Una notte a Madrid
Madrid in due giorni, il miglior modo per visitare la città anche se non avete molto tempo
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Per motivi di salute io ed il mio compagno Alessandro ci siamo dovuti recare a Madrid. Avendo prenotato una vista medica per il giorno 17 marzo avremmo potuto andare e tornare in giornata. Ma quale miglior occasione per visitare nuovamente questa bellissima città? Allora via abbiamo deciso di fermarci per una notte avendo così modo di potersi godere la città per due giorni. Aereo prenotato con Easy Jet da Malpensa al costo di 326 eur. Non avendo avuto molto preavviso per il nostro viaggio (la motivazione principale non era quella turistica) ci siamo dovuti accontentare del prezzo. Tutti gli altri viaggiatori programmando per tempo la visita potrebbero trovare biglietti assai più convenienti. La notte l’abbiamo passata all’Etap Hotel Beato Valentino. E’ un pò fuori rispetto al centro ma è vicinissimo alla fermata Suanzes della metropolitana; inoltre il prezzo della camera 39 eur per due (esclusa la colazione che costa 3,90 eur) lo rendono davvero appetibile. E poi considerando che ci si deve solo dormire e conoscendo la tipologia di camere è davvero un’ottima soluzione. Per chi desiderasse un pò più di “lusso” esattamente dietro c’è un Ibis Hotel (stessa catena) a soli 30 eur in più. Dall’aeroporto (il volo parte alle 7 ed atterra alle 9) la metropolitana porta direttamente alla città: Noi siamo stati impegnati fino alle 13 e poi via siamo corsi nuovamente tra le strade della città. Prima tappa, quasi obbligatoria, Plaza Major maestosa piazza affollata di tavolini all’aria aperta dove potrete divertirvi a vedere i molti “attori/comici…” e musicisti di strada improvvisati (a noi è piaciuto molto per la sua simpatia l’uomo ragno!). Da non perdere un panino con il jamòn al Museo del jamòn, dove vi potrete rifocillare o tappare un buco di fame a solo 1 eur. Poi giù fino a plaza San Andrès per una fresca cerveza ed un piccolo pranzo all’aria aperta. Due passi nella zona di Calle de cava baja e poi di nuovo a Palza Major per un meritato riposo in uno dei bar della piazza. E’ sufficiente prendere un caffè o una bibita per poter restare seduti anche ore. Nessun cameriere vi disturberà o vi chiederà di andare via anche se avete finito la consumazione. Prima di rientrare un albergo abbiamo fatto un giro a Plaza Puerta del Sol per vedere il simbolo di Madrid, l’orsetto con la pianta di corbezzolo, e poi un giro tra le vie che incrociano Gran Vìa….luoghi con negozi di moda dove poter fare dello shopping. Dopo un meritato riposo (eravamo in piedi dalle 5 del mattino) siamo ripartiti per la nostra noche en Madrid. Fermata Sevilla della metropolitana e poi sù e giù per le vie di Huertas quartiere dai mille locali dove poter gustare un aperitivo con delle tipiche tapas. Abbiamo girato senza meta tra le strade e poi partendo da Plaza de Santa Ana (quella con la statua di Garcìa Lorca) siamo andati a piedi nuovamente fino a Plaza Major. Da lì ci siamo diretti verso calle de Cava Baja per la cena (erano quasi le nove e trenta). Da considerare una pausa al Mercado de San Miguel (nell’omonima piazza) dove si posso gustare prodotti tipici locali, dalle bevande varie alle famose tapas. Ogni chioschetto offre una specialità (pesci della Galizia, prosciutto tipico, formaggi…ecc.ecc.) ed è molto piacevole scoprire che non è solo un’attrazione per turisti ma è frequentato anche dai madrilenos. Per cena siamo tornati (per la piacevole esperienza precedente) a