Una voce fuori dal coro

Già lo so, la mia sarà una voce fuori dal coro, ma se la devo proprio dire tutta la Norvegia non mi ha per niente entusiasmato! Il viaggio risale all'estate 2001, fly & drive fai-da-te che doveva durare 21 giorni, ma che per i motivi di cui sopra, si è concluso con 4 giorni di anticipo dopo aver supplicato la compagnia aerea per accordarci un...
Scritto da: Marta Grivet
una voce fuori dal coro
Viaggiatori: in gruppo
Già lo so, la mia sarà una voce fuori dal coro, ma se la devo proprio dire tutta la Norvegia non mi ha per niente entusiasmato! Il viaggio risale all’estate 2001, fly & drive fai-da-te che doveva durare 21 giorni, ma che per i motivi di cui sopra, si è concluso con 4 giorni di anticipo dopo aver supplicato la compagnia aerea per accordarci un rientro anticipato… Le motivazioni della delusione sono molteplici: 1. Mi aspettavo paesaggi mozza-fiato come quelli del nord della Scozia e invece tutto molto piatto e tutto sempre molto uguale, senza variazioni, soprattutto nel colore del cielo – grigio, grigio e ancora grigio! (Adesso capisco perchè si suicidano in così tanti…) Bello il primo fiordo, bello il secondo, ma al terzo cominci a chiederti: ma sono tutti uguali?!?! 2. La Norvegia era un sogno nel cassetto e sapendola molto cara, avevamo risparmiato per mesi così da poter affrontare le spese di viaggio… Ebbene, quando dopo tanti sacrifici ci siamo resi conto che l’unica cosa che potevamo permetterci erano delle sistemazioni in campeggi o ostelli super cari e super “puzzoni” (alla faccia della pulizia che mi avevano tanto decantato) le palle ci sono girate non poco! Risparmi per mesi per poi poterti permettere una vacanza da barbone solo perchè i simpatici norvegesi (sulla cui simpatia dirò poi) ti fanno pagare una stanza multipla in ostello tanto quanto pagheresti una camera doppia in un albergo decente qui da noi (e io che pensavo che gli alberghi italiani fossero cari!) 3. …sempre in tema di costi… Che il viaggio fosse caro lo sapevamo, che ti facessero pagare per ogni centimetro di strada che calpesti lo sapevamo, ma sono davvero riusciti a farci perdere la pazienza quando in uno sperduto villaggio di pescatori appena scesi dalla macchina siamo subito stati abbordati da un simpaticissimo norvegese che ci informava che il villaggio in questione era un villaggio-museo e che per camminare in quel villaggio era necessario pagare una tassa… Villaggio-museo?!? Quattro barche arrugginite e quattro case decrepite possono essere definite museo?!?!? Ma quando i norvegesi vengono a visitare i musei vaticani o gli Uffizi in proporzione cosa dovremmo fargli pagare???? Se valgono le stesse regole, almeno un anno dei loro stipendi!!!! 4. L’ospitalità norvegese… Va bene che sono abituati a vivere a chilometri di distanza uno dall’altro e che la vita sociale non è proprio il loro forte, ma essere un po’ meno freddini con i turisti, se non addirittura infastiditi, visti i soldi che gli portano, non sarebbe male! Bah… Forse gli da fastidio il fatto che con i turisti il numero di persone per km quadrato rischia di passare da 10 a 20!!! A meno che non siate di quelli che considerano il raggiungere Capo Nord una sorta di “pellegrinaggio alla Mecca” (e anche in questo caso la poesia svanirà quando vi chiederanno un pedaggio anche per questo), credo che possiate tranquillamente scegliere altre mete… Insomma, non dico che la Norvegia non valga la pena di una visita, ma nel nostro caso le aspettative non sono state neppure lontanamente raggiunte. Se proprio vi volete togliere lo sfizio, un consiglio che vi do è di non andarci in macchina ma di fare la crociera… Molto meglio! Buon viaggio!


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