Uno scalo a Doha
Temperatura: ad agosto c’erano 40 gradi umidi fissi. Camminare sotto il sole è stato un mezzo suicidio e infatti abbiamo abbandonato quasi subito l’impresa. Pare che in inverno la temperatura sia più bassa…..me lo auguro!
Abbigliamento: coprirsi, soprattutto se si è donne. Pantaloni lunghi e maglietta possibilmente con le maniche lunghe….noi ci eravamo portate anche una sciarpa per coprire i capelli, ma non l’abbiamo usata! Portarsi sempre dietro un maglioncino o un giubbino perchè nei luoghi chiusi c’è l’aria condizionata a palla, la più fredda che abbiam mai sentito!!! In particolare all’aeroporto si gela…..
Venerdì: è la loro Domenica per cui è tutto chiuso fino alle 16. Sicuramente un dettaglio da tenere in considerazione! (e noi infatti siam capitati là di Venerdì e pure durante il Ramadan….)
Hotels: ricordatevi solo che al prezzo indicato bisogna sempre aggiungere il 18%circa di tasse!
Comportamenti: niente effusioni in pubblico ed evitare di fotografare la gente. Per fotografare gli arabi (in particolare le donne) bisogna richiedere dei permessi speciali. Questo non lo sapevamo…..l’abbiam scoperto solo dopo quando ci hanno invitati a spegnere la telecamera (eravamo per la strada). Non abbiamo provato ad entrare in una moschea, ma ho l’impressione che abbiam fatto bene. Non credo che saremmo stati i benvenuti. Probabilmente a noi donne avrebbero interdetto l’ingresso.
Mezzi pubblici: ci sono diversi pullman e noi li abbiamo fermati direttamente per la strada alzando la mano…..ma non abbiam capito se se funziona davvero così o se ci raccoglievano per pietà a vedere 5 occidentali folli che camminavano sotto il sole cocente… però fermate dei pullman noi NON ne abbiam viste! I taxi invece si dividono in due categorie: i taxi veri e propri con tassametro e tutto che sono color acqua marina e quelli chiamati “limousines” (ma non sono limousines…) che in realtà sono una specie di “noleggio con coducente” ed hanno tariffe fisse (contrattare alla partenza!!) che sono circa il doppio dei taxi normali. Sono tutti guidati da Indiani. Se vi fate chiamare un taxi dall’hotel specificate che NON volete una “limousine”: pagate solo il doppio senza alcun motivo perchè i taxi normali sono bellissimi, nuovissimi e spesso le macchine sono identiche!
Ramadan: Si digiuna dall’alba al tramonto per un mese. Non si può nemmeno bere….la stessa cosa vale per i turisti. Mi spiego meglio: si può mangiare o bere, ma in hotel e NON per strada nè nei luoghi pubblici. Se la polizia ti becca che dai una golata d’acqua per non morire sotto al sole, ti cazzia e te la requisisce. A nulla vale spiegare che non sei musulmana e che non devi osservare il Ramadan! E’ così e basta ed io eviterei proprio di discutere con la polizia araba….non avevano facce molto rassicuranti, nè simpatiche! Ovviamente tutti i negozio che vendono cibo sono chiusi fino al tramonto quando finalmente se magna! Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un Carrefour aperto all’interno del centro commerciale City Centre e lì ci siamo comprati dei panini….poi ho chisto ad un poliziotto se potevamo mangiarli e lui mi ha spiegato che potevamo farlo di nascosto infilandoci nei meandri più imboscati del centro commerciale….per cui li abbiamo avidamente consumati nelle scale di servizio lontani dagli occhi di tutti!
Cosa vedere: La città è grande, ma le cose da vedere sono davvero poche. La Cornice è un grande viale che costeggia la baia di Doha. Su un estremo si trova il Museo di Arte Islamica (chiuso il venerdì…come tutto del resto!), sull’altro estremo lo skyline con i grattacieli ed i centri commerciali. Ancorate lungo la Corniche ci sono delle barche tipiche (dhows) con cui si può fare il giro della baia. Poco lontano dal Museo di Arte islamica, alle spalle della Corniche, si trova il Souq Waqif, ossia il vecchio mercato (è molto piccolo e non ci si può perdere!). A dire la verità di vecchio non ha più nulla nel senso che è stato molto ben restaurato, è tutto lindo e pinto e davvero grazioso, soprattutto per la sera. Si trova ancora qualche bottega araba, ma non ha nulla ache vedere con un souq vero e proprio (quello di Fez, per intenderci: non si assomigliano nemmeno alla lontanissima!!) In compenso ci sono una decina di ristoranti di ogni etnia, tutti molto belli. Noi abbiamo optato per il ristante Iraniano, dove abbiam mangiato bene, e poi bevuto una tazza di tè alla menta sulla terrazza di un ristorante marocchino, il Tajine. I locali tengono aperto fino a tardi…dato il caldo la città tende a vivere parecchio la notte. Sono spiacente, ma non avendo mangiato nulla di “qatariano” non posso dirvi nulla sulla cucina tipica!
Francesca