Una vacanza diversa? Scopri l’isola che ospita il vulcano più alto d’Europa

diario di un viaggio
Scritto da: Sfogliatella
una vacanza diversa? scopri l'isola che ospita il vulcano più alto d'europa

Il giorno 3 agosto sono partita insieme al mio compagno alla volta di Tenerife per una vacanza diversa. Partenza prevista la e 12:30 siamo partiti con un’ ora di ritardo alle 13:30 per atterrare dopo 4 ore e 30 di volo. Ci siamo subito diretti alla “Top car” per prendere l’auto che avevo già prenotato prima della partenza scegliendo tra le agenzie meno costose, ma presenti all’aeroporto. Ci siamo diretti immediatamente alla volta di Puerto della cruz che era la  meta del nostro viaggio. L’autopista, molto comoda e gratuita, ci ha permesso di raggiungere in 1 ora la meta. Il paesino è molto accogliente, tra le diverse opportunità di alloggio abbiamo scelto di vivere la quotidianità e abbiamo affittato un bilocale in zona Martianez dove ci sono una infinità di supermercati hiperdino quasi ad ogni angolo, oltre che ristorantini e un centro commerciale. Il centro commerciale ha un supermercato “il Mercadona” che con 4€ in più a richiesta vi porta pure la spesa a casa. Per quanto riguarda il parcheggio i posti sono pochi ma gratuiti, bisogna girare un po’, ma si trovano. In alternativa al centro commerciale Martianez è possibile parcheggiare x 24 ore a 20€ mentre al Parcheggio Europa 24 ore. Intanto si erano fatte le 20 passate e abbiamo deciso di disfare le valige e andare a cena. Abbiamo fatto una piccola passeggiata sul lungomare per decidere in quale locale cenare, ma poi abbiamo optato per il “Ristorante Rustico”. abbiamo ordinato 2 bistecche con contorno di patatine fritte e una insalata mista. Il cibo è stato abbonadate e buono, il prezzo circa 45€.

Diario di viaggio

1° giorno

Abbiamo deciso di dirigerci al “Complesso Martianez” un complesso dotato di diverse piscine usufruibili dalle 10 alle 18. L’ingresso con l’uso di un lettino costa 6 € a persona mentre l’ombrellone 2,50€. All’interno si trovano servizio spogliatoi e servizio guardaroba gratuito inoltre diversi bar e ristoranti. Chi vuole risparmiare può portare da fuori panini che può agevolmente comprare al superdino oppure alla despar che si trovano proprio in Plaza de los Reyes Catolicos dove potrai trovare anche il maccaffe, nonché il terminal bus e il trenino per Loroparque (uno zoomarino). I rentalcars ci sono anche qui come anche i rentalmoto. Accanto al complesso Martianez se si vuole fare un bagno nel mare l’accesso è possibile ma ci sono molte rocce, inoltre per gli amanti del self c’è un negozietto fornitissimo per affitto di tutta l’attrezzatura necessaria proprio sulla spiaggia. Se non si preferiscono scogli la spiaggia più vicina è quella di Playa Jardin. La zona di Playa Jardin è piena di alberghi ed hotel con una maggiore facilità di parcheggio, ma poco frequentata di sera. Per i meno coraggiosi è possibile prendere l’auto e spostarsi di pochissimo, parcheggiare al parcheggio Europa 1,50€ l’ora e passeggiare nella parte vecchia o sul lungomare di Puerto de la cruz. Abbiamo cenato sotto casa alla “Terrazza la luna rossa”. Da fuori non è granché ma la signora parla italiano, molto accogliente e i piatti sono fatti al momento, nulla di turistico, il venerdì pinsa a 7€ con birra in omaggio (che fortuna!). Molto buono è il “queso asado con mojo“( fette di formaggio di capra grigliata e servito con salse: miele, salsa verde e rossa). Consigliatissimo.

