Una città che offre tanto e che spesso è sottovalutata: ecco perché Città del Messico ti stupirà

Città del Messico è immensa, ma vi basterà dormire nel centro storico e visitare questa zona, oltre alla casa museo di Frida Kahlo che è un po’ fuori.
Scritto da: Viviaggia
una città che offre tanto e che spesso è sottovalutata: ecco perché città del messico ti stupirà

Città del Messico è immensa, ma vi basterà dormire nel centro storico e visitare questa zona, oltre alla casa museo di Frida Kahlo che è un po’ fuori. Da visitare ci sono la Cattedrale, il Palacio Nacional, il Palazzo delle belle arti, la casa del Murales di Alameda Central, il Palazzo delle poste, Zocalo, la Plaza Alameda. In giornata si possono visitare le piramidi di Teotihuacan. Il tour in gondola a Xochimilco è una trappola per turisti. Imperdibili le celebrazioni del dia de los muertos e un tour gastronomico al mercato di San Juan. Non tutta la città è sicura. Di notte evitate fortemente i luoghi isolati, non girate in quartieri che non conoscete, usate i taxi ufficiali e non quelli bianchi e rosa, attenti ai borseggiatori nei luoghi più affollati.

L’itinerario classico del Messico comprende Yucatan, Quintana Roo e Chiapas e raramente si arriva a Mexico City. Io stessa non l’avrei inserita, se non avessi voluto sperimentare il dia de los muertos, vera ragione del viaggio. Le mie bassissime aspettative verso CDMX (che è l’abbreviazione molto usata per Ciudad de Mexico, n.d.r.) sono state ribaltate alla fine della vacanza: qui abbiamo avuto la parte più autentica ed emozionante del viaggio. Intanto Mexico City è immensa (ve ne accorgerete all’atterraggio) e non tutta sicura o di interesse. Noi siamo stati al Hostel Mundo Joven, di fronte alla Cattedrale, nel cuore del centro storico. Opzione super: ci siamo mossi sempre a piedi e in piena sicurezza.

Città del Messico: ecco perché vale la pena visitarla

I luoghi culturali

Cos’è che ci ha stupiti di questa città? Innanzitutto, l’offerta culturale. Nella piazza Zocalo si trovano concentrati molti punti di interesse: la Cattedrale (con un Cristo di colore nero), l’altare maggiore (sito risalente agli atzechi e ai mexica, con un museo pienissimo di resti perfettamente conservati) e il Palacio Nacional (sede del potere esecutivo, dove potete prenotare gratuitamente una visita guidata che vi spiegherà i murales di Diego Rivera e la storia messicana che vi è rappresentata). A pochi passi, attraversando l’affollatissima Franceso I Madero Avenue, si arriva a Plaza Alameda, dove troverete il Palazzo delle belle arti e la casa che ospita il Murales Sueño de una Tarde Dominical en la Alameda Central. Questo murales ha al centro la celebre Katrina, personaggio simbolo del Día de los muertos, e ci sono anche Rivera, la moglie Frida Kahlo e il suo ispiratore Posada.

Se volete conoscere meglio Frida Kahlo, prenotate con largo anticipo i biglietti per la sua casa museo (io non li ho trovati per i giorni in cui ci siamo stati). La storia tra Rivera e la Kahlo è una vera storia d’amore tra artisti, con tradimenti bidirezionali, un divorzio (per il tradimento di Rivera con la sorella della Kahlo), un secondo matrimonio. I due hanno vissuto in due case separate, unite da un ponte: ecco come sopravvivono i matrimoni, con una distanza che sia comunque di sicurezza…

Il cibo

Città del Messico è poi una delle cucine migliori al mondo. L’offerta è vastissima e scegliere sarebbe stato troppo difficile, per cui ho prenotato un tour gastronomico con guida con Sabores Mexico. Il tour è costato 100 euro a persona, ma è stato perfetto: per la qualità delle spiegazioni; per varietà, quantità e qualità del cibo; per completezza del percorso. Lo consiglio assolutamente.

Abbiamo mangiato in vari posti, ma quello che ci è piaciuto di più (e in cui siamo tornati) è una bancarella che un tempo era gestita da un pescatore e oggi è in mano alla moglie e al figlio. I prezzi sono bassissimi e il cibo buonissimo. Non si può bere alcol per strada, ma c’è un ristorante per quelli che non sanno mangiare senza una birra o un calice di vino.

