Una settimana a Naxos
Devo dire che Naxos rimane comunque una delle isole greche più “autentiche”, dove il turismo non è ancora riuscito a distruggere tradizioni e caratteristiche del luogo.
Basti pensare che, se appena si lascia l’agglomerato urbano più grande dell’isola, e cioè quello cresciuto tra il porto e il vecchio “castello”, si vedono greggi di capre o di pecore che attraversano le stradine del primo entroterra, o che riposano nelle ore calde della giornata, cercando un pò di refrigerio all’ombra dei muretti di cinta che delimitano i vari appezzamenti di terreno.
Il paesaggio è estremamente brullo ed arido-a Naxos c’è vento anche quando…Non c’è!-; Ricorda molto il Messico, così come lo ricordano gli Autobus che trasportano turisti, ma anche nativi, e che fanno il giro delle spiagge e dei villaggi circostanti al porto. Non ho mai visto niente di così disordinato, “scassato” e caotico; sono perennemente in ritardo, ma stracolmi di un’umanità così eterogenea e particolare, che ti lascia letteralmente a bocca aperta!! Non sono una grande esperta di spiagge, ma a Naxos c’è sicuramente la più bella che abbia mai visto-e in questo anche la mia amica gerca mi dà ragione!-. Si chiama Mikri Vigla, ed arrivarci è decisamente “faticoso”, ma il colore del mare, ed il promontorio roccioso, che sembra una scultura, e che la delimita verso nord,fa credere di essere dentro un documentario! ALTRO CHE CROCIERE NEI CARAIBI!! QUESTO E’ IL VERO, L’AUTENTICO MARE!!! A chi volesse andare in Grecia volendone scoprire il vero volto, mi sento di dare un solo consiglio: DIMENTICARSI IL FATTORE TEMPO!!! Nella vera Grecia-o meglio, per i veri greci-il tempo non esiste!!!Per loro l’orologio non esiste, e la puntualità non sanno proprio dove stia di casa! Ma vi posso assicurare che, dopo il primo sconcertante momento in cui ti rendi conto che i tuoi ragionamenti da “Buisnessman”milanese, sempre con i minuti contati e le giornate pre-organizzate a puntino,non vengono proprio considerati dai nativi,ti viene da pensare: “Ma non è che sono io l'”alieno”, e loro gli uomini veri, che hanno proprio capito tutto della vita e continuano imperterriti a girare per le montagne e le spiagge della loro isola, guardando il loro piccolo mondo dalla groppa dei loro somarelli?!” Laura Montagna-Roma.