2° giorno – San Cristobal de La Laguna

Decidiamo di fare una gita a San Cristobal de La Laguna, vecchia capitale dell’isola, sede dell’Università e cittadina particolarmente conosciuta per il suo clima fresco. Partenza delle ore 9:00 e seguendo il navigatore dopo mezz’ora eravamo sul posto. Molto caratteristica e piena di fascino le case del centro storico conservano ancora la loro architettura coloniale, il tracciato lineare delle sue strade acciottolate e perfettamente allineate furono addirittura il modello della progettazione urbanistica delle città coloniali in America. Plaza del Adelantado è la piazza più frequentata del centro di La laguna che deve il suo nome al conquistatore dell’isola. Si tratta di una zona verde con una fontana centrale in cui hanno avuto luogo gli eventi più importanti della storia della città. Cattedrale di San Cristóbal è l’edificio più rappresentativo di La Laguna e al suo interno è possibile osservare i resti del conquistatore e fondatore della città Alonso Fernández de Lugo e la sua cupola è visibile da tutta la città. Chiesa di Nuestra Señora de la Concepción è la chiesa più antica di Tenerife, costruita all’inizio del XVI secolo in stile barocco. Senza dubbio, il suo elemento architettonico più importante è il campanile, che offre delle viste panoramiche eccezionali della città. San Cristóbal de La Laguna è colma di edifici che furono dimora di personaggi molto influenti all’epoca in cui la città era capitale. Dopo una breve sosta per riprendere fiato ci siamo diretti alla capitale Santa Cruz. Prima tappa è il Parque la Granja. Nel parco si trovano alcune specie esotiche, come il noce americano, la fitolacca e gruppi di palme reali, per citarne alcune. In uno degli spiazzi del parco di trova la scultura a Félix Rodríguez de la Fuente, opera di María Belén Morales. Passeggiando fino al mare siamo arrivati a Plaza Espana. È la piazza più grande delle isole canarie ed è stata costruita nel 1929 sul luogo del Castello di San Cristobal lo storico castello che era stato eretto per difendere l’isola dai pirati. La piazza è circondata dal Palacio Insular de Tenerife, il Palacio de la Carta e la Plaza della Candelaria. Al centro de Plaza Espana  c’è una grande fontana artificiale e anche un monumento dedicato alla memoria dei caduti della guerra civile spagnola.

3* giorno – Candelaria

Candelaria è una cittadina costiera a una ventina di chilometri da Santa Cruz, la capitale di Tenerife, è una delle mete più visitate dai turisti e dai locali per la Basilica della Virgen de la Candelaria, la patrona delle Isole Canarie. Candelaria sembra essere stata da sempre un importante centro di culto anche prima della conquista dell’isola. In una grotta vicino alla Basilica fu trovata la statua originaria della Virgen de la Candelaria, probabilmente una riproduzione di una divinità dei Guanches, la dea Chaxiraxi. Nella piazza antistante la Basilica si possono ammirare le statue dei 9 re guanches, i sovrani antichi dell’isola. Una breve sosta al bar “Dona pata” con una vista mozzafiato sull’oceano. Rientro a casa.

4* giorno – Parco nazionale del Teide

Dopo aver prenotato online i biglietti per la teleferica ci avventuriamo alla conquista del vulcano Teide, il più alto dell’Europa “politica” (per quella continentale si fa riferimento all’Etna). Percorso fantastico con punti di avvistamento e aree picnic. Al punto base della teleferica c’è un grande ristoro dove ci siamo fermati nell’attesa dell’orario prestabilito della salita. Prezzi alti, consigliabile portarsi dei panini dietro. Abbiamo comprato acqua come da suggerimento per la salita e poi finalmente in vetta. Tre sono i percorsi da fare in vetta, due facili che costeggiano il vulcano: uno verso l’esterno e l’altro verso l’interno, mentre per i più allenati il terzo percorso consiste nella salita a piedi fino alla cima. Noi abbiamo scelto il Sentiero 12 pico viejo sinistra. Bisogna avere le scarpe adatte, i gradini(piuttosto irregolari) ricavati da rocce naturali non sono proprio agevolissimi, ma la veduta è mozzafiato. Guida sull’app del telefono ti spiegano dettagliatamente il panorama e la storia sia dell’isola che del vulcano. 

