Una domenica di dicembre a Milano

La sera del 9 dicembre , giorno del mio 48 esimo compleanno, parto per Milano. Dopo aver vinto le ultime rimostranze di Francesca mia moglie che mi prende per pazzo.Compro i due biglietti di andata e ritorno su www.trenitalia.com. Un biglietto di seconda e il ritorno in prima.Parto in macchina verso Pescara alle 20,30 di sabato.Avvicinandomi a...
Scritto da: supergiaf
una domenica di dicembre a milano
Partenza il: 09/12/2006
Ritorno il: 11/12/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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La sera del 9 dicembre , giorno del mio 48 esimo compleanno, parto per Milano. Dopo aver vinto le ultime rimostranze di Francesca mia moglie che mi prende per pazzo.Compro i due biglietti di andata e ritorno su www.Trenitalia.Com. Un biglietto di seconda e il ritorno in prima.Parto in macchina verso Pescara alle 20,30 di sabato.Avvicinandomi a Chieti c’è un’enorme Luna rossa , veramente grande tanto che mi sono un po’ spaventato…Una palla enorme verso il mare…

Alle 22 sono alla stazione nuova di Pescara.C’è un grande parcheggio a pagamento ma vista l’ora e il fatto che il giorno dopo era domenica era praticamente gratuito.Piove un po’.All’esterno della stazione noto un travestito o forse due .Entro nell’atrio della stazione.E’ molto presto.Ho il treno alle 00.30.Mi faccio un giro di perlustrazione.Nell’atrio ci sono diverse barbone donne, un tale che dorme in panchina sotto un enorme coperta gialla.Per fortuna noto due poliziotti del posto di Polizia Polfer.In mezzo a queste donne c’è un ragazzo che urla improperi contro gli extra comunitari, un ubriaco si trascina un po’ in giro.Vado a comprare un giornale di gossip “Chi” che mi ha fatto volare il tempo.Faceva un po’ freddino nell’atrio.So tutto della storia d’amore tra Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, Boldi parla dei problemi delle sue tre figlie dopo che sono rimaste orfane della madre e dopo che lui si è messo con una tipa di 30 anni piu’ giovane.Anche la vita delle figlie di Berlusconi mi sono letto.C’è anche un cruciverba che compilo.Il crocicchio delle donne e del tizio che urla è sempre li.Il tempo vola.A mezzanotte salgo la scala mobile e vado sulla banchina del terzo binario.

Piu’ o meno con un ritardo di 10 minuti, senza cena , salgo sul treno.Vado verso la carrozza numero 3 ma il capotreno mi blocca e mi dice che la carrozza 3 era piena di tifosi (lo ero anch’io!) mi fa cenno di seguirlo.Mi mette in una cabina dove c’è una signora tutta allungata da sedile a sedile a dormire, poi una bella ragazza di colore salita con me (dall’aspetto non mi è sembrata una insegnante di filosofia…), un’amica della signora straidata e un altro signore.Il treno è strapieno.Mi appisolo dopo essermi tolto il giaccone e posto da parte lo zainetto contente i fogli stampati del biglietto del treno, la cartina di Milano, il libro Don Chisciotte che sto leggendo da piu’ di tre mesi (!!!).Mi piace quando giro avere con me uno zainetto che è come la coperta di Linus. Il sistema del biglietto via internet è semplice.Con la carta di credito si acquista un biglietto e si stampa.E’ importante avere il codice di prenotazione che uno si puo’ far mandare anche tramite SMS.Al bigliettaio serve solo quel codice.Poi con una specie di palmare verifica che c’è quel codice e quella prenotazione e mi stampa una specie di biglietto che è una strisciata tipo scontrino.

Si dorme proprio scomodo , cambiando cento volte posizione, come chi sa chi ha cercato di dormire in Ospedale su una poltrona.Alle 7 del mattino il treno arriva nella lugubre Stazione Centrale di Milano.

