Una Parigi diversa
Abbiano quindi scoperto il caratteristico quartiere del Marais (3° distretto) e girovagato senza meta nel quartiere latino. Ci siamo spinti fino alle rive meridionali del canale Saint Martin, dove turisti ne abbiamo visti pochi e abbiamo girato a piedi tutto Montmartre lontano dalla solita e arcinota piazzetta degli artisti. Abbiamo visitato quartieri che le guide non menzionano neanche ma che valgono davvero la pena farci un girettino per vedere come si vive veramente a Parigi. Inoltre abbiamo visitato anche l’Ilè Saint Louis, l’altra isoletta sulla Senna, e devo dire che è stato una passeggiata piacevole.
Ovviamente non sono mancate delle visite a posti rinomati che nel primo viaggio avevamo tralasciato come la graziosa Sainte Chapelle a due passi da Notre Dame, la fontana Stravjinski vicino al Centre Pompidou e il quartiere latino nella bolgia serale.
Il risultato è che Parigi ci ha molto più impressionato questa volta piuttosto che la prima dove i vari Louvre, museo d’Orsay ecc… Sono sì molto belli, ma rappresentano una realtà a sé stante.
ALBERGO E TRASPORTI Abbiamo soggiornato in un hotel nel 3° distretto, prenotato via Internet, a pochi passi dalla metro e comoda per i nostri spostamenti a piedi mentre per arrivare abbiamo volato con l’Easyjet che parte da Malpensa e arriva al Charles de Gaulle quindi molto più comoda della Ryanair che atterra a Baeouvis.
La metro a Parigi è fantastica, però ci siamo resi conto che a piedi le visite delle città sono più complete, anche se si perde più tempo con gli spostamenti e ci si stanca di più. La spesa comprensiva di tutto si è aggirata intorno ai 400 euro a testa ma obiettivamente si può anche provare a spendere qualcosa in meno.