Una settimana a Malta d’inverno
Abbiamo volato Air Malta (volo diretto da Milano), e soggiornato al Corinthia Palace Hotel a San Anton, prenotato tramite il sito Booking. Abbiamo scelto il Corinthia, dopo varie valutazioni, principalmente per il rapporto qualità prezzo (e infatti non ce ne siamo pentiti), e per la presenza del centro benessere (conditio sine qua non per una vacanza relax…). Inoltre, l’albergo è situtato proprio al centro dell’isola di Malta, e con la macchina a noleggio (presa alla Budget), abbiamo potuto girare bene ogni giorno le varie parti dell’isola.
Armati di guida Touring Club (che io reputo la migliore in caso di viaggi nella zona mediterranea che non richiedano particolare organizzazione), abbiamo ogni giorno esplorato gli itinerari proposti… Senza stancarci troppo, e cercando di arrivare in albergo verso metà pomeriggio per la meritata pausa relax in piscina, jacuzzi, sauna, bagno turco… !!
Il primo giorno abbiamo visitato la Valletta, per iniziare dalla capitale, e l’abbiamo percorsa tutta a piedi, soffermandoci nelle varie chiese (in particolare, la co-cattedrale di St John è meravigliosa, barocca all’inverosimile ma incredibile nella sua magnificenza… ci sono i due famosi quadri del Caravaggio, imperdibili per chi viene a Malta, e ci hanno colpito le varie cappelle dedicate agli ordini dei cavalieri delle diverse nazioni, e il pavimento di lapidi in marmo tutte decorate e disegnate) e nei giardini (Baracca Gardens) da cui si ammira una vista bellissima sul mare. La visita alla Valletta ci ha preso quasi tutto il giorno, e ne è valsa la pena…
Il secondo giorno siamo andati a visitare la vecchia capitale, M’Dina: è una cittadina (più piccola di Valletta), proprio nel centro dell’isola, circondata dalle mura originali, con palazzi e chiese interessanti al suo interno. Ci siamo anche andati una sera per cenare, al ristorante Bacco, costruito dentro le mura e molto affascinante. Dopo M’Dina, abbiamo anche girato per Rabat, la cittadella accanto, e poi siamo andati sulla costa sud ad ammirare il panorama dalle “Dingli Cliffs”, le scogliere sul mare, in alcuni punti a picco, in altri con tante terrazze coltivate che digradano verso il mare. E’ una caratteristica dell’arcipelago quella delle coltivazioni a terrazza con i classici muretti a secco color ocra, tanti fichi d’india a delimitare le proprietà, e gli orti. Un panorama molto bello.
Il terzo giorno, abbiamo fatto l’itinerario del sud e della preistoria; abbiamo iniziato con Paola, dove siamo stati a visitare i templi di Tarxien (mentre purtroppo per l’ipogeo occorreva prenotarsi in anticipo, quando siamo andati noi era tutto prenotato per almeno 10 giorni a venire), poi ci siamo fermati a vedere un momento a Zejtun, e siamo arrivati al mare, sulla costa est, a Marsaxlokk. Questo è un villaggio di pescatori che si affaccia su una baia che risulta coloratissima e piena delle tipiche barchette dei pescatori maltesi, coloratissime e disegnate… Sarà stato il clima primaverile e il sole e il caldo, ma questo posto ci ha attirato per un po’ e abbiamo fatto tantissime foto al paesino e alla baia e ai pescatori… Dopo una pausa relax, abbiamo proseguito l’itinerario per le grotte di Ghar Dalam, sede di ritrovamenti di animali e uomini preistorici. Passando per Zurrieq, siamo infine andati alla Blue Grotto, che si visita in barca, e ai due siti, visitati quasi al tramonto, di Hagar Qim e Mnajdra. Questi ultimi sono meravigliosi, sia per lo stato di conservazione, sia per la posizione sul mare, immersi nel verde e in un panorama stupendo con di fronte l’isoletta di Filfla. I due siti si visitano insieme, prima Hagar Qim e poi con una breve passeggiata verso il mare, Mnajdra, il tempio famoso perché nei solstizi il sole entra dalla porta principale e illumina le pietre situate a destra o a sinistra dell’altare principale.
Il quarto giorno abbiamo fatto l’itinerario che forse ci è piaciuto meno, ossia il nord e la costa da Valletta fino all’estremità dell’isola di Malta… Abbiamo costeggiato Sliema, St. Julian’s, e tutta la costa nord. Purtroppo la zona è molto costruita, e neanche molto bene, nel senso che ci si ritrova nei luoghi del turismo di massa, pieni di ecomostri, che durante la stagione estiva risultano ancora più invivibili… Abbiamo però visitato due bei forti (l’isola ne è piena, retaggio dei Cavalieri dell’Ordine), molto ben conservati, a St. Paul’s Bay e a nord di Mellienha. Inoltre, ci siamo fatti prendere dalla bambinite e siamo andati al Popeye Village, ossia il villaggio costruito come set dell’omonimo film diretto da Altman a fine anni ’70. Adesso è principalmente un’attrazione per bambini, ovviamente, con giochi e animazioni varie, ma è stato comunque carino sia per la location (si trova in un’ansa sul mare molto bella) sia per la ricostruzione delle casette stile pescatori di una volta… Tornando al nostro albergo siamo passati da Mosta, dove si trova una chiesa molto bella simile al Pantheon, molto imponente da fuori e impressionante dall’interno.
