Una settimana da favola
Quest’anno eravamo partiti con l’idea di restarci due settimane anziché i soliti 10 giorni, ma poi abbiamo pensato che l’estate non prometteva bene e quindi da lì si poteva partire direttamente in macchina verso altre mete. E così abbiamo pensato di arrivare fino a Dineyland Paris, meta da noi ambita da qualche anno. Con la macchina a metano abbiamo risparmiato abbastanza anche se è un’impresa trovare distributori in Francia, un po’ perché ce ne sono pochi, un po’ perché sono nascosti in parcheggi sperduti nelle città, la maggior parte sono comunque aperti 24/24.
Ecco un sito dove potete trovare tutte le informazioni sui distributori a metano:
Http://www.ecomotori.net/distributori/metano/france
Il viaggio è durato circa 9 ore comprese varie soste. Vi consigliamo di fare il biglietto a/r per passare il monte Bianco, perché costa meno che fare il biglietto due volte….noi non lo sapevamo e nessuno ci aveva informato(42 euro solo andata, altrimenti sono circa 10 euro in più per a/r)! Esiste anche una strada alternativa, ovviamente più lunga e poco segnalata. In questo caso dovrete prepararvi prima di partire.
Arriviamo verso le 20 al nostro albergo, dopo una doccia ci lanciamo alla scoperta del mondo disney almeno per lo spettacolo serale.
Il Disney Village non solo è collocato tra il Disney Studio e Disneyland, ma è anche una via forzata verso l’uscita, perciò si è costretti a passarci anche se si hanno tutte le buone intenzioni per andare a casa. Noi ci siamo stati la prima sera per mangiare qualcosa prima dello spettacolo e abbiamo trovato lo Sport bar che, oltre ad avere prezzi più bassi della media, offriva anche il karaoke. E’ un posto per finire la serata, ma allora non si capisce perché molti bar chiudano comunque verso le 23.30. In generale si può dire che è costruito ad hoc per i turisti, con prezzi alti quanto l’interno dei parchi e negozi disney per spennare coloro che erano riusciti a resistere alle tentazioni nei parchi, ma senza il divertimento. Non lo definirei brutto, è senz’altro un bello spettacolo se preso con la giusta cognizione di causa.
I parchi, invece, sono meravigliosi, abbiamo vissuto tre giorni di puro e assoluto divertimento. Abbiamo acquistato il biglietto 4 giorni al prezzo di 3 (169 euro), anche se sapevamo che non avremmo potuto usufruire in pieno del quarto giorno, che ci ha permesso però di ammirare la prima sera lo spettacolo serale e approfittare, nelle sere successive, di quella mezzora per fare gli ultimi giri di giostre senza code.
Disneyland rispecchia i primi parchi statunitensi ed è, come questi, diviso in 4 zone. Fantasyland è la zona per i più piccoli (anche se non mancano attrazioni per i bambini nelle altre 3) con le classiche giostre come gli areoplanini di dumbo, la giostra dei cavalli e le tazze. Poi ci sono una serie di attrazioni che trasportano nel mondo delle favole, come Peter Pan, Biancaneve e Pinocchio: si sale sulla propria “navetta” e una stanza dopo l’altra si scoprono mondi inesplorati. Ci sono poi il labirinto di Alice e alcune giostre acquatiche come le barchette che accompagnano all’esplorazione del mondo delle fate. Ma la più bella è senz’altro “It’s a small world”: anche in questa si sale su una barca e si entra in un mondo magico e pieno di colori, con bambole con costumi tradizionali di tutti i paesi del mondo che cantano la stessa canzone all’unisono ma ognuna nella propria lingua; la canzone è quella che da il titolo all’attrazione. Noi ci siamo stati persino 3 volte. La canzone è uno dei singoli più venduti al mondo ma noi non l’avevamo mai sentita.
La zona di Frontierland ricalca uno scenario western; lì si trovano l’accampamento indiano di Pocahontas per i bambini, le montagne russe ambientate in una vecchia miniera e la bellissima casa stregata di cui non vi racconterò nulla per non rovinarvi lo stupore.