Tra le particolarità viste in città, non posso non menzionare il Mercato di San Juan, nel centro storico. Qui potete trovare di tutto, carne, pesce, frutta, verdura, formaggi, insaccati, bevande e ogni specialità vi venga in mente. Molte bancarelle hanno anche il servizio di ristorazione con tavolini e servizio al tavolo, per cui è possibile mangiare lì. Tra le cose più particolari, ci siamo fermati alla bancarella che offre cavallette, scorpioni, larve, insetti e a quella che vende carne di leone, di zebra, di squalo e di un non meglio identificato cowboy.

La vita locale

A Mexico City abbiamo potuto sperimentare un po’ di vita del luogo. L’incedere lento delle persone, la loro cordialità, la tendenza a parlare e a sorridere. Moltissimi messicani mangiano cibo di strada e in generale prediligono il salato: a colazione ho visto mangiare tacos, tortas (che sono panini farciti) e una carne brasata che alle 9 di mattina ci farebbe venire la nausea. Nelle piazze, soprattutto in Plaza Alameda, abbiamo visto la gente ballare al suono di musica dal vivo. I balli sono latino-americani, ma più lenti e melanconici di quelli cui siamo abituati.

In generale, la componente musicale è predominante ed è facile sentire musica latina sparata a volume alto, nei locali, nelle case e sui mezzi di trasporto (alcuni dicono che gli autisti tengono la musica alta per non addormentarsi, quando guidano nelle strade molto dritte). Se andate nella famosa Piazza Garibaldi, troverete gruppi di Mariachi pronti a suonare per chi glielo chiede, in cambio di 50 o 100 pesos. Il livello non è alto come quello dei gruppi che suonano nei locali, ma la piazza è un enorme palcoscenico a cielo aperto.

Intorno, ci sono locali dove si suona comunque dal vivo, nel rispetto dell’identità del luogo. Di fronte al Palazzo delle belle arti abbiamo incontrato delle persone che giocavano a scacchi e Lele si è fermato a parlare con loro. La vita si svolge molto all’aperto ed è molto condivisa. Non esiste la fretta, nonostante sia una città enorme e ipertrafficata.

Vita notturna

Noi siamo rimasti nel centro storico e la vita notturna è limitata, nel senso che i locali chiudono presto. Consiglio però di salire sulla terrazza del Mundo Joven, il nostro ostello. Qui ogni sera fanno musica, si può cenare e si gode una fantastica vista su Zocalo, la piazza principale. Noi ci abbiamo incontrato Francesco Sarcina delle Vibrazioni, che è stato molto gentile e simpatico. I suoi amici, che vivono in Messico, credo abbiano spiegato che nel quartiere Roma c’è più vita notturna, ma se volete restare in centro potete fare come noi. Per bere un drink, andate da Tio Pepe, ai piedi di China Town. Il locale è storico e resiste ai cambiamenti del tempo. La margarita è ottima.

Qualche consiglio di viaggio utile

Xochimilco, una trappola per turisti

Moltissimi tour prevedevano questa gita in gondola a Xochimilco e ho pensato fosse una cosa bella, come quelle fatte al tramonto a Bangkok o in Amazzonia, che sono state sublimi. Nel caso di Città del Messico, invece, l’esperienza è stata deludente. Le gondole erano così tante che per la prima mezz’ora non ci siamo quasi mossi, stretti a imbuto e costretti a urtare le altre imbarcazioni come niente fosse. Nel frattempo, da barchette più piccole arrivavano venditori di bibite, cocktail e snack oltre a imbarcazioni con gruppi di Mariachi che proponevano intrattenimento. Potrebbe sembrarvi carino, ma a me è sembrato un po’ triste. Dopo un po’, abbiamo iniziato ad andare più spediti ed è stato più interessante, ma niente che valga tutto il traffico che bisogna sopportare per arrivarci.

Traffico e sicurezza

Città del Messico è una metropoli dalle dimensioni notevoli e guardandola dall’aereo non crederete ai vostri occhi. Muoversi richiede molto tempo e il traffico è lento e congestionato. Meglio dormire in centro, dove si trovano la maggior parte delle cose che si visitano. Alcuni quartieri non sono sicuri e sono sconsigliati, così come i taxi rosa e bianchi e quelli non ufficiali.

Di notte, state attenti. La piazza principale era chiusa e a ogni incrocio c’erano blindati della Polizia con poliziotti armati. Credo fosse una misura necessaria per qualcosa che sarà successo in passato, ma comunque abbiamo sempre visto tantissima polizia e ci siamo sempre sentiti sicuri. A Zocalo e in metro ci sono, ovviamente, molti borseggiatori: è una metropoli, comportatevi con le dovute attenzioni. Una buona soluzione per spostarsi a prezzi modici è il bus hop on-hop off, anche se noi abbiamo preso a noleggio le bici (ci sono moltissime stazioni sparse per il centro, vicino ai punti di maggiore interesse).

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