Una piccola perla

La nostra vacanza all'Isola d'Elba, tanto desiderata, ha inizio il 25 luglio. -In mattinata, in meno di 2 ore, raggiungiamo il porto di Piombino (partendo da Lucca) e riusciamo ad imbarcarci per un soffio! Ci aspetta il traghetto della Toremar: in 2 più una city car spendiamo in totale 116,92 euro per a/r. Non poco, ma purtroppo non abbiamo...
Scritto da: Gossipgirl
una piccola perla
Partenza il: 25/07/2009
Ritorno il: 01/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
La nostra vacanza all’Isola d’Elba, tanto desiderata, ha inizio il 25 luglio. -In mattinata, in meno di 2 ore, raggiungiamo il porto di Piombino (partendo da Lucca) e riusciamo ad imbarcarci per un soffio! Ci aspetta il traghetto della Toremar: in 2 più una city car spendiamo in totale 116,92 euro per a/r. Non poco, ma purtroppo non abbiamo potuto usufruire di una delle tante offerte per trasportare l’auto ad un euro perché l’alloggio lo fittavano solo “da sabato e sabato” e quelle dei traghetti sono invece offerte valide soprattutto in settimana. La “traversata” dura circa 45 minuti…Da noi trascorsi senza star fermi un minuto, abbiamo girato per tutta l’imbarcazione e cominciato a scattar foto…Sembravano 2 bambini. Siamo arrivati alle 12 a Rio Marina e dopo una mezzoretta siamo a Porto Azzurro. Alle 13 avevamo appuntamento con la signora dell’agenzia che ci aveva affittato un monolocale da me prenotato addirittura a marzo. Infatti il prezzo è ottimo considerando i costi medi dell’isola e soprattutto di Porto Azzurro: 350 euro per una settimana + 20 euro di spese di agenzia. Ma l’appartamentino supera le nostre aspettative: per una volta qualcosa che si presenta meglio delle foto viste su internet! La struttura è immersa in un parco verde: angolo cottura separato da un’ampia sala che contiene 2 comodi divani-letto, un tavolo, 4 sedie, un armadio, un mobile pieno di pentole di ogni tipo e la tv. Il bagno ha la doccia. E, dulcis in fundo, un terrazzino (non un balcone ma proprio un terrazzino) dotato di stendipanni, di un tavolino e 4 sedie…Per mangiare all’aperto! Il terrazzino dà sul giardino. E in casa c’è perfino un anti-zanzare (anche se, previdenti, ce lo eravamo portati da casa: attenti, l’Elba è famosa per le sue zanzare!). La zanzariera scorrevole purtroppo si rivela difettata. In compenso c’è il posto auto numerato! Dopo un riposino e una sistemata ai bagagli, alle 17.30 ci fiondiamo in spiaggia. Porto Azzurro ha 2 minuscole spiaggette: andiamo in quella che dista 10 minuti a piedi dalla casa. L’acqua è limpida ma molto fredda. Restiamo un paio d’ore e poi facciamo un “primo giro di ricognizione” anche per decidere dove cenare la sera. La scelta cade su un romantico ristorante sul mare dove degustiamo un cocktail di gamberi, un’insalata di mare, tagliolini al pesce spada per me, spaghetti alle vongole per lui, un piatto di pesce marinato, un creme caramel per me, e vino bianco della casa…Alla cifra di 55 euro! Mica tanto caro come temevamo! Dopo, passeggiata per le stradine di Porto Azzurro che si rivela davvero incantevole, piena di negozietti (carissimi) e ristorantini molto sfiziosi.