Adventureland è la zona avventurosa in cui un’attrazione sotterranea vi trasporterà attraverso delle piccole imbarcazioni nel mondo dei pirati, le montagne russe vi porteranno all’esplorazione del tempio perduto insieme a indiana Jones e a piedi potrete scoprire grotte sotterranee, ponti sospesi e salire sull’albero che ospita la casa di Robinson Crusoe.
Infine, Discoveryland, la zona futuristica. Qui ci sono navicelle spaziali, le montagne russe al coperto “Space Mission 2” che vi faranno esplorare lo spazio a velocità della luce, laser game su navicelle da cui sparare per fare il maggior numero di punti e vincere contro gli avversari, esplorare a piedi il sottomarino del capitano Nemo ed entrare nel mondo di Star Wars.
Inoltre la sera termina con il Disney Dream, lo spettacolo serale che si svolge nella piazza principale attraverso musiche, proiezioni, fontane, luci e fuochi d’artificio che vi farà fare un salto all’indietro nel tempo per rivivere la magia dei classici disney.
Per vivere al meglio l’esperienza del parco e tagliare le code è utile usufruire del fastpass, che non richiede cosi aggiuntivi all’ingresso. Ogni zona ha una o due giostre più importanti in cui la coda è più lunga e dotata di fastpass: si fa una breve coda per il fast, si ottiene un biglietto con un orario preciso e si ritorna a quell’ora saltando la parte più grossa di cosa.
Il Disney Studio si differenzia da Disneyland per essere più centrato a mostrare gli effetti speciali usati nei film. Anch’esso è diviso in 4 zone e sono comunque presenti diverse attrazioni interessanti, ma ci sono anche molti tendoni con spettacoli quasi a ciclo continuo. Il Backlot è composto dello spettacolo degli stunt men, l’attrazione di Armageddon con alcuni effetti speciali e il Roller Coaster, le indimenticabili montagne russe accompagnate dalle canzoni degli Aerosmith. Nel Toon studio ci sono le montagne russe per la famiglia, Crush’s Coaster(comunque molto adrenaliniche), lo spettacolo di luci nere (ne vale veramente la pena) e alcune giostre per i più piccoli. Nella Toy Story land potrete sentirvi piccoli e godervi giostre per grandi e piccini e nel Production Courtyard ci sono un interessante cinema interattivo e la Twilight Zone, un albergo diroccato che vi riserverà sorprese adrenaliniche!
Consigliamo di evitare il più possibile i negozi in entrambi i parchi e di prendersi più tempo possibile per le attrazioni. Se possibile mangiate anche fuori dal parco, ci sono ottimi autogrill per risparmiare nei dintorni.
Ho trovato solo un po’ eccessivo il prezzo del parcheggio: 15 euro al giorno, per fortuna il biglietto è conservabile e si può entrare e uscire quante volte si vuole.
Premiere Classe Marne la Vallée-8 Avenue Marie Curie, 77600 Bussy-Saint-Georges
L’albergo è pulito, ottima la posizione con i parchi Disney facilmente raggiungibili sia in macchina (10 minuti) sia a piedi con la RER (10 minuti a piedi per la fermata e 10 minuti di RER). Le pulizie in camera vengono fatte ogni giorno, così come vengono cambiati gli asciugamani. Disponibilità alla reception. La colazione è a parte per un costo eccessivo di 4.90 euro rispetto a quello che si trova nel buffet (le solite confezioni industriali di marmellata e qualche panino) perciò su tre notti l’abbiamo presa solo la prima e abbiamo deciso di spendere un euro in più per fare colazione in autogrill con dolci succulenti. Il wi-fi va soltanto in reception. Il luogo è molto impersonale, è soltanto una grande catena industriale.
Il terzo giorno verso le 18 abbandoniamo il parco con un po’ di rammarico e ci avviamo verso il nostro B&B a Tours, punto d’appoggio per un paio di giorni in esplorazione dei castelli della Loira.
La Maison des Reines- 17 rue de la Loire, 37100 Tours
Dopo numerosi viaggi preferiamo sempre alloggiare nei posti dove è possibile conoscere gente del luogo e questo posto fa sicuramente al caso nostro. E’ ottimo se avete la macchina per raggiungere i castelli della Loira, non saprei per quanto riguarda i mezzi pubblici per raggiungere il centro storico. La padrona di casa saprà accogliervi facendovi sentire a casa propria e dandovi tutte le informazioni sui luoghi circostanti. Colazione più che sufficiente con pane, brioches, marmellate, the, caffè e succhi. Il water è esterno alla toilette ma questo è tipico di tutte le case francesi salvo gli alberghi turistici.