La Chata in calle de Cava Baja piccolo locale, gestito dalla signora Gloria, che offre delizioni piatti tipici. Non spaventatevi per l’affollamento. Segnate il vostro nome sulla lista de espera ed andate alla barra (il bancone) per gustarvi una birra (cana) o una copa de vin nell’attesa che si liberi un tavolo (vedrete con sopresa che non ci vorrà poi così tanto tempo per sedersi e mangiare). Un gentile signore madrileno ci ha suggerito di mangiare el Rabo de Toro (la coda del toro), secondo lui il migliore di Madrid, brasata dall’ottimo profumo. Peccato che oramai noi avessimo ordinato la grigliata mista di carne….sarà per la prossima volta. Cena con grigliata per due, asparagi fritti e bottiglia di vino 39 eur. Nella via ci sono altri locali, esteticamente forse più appetibili ma decisamente più cari. Inoltre sapere che anche i cittadini mangiano nello stesso ristorante dei turisti è per noi segno di ottima cucina. In genere i locali troppo turistici non ci piacciono. E poi saranno state le birre ed il vino, il cibo, il liquore di hierbas in finale o forse la stanchezza della giornata ma decidiamo di andare a letto. Per i nottambuli consigliamo di passare almeno una serata a Chueca ed una serata a Malsana quartieri dove si respira davvero la movida. Il giorno seguente possiamo dedicarlo alla città visto che il nostro volo riparte alle 20 e 45. Percorriamo di nuovo le vie intorno a Gran Vìa, Plaza Cibeles, Puerta de Alcalà, e Passeo del Prado (con visita della mostra Heroinas al Museo Thyssen Bornermisza). Poi un paio d’ore di sosta sotto un sole inaspettatamente caldo al Parco del Buen Retiro. Se passerete più giorni a Madrid il parco è una meta da non perdere e se la giornata è calda potrete rinfrescarvi sotto i suoi alberti con una birra fresca. Per pranzo (sono le due..abbiamo subito acquisito gli orari spagnoli) dopo un giretto a Chueca siamo andati a Malasana. Pranzo in Plaza 2 de Mayo in una delle pizzerie che si affacciano sulla strada. Anche qui occorre segnare il proprio nome sulla lista de espera, ma c’è il sole e vale la pena attendere. La cosa positiva e che i camerieri si attengono strettamente alla lista. Non fanno differenze tra turisti e cittadini (cosa che altrove ci è capitata proprio in Italia) e nessuno cercherà di soffiarvi il posto. A questo punti stanchi morti siamo pronti per rientrare in Italia, peccato il solito ritardo aereo….. Lasciamo anche alcuni suggerimenti per chi deciderà di restare più giorni in città; sono da vistare senz’ombra di dubbio: – il museo del Prado Gratuito tutte le sere dalle 18; – il museo Thyssen Bornemisza sempre a pagamento; – la suggestiva stazione di Atoche con il monumento in memoria dell’attentato del 11 marzo 2004 – il museo della Reina Sofia, gratuito di domenica mattina, dove si può ammirare la famosa Guernica di Picasso; – il mercato del Rastro, mercato bric brac che si svolge di sabato; – Palazzo reale; – per piccoli e non, appassionati di calcio e NON visita al Santiago Berabeu, tempio del calcio. Potrete sedervi sulla panchina di Mourinho ma anche divertivi a vedere vecchie immagini di famosi calciatori.
Luoghi interessanti per mangiare:
– Plaza Major: Museo del Jamòn (che troverete anche in altre parti della città); – Plaza S. Andrès: Cerveceria S. Andrès; – Calle da cava Baja: La Chata – Calle Huertas: Herta 100 – Malasana, Calle Espiritu Santo 9: Lolina Cafè – Malasana, Calle San Vincente Ferre 44, Casa do Companeiro – Chueca, Calle Valverde 7 Ristorante Messicano
Tra poco noi torneremo a Madrid….quindi hasta luego!