Esco a piedi e mi dirigo verso il centro.Milano è ancora nel sonno, albeggia, non c’è anima viva in giro, le macchine poche.Mi dirigo verso il centro , via Turati , indi incrocio la famosa Via della Spiga.Non c’è nessuno tranne uno scopino.Proprio 8 anni fa e precisamente il 10 dicembre 1998 vagavo la sera per Milano al termine di un Congresso all’Assolombarda e mi trovai per caso in Piazza Affari dove c’è la borsa.C’era nebbia, ero solo, non si vedeva anima viva , una atmosfera magica.In quale grande città si puo’ ritrovare questa atmosfera? Poi sbuco a Piazza san Babila.Vado a vedere il Teatro che è nascosto sul fianco sinistro della Chiesetta.C’è un allestimento di Massimo Lopez e famiglia .Poi vado verso il Corso, Galleria e Teatro della Scala.La Scala ha il famoso allestimento di Aida e vedo dal cartellone che i biglietti vanno da 12 euro a 190.Giro intorno alla Scala, i negozi sono chiusi, non c’è in giro proprio nessuno.Prendo Via filodrammatici e mi sovviene vedendo la Piazzetta Enrico Cuccia (1907-2000) che quella via era la via che ogni giorno faceva il noto banchiere Enrico Cuccia quando veniva intervistato da quelli di Striscia senza che lui rispondesse , tutto incassato e con i giornali sotto braccio.Una scena mitica! Quindi vado verso il Castello sforzesco.Stanno aprendo le bancarelle che arrivano fino al Castello.Intorno al Castello e al Parco c’è la Fiera degli O’ bej (che significa la parola?).La giornata è tiepida e assolata .Ora sono le 9 e comincia a vedersi gente.Visito il Museo del Castello dove mi ricordo che c’era La Pietà Rondanini opera incompleta di Michelangelo.Siccome non sono andato al bagno mi fiondo verso un piccolo bar , prendo il caffè e faccio una bella pipi’ che mi rianima…Dalle parti della Loggia dei Mercanti di ritorno verso verso il Duomo vado alla mostra di Primo Carnera (www.Primocarnera.It) nei 100 anni della nascita (1906-1967).Questo straordinario personaggio friuliano è celebrato in questa bella mostra fatta di tanti monitor che raccontano la sua incredibile esistenza.C’è anche la riproduzione delle valigie degli emigranti (che a me paiono proprio valigie originali), una edicola dell’epoca con i giornali che celebrano i successi del piu’ grende peso massimo italiano della storia (in vero come commenta Rino Tommasi non ce ne sono stati molti), una riproduzione di un tiro a segno perchè Carnera inizio’ la sua carriera in Francia al circo e poi i fumetti del dopo guerra a lui ispirati e poi i manifesti del film a cui ha partecipato.Pare che le statute del Foro italico a Roma siano una riproduzione della sua enorme stazza (era alto 1,97 forse 2 metri e piu’ in una epoca dove l’altezza media dell’italiano non superava il metro e sessantacinque…).Lungo la strada che dal Castello sforzesco va al Duomo ci si imbatte nel Piccolo Teatro di Milano che fu di Streheler.Sono poco piu’ delle 12 ed è ora di prendere la Metro per raggiungere lo Stadio di San Siro.Da Piazza San Babila prendo la Linea rossa in direzione Piazzale Lotto.Seguo la folla di tifosi con sciarpe rossonere che mi conducono alla giusta direzione (il mio senso dell’orientamento è cosi’ tragicamente scarso che anche se conoscevo la strada potevo ritrovarmi chissà dove).Dopo un chilometro e mezzo di una strada piena di pozzanghere raggiungo il mitico stadio di San Siro.Compro un biglietto di Tribuna nonostante che una folla di bagarini cercano di convincermi ad andare all’anello arancio.Con la nuova legge le operazioni di acquisto sono lente.Io dato che ho la carta di identità scaduta do’ il mio passaporto e dopo ben 10 minuti ottengo il biglietto di Tribuna laterale rossa.Per fortuna non c’era fila altrimenti tutta questa operazione era dieci volte piu’ lenta di un check-in all’aeroporto.Entro alla una e un quarto nel maestoso Stadio Di San Siro che mi ricorda molto quello del Nou camp di Barcellona visto in agosto a Barcellona.Faccio delle telefonate al cellulare ad amici tanto da stupirli e in particolar modo all’amico Carlo che ha un pregio e un difetto:il difetto è che è il cognato del ministro dellla Pubblica Istruzione F. E il pregio è che è un accanito tifoso del Milan all’inverosimile.Alle 15 inizia la partita.Una scritta fosforescente scorrevole ci ricorda la morte del povero Alberto D’Aguanno, giornalista Mediaset morto nel sonno a soli 42 anni , dice: A Alberto un Ciao dai suoi amici.Inutile dire che per chi ha la stessa passione anche se le cose per la squadra non vanno bene quest’anno è facile scambiarsi delle