Una settimana al Blue Bay
A proposito delle escursioni acquistate dai beach boys anziché in villaggio: è vero, costano meno, ma non la metà come detto da alcuni, direi un 30-40% in meno ma il servizio è anche più scadente (possiamo fornire dettagli se volete). Noi abbiamo acquistato le escursioni dal beach boy Bruno (ma ho appurato che il beach boy Dalla, suo collega-concorrente, è molto più attento e premuroso con i propri turisti). Il safari blu, per esempio, non ha niente a che vedere con quello organizzato dal villaggio anche se i1 nome è lo stesso. Il safari al Parco di Tsavo Est è stato bello, il fatto di riuscire a vedere più animali dipende solo dalla fortuna, il ns autista ‘Spas’ era davvero bravo ed anche Mohammed, la guida, è sempre stato gentile e disponibile. Il top del safari però è stato il ns. Campo tendato, di cui purtoppo non ricordo il nome, gestito da Oscar (un giovane keniota di origine italiana) che ci ha incantato tutta la sera con i suoi affascinanti racconti di caccia grossa e servendoci un’ottima cena a lume di candela in uno scenario da favola sotto un cielo stellato come solo in Africa si può vedere.
Sul villaggio si è già detto tutto, aggiungo solo che è in assoluto uno dei più gettonati, il Temple Point del Ventaglio ed il Barracuda Inn (che sono i villaggi attigui) erano semi-deserti mentre il Blue Bay è quasi sempre al completo. La pensione completa, anziché la formula ’all inclusive’, è un po’ una pecca che però viene mitigata dalla frutta fresca per tutti alle 16,30 servita in piscina ed al momento rilassante delle 17,30 del tè caldo con crèpes appena sfornate e pasticcini vari serviti per tutti sulla terrazza della spiaggia.
Delle alghe che dire: tutta la spiaggia davanti al villaggio ne era praticamente ricoperta, la delusione all’inizio è stata tanta, poi abbiamo scoperto che volendo fare il bagno e facendo due passi in più si trova il mare più pulito.
Porfilassi antimalarica? L’avevo cominciata con il Lariam con atroci effetti collaterali, poi l’ho interrotta dopo 2 pastiglie. Ho dato retta a Oscar che si intende di malaria più di me, lui l’ha avuta 35 volte: molto meglio curare l’eventuale malaria (molto rara da prendere) che avvelenarsi il corpo con quelle pesanti medicine. L’unica prevenzione valida è autan blu alla sera ogni due ore.
Buona vacanza a tutti coloro che partiranno!! Cristina e Maurizio