Una famiglia alla scoperta del Portogallo
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Splendide città poeticamente decadenti, cibo delizioso tutto da scoprire, persone fiere, che conservano la loro autenticità, e malinconiche come le loro musiche tipiche, una natura difficile e drammatica come solo una scogliera a picco sull’oceano rabbioso può essere, amore per il bello e voglia di vivere… tutto questo e molto di più abbiamo percepito in Portogallo, ultimo lembo d’Europa che tende al mare grande, all’ignoto, al nuovo. Ci si rende presto conto di essere “alla fine del mondo”: oltre, soltanto il mare. Un viaggio in Portogallo mette d’accordo tutti, tanta è la varietà di esperienze che si possono fare, da quelle naturalistiche e quelle culturali, dal semplice ammirare architetture e tramonti mozzafiato, al fado nei locali tipici e alle feste improvvisate nei ristoranti dietro l’angolo. Provare per credere…
Il nostro viaggio di 13 giorni si è svolto in 3 macro-tappe principali: Lisbona, la costa a nord fino a Oporto, e l’Algarve con puntata nell’Alentejo. Prima di partire ho letto i racconti degli altri TPC, ma nessuno aveva toccato tutte le tappe che mi interessavano, così ho meticolosamente unito diversi itinerari, ho limato quello che non mi interessava e ho aggiunto interessi personali, come i circuiti di Estoril e Portimao: ecco a voi un viaggio unico!
Qualche considerazione pratica
Volo TAP Bologna-Lisbona A/R: ottimo ed economico, appena 155 euro a persona per A/R bagaglio da stiva compreso (prenotato con largo anticipo). Al costo di un low cost offre la qualità di un normale vettore di linea.
Auto: prenotata on line sul sito rentalcars.com, già usato diverse volte, con la compagnia Sixt. Nessuna sorpresa, spesa contenuta (18 euro al giorno per una polo + 1,5 euro per noleggio del dispositivo per le strade a pagamento Via Verde), e disponibilità del loro call center in caso di dubbi o problemi (ho avuto un problema causato dalla mia banca in fase di prenotazione e gli impiegati del call center rentals sono stati pazienti e comprensivi).
Alloggi prenotati su Booking.com, con cancellazione gratuita. Volevamo poter valutare le tariffe migliori e poter opzionare quelle più interessanti con tutta calma, ma allo stesso tempo non volevamo legarci troppo, e mantenere la possibilità di cambiare itinerario se avessimo notato che il programma di massima poteva essere migliorato. Molti alloggi su booking danno la possibilità di cancellare gratuitamente la prenotazione fino al giorno prima, e per noi è stata la soluzione migliore.
A Lisbona da fare assolutamente la viva viagem/7 colinas (6 euro al giorno per usare tutti i mezzi pubblici e gli elevadores) al posto della lisboa card (che comprende anche ingressi gratuiti o ridotti ai musei), a meno che non si intendano visitare tanti musei. A conti fatti conviene pagare gli ingressi ai 4/5 monumenti più famosi che lo richiedono, e fare solo la tessera per i mezzi pubblici.
Costo giornaliero: difficile dare indicazioni in questo senso, perché ognuno ha il suo stile di vita e di viaggio, ma posso dire che in generale la vita è un po’ più economica rispetto all’Italia. Ovviamente se si vuole spendere tanto ci si riesce tranquillamente, ma bastano semplici accorgimenti per fare del Portogallo una meta low cost, dove poter mangiare ottimo pesce con 10 euro o alloggiare con meno di 50 euro a stanza colazione compresa.
Le informazioni le ho reperite on line, tramite i racconti degli altri TPC, i consigli della GPC Didiadri, i vari siti del turismo portoghese, e spunti tratti da milioni di travel blogger!
01 settembre 2016: Lisbona
Si parte! Il nostro volo è puntuale, e atterriamo a Lisbona nel tardo pomeriggio. La giornata vola via in un lampo, e abbiamo appena il tempo di cenare e di sistemarci nel nostro hotel.
02 settembre 2016: Lisbona, la città vecchia
Oggi la Lisbona storica! Compriamo la tessera Viva Viagem e iniziamo a scoprire la città da Praca do Comercio, immensa e affacciata sul Tejo. Da qui risaliamo attraverso Rua Augusta, e sulla sinistra più avanti saliamo sull’Elevador più famoso, il Santa Justa. Più avanti ancora Praca Rossio, e qui saliamo sul mitico tram 28 per salire fino al castello di Sao Jorge, da cui si gode la migliore vista sull’intera città. Scendiamo sempre con il tram 28, facendo tappa allla Cattedrale, per finire di nuovo nella zona di Praca do Comercio, e da qui riprendere la metro fino all’hotel.
03 settembre 2016: la zona di Belem
Torniamo a praca do Comercio con la metro, e da qui con il tram 15 raggiungiamo la zona di Belem. Visitiamo il Monumento alle Scoperte, il Monastero dei Geronimi e la Torre di Belem. Prendiamo poi il traghetto per attraversare il Tejo, e una volta dall’altra parte il tram 101 fino al Cristo Rei, santuario e punto panoramico da non perdere.