opinioni .La partita scorre piacevole con l’epilogo del rigore fallito da Gilardino proprio a filo del mio sguardo e i due pali colpiti dal Toro.Il colpo d’occhio della tifoseria è spettacolare.Che invidia vedere delle famigliole con figli piccoli seguire la partita.Io non lo potrei fare dato che mia moglie e mia figlia odiano il calcio.Al termine riprendo il treno fino a Piazza Duomo .A proposito dato che anche all’Aquila c’è Piazza Duomo quando ho chiamato mia figlia Shermin le ho detto che ero a Piazza Duomo.Ma non eri a Milano? mi risponde! Mando un messaggio a Rosaria che è un punto di riferimento a Milano.E’ una collega che conobbi proprio a Piazza Duomo mi pare nel 2001.Purtroppo non puo’ raggiungermi forse è ancora piccata dell’ultima volta che la mollai sul piu’ bello rinunciando a una pizza con lei a favore indovinate di che?Ma della partita di Coppa Uefa Milan-Roda!Visito le Messaggerie musicali in galleria, poi entro nel Duomo dove si sta facendo la Messa , ascolto il coro .A proposito del Duomo sempre a Pescara sulla rivista di gossip avevo letto che Barbara Berlusconi ama rifugiarsi spesso in Duomo.Chissà se trovo Babbara:-))) Che faccio ora?Sono stanco morto ho saltato cena e pranzo.Ripercorro a piedi la strada verso la Stazione Centrale passando per Via Montenapoleone.All’altezza dell’Hotel principe di Savoia attraverso con il rosso ed evito un Tram.Madonna morire a Milano, in quel modo.Pero’ nonostante la stanchezza i riflessi sono stati buoni.Passo di fronte alla Pizzeria Porta rossa che fa anche cucina pugliese.Entro alle 19,20 e chiedo se era presto.Un simpatico cameriere mi accoglie con il sorriso e al volo mi chiede che pizza desidero.Al solito la solita Capricciosa .Mi accomodo di fronte a una televisore che sta mostrando i gol della giornata.Sto proprio bene .Sempre sono stato bene a Milano, sempre mi piace il freddo e un po’ di nebbia.Il freddo mette appetito, sveglia i sensi e per me che vengo dall’Aquila non è un problema.Mi divoro una pizza capricciosa come non ho mai fatto in vita mia da affamato .Pizza ,tu mi hai provocato e io ti distruggo, me te magno.Ma la pizza scottava!Mamma mia mi sono preso anche una ustione sul palato…!!!!Tiro fino alle 20 per vedermi tutti i gol e i titoli del Tg5 pago 17 euro (pizza, due birre, dolce) e mi trascino (nel vero senso della parola perchè non mi reggo in piedi) alla Stazione.Il treno ICN Intercity Notte questa volta di prima classe parte alle 23.E’ ancora presto.Vado in sala d’attesa e mi leggo questa volta un giornaletto in portoghese per stranieri , poi mi appisolo, poi mi sveglio , poi mi riappisolo.Alle 22,30 è pronto il treno.Questo ICN diretto mi pare a Crotone è come al solito affollato:La compagnia è simpatica.C’è un giovane ragazzo che andava a Molfetta con tanto di custodia per uno strumento musicale.Non fa altro che parlare al cellulare in inglese.Ma guarda te ecco un ragazzo che sà bene l’inglese.Poi c’è una coppia che andava a Bari e una ragazza che una volta posti i bagagli si era allontanata.Allora la signora comincia ad inquietarsi per via delle bombe sui treni.Io stavo leggendo il Don Chisciotte , mi guarda e mi dice:”vedo che lei è tranquillo , non si preoccupa.” Signora le rispondo , stavo per essere messo sotto da un Tram adesso pure mi scoppia il pacco bomba .E’ troppo e poi io sono sempre stato fortunato (mai fatto un incidente, mai rotto niente, mai operato in Ospedale, non mi faccio una influenza da quasi 10 anni …).Il treno parte con forte ritardo.La cosa irritante di Trenitalia è che nessuno ti annuncia i motivi del ritardo.Inoltre devo mettere la sveglia al cellulare perchè le stazioni sono annunciate da fuori e da dentro non si sente niente e se perdo Pescara poi mi ritrovo a Foggia.Dopo il solito dormiveglia alle 4,30 mi suona la sveglia ad Ancona.Rimango sveglio fino a Pescara dove scendo alle 5,30.Riprendo la Fiat Multipla e parto deciso verso L’Aquila.Faccio di tutto per stare sveglio dopo 2 notti praticamente in dormiveglia.Arrivo a casa alle 7 che trovo Francesca ancora a dormire.Mi rimetto il pigiama e mi infilo al letto.Che bello il letto , che grande invenzione il letto e poi è orrizzontale!Dovevo essere al lavoro alle 14.C’è tempo. Dormicchio fino alle 11.La sera crollo in anticipo alle 20,30.Scrivo in settimana questo racconto prima che la nebbia di Milano mi faccia dimenticare i particolari.Già penso in primavera a una spedizione per la Champions League .

GiaF



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