Una stupenda vacanza in Sicilia
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Domenica
Eravamo indecisi se andare a Favignana o a San Vito lo Capo. Passando davanti agli inbarcaderi vediamo una lunga coda per i traghetti, proseguiamo allora per San Vito. Tutti quelli che non andavano alle isole, avevano deciso di andare a San Vito… abbiamo trovato il mondo. Impossibile raggiungere la spiaggia dello Zingaro, a meno di fare chilometri a piedi. Le spiagge di San Vito erano strapiene, faceva un caldo torrido, neppure un po’ di ventilazione: abbiamo fatto una passeggiata in paese, abbiamo pranzato e durante il ritorno ci siamo fermati in alcune spiaggette… bellissime insenature, mare eccezionale. Peccato non aver potuto godere di più della natura, del paesaggio di San Vito, del quale comunque serbiamo un bellissimo ricordo, così come di tutta la costa che abbiamo fatto per arrivarci. Ci siamo ritagliati ancora un bagno nel mare di Trapani prima di rientrare in hotel. Per la cena abbiamo deciso di andare a Erice; è stata un’impresa trovare un parcheggio (avrei voluto salire con la funivia, ma mia moglie ha paura del vuoto, quindi ci è rimasta solo l’auto!). Faceva un freddo e c’era un vento gelido da non credere, circa 10 gradi in meno rispetto alla temperatura di Trapani. Ci siamo concessi un giro per le viuzze, trovato un’osteria, eravamo strettissimi… come acciughe, ma tutti i locali erano pienissimi, con i dehor praticamente vuoti. Ancora una breve passeggiata, poi la decisione di ritornare a Trapani, dove siamo andati a passeggio nuovamente nel centro storico (ci siamo innamorati del posto!) e ci siamo gustati un ottimo gelato. Ritorno in albergo per un meritato riposo.
Lunedì
La mattina lasciamo l’auto in hotel, ci dirigiamo a piedi verso gli imbarcaderi, praticamente non c’è nessuno. Ci imbarchiamo alle 9.30 e dopo circa un’ora sbarchiamo a Favignana città. Ci dicono che è possibile spostarsi con i mezzi pubblici… partenza vicino al porto, ci sono 3 linee con percorsi che si incrociano. Massima comodità al prezzo di un euro… Scendiamo vicino a una spiaggia incantevole, una baia con un mare cristallino e trasparente, affittiamo due lettini e l’immancabile ombrellone altrimenti saremmo letteralmente cotti. Faccio non so quanti bagni, il mare è troppo invitante, mi punge anche una medusa, probabilmente di striscio perché non sento troppo dolore e si arrossa solo un pezzo piccolino. Partiamo nel pomeriggio per un’altra spiaggia, purtroppo quando arriviamo è tutto strapieno, decidiamo di tornare a Favignana. Gelato come merenda e poi aspettiamo che il trenino turistico parta per il giro dell’isola. Dura circa un’ora e mezza, davvero una scelta ben fatta perché altrimenti tutti quei posti non li avremmo visti. Passiamo vicino alle cave di tufo e ci viene spiegato anche il criterio di estrazione. Si sono fatte quasi le 8 di sera, arriva il traghetto e torniamo a Trapani. Doccia veloce, cena nuovamente nell’isola pedonale del centro storico e breve passeggiata, e c’è il tempo anche per il solito gelato. Poi nanna, stanchi ma soddisfatti.
Martedì
Passiamo dalle saline di Marsala, decidiamo di fare un giro in centro. Assistiamo ad un rapina in diretta, ne restiamo scioccati che non apprezziamo nulla di Marsala, decidiamo di andarcene, peccato perché c’ero stato alcuni anni fa e la ricordavo molto bella. Ci dirigiamo verso Selinunte, dove facciamo visita ai templi girando con il pulmino da 4 posti; vediamo benissimo tutto il parco… che bel panorama sul mare (a piedi sarebbe impossibile dato il caldo e l’estensione). Un panino e ripartiamo passando per le spiagge di Marinella e Porto Palo, facendo anche una puntata a Eraclea Minoa. Stiamo per arrivare ad Agrigento quando dalla statale vediamo la Scala dei turchi: che spettacolo! Troviamo un hotel a un paio di chilometri, ottima struttura sul mare (Hotel Villa Romana di Porto Empedocle). Riusciamo ancora a fare un bellissimo bagno e prendere un po’ di sole. Cena in hotel, poi un giro a Porto Empedocle, che non ne vale la pena.
Mercoledì
Destinazione Valle dei Templi… molto bello, ma che caldo! Terminato il giro decidiamo di andare ad Agrigento, vale una visita veloce, ma non andateci apposta. Panino e bibita fresca (siamo costantemente sui 36-37 gradi). Decidiamo, quindi, di tornare in hotel e riposarci in spiaggia. Alle 17, quando il sole è più basso, ci incamminiamo sul bagnasciuga direzione Scala dei Turchi. Camminiamo un’ora ma quando arriviamo è davvero una meraviglia ai nostri occhi. Peccato che ci fosse il mondo, ma abbiamo modo comunque di apprezzare quanto davanti a noi. La lunga camminata non è stata vana! Dopo cena decidiamo di andare a San Leo, l’Agrigento marina, deludente, non c’è praticamente nulla, non esiste un lungomare per passeggiare. Siamo stanchi, torniamo per un sonno rigenerante.
Giovedì
Oggi, approfittando dello spostamento verso Siracusa, abbiamo visitalo l’entroterra siciliano e precisamente la Villa Romana di Piazza Armerina, Caltagirone con la famosa scala in ceramica, la costa di Marina di Ragusa e Pozzallo con arrivo a Fontanebianche di Siracusa, dove abbiamo alloggiato per 3 notti all’hotel Valle di Mare. Conciliando mare e visite, ci siamo recati a Capo Passero, Pachino, Vendicari, Noto, la bellissima Siracusa con l’Ortigia, l’Orecchio di Dionisio.
Domenica
Siamo partiti alla volta di Catania, visitando Aci Trezza, Aci Reale, Aci Castello arrivando nel tardo pomeriggio a Giardini Naxos. Cena a Taormina, bellissima città con un panorama mozzafiato.
lunedì
Siamo partiti alla volta dell’Etna, che abbiamo “scalato” con funivia e mezzi specifici fino a 3000 metri. Non ci sono parole nel vedere l’immensa distesa di lava e poco più in alto, il fumo che esce da alcuni crateri minori.
martedì
Partenza alla volta di Messina alla quale abbiamo dedicato pochissimo tempo, diretti a Cefalù, non tralasciando Capo Peloro, Capo Milazzo e Capo d’Orlando.
Cefalù ci ha incantati, abbiamo pertanto deciso di fermarci 3 notti, per riposarci. Se ancora non ci siete andati, cogliete l’occasione per farci una visita… merita davvero!
La vacanza volge al termine… un sola notte a Palermo, città che ci deluso moltissimo, per poi ritornare a Cuneo dopo due settimane, felici e soddisfatti di come è andata la vacanza, dispiaciuti per averla terminata.