Una piacevole sorpresa: Girona e la Costa Brava
Sabato 05 luglio 2008 Il volo parte alle 8,45 e visto che abitiamo proprio vicino l’aeroporto decidiamo di andarci in scooter. Tutto sommato l’aeroporto non è nemmeno troppo affollato considerato il periodo, puntuali partiamo e alle 10.15 siamo già a Girona. Ritiriamo al desk la nostra auto prenotata in internet (3 giorni per € 65, a cui aggiungiamo al momento una assicurazione totale per € 20): prima sorpresa, una fiammante Seat Ibiza rossa, nuovissima, con solo 17 km.Sul conta km, e di una categoria superiore a quella da noi prenotata per mancanza di disponibilità di auto “economy”.
Lasciato l’aeroporto ci dirigiamo subito verso Girona, distante solo una decina di km. Un po’ di traffico in centro (oggi è giorno di mercato), facciamo fatica a trovare posto libero nei, comunque numerosi, parcheggi gratuiti: decidiamo di parcheggiare a pagamento in un sotterraneo, scelta che si rivelerà azzeccata per la vicinanza al centro, oltre che economica (€ 3,60 per 4 ore). Il primo impatto che Girona ci offre è il suo fiume, l’Onyar, attraversato da una infinità di ponti molto originali, e le case colorate affacciate su una sponda. Attraversato uno di questi ponti subito veniamo accolti dai mille vicoli di questa affascinante città medioevale. Molto suggestivo il centro storico da girare a piedi, con le alte case dalle facciate grigie, ocra e rosse. Imbocchiamo Carrer de la Forca, una salita stretta e buia nel cuore del Barri Judio, l’antico quartiere ebraico ed arriviamo fino alla Cattedrale, raggiungibile da una ripida scalinata. Vaghiamo senza una meta precisa tra i freschi vicoli, per poi salire su la Murallas (le antiche mura) che corrono attorno tutta la città. In un caratteristico bar di fronte l’Università ci fermiamo per mangiare un ottimo bocadillo con jamon! Notiamo che non ci sono molti turisti, e la città si sta preparando per una festa con tanto di corteo con personaggi in abiti medioevali che si svolgerà la sera stessa. Peccato, dobbiamo andare!! Riprendiamo l’auto, direzione Costa Brava. Dopo un tragitto di circa mezz’ora raggiungiamo la nostra destinazione, Platja d’Aro, dove abbiamo prenotato un B&B. Ci arrampichiamo per una stretta strada in salita, colma di fiori e arriviamo alla sommità di una collina, dove immerso in un paesaggio idilliaco troviamo il nostro alloggio. Subito veniamo accolti dai padroni di casa, Cristina e Pepe, che ci mostrano tutta la casa, e seconda sorpresa della giornata, ci hanno assegnato una spettacolare suite, anziché la stanza da noi prenotata! Il tempo di lasciare lo zaino e siamo già in piscina a rigenerarci. Praticamente siamo gli unici ospiti del B&B e tutto è a nostra disposizione. Verso sera, decidiamo di andare a Tossa de Mar, che raggiungiamo percorrendo la strada litorale, molto scenografica per ammirare le infinite falesie a picco sul mare e le bianche spiagge, ma in compenso più lunga e tortuosa che la strada normale. Infatti arriviamo a Tossa piuttosto tardi, il sole è quasi già tramontato! …Sinceramente sono un po’ preoccupata per il ritorno! Lasciamo l’auto, qui si ci sono molti turisti. Giusto il tempo di salire a piedi al Mirador, scattiamo qualche foto, e ci perdiamo negli innumerevoli vicoli alla ricerca di un ristorante dove cenare. Optiamo per la “Fregiduria Can Pol” (€ 42), scelta che si rivelerà buona. Prima di riprendere l’auto approfitto di una stazione di polizia per chiedere informazioni sulla strada per il ritorno: il poliziotto mi raccomanda “di non fare la strada costiera al buio, che conta ben 365 curve, una cada dia del ano” mi dice ridendo. E ci indica una strada alternativa, che attraverso l’interno, ci fa tornare al B&B.
Domenica 06 luglio 2008 Dopo una abbondante ed ottima colazione, chiediamo a Cristina di indicarci delle belle spiagge…Possibilmente non troppo affollate. Partiamo in direzione nord, e raggiungiamo Platjia de Tamariu. La spiaggia è molto bella, il mare pure…Peccato ci sia una marea di gente! Sarà il periodo, sarà che è domenica…Ci ritagliamo anche noi il nostro piccolo spazio e ci sdraiamo al sole! Verso le 14,00 però la gente è davvero troppa, decidiamo quindi di lasciare la spiaggia e tornare alla tranquillità del nostro B&B. Sulla via del ritorno facciamo alcune soste. La prima a Cap de Sant Sebastià, dove dalla sommità del promontorio con il faro si gode di una vista spettacolare della scogliera. La seconda nella cittadella medioevale fortificata di Palms, molto caratteristico, con viuzze scoscese e case di pietra rosa. Nella parte alta del borgo si erge una piccola chiesa gotica da cui si possono scorgere i Pirenei. Qui incontriamo solo 2 turisti. Giunti al B&B godiamo della tranquillità della piscina che anche oggi è tutta per noi. Constatiamo l’evidente impronta mediterranea di questo tratto di Costa Brava: viti, ulivi, canti di cicale, cipressi, piante di fichi, fichi d’india e agavi sono fanno da contorno al casale.
Per cena decidiamo di andare a Palamos; la cittadina è molto turistica, sul lungomare si possono trovare molti ristoranti e locali. Decidiamo di mangiare all’interno del paese, in un locale (La Llesqueta € 33 in due) che sembra frequentato principalmente da gente del posto. La scelta si rivelerà ottima.
Lunedì 7 luglio Sveglia “abbastanza” presto, ottima colazione, chiediamo a Pepe la cortesia di poter lasciare gli zainetti in deposito, visto che il volo di rientro partirà alle 22,30. Essendo libera, ci lascia gentilmente a disposizione la stanza fino sera. Perfetto! Prendiamo il coche, una sosta in paese x comprare pane, jamon & queso, un pensiero per Pablo, il bimbo di Cris & Pepe che nascerà ad agosto, e poi via alla ricerca di una bella spiaggia. Decidiamo di muoverci verso sud, direzione Tossa, in una di quelle calette che avevamo già ammirato dalla strada. Peccato il cielo non proprio limpido. Optiamo per la “Platja del Senor Ramon”, bella, lunga, con una bella sabbia, solo poche coppie… di naturisti. Verso l’ora di pranzo decidiamo di cambiare spiaggia; scegliamo la vicina Platja Canyeretes, una sosta nella pineta per il pic nic, e poi di nuovo al sole! Anche qui la gente non è molta.
Purtroppo verso le 17 è ora di tornare al B&B, il tempo di rilassarsi ancora un attimo in piscina, lasciamo il regalo per Pablo, prendiamo i nostri bagagli e ci incamminiamo verso l’aeroporto. Lungo il tragitto visitiamo anche il vicino paese di Castell d’Aro, piccolo borgo medioevale, simile agli altri, ma comunque molto carino. Nei pressi dell’aeroporto ultima sosta per fare il pieno di benzina alla macchina (in 3 giorni abbiamo percorso 300 km e speso € 38 di carburante).
! Hasta lluego Costa Brava, sicuramente torneremo!