Una gita fuori porta

Una nuova gita fuori porta, quest’anno sono andato a trovare Parigi. Una simpatica signora che era un po’ di tempo che mi chiamava per andarla a trovare. Non potevo rimandare oltre, naturalmente con la mia compagna di viaggio, sono andato. Mi sono presentato con doveroso rispetto verso questa signora tante volte vista attraverso le pagine dei...
Scritto da: sergio
una gita fuori porta
Partenza il: 02/08/2008
Ritorno il: 09/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Una nuova gita fuori porta, quest’anno sono andato a trovare Parigi.

Una simpatica signora che era un po’ di tempo che mi chiamava per andarla a trovare.

Non potevo rimandare oltre, naturalmente con la mia compagna di viaggio, sono andato.

Mi sono presentato con doveroso rispetto verso questa signora tante volte vista attraverso le pagine dei giornali, in numerosi film e raccontata da tanti che già avevano avuto il piacere di incontrarla.

Ho avuto, in effetti, la sensazione di conoscerla da sempre.

Mi ha abbracciato molto affettuosamente, come vecchi amici.

Ho apprezzato il diadema della Tour Eiffel in una giornata di intensa e breve pioggia, il caldo soffocante dell’Arco di Trionfo, il dolce vagare per i negozi e i bistro del Quartiere latino, le faticanti ascese alla Notre Dame, le avventure nei percorsi tortuosi della memoria di Montmartre, la confusa patchanka del mercato delle pulci, il ricordo bambino di Eurodisney, una grande amica al Louvre e lo sguardo trasognato all’Orsay, la follia malaga nel Marais, il lento pulsare della Senna, l’enigma del pendolo, la guardia del gemello di Luxor sugli smisurati Boulevard, il dedalo degli incontri sotterranei di chilometri di strada ferrata, la frenesia dei grandi spacci dei Campi, le ammiccanti vie di Pigalle.

Credo non giusto questa volta elencare i luoghi da vedere, cosa che qualsiasi guida vi potrà dare e illustrare, ma piuttosto, la sensazione e l‘emozione dell’incontro con i luoghi.

Quindi questa volta non do consigli di ordine pratico, Parigi è una città facile dove forse è bello, ed è l’unico suggerimento che do, perdersi alla ricerca di angoli diversi.



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