-2° giorno: Decidiamo di restare ancora a Porto Azzurro prima di cominciare a visitare le spiagge dell’isola e andiamo a prendere il sole sugli scogli. L’acqua è semplicemente spettacolare. Ci sono tantissimi pesciolini. Per pranzo ce la caviamo con 3.70 euro in 2 perché prendiamo un trancio di pizza e uno della mia adorata cecina, che assaggio in versione farcita con zucchine alla julienne e fiori di zucchine. Di sera, dopo la cena sul terrazzino, decidiamo di andare a visitare Capoliveri: si rivelerà essere il paese più bello e caratteristico. E’ in una posizione più alta sul livello del mare, è un dedalo di stradine e scalinate, poetico, incantevole. La musica e la voce di una cantante di colore bravissima riempiono i vicoletti gremiti di turisti e colorati dai tanti negozietti tipici dei luoghi di vacanza. Nonostante il terrorismo psicologico dei nostri amici…Troviamo vigili gentili e parcheggio gratis! -3° giorno: inizia l’esplorazione delle spiagge partendo dall’Innamorata. Non aspettatevi spiagge ampie, sono tutte piccole ma con paesaggi da cartolina. L’acqua è pulitissima e meno fredda. I pesciolini li senti vicino alle caviglie…E a volte danno anche un po’ fastidio! Ma nulla ci impedisce di sguazzare in acqua come bambini e trascorrere ore sotto il sole cocente. Per pranzo spendiamo ancora meno: 3.15 per un trancio di pizza alle patate e uno ai pomodorini presi da un fornaio di Porto Azzurro…Ma rivelatesi piuttosto salate e deludenti. Torniamo nel tardo pomeriggio e dopo cena ce ne andiamo a Rio Marina. L’atmosfera è rimasta quella del vecchio borgo di pescatori. C’è pochissima gente, la serata è piuttosto noiosa, noi prendiamo una birra…Un gelato…E arriviamo al faro…Il paesaggio è comunque bellissimo. Sulla via del ritorno c’è una fontana e quindi approfittiamo anche per riempire un po’ le nostre riserve d’acqua! -4° giorno: in tarda mattinata raggiungiamo la famosa spiaggia della Lacona, sicuramente un po’ più affollata delle altre. Qui ci siamo dati appuntamento con una coppia di amici che trascorrono le vacanze all’Elba ma in un’altra località. Solito pranzo con trancio di pizza e cecina (stavolta niente fornaio!). Il mare alla Lacona è diverso: di quello dove si cammina sempre…E l’acqua t’arriva massimo in vita. Quindi dopo un po’ ci stufiamo e nel pomeriggio ci spostiamo a Cavoli, piena di giovani e più affollata. Da notare che troviamo sempre parcheggio e sempre gratis (senza contravvenire ai cartelli!). Di sera, dopo cena, passeggiata a Porto Azzurro che io amo sempre di più…E poi crepes e birra!!! -5° giorno: sempre in tarda mattinata ci dirigiamo alla spiaggia di Pareti, molto carina, ma in realtà le spiagge mi sembrano tutte uguali…In cartolina sembrano più belle! Comunque sono pulite anche quelle libere e il mare è uno spettacolo anche se a volte, a causa degli scarichi delle barche che non rispettano le distanze dalla spiaggia, si sporca un po’. E’ davvero un peccato. Come al solito restiamo ore ad arrostirci, a fare il bagno e a giocare coi racchettoni, ma anche a leggere e a dormire. Non sono spiagge eccessivamente rumorose. Per pranzo: schiaccina al prosciutto e 3 pezzi di cecina di cui 2 farcite (6.50 euro). Di sera decido di proporre al mio innamorato una cosa romanticissima che più romantica non si può: visto che i ristoranti sul mare per me non sono mai “abbastanza sul mare”…Lancio l’idea di un pic-nic sulla spiaggia!! Scopriamo che a Porto Azzurro non ci sono locali che fanno il kebab (a Portoferraio c’è) e allora ci fermiamo in una gastronomia davvero ottima dove prendiamo un po’ di tutto: insalata di farro, panzanella (tipico piatto toscano), insalata di mare, seppioline coi piselli, polpette e birra. Spediamo 30 euro. Il proprietario ci dà le posate di plastica e noi ce ne andiamo su una spiaggetta con un telo mare. Ci siamo divertiti davvero tanto anche se c’erano troppi bambini che scorazzavano e facevano il bagno…Nonché un anziano fissato che doveva pescare…! Ma cenare coi piedi nell’acqua e le stelle sulla testa non ha prezzo. -6° giorno: anche questo sarà un giorno speciale perché, con gli amici dell’altro giorno, affittiamo una barca (prenotare qualche giorno prima come minimo!) a Porto Azzurro: un’imbarcazione di 5.40 mt a motore naturalmente. Inizialmente eravamo orientati su un gommone ma poi…Perché non fare le cose in grande? Abbiamo speso 100 euro per il noleggio dalle 14 alle 18.30 più le spese del carburante…33 euro a testa. Abbiamo puntato verso Sud seguendo le istruzioni della signora che ci ha noleggiato la barca. Ci siamo davvero divertiti e abbiamo raggiunto diverse calette. Una delle spiagge sembrava quella del tf “Lost”! Io ho imparato a guidare e…Ho scoperto che è meno semplice di quello che si possa pensare. In più, stando in barca, ci ho guadagnato una tintarella da sballo. Unica nota negativa: una medusa ha fatto secca la nostra amica (il fidanzato era già stato “giustiziato” a Cavoli!), noi per fortuna siamo stati risparmiati…Chissà perché! All’Elba di meduse ce ne sono eccome! Comunque una bella gita. E la degna conclusione è stata la cena a base di pesce che abbiamo fatto in un ristorante sul lungomare, vicino alla bellissima piazza di Porto Azzurro: circa 27 euro a testa (eravamo in 4) e abbiamo mangiato abbondantemente e bene…Vino e dolce compresi! Dopo ancora una passeggiata per la meravigliosa Porto Azzurro.

