Una purezza disarmante: ZANTE

Eccomi qui a cercare di descrivere e far capire a tutti voi cosa è zante…non è solo un isola, non è solo la Grecia…è un posto dove ti sembra che il tuo IO più profondo ricominci a respirare. Il viaggio ebbe inizio il 25 luglio, i miei cari compagni di viaggio, il mio Devis, Robi e Peppe. Dopo un ora e mezza di volo da Catania,eccoci a...
Scritto da: ladybug1
una purezza disarmante: zante
Partenza il: 25/07/2007
Ritorno il: 01/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Eccomi qui a cercare di descrivere e far capire a tutti voi cosa è zante…Non è solo un isola, non è solo la Grecia…È un posto dove ti sembra che il tuo IO più profondo ricominci a respirare.

Il viaggio ebbe inizio il 25 luglio, i miei cari compagni di viaggio, il mio Devis, Robi e Peppe.

Dopo un ora e mezza di volo da Catania,eccoci a ZAnte! Il nostro hotel si trovava ad Argasi un paesino turistico molto carino,dove trovitutto cio di cui hai bisogno. Come formula noi abbiamo preferito il B&B in quanto a pranzo restavamo a mare e la sera mangiavamo nei ristorantini tipici, o taverne, e vi assicuro che ne vale la pena, tra mousaka, feta, yogurt al miele c è da perdersi, (vero Robi???? =) ) Ho ancora davanti gli occhi quelle infinite strade a strapiombo sul mare, o quelle di campagna con solo qualche capretta o qualche piccolo maialino.

Da nn perdere assolutamente il Navagio visto dall alto, dove i colori sono cosi accesi e tutto è così perfetto che anche facendo le foto di spalle vengono bene! Fare il bagno in quell acqua poi, ti fa credere che quel blu così acceso ti resti sulla pelle.

Non dimenticherò mai i tramonti dal faro di Keri, la vista di ZAnte da Boccali, la spiaggia di Xigia, un po’ puzzosa a causa dello zolfo,quelle coste alte e bianche ,Porto Limionas con quel magico fiordo e quel ristorante sulla scogliera, Porto Vromi, dove ci siamo divertiti un sacco con il pedalò, ad infilarci nelle grotte e poi cercare di uscirne vivi.. E poi quel locale su quell’isola collegata alla terra ferma da un pontile in legno, la luna piena, musica tranquilla il locale sul mare e quei grandi teli bianchi che svolazzando col vento regalavano al posto un atmosfera irreale.

Con un sorriso ricordo anche quella sera a Laganas, soprannominata Ibiza 2,con un ondata di ragazzetti inglesi, ubriachissimi che ne combinavano di tutti i colori.Noi per la vita notturna preferivamo Argasi o ZAnte, dove potevi bere una “MYTHOS” senza incombere in liti inutili (vedi laganas).

E poi che dire, nn dimenticherò mai i colori, i particolari dei visi della gente, la tenerezza, l audacia, la gentilezza, la forza infinita di andare avanti in una terra quasi disabitata d ‘inverno, ma che fra un paio di anni subirà uno sfruttamento incredibile.

Chiudo gli occhi e mi vedo lì, con i miei amici nella Pace. In realtà non sono mai tornata…

GRAZIE RAGAZZI, ALLA PROSSIMA AVVENTURA*



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