Il primo giorno riusciamo a visitare ben tre castelli e a procacciarci una gustosa cenetta.
Villandry
Premesso che non amo particolarmente gli interni dei castelli, e che dopo un po’ li trovo tutti uguali, i castelli della Loira che abbiamo visto hanno tutti delle facciate meravigliose.
Il Castello di Villandry non è bellissimo ma si caratterizza per i suoi giardini. La visita all’esterno vi richiederà un’oretta, qualcosa in più se decidete di allungare la vostra passeggiata nei meandri del bosco. In realtà si tratta di giardini differenti con temi differenti: dal giardino dell’amore a quello delle spezie, dove le composizioni sono studiate ad arte e il castello diventa solo uno sfondo. Il costo dei giardini più il castello è di 10 euro, ma con la ricevuta del biglietto si può avere uno sconto sugli ingressi di alcuni castelli nei paraggi.
Azay-le Rideaux
Castello veramente carino, soprattutto dal lato sull’acqua, anche se dall’altra parte è molto rilassante grazie agli sdrai messi a disposizione del pubblico sul prato. Anche l’interno è abbastanza carino. Si visita in meno di un’ora. Prezzo 8.50, con lo sconto dato dal biglietto di Villandry 6.50.
Ussé
Molto bella la facciata di questo castello che si erge dall’alto dominando la valle. L’interno è carino, anche se troppo kitch da quando la ricostruzione della storia della Bella Addormentata ha fatto il suo ingresso nel castello. Sicuramente è un posto dove portarci i bambini ma questo ha fatto crescere il prezzo dell’ingresso a ben 14 euro che è eccessivo!! La durata della vista è di circa un’ora e mezza.
Cena – ‘Atelier Gourmand – 37 Rue Etienne Marcel, 37000 Tours, Francia
Abbiamo scelto questo ristorante casualmente passeggiando tra le vie di Tours. Dopo una settimana di panini a Disneyland Paris avevamo proprio voglia di nouvelle cuisine, e soprattutto io sognavo da tre notti le lumache, quindi appena viste comparire nel menù mi si sono illuminati gli occhi. Il cibo è ottimo, con specialità francesi rivisitate in ottime mescolanze di sapori, il personale è cordiale e simpatico, se siete indecisi sapranno cogliere i vostri gusti. Inoltre il posto è collocato nelle tipiche viuzze francesi ma fuori dal rumore. Servizio e ottimo come anche i vini. Il prezzo è appena sopra la media ma una volta ogni tanto bisogna trattarsi bene. Noi abbiamo speso 87 euro con un menù comprensivo di tartare di trota, un piatto di carne e dolce; à la carte lumache e tartare di vitello; bottiglia superlativa di sauvignon blanc di 25 euro.
Il secondo giorno vediamo due castelli.
Amboise
Il castello di Amboise è uno dei più famosi della Loira e sicuramente uno dei più interessanti da visitare per un italiano in quanto nella cappella adiacente è sepolto Leonardo da Vinci. Questo castello ha sia dei begli interni che dei giardini ben curati, anche se non sono al pari di quelli di Villandry. La facciata è prominente e stupisce fin dall’altra parte del fiume. La durata della visita è di circa un’ora e mezza. Il prezzo è di 12 euro, un po’ caro!
Chenonceaux
Questo castello è stato davvero una sorpresa, pensavamo fosse piccolo e dall’ingresso sembrava come tanti altri. In realtà per apprezzarlo in pieno occorre percorrere la galleria ed uscire dall’altro lato del fiume per scoprire che il castello è un vero ponte sull’acqua! Anche gli interni sono belli con spazi molto ampi. La durata della visita è di circa un’ora e mezza. Il prezzo è di circa 10 euro.
Verso le 14 ci mettiamo in viaggio e facciamo una sosta a Bourges. Vi consigliamo questa sosta per visitare la splendida cattedrale.
E poi buon rientro in Italia!