Una settimana in Estonia

Un viaggio tra la capitale Tallinn e la natura
Scritto da: Rudy72
una settimana in estonia
Partenza il: 10/08/2012
Ritorno il: 17/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Giorno 1. Arrivo a Tallin

Partenza da Orio al Serio con arrivo a Tallin nel pomeriggio (l’Estonia ha un ora in più di fuso orario rispetto all’Italia). Abbiamo prenotato due notti al Classic Appartment, tramite booking.com. Il trasferimento dall’aereoporto all’appartamento era incluso nella prenotazione. Ci sentiamo di suggerire questa sistamazione a chi non ha pretese di “lusso”: il palazzo sembra uscito direttamente dall’era Soviet e a prima vista può spaventare. I vicini sono rumorosi (ma fino ad un ora accettabile). L’appartamento dentro è comunque pulito, grazioso e moderno ed a cinque minuti a piedi dal centro.

Dopo aver lasciato i bagagli in appartamento abbiamo fatto un breve giro della città e abbiamo prenotato un escursione in bici per il giorno successivo.

Giorno 2. Lahemaa National Park

Alle ore nove siamo partiti con il giro organizzato (Citibike www.citybike.ee) che con un pulmino ci ha portato al punto partenza del giro situato all’interno del parco. Prima di arrivare al parco abbiamo effettuato una sosta alle cascate di Jagala. Il tour in bici non è guidato ma viene suggerito un percorso principale (di 35 km circa) più eventuali estensioni. Consigliamo vivamente questo giro che attraversa graziosi paesini ed immerso nella natura del parco, lontano dal caos cittadino

Giorno 3. In bus per Saaremaa

Il giorno successivo ci siamo traferti a Kuressaare, con un bus di linea (13 euro, il prezzo compende anche il trasferimento in traghetto). Il viaggio dura poco più di quattro ore. Nel pomeriggio abbiamo girato la cittadina: davvero molto piccola, ma la più grande dell’isola e punto di riferimento per tutto (alberghi, ristoranti, noleggi auto e bici, tourist info). Abbiamo visitato il castello, principale attrattiva della città, che comprende un museo storico. Davvero incantevole la spiaggetta ed il porticciolo situati dietro al castello. La sera abbiamo cenato al Trahter Veski, un vecchio mulino a vento grazioso come location e sfizzioso come cibo. Qui a Kuressaare abbiamo soggiornato tre notti all’appartamento Punane Taanlane. Più che un appartamento una casa intera, un po’ “vintage” ma con due camere matrimoniali, salottino, cucina, due camerette e tre bagni! Noi eravamo solo in due, ma il prezzo era comunque ottimo (prenotato sempre tramite il sito booking.com).

Giorno 4. Giro per l’isola (Kaali Meteorite Center, Angla Windmills)

Poichè i mezzi sull’isola sono pochi e resta difficile usufruirne, abbiamo optato per il noleggio di un auto. Consigliamo di diffidare delle compagnie di noleggio locali: c’è n’è stata suggerita una per risparmiare rispetto ai costi della Hertz, ma che ci ha fornito una vettura vecchia (una macchina benzina con oltre 170mila km!). La prima tappa è stata al Kaali Meteorite Center, una serie di crateri formatisi tra i 4000 e i 6500 anni fa a seguito della caduta di alcuni meteoriti. Da vedere il cratere principale, nel quale si è formato un piccolo laghetto, ed è possibile girarvi attorno.

La tappa successiva è stata ad Angla, località famosa per i suoi 5 mulini in legno. Alcuni mulini sono visitabili anche all’interno ed il costo del biglietto (2 euro) include anche una visita al museo adiacente.

Mentre stavamo avviandoci alla terza tappa (Parco Naturale Vilsandi) purtroppo abbiamo forato e quindi dopo aver cambiato la gomma siamo stati costretti a ritornare a Kuressaare. Abbiamo quindi deciso di restituire l’auto (che avevamo inizialmente prenotato anche per il giorno successivo), anche perchè, viste le condizioni di certe strade (non tutte sono asfaltate) non ci sentivamo sicuri con una macchina del genere.

Abbiamo quindi optato per noleggiare, per concludere la giornata, due biciclette (da Bivarix Rattapood) e abbiamo poi visitato i dintorni di Kuressaare utilizzando le lunghe piste ciclabili presenti (anche in questo caso immerse nella natura). Visto che a questa latitudine il sole tramonta tardi, è piacevole anche fare una pedalata dopo cena!