-7° giorno: ci rechiamo alla spiaggia di Morcone, mare un po’ sporco e quindi restiamo un pochino delusi; solito pranzo. Ritorno a casa nel tardo pomeriggio e decisione di “rifarci” con una bella cenetta a Portoferraio. Andiamo a visitare la “capitale” dell’isola che si rivela molto chic e ci offre un suggestivo spettacolo di yacht mega-galattici. La gente si accalca per il consueto vip-watching, io ne approfitto per guardarmi un po’ in giro. Il paese è carino ma nulla a che vedere con Capoliveri. Ceniamo scegliendo un menu da 30 euro a testa (a base di pesce) e restiamo soddisfatti da antipasto, 2 assaggi di primo e secondo, deludente solo il dolce ovvero la “briaca”, tipico dell’Elba e fatto con mandorle, nocciole e pinoli e servito con l’Aleatico, un vino tipico dell’isola (tipi Vinsanto va…). A me non piace.

-8° giorno: è l’ultimo, ma per fortuna ho avuto l’intelligenza di prenotare il traghetto da Rio alle 15.30 e quindi abbiamo ancora mezza giornata davanti a noi. La sfruttiamo recandoci alla rinomata spiaggia Barbarossa. Molto carina davvero. Qualche giorno prima non eravamo riusciti a trovare posto per l’auto ma andandoci intorno alle 10.30 ci siamo riusciti. Solito pranzo con tranci di pizza e cecina e poi mesti mesti ci avviamo a Rio Marina dove per consolarci della partenza ci gustiamo un sontuoso gelato. Il traghetto parte puntualissimo e ci facciamo una breve dormita…Anche per non pensare alla tristezza della partenza! Morale: l’Elba, se si va a luglio e non ad agosto, non è così impressionantemente affollata come tutti la descrivono (né sulle spiagge, né per i parcheggi), se si sta attenti nel guardare i menu esposti fuori dai ristoranti si può mangiare benissimo, a base di pesce e addirittura sul mare senza spendere una follia. Anzi, meno che in altre località turistiche! L’isola ci è rimasta nel cuore, è romantica, rocciosa ma dolce, con una vegetazione particolarissima…E abbiamo anche compreso perché il mio adorato Faletti abbia deciso di farne…La sua casa!



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