Una settimana a Chicago

Viaggi nella città più bella degli Usa
Scritto da: ivan.t
una settimana a chicago
Partenza il: 10/02/2012
Ritorno il: 17/02/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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1° GIORNO

L’amore per gli Stati Uniti ci riporta nuovamente negli Usa e più precisamente a Chicago. E’ la terza città degli Stati Uniti per dimensione, ed è caratterizzata dal fatto di essere bagnata dal lago Michigan, grande come il mare Adriatico. E’ lo snodo ferroviario più grande del mondo ed è soprannominata la città del vento per la presenza incostante di potenti raffiche in grado di abbassare drasticamente la temperatura percepita. A novembre 2011 mia moglie ed io decidiamo di partire la penultima settimana di febbraio 2012 e prenotiamo su Expedia volo e hotel. Quest’ultimo si trova sulla Michigan Avenue all’altezza del Magnificent Mile ed è il Doubletree by Hilton, mentre per il volo ci affidiamo ad Alitalia da Milano Linate con scalo ad Amsterdam all’andata e Delta con scalo a New York su Milano Malpensa il ritorno.

Partiamo alle 6.55 da Linate per atterrare dopo circa due ore ad Amsterdam e aspettare il volo intercontinentale per Chicago che parte alle 12.40. Arrivati alle 14.40 a Chicago, abbiamo sbrigato le veloci pratiche immigration (circa due ore) e dopo aver preso un taxi, ci siamo diretti in albergo. Prima di cena ci siamo recati al Millennium Park per vedere lo spettacolo del Louminous Bean. Abbiamo approfittato del momento per fotografare il fagiolone con lo skyline della città di notte riflessa. Cena al locale Pompei a base di zuppa, consigliato per rapporto qualità prezzo.

2° GIORNO

Sveglia di primo mattino causa il fuso orario, organizzazione della giornata e colazione alla Bakery Street vicino all’Hotel 71 (tappa fissa nei nostri viaggi a Chicago), il tutto entro le otto della mattina! Usciti, ci siamo diretti verso il quartiere di Market Place che si trova nella periferia di Chicago per vedere il mercato all’aperto Maxwell Market Street ma sfortunatamente questa domenica non c’era. Abbiamo approfittato del punto dove ci trovavamo per andare a visitare il quartiere di Chinatown che ospita la più grande comunità cinese che io abbia mai visto nei miei viaggi.

Abbiamo pranzato in un ristorante vietnamita nella via principale che nella sua semplicità ci ha soddisfatto, il tutto a base di riso e pollo. Tornando verso il Loop siamo passati da Little Italy che non ci ha particolarmente colpiti, anzi, a dir la verità ci siamo accorti di esserci stati solo dopo averla passata. Nel pomeriggio abbiamo sbrigato delle formalità inerenti ai regali degli amici. Per cenare la nostra scelta è caduta sul ristorante Bubba Gump che si trova all’interno del Navy Pier. E’ veramente spettacolare, il cibo è ottimo, il personale è squisito e il prezzo è più che accettabile.

3° GIORNO

Come al solito sveglia molto presto per via del fuso ancora da smaltire e dopo una cospicua colazione alla Bakery ci siamo incamminati, come al solito a piedi, verso lo Shedd Acquarium. Questo acquario è il più famoso e il più grande del mondo per via delle miriadi di varietà di pesci presenti. La struttura è divisa per oceani e per laghi/fiumi di tutto il mondo. Da quest’anno sono presenti anche le meduse anch’esse suddivise per specie e per luoghi di appartenenza. Usciti dallo Sheed ci siamo diretti verso il loop. Abbiamo pranzato da Bennigan’s dove, come al solito, abbiamo mangiato veramente molto bene. Tornando verso l’albergo abbiamo approfittato degli ulteriori sconti presenti da Macy’s (president day) per fare gli ultimi acquisti. Vista la stanchezza che ci aveva assalito abbiamo preferito tornare da Pompei Little Italy dove per la seconda volta ci siamo trovati molto molto bene.

4° GIORNO

Questa mattina appena svegli ci siamo accorti che la situazione meteo non era delle migliori, nevicava! Dopo colazione ci siamo diretti a piedi verso il Field Museum approfittando della tregua che il meteo ci aveva concesso. Il Field Museum è il secondo museo di storia naturale al mondo. Il primo è il museo di New York, ma per esperienza personale e per il confronto che posso fare avendo visto la grande mela l’anno passato, posso dire che il primo senza dubbio per chiarezza, semplicità ed essenzialità è proprio quello di Chicago. È il miglior museo a portata di bambini: ci sono un sacco di aree dedicate al loro apprendimento e allo sviluppo delle nozioni apprese durante lo studio scolastico.