04 settembre 2016: Circuito di Estoril, Cabo de Roca, Sintra
Oggi torniamo all’aeroporto con la metro per ritirare l’auto a noleggio (così da restituirla qui al rientro e non dover pagare il sovrapprezzo per la riconsegna in luogo diverso dal ritiro). Da qui ci dirigiamo ad Estoril, dove visitiamo il famoso circuito, e poi a Sintra, bellissima cittadina ricca di palazzi storici e castelli, uno fra tutti il Palacio de Pena, particolarissimo! Finiamo la giornata al Cabo de Rocha, il punto più a ovest dell’Europa continentale: fa effetto pensare di essere l’ultima persona della terraferma, mettendosi proprio nella punta più estrema del capo!
05 settembre 2016: Obidos, Nazarè, Peniche, Coimbra
La prima tappa di oggi è la splendida Obidos: una piccola cittadina circondata da mura che al loro interno racchiudono un borgo molto ben tenuto. Oltre a noi, circa un milione di turisti ha deciso di visitare Obidos oggi… ma questo non toglie nulla al suo fascino. Dopo Obidos raggiungiamo la costa a Peniche, ma qui ci imbattiamo per l’ennesima volta in uno strano fenomeno naturale che avevamo già incontrato a Belem e al Cabo de Rocha: nelle ore centrali della giornata si leva una nuvola enorme e bassa dal mare, che per un paio d’ore avvolge la costa e le prime centinaia di metri dell’entroterra in una nebbia gelida, e poi come è arrivata si dissolve, regalando di nuovo calore e visibilità. Davvero strano come fenomeno! Non so se si tratta di un fenomeno isolato, relativo al periodo o costante, fatto sta che non ne avevo mai sentito parlare, ma l’abbiamo incontrato tutti i giorni che abbiamo trascorso sulla costa ovest del paese.
Vista questa nebbia gelida ci spostiamo verso nord, a Nazarè, e quando arriviamo troviamo il sole. Nazarè è un borgo di pescatori arroccato su un costone di roccia, e a sud e a nord si estendono due bellissime spiagge: quella a sud è frequentata dai bagnanti, anche se per i nostri standard è inaffrontabile a causa della temperatura dell’acqua poco sopra i 10 gradi e le onde altissime (ma del resto la situazione è simile in tutta la costa ovest del Portogallo), e quella a sud, più selvaggia e ampia, è frequentata dei pazzi temerari che vogliono sfidare le onde con le loro tavole da surf, onde che qui sono da record, a causa della particolare conformazione del fondale che le innalza di parecchi metri.
Concludiamo la giornata a Coimbra, che visitiamo nel tardo pomeriggio e in cui ci fermiamo per la notte.
06 settembre 2016: Costa Nova, Porto
Dopo aver lasciato Coimbra raggiungiamo la piccola cittadina di Costa Nova, nei pressi di Aveiro. Oltre alla bellissima spiaggia di sabbia bianca e orlata da dune stile Cape Cod, la cittadina è famosa per le sua tipiche casette colorate a strisce, in stile vintage, che ricordano i casottini di legno delle nostre spiagge della romagna di qualche anno fa, e che ora sono rarissimi; ma qui sono case vere e proprie, abitate, o piccoli locali e negozietti. Davvero adorabili!
Nel primo pomeriggio arriviamo a Porto, che visitiamo e dove trascorreremo la notte. L’impressione che abbiamo avuto della città non è stata particolarmente forte, non la definirei deludente, ma nemmeno entusiasmante. Porto è un’affascinante vecchia signora, che ha conosciuto certamente tempi migliori, ma che ha tante storie da raccontare a chi ha la pazienza e la curiosità di ascoltarla. La decadenza può essere poetica, ma personalmente mi è mancato lo stimolo per apprezzarla; di certo la colpa è mia, che non ho trovato la chiave di lettura di questa città, ma tant’è… Porto non mi ha stregata. Merita comunque una lunga passeggiata fino al Douro, passando accanto a mirabili palazzi e luoghi sacri, per poi sostare lungo la Ribeira per un aperitivo prima di proseguire attraversando il Douro per raggiungere le cantine del Porto e fare qualche assaggio… con moderazione, è molto pesante!
07 settembre 2016: da Porto a Lagos
Oggi ci aspetta lo spostamento più lungo di tutto il viaggio, per raggiungere l’Algarve, la costa sud, e con esso la parte più rilassata del viaggio dedicata alla spiaggia, per la gioia della mia bambina!
La mattina comincia con una bella colazione, e dopo un ultimo veloce sguardo alla città ci rimettiamo in marcia.