Il quinto giorno, ossia il 31, siamo andati all’isola di Gozo, che abbiamo visitato tutta in giornata e con calma. Partiti dall’albergo alle 10 e mezza, siamo arrivati a Cirkewa da dove ci si imbarca sul battello per Gozo, e si arriva dopo circa 20 minuti di una navigazione lenta che consente di stare all’aperto sul ponte e godersi il panorama (si attraversa anche Comino, l’isola famosa per le sue “lagune blu”, con il mare caraibico). A Gozo siamo andati subito dalla parte opposta dell’isola (un quarto d’ora di macchina?) e ci siamo fermati sulla costa ad ammirare l’Azure Window, l’arco di roccia nel mare, Fungus Rock (come potevamo esimerci?!) e l’Inland Sea. Poi siamo andati a Victoria, la capitale in centro all’isola, per visitare la cittadella fortificata (in pratica si tratta di una chiesa e di girare sui bastioni che dominano tutta l’isola). Abbiamo fatto vari giri a sud, per baie e scogliere, e poi siamo andati a nord attratti dai templi di Ggantija (purtroppo chiusi oggi), e dalla grotta di Calypso, la mitica grotta dove si narra che Ulisse avesse trascorso alcuni anni, stregato dalla ninfa dei mari. La grotta in sé è piuttosto deludente, niente più che un anfratto nella roccia, ma la baia su cui si affaccia è bella e ci siamo goduti il panorama. Infine siamo tornati a prendere il battello e ci siamo poi diretti in albergo.
La sera di capodanno l’abbiamo trascorsa alla Valletta; non avevamo voglia di cenoni e così abbiamo semplicemente camminato e fatto vasche in lungo e in largo per la cittadina, scoprendo che è l’uso dei maltesi, girovagare per strada mangiando nei vari baretti, pub e bancarelle quello che capita (come abbiamo fatto noi, che per meno di 10 euro ci siamo fatti il cenone di capodanno!). C’era anche un concerto in una piazza e hanno fatto qualche fuoco artificiale alla mezzanotte! Insomma siamo stati bene, poi io ero parecchio stanca e siamo crollati subito al ritorno in albergo.
Il 1° è stata la giornata dedicata al relax, e anche per combinazione l’unica giornata piovosa della settimana… abbiamo dormito fino a tardi e poi ci siamo rilassati in camera e nel centro benessere… unica attività della giornata, una passeggiata nei giardini San Anton (di fronte all’albergo), per digerire la tarda colazione (ricchissima). Per cena siamo andati a Marsaskala, un villaggio sul mare a est dell’isola, che non avevamo visto in uno dei nostri itinerari, e abbiamo fatto la cena più buona in assoluto, in un ristorante scelto a caso che si chiama “Ta Familia”, che fa piatti di pesce buonissimi. Antipasto molto ricco con tantissimi pesci e crostacei, e spaghetti ai ricci e ai frutti di mare da paura!!
Il 2 è l’ultimo giorno sull’isola e abbiamo qualche ora per terminare le visite prima di andare in aeroporto… andiamo quindi alle “Three Cities”, le tre cittadine situate nell’ambito del Grand Harbour (il golfo di Valletta), che si chiamano Senglea (bellissimo il panorama della Valletta dai giardini sui bastioni), Cospicua (famosa per la doppia cinta muraria super imponente che la contraddistingue) e infine Vittoriosa (o Birgu), la cittadina più grande dove ci sono più cose da visitare e che per breve tempo è stata capitale al tempo dei Cavalieri. Qui abbiamo visitato il centro storico, le chiese, e il palazzo dell’inquisizione, che ci ha abbastanza colpito per quanto si tratta di una versione edulcorata della realtà (probabilmente perché Malta è un paese religiosissimo). Abbiamo passeggiato sul lungo mare, accanto al forte e alle mura, e pranzato in un baretto lì, facendo venire l’ora di andare in aeroporto, da cui siamo volati verso Milano.
E’ stata una bellissima settimana, che ci siamo goduti un sacco sia per i posti, per il clima, per l’albergo, insomma è andato tutto benissimo… e nonostante non fosse uno dei nostri soliti viaggi avventura, quest’anno ci stava anche il rilassamento e la tranquillità… insomma la consigliamo per chiunque abbia voglia di una settimana serena visitando anche un po’ di cose, dai templi megalitici alle città fortificate…
SB