Una settimana fra Trapani e San Vito lo Capo
Uno dei motivi del “tradimento” è purtroppo il costo molto alto di traghetti ed aerei per la Sardegna. Eravamo peraltro molto curiosi di cambiare destinazione ed andare in Sicilia. La decisione sull’area da esplorare anche in questo caso è stata in parte decisa in base a convenienze economiche relative al volo aereo. Avendo trovato un volo Bologna – Palermo Alitalia a circa 300 euro per me, mia moglie ed il bimbo nelle date a noi disponibili è stata anche decisa sommariamente la zona da visitare. La stessa rotta era operata anche da Ryan Air ma sto iniziando a diventare insofferente alle rigidità del loro personale, alla complessità del processo di acquisto con tante offerte di servizi non richiesti, ed infine e sopratuttto alla poca trasparenza dei loro prezzi. Basta aggiungere una valigia in più e tutto diventa caro per cui ho detto basta Ryan. Con Alitalia nessun patema d’animo per i bagagli ed il loro peso con un prezzo disponibile e trasparenti dopo pochi secondi durante la prenotazione sul sito web.
Scelto il volo ci siamo concentrati sulla organizzazione della vacanza. Inizialmente avrei voluto passare alcuni giorni a Favignana per poi dirigerci a San Vito lo Capo, ma alla fine questa combinazione su una sola settimana diventava piuttosto complessa. Così abbiamo prenotato 4 notti all’agriturismo Vultaggio (www.agriturismovultaggio.it), sulle colline di Trapani, e altre 4 vicino a San Vito lo Capo, presso il b&b Torre Salina (www.torresalina.it), scelte seguendo i giudizi del sempre valido Tripadvisor. Per la macchina abbiamo prenotato a circa 250 euro una Lancia Musa su Autoeurope.it – la macchina è sicuramente indispensabile per potersi muovere rapidamente.
Trapani è una città con un centro storico vivo e ben conservato che merita sicuramente una visita. Vi sono anche alcune spiagge ma il mare in questa zona non ha niente di particolare. Ci sono invece molte bellezze da vedere nei dintorni. Per quanto riguarda la storia dirigendosi verso sud si trovano le belle cave di Cusa dove veniva estratta la pietra per la vicina Selinunte (ma che fatica senza i caterpillar spostare massi di tonnellate per chilometri!). Una invasione o qualcuno dice un terremoto ha di fatto cristallizato questa cava in quanto tutti coloro che vi lavoravano sono scappati lasciando tutto com’era. In una bella passeggiata (se non fatta in ore calde e nei mesi più afosi!) di un’oretta è possibile passare in mezzo a massi appena abbozzati od altri già pronti per essere portati a Selinunte. Selinunte si trovo poco distante ma per motivi di tempo non abbiamo potuto visitarla.
Proprio sopra Trapani si trova la bellissima Erice con i suoi castelli, le case di sasso e le viuzze per la maggior parte pedonali. Dai suoi 700 metri di altezza si domina tutto il golfo di Trapani, le Egadi e la costa che porta a San Vito lo Capo. Merita di essere visitata anche di sera quando il tramonto crea un atmosefera straordinaria. Erice si può raggiungere con una funivia che parte da Trapani ma avendo la macchina è sicuramente molto più comodo ed economico fare la bella strada panoramica che porta in vetta. Naturalmente buona parte dei parcheggi sono a pagamento ma a Giugno non abbiamo trovato alcuna difficoltà.
Un’altra tappa da non perdere è il sito Archeologico di Segesta che da un’altezza di circa 400 metri domina il golfo di Castellamare. Si raggiunge da Trapani in meno di mezz’ora. Anche qui meglio evitare i mesi più afosi e le ore più calde della giornata perchè occorre passeggiare anche se per arrivare alla zona più distante è disponibile un servizio pullman (consigliabile soprattutto a chi ha dei bimbi o per persone non al massimo della prestanza fisica). I gioielli di Segesta sono il bellissimo teatro che domina il Golfo di Castellamare e il tempio.
Il penutimo giorno della nostra permanenza a Trapani lo abbiamo dedicato per visitare la bellissima isola di Favignana. Si raggiunge da Trapani in Aliscafo in circa 20 minuti ed Ustica Lines ha collegamenti quasi ogni ora. I traghetti per chi vuole arrivare in macchina oltre ad essere molto più costosi sono molto più limitati. Favignana (e le altre isole delle Egadi) meriterebbe una vacanza ad hoc (che cercheremo di organizzare in futuro) ma una visita in giornata è sicuramente possibile per chi non ha altre possibilità. Arrivati si è già nel graziosissimo paese e si può noleggiare una bici od un motorino con cui poter girare tutta l’isola (in bici… richiede però un minimo di allenamento facendo sempre molta attenzione al sole). Avendo tempo limitato noi siamo stati alla bellissima cala azzurra (purtroppo piccola e quindi affollata anche ad inizio Giugno) ed al più convenzionale Lido Burrone (qui sono disponibili anche ombrelloni e lettini). Il paese di sera diventa un meraviglioso luogo in cui perdersi per bar, ristoranti, negozi e … pasticcerie. Un vero gioiello.
Il giorno del trasferimento a San Vito lo Capo abbiamo visitato le Saline dello Stagnone ed è anche questo un luogo da non perdere. Abbiamo fatto il giro delle saline che circumnaviga l’isola fenicia di Mozia e mi sento sicuramente di consigliare questo breve tour di circa un’oretta. Chi vuole può anche andare sull’isola di Mozia per visitare i resti fenici.
L’agriturismo in cui abbiamo soggiornato (Vultaggio) è in una posizione molto strategica, è fuori da Trapani ma si possono raggiungere in poco tempo gran parte delle bellezze naturalistiche ed archologiche della zona. Dispone di una bella piscina e di camere di cui alcune hanno una bella vista sulle Egadi. Da considerare che l’agriturismo ospita spesso eventi come matrimoni quindi specialmente nel week-end diventa particolarmente affollato!
San Vito lo Capo è uno dei luoghi più famosi della Sicilia e sicuramente la sua spiaggia protetta dai monti con un mare caraibico è uno delle più belle d’Italia. In questo caso occorre sicuramente evitare i mesi di maggior afflusso perchè la spiaggia può diventare troppo affollata. A giugno siamo stati senza alcun problema nelle zone di spiagga libera con il nostro piccolo ombrellone. Essendo sabbiosa digradante è adatta anche a chi ha bambini piccoli come nel nostro caso. Per chi ha la macchina occorre ricordare che San Vito è quasi completamente zona a traffico limitato. Vi sono parcheggi a parchimetro, parcheggi privati a pagamento ed un grande parcheggio gratuito con servizio navetta gratuito che noi abbiamo usufruitro sia per andare in spiaggia che alla sera per fare una passeggiata nel paese.
Per il pernottamento la nostra scelta è stata di rimanere leggermente al di fuori del paese e credo che soprattutto per chi non abbia mire sedentarie sia la scelta migliore anche per non avere problemi di parcheggi. Noi abbiamo alleggiato al b&b Torre Salina a Macari che si trova a 5 minuti di macchina da San Vito. Qui si ha anche una bel panorama su Baia Santa Margherita. In zona vi sono anche diverse calette ed un trenino (gratuito) che permette di spostarsi tra le spiagge. Idea eccellente, peccato le spiagge, al contrario di San Vito, avrebbero richiesto un minimo di pulizia (purtroppo molta sporcizia arriva dal mare).
Da San Vito una visita obbligata è alla Riserva dello Zingaro. Qui a piedi si possono fare percorsi molto belli e ci si può fermare in diverse calette con un mare meraviglioso. Le spiagge però sono tutte sassose e quindi non molto fruibili da bimbi piccoli. (www.riservazingaro.it)
La settimana passata tra Trapani, Favignana e San Vito lo Capo è volata ed abbiamo trovato luoghi di grandissima bellezza. A questo si aggiungono l’ottimo cibo e dolci squisiti, da non perdere soprattutto cassatine e cassatelle! Arrivederci Sicilia