I km che separano Porto da Lagos sono tanti, ma il traffico è pressoché inesistente e la giornata scivola via senza intoppi. Tanto che arriviamo a Lagos a metà pomeriggio, e dopo aver fatto tappa al vicino Circuito di Portimao, possiamo concederci il primo bagno alla spiaggia più vicina al nostro residence, Praia Dona Ana: uno spettacolo! Come molte spiagge dell’Algarve, è incorniciata da alte falesie, il mare è limpido e tranquillo, e la sabbia del caratteristico colore ambrato tipico di qui. Davvero bellissima!!
08 settembre 2016: Benagil, le grotte e Praia Marinha
Di buon mattino raggiungiamo la spiaggia di Benagil dove possiamo prenotare un tour di un’ora e mezza lungo la costa per visitare le grotte, con sosta nella più bella e famosa. Le grotte si formano a causa dell’erosione della costa, che in tutto l’Algarve è rappresentata da costoni di roccia intervallati da bellissime spiagge. L’idea di partire presto è stata molto felice, infatti troviamo posto nella partenza delle 14:30. Poco dopo i posti per l’intera giornata saranno esauriti. Visto che abbiamo tempo ci concediamo un bagno nella spiaggia di Benagil, pranziamo e poi partiamo per il tour. Il nostro giretto in barca ci farà visitare ben 20 grotte, alcune viste da vicino e altre da dentro, e ci lascerà il tempo di scendere all’interno della grotta di Benagil, una particolarissima e spettacolare formazione naturale che da sola vale il viaggio intero! E’ molto più grande rispetto alle altre, e un foro in alto lascia passare la luce, che illumina la sabbia sottostante. I colori sono meravigliosi!
Finiamo la giornata alla vicina Praia Marinha, degna conclusione di questa bellissima giornata.
09 settembre 2016: Praia do Camilo (Lagos), Cabo Sao Vicente
Trascorriamo la mattina e parte del pomeriggio alla Praia do Camilo, vicinissima al nostro residence e a mio avviso la più bella tra quelle che abbiamo visitato, e nel tardo pomeriggio ci spostiamo a Cabo Sao ViCente per godere di un tramonto mozzafiato, giocando con la luce che se ne va e resistendo ad un vento fortissimo!
10 settembre 2016: Praia Done Ana (Lagos), Praia do Canavial (Lagos)
Ritorniamo a Praia Dona Ana e nel pomeriggio ci avventuriamo a nord-est del porto di Lagos, dove si trova una grandissima spiaggia di sabbia bianca, ma il vento eccessivo ci convince a cambiare i nostri piani e a dirigerci sul lato ovest di Lagos, in una bellissima spiaggia riparata e accogliente, Praia do Canavial. Di difficile accesso, ma deliziosa.
11 settembre 2016: Praia do Camilo (Lagos), Praia do Vau (Portimao)
Visto che ci era piaciuta tantissimo, torniamo a Praia Do Camilo per iniziare il nostro ultimo giorno in Algarve come si deve, e nel pomeriggio ci spostiamo a Portimao, alla Praia do Vau, altra scelta felicissima|
12 settembre 2016: la chiusura del loop: il rientro a Lisbona, con sosta in Alentejo (Comporta)
Oggi dobbiamo riavvicinarci a Lisbona, e dopo aver fatto colazione con calma e sistemato le nostre cose partiamo, facendo tappa nell’alto Alentejo, a Comporta. Qui troviamo una spiaggia lunghissima, bianchissima, e semideserta (del resto è lunga chilometri, sembrerebbe deserta anche con un milione di persone…), schiaffeggiata da onde prepotenti ma che ammireresti per ore ipnotizzato dal ritmo del loro respiro… passeggiamo per un po’ lungo la spiaggia facendoci schizzare dalle onde e riprendiamo l’auto per raggiungere Lisbona. Entriamo in città attraverso il ponte 25 do abril, quello rosso che sembra il Golden Gate di San Francisco, per intenderci, in maniera che definirei trionfale!
13 settembre 2016: adeus Portugal…
L’ultimo giorno riconsegniamo l’auto e prendiamo l’aereo che ci riporterà nel primo pomeriggio e Bologna. Ora è davvero finita, si ritorna alla vita di tutti i giorni, in attesa di ripartire il prima possibile!
Mi permetto infine di dare qualche piccolo consiglio particolare:
- indipendentemente dai vostri gusti, assaggiate il caffè portoghese, potrà sembrarvi strano ma vi sorprenderà. E i dolcetti tipici, Pastel o Pasteis de Nata. E ovviamente il merluzzo, il baccalà, in qualcuna delle centinaia di versioni in cui lo sanno fare!
- Non tralasciate l’Algarve e l’Alentejo: ok, il Portogallo è estremamente ricco di stimoli culturali, ma le spiagge e le scogliere della costa sud vi riempiranno gli occhi e l’anima, in qualsiasi periodo decidiate di visitarle.
- Non siate superficiali, andate con calma; anch’io tendo a concentrare il più possibile le esperienze per sfruttare al meglio il tempo, ma il Portogallo mal si presta a questa voracità, ha bisogno di essere capito per essere amato, e per questo occorre tempo.
- Partite, senza pensarci troppo, se ci state pensando significa che è la meta che fa per voi!