5* giorno – Puerto de la Cruz

Dopo aver trascorso la giornata in piscina decidiamo di visitare il posto. Il centro storico è il fulcro di Puerto de La Cruz è pieno di boutique, bar e ristoranti. È più moderno di quel che ci si potrebbe aspettare e sono pochi gli edifici storici e le stradine pedonali lastricate che incontrerai visitandolo. È comunque un posto in cui fare una piacevolissima passeggiata. La Casa de la Real Aduana eretta nel 1620, ospita ora l’ufficio del turismo di Puerto de la Cruz e il museo d’arte contemporanea. A due passi dal centro storico si trova El Muelle, un porto piuttosto piccolo ma la sua offerta è decisamente interessante, perché qui troverai molti chiringuito dove provare alcune delle migliori specialità delle Canarie. Dalle papas arrugadas (patate rugose) ricoperte da mojo picón (una salsa locale piccante) al sancocho canario (pesce cucinato intero salato e speziato): un vero viaggio alla scoperta dei cavalli di battaglia della cucina locale. Non mancano naturalmente i classici piatti spagnoli come tapas e paella.

6* giorno – Orotava

Il centro storico di La Orotava è stato dichiarato Complesso Storico-Artistico per via dei suoi stupendi edifici del XVI secolo. Inoltre, le sue strade sono colme di case signorili, che sono diventate il vero simbolo della città. Casa de los Balcones è senza dubbio, il monumento più famoso di La Orotava L´architettura tradizionale canaria, quella delle case signorili e delle case più umili e popolari, s´ispira alle tradizioni d´Andalusia e Portogallo, soprattutto, ma si dota allo stesso tempo, anche di una forte personalità propria. Le dimostrazioni evidenti sono i tipici balconi ed i cortili interni. In entrambi il protagonista è il legno spesso lavorato con cura da mani artigianali. Le facciate di queste costruzioni sono semplici, con poche decorazioni, su cui spiccano le grandi balconate di legno. Le finestre chiudono a modo di ghigliottina. Giardini Victoria: i Giardini del Marquesado de la Quinta Roja costituiscono uno dei luoghi più belli di La Orotava. Questo spazio verde, che scende a cascata lungo la collina, fu voluto dalla marchesa della Quinta Roja per dare sepoltura a suo figlio, il quale non poté essere inumato in un cimitero cattolico a causa della sua appartenenza alla massoneria. Palazzo del Comune: l’edificio più elegante e maestoso di La Orotava è sicuramente il Comune, costruito alla fine del XIX secolo in stile neoclassico. La sua facciata di color rosa è decorata con scene tratte dalla storia della città. Si tratta del principale punto d’incontro e delle celebrazioni a La Orotava.

7* giorno – Los Cristianos

Lasciamo Puerto de la cruz per dirigerci verso sud ed avvicinarci all’aeroporto. Los Cristianos è una delle localita turistiche più importanti della parte meridionale di Tenerife. La località è piena di hotel, ristoranti e negozi che danno vita a un ambiente vivace a tutte le ore della giornata. Ha un porto turistico molto attivo con traghetti per le isole vicine. È molto frequentata da italiani ed è in continua espansione. Los Cristianos presenta un lungomare pedonale che si estende fino alla costa Adele passando da Los America. Per questo ultimo giorno di vacanze abbiamo scelto la formula alberghiera dov’è ci siamo rilassati e fatti coccolare.

8° giorno – Rientro in Italia

Sveglia alle 4. Partenza per l’aeroporto, consegna auto e check-in. Partenza ore 6:10 per Napoli dove siamo giunti in perfetto orario alle 11:30

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