Usciti dal museo ci siamo diretti verso il Navy Pier passando dal Loop allungando la strada per vedere i nuovi quartieri residenziali che sorgono lì di fronte. E’ un concentrato di negozi, ristoranti, bar, bancarelle, cinema e teatro al coperto. Nella parte all’aperto è presente la ruota panoramica, una miriade di barconi che propongono il giro del lago per vedere lo skyline di Chicago dall’acqua in trenta minuti per circa 50 dollari, delle piccole attrazioni per ragazzi e una vista spettacolare del lago che sparisce all’orizzonte.

Per concludere il giro giornaliero abbiamo fatto rientro in albergo passando dalla spiaggia in fondo a Michigan Avenue per poi passare dal Magnificent Mile. Per la cena abbiamo scelto tramite dei forum un ristorante messicano, il Bandera, particolare per la location e per il menù. Consigliamo di prendere l’insalata Macho, piatto unico e molto abbondante.

5° GIORNO

Questa mattina abbiamo sfruttato l’Express Pass per noleggiare due biciclette per quattro ore e fare un gran giro nelle famose e numerose piste ciclabili di Chicago. Dal Millennium Park siamo andati sulla ciclabile che costeggia il lago Michigan passando per il Navy Pier fino ad arrivare al Lincoln Park Zoo. Questo parco è gratuito e molto affascinante perché sorge ai margini di una grande metropoli ed è veramente curato in ogni piccolo particolare. Facendo rientro abbiamo notato come lungo il lago sorgono attività che fino ad ora avevamo visto solo sui lungomare. Ci sono un sacco di noleggio canoe, kayak, scooter d’acqua e tante altre cose. Sono presenti posti per sdraio, passerelle di legno che “galleggiano” sulla spiaggia e docce all’aperto. Tornando verso il Navy Pier abbiamo deciso di proseguire sul lungo lago fino a oltrepassare il planetario e addentrarci in una lingua di terra che loro chiamano isola. Da questo lembo di terra si può ammirare in tutta la sua bellezza lo skyline di Chicago. Sull’isola durante l’inverno si possono fare passeggiate con le ciaspole.

Riconsegnate le biciclette abbiamo pranzato al Wildberry Puncakes che si trova vicino al Millennium Park, fantastico, da provare assolutamente. Nel primo pomeriggio destinazione Old Town per vedere il quartiere degli Irish che ci accoglie con il trifoglio verde appeso su tutti i lampioni del quartiere. Tornati nel Loop approfittiamo del meteo che ci dà tregua per salire sulla Water Tower, utilizzando il nostro pass. La sera cena da TGI Frydais. Si mangia di tutto a costi bassissimi. Noi abbiamo preso una zuppa più un piatto di gamberetti con patatine a 20 dollari in due.

6° GIORNO

Stamattina abbiamo fatto l’abbonamento per un giorno di bus e metro per 5,75 dollari. Abbiamo deciso di vedere il quartiere dell’Università di Chicago e dintorni diventati famosi perché lì è nato e vissuto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Nel tragitto verso il nostro obiettivo il paesaggio esterno cambiava radicalmente e si faceva sempre più inquietante. Sembrava di essere in un film… siamo scesi dal bus e abbiamo ripreso la metro in direzione Oak Park il più presto possibile. Questo è il quartiere residenziale più in di Chicago, pieno di villette e case basse, sembra di non essere nella terza città degli Stati Uniti. Il pomeriggio è dedicato allo shopping. la sera abbiamo cenato da Giordano’s pizza, è veramente un bel posto e se mangiate la loro pizza stuffed al formaggio non dovete mangiare altro!

7° GIORNO

Ultimo giorno prima della partenza di domani mattina nella bella Chicago. Stamattina ci siamo alzati con una tormenta di neve che ci ha stravolto un po’ i piani. Oggi pensavamo di andare ad Evanston, un paese lungo la costa a nord della città. Evanston è un classico paesino americano dove tutti conoscono tutti, dove se vai in banca per chiedere una informazione prima di uscire ti offrono un caffè con biscotti. In poche parole sembra di essere in un film! In questo piccolo paese c’è un museo sugli indiani d’America, bellissimi negozietti dove si trova di tutto, un panettiere che vende zuppe e un bellissimo faro con casa annessa lungo la spiaggia. Siccome il tempo ci ha condizionato abbiamo fatto un altro giro per i magazzini e quando la neve ci ha lasciati siamo andati in giro per il loop a vedere Chicago imbiancata. Pranzo da Wildberry pancakes, spettacolo come la volta precedente.



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