Un weekend nella regione che non esiste: il Molise

Lungo la via del ritorno ci fermiamo a Bagnoli sul Trigno, ancora un paese abbarbicato a uno sperone di roccia, dominato dai resti di un castello medievale.
Percorrendo con l’auto strade secondarie incontriamo a più riprese indicazioni del passaggio di “tratturi”, le vie della transumanza che consentivano ai pastori abruzzesi e molisani di portare le pecore a svernare in Puglia. Ci ripromettiamo per una futura visita della zona di recuperare maggiori informazioni.
Il nostro primo “assaggio” del Molise è stato ampiamente soddisfacente. I paesaggi sono splendidi. I paesi sono tenuti con cura, pieni di fiori e pulitissimi, anche se spesso abbiamo notato un … abuso di alluminio anodizzato. Complice l’altitudine non abbiamo sofferto il caldo (meta adattissima quindi in piena estate). Avevamo altre indicazioni di siti archeologