesi, senza strafare o stancarsi troppo (non sottovalutate i sentieri che li collegano e tutte le salite e gradini dei Paesi!). Il primo giorno siamo andati col treno direttamente a Riomaggiore e qui -dopo aver mangiato un pezzetto di focaccia mentre visitavamo il Paese – abbiamo imboccato la Via dell’Amore che ci ha portato in meno di venti minuti a Manarola. La via ha un suo fascino, soprattutto per la vista sul mare, ma vuoi per i lavori in corso (credo stiano mettendo le illumonazioni per la sera) vuoi per i muri imbrattati dai soliti che scrivono ovunque i loro saluti, non mi ha impressionato granchè. E’ cmq adatta a tutti e per nulla impegnativa.

Breve visita anche a Manarola (abbastanza simile a Riomaggiore ma + in miniatura) e poi di nuovo lungo il sentiero che ci ha condotti a Corniglia. A metà circa del tratto siamo scesi in una spiaggetta di sassi alla quale si accede tramite un sentierino nascosto.. Un bel bagno nell’acqua fresca ci voleva! Arrivati a Corniglia un pò stanchi (forse più cotti dal sole che da altro) non ce la siamo sentita di affrontare sotto il sole i 365 gradini che portano al Paese (Corniglia non ha sbocchi sul mare..) e così siamo andati in stazione e siamo tornati alla nostra spiaggetta a Levanto per riposare un pochino. Il giorno dopo, col treno siamo arrivati a Corniglia: di primo mattino è più facile afforntare i 365 gradini.. Corniglia è diverso dagli altri paesi, forse prorpio perchè non ha sbocchi sul mare… È tutta vicoli stretti, sembra che qui il tempo si sia fermato.. A me è piacuta molto, anche se prima di passarci le vacanze ci penserei… Scale e salite sono ovunque! Abbiamo quindi “reimboccato” il sentiero per Vernazza… E durante il tragitto ho ringraziato il cielo di non averlo percorso in senso opposto: venendo da Vernazza ci si trova di fronte a “scalinate” continue e impegnative.. Con calma si affronta tutto, però farlo da Corniglia è meglio! Vernazza è forse il Paese che mi è piaciuto meno: può contare anche il fatto che dopo la fascinosa Corniglia difficilmente avrei potuto ammirare altro! Per spostarci da Vernazza a Monterosso abbiamo preso il treno, anche perchè mi hanno detto che il tragitto a piedi tra i due Paesi è quello + impegnativo.. E dopo il percorso appena fatto -non essendo noi dei gran camminatori! -non me la sentivo proprio! Naturalmente quest’ultimo tratto è tra “le cose da fare”… Monterosso è senza dubbio il più turistico e il meno caratteristico dei paesi, forse perchè è più grande: è comunque grazioso se si lascia il mare e ci si addentra nelle viuzze…

Riassumendo direi che le Cinque Terre possono soddisfare tutti i gusti.. C’è il mare (anche se le spiaggette sono piccole.. Ma con il treno ci si può sempre spostare nelle vicinanze) e ci sono soprattutto i sentieri: non solo la Via dell’Amore, e quindi il percorco “costiero” ma anche tanti altri tragitti che portano tra le colline interne e che si snodano da tutti i Paesi. Volendo, a piedi, si può andare da Levanto fino a PortoVenere… Se si vuole camminare per circa 12 ore su tratti anche impegnativi tutto è fattibile! I cinque paesi sono comq da visitare.. Non soffermiamoci sul molo/spaiggetta o sul mare, perchè non è solo quella la loro bellezza..Anzi! Bisogna addentrarsi nelle vie, salire e scendere gradini, arrivare alle terrazze da cui guardare il mare a picco… ecco, forse l’unico “rimpianto” è di non aver visto un tramonto da uno di questi borghi (altra cosa da fare…) Per quanto riguarda i costi.. Noi abbiamo speso circa € 500,00 in due, ma va considerato che alla sera siamo sempre andati al ristorante mangiando pesce -ovviamente! – e spendendo in due una media di € 50/55 (ci siamo coccolati un pò!) a sera. Ci sono anche le pizzerie e naturalmente le focaccerie e i bar dove preparano panini & Co.

Un consiglio: se avete intenzione di andare a mangiare al ristorante in un periodo ragionevolmente pieno di turisti prenotate magari alla sera prima.. Un ristorante era addirittura già “prenotato” per tutte e tre le sere (e noi eravamo solo in due!). In più dopo le 22.00 difficilmente vi faranno sedere: noi abbiamo visto coppie spostarsi di ristorante in ristorante e alla fine sedersi al bar e prendere un panino.

L’ultimo giorno, domenica, siamo invece andati a vedere Sestri Levante, più per un ricordo “affettivo” che altro.. E per nostra fortuna ci siamo messi sulla via del ritorno a mezzogiorno, in modo da evitare il grande traffico del rientro.

E così anche questa mini-vacanzina è passata… In attesa di agosto…

Ciao! Chiara



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