Giorno 5. Harilaid e Saare

Visto l’esperienza del giorno precedente abbiamo optato per noleggiare l’auto da Hertz (l’unica compagnia internazionale presente in città). La differenza di prezzo con quanto propostoci dalla società di noleggio locale del giorno prima è di soli venti di euro giustificati dallo stato della vettura, notevolmente più recente, cosa non trascurabile viste le strade da percorrere in alcuni casi. Siamo quindi partiti alla volta del parco del Vilsandi per andare a vedere il faro di Kiipsaare Tuletorn a Harilaid. Vista l’assoluta mancanza di indicazioni stradali consigliamo di seguire la strada per Kiehlkonna e da lì seguire per Tagamoisa-Verre. Bisogna poi imboccare la strada per Harilaid e dopo alcuni km di strada sterrata si raggiunge il parcheggio da cui bisogna proseguire a piedi per 5km circa (un oretta di camminata). La passeggiata è immersa nel verde incontaminato e l’unico suono che si sente è quello delle onde e del vento negli alberi, per poi raggiungere il suggestivo faro abbandonato, su un spiaggia popolata solo da uccelli marini (gabbiani e cormorani). E’ possibile recuperare una mappa della zona all’ufficio turistico di Kiehlkonna o di Loona. Ricordiamo che non è possibile approvigionarsi in zona con cibo e bevande e che bisogna munirsi prima partire (in generale su tutta l’isola non ci sono molti punti di ristoro ad eccezione di quelli in Kuressaare). Dopo una sosta alla spiaggia ed essere tornati alla macchina ci siamo mossi verso sud alla penisola di Sorve attraversando Salme (con una sosta al Tehumardi Memorial per poi proseguire verso Saare per la visita al faro. Questo molto più facilmente accessebile (direttamente in auto).

Abbiamo poi proseguito il giro nella penisola visitando i graziosi totem di pietra a Oharasare (alcuni veramente grandi, ad altezza uomo!), ricordi dei turisti che si sono fermati su quella spiaggia.

Giorno 6. Ritorno a Tallinn

Siamo rientrati a Tallinn sempre con un bus di linea (in realtà questa volta un pulmino) e quindi nel pomeriggio, dopo i tanti kilometri fatti a piedi e in bici sull’isola, abbiamo deciso di prendercela con calma e fare una passeggiata nella Old Town. Abbiamo fatto un giro sulle mura (che però ci ha un po’ deluso in quanto il tratto percorribile era veramente breve) e nella parte alta della città vecchia da cui si gode una graziosa vista.

Per le ultime due notti a Tallinn abbiamo alloggiato agli Appartaments Rotermanni, anche in questo caso prenotato tramite booking.com. Dei confortevoli appartamenti situati nella vivace zona di Rotermanni a due passi dal centro.

Giorno 7. altra biciclettata!

Visto che il tempo è sempre stato bello e le temperature miti, abbiamo colto l’occasione per un nuovo giro in bicicletta, affittate sempre da Citibike, per visitare i dintorni della città. Ci siamo diretti a Nord Est, seguendo la lunga pista ciclabile che costeggia il mare fino a Pirita. La nostra destinazione principale erano le rovine del Convento di Santa Brigitta ma purtroppo non è stato possibile visitarle perchè erano chiuse a causa di un festival del teatro che vi si svolge dal 10 al 20 di agosto circa.

Abbiamo quindi proseguito lungo una bella strada tra i boschi fino alla torre della tv (Teletorn): lungo la strada si può visitare anche un importante giardino botanico ma, avendo poco tempo a disposizione, abbiamo optato per la torre, dalla quale si gode una spettacolare vista della città e dei dintorni.

Lungo il percorso di ritorno vale la pena una sosta al cimitero immerso nella pineta, nonché al Rusalka Memorial (monumento commemorativo) ed al parco Kadriorg al cui interno ci sono ville d’epoca (tra cui il palazzo dello Zar Pietro il Grande) e vari musei.

Giorno 8. arrivederci Tallinn

Avendo il volo di ritorno a metà pomeriggio abbiamo colto l’occasione per un ultimo giro alla Old Town visitando alcune alcune chiese e fermandoci a pranzare all’Olde Hansa. Famoso locale di Tallinn, tappa immancabile per tutti i turisti, situato vicino alla piazza centrale della città. Nonostante sia frequentato solo da turisti, a differenza di tanti altri posti del genere, riteniamo ne valga la pena per i gustosi piatti d’ispirazione medievale (come tutto l’arredamento ed i costumi dei camerieri)… forse un po’ meno per la birra al miele (ma ne hanno anche di normali!).

Riteniamo che valga la pena visitare l’Estonia andando oltre la sola città di Tallinn inclusa normalmente nel classico giro delle capitali Baltiche.

Avendo a disposizione una sola settimana, l’Estonia si è rivelata una meta ideale, sia per visitare luoghi interessanti e pieni di storia, sia per rigenerarci in mezzo alla natura, grazie anche a temperature ad agosto decisamente più gradevoli di quelle in Italia.



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