Una settimana di Cina “classica” e 3 giorni ad Hong Kong

Piazza Tienanmen | Questa piazza è una delle più grandi al mondo (440.000 mq). La coda per accedervi si smaltisce velocemente, ma se dovete proseguire la vostra visita alla Città Proibita, non perdete troppo tempo qui. La porta Tienanmen, sul lato nord della piazza, è uno degli accessi alla Città Proibita.
Città Proibita | Con grande delusione abbiamo dovuto rinunciare alla sua visita, poiché i biglietti erano esauriti per tutta la settimana. Questa è la principale attrattiva di Pechino e gli ingressi sono limitati a 80.000 visitatori al giorno. FONDAMENTALE acquistare i biglietti in anticipo su internet, oppure – se si hanno più giorni a disposizione – tramite l’hotel o direttamente in loco alla biglietteria.
Tempio del Cielo | Questo tempio era il più importante della città in epoca imperiale; l’imperatore vi si recava per la cerimonia propiziatoria del buon raccolto. L’edificio principale è molto suggestivo, circolare, svetta verso il cielo dominato dai colori rosso, azzurro e blu. Proseguendo con una passeggiata nel parco si accede ad altri tempietti secondari.
La visita si può svolgere velocemente, anche in soli 30 minuti.
Tempio dei Lama | Il più grande tempio del buddhismo tibetano di Pechino merita una visita più approfondita rispetto al Tempio del Cielo. Il sito è ampio ed è piacevole passeggiare all’interno dei cortili che mettono in comunicazione i vari padiglioni, l’ultimo dei quali contiene un’imponente statua di Buddha, alta 26 mt e ricavata da un unico tronco di sandalo. I colori dominanti sono anche qui il rosso, il blu e l’oro e – se riuscirete a scovare qualche angolo sgombro dalla folla di turisti – farete delle belle foto.
Palazzo d’Estate | La residenza estiva della famiglia imperiale è stupefacente: si snoda su di un parco di 3 km, costruita sulle colline e affacciata sul lago Kunming.
Oltre ai palazzi, padiglioni e templi, ciò che colpisce maggiormente è il curatissimo giardino, che attraverso sentieri ed aiuole sale fino in cima alla Collina della Longevità, dove si trova un suggestivo tempio buddhista dal quale godere della bellissima vista sul lago. Quest’ultimo è navigabile e avendo tempo a disposizione si può prendere parte ad una mini crociera.
Per una visita approfondita considerate 5 ore, per una veloce 2 ore.
Ghost Street | Ghost Street o Dongzhimennei Dajie è una pacchianissima via lunga circa 500 mt, un susseguirsi di ristoranti, localini e colorate bancarelle; qua e là appese ai muri le tipiche lanterne cinesi creano atmosfera e rendono piacevole trascorrere la serata qui. Frequentata sia dai pechinesi che dai turisti, in molti ristoranti dovrete fare la coda, attendendo il vostro turno seduti su piccoli sgabelli. Il piatto principale? L’ Hot Pot: una pentola piena di brodo posizionata a centro tavola, in cui intingere e cuocere sul momento carne, pesce, verdura, funghi, uova.
Per mangiare l’anatra alla pechinese meglio invece indirizzarsi su un altro quartiere più modaiolo e di tendenza: Sanlitun.
Vivendo in una metropoli così caotica, i pechinesi amano rifugiarsi nei parchi; ve ne sono diversi a Pechino, 2 su tutti: il parco Jingshan e il parco Beihai, oasi di pace abbellite da laghetti cosparsi di ninfee, tempietti e viali alberati dove vedrete praticare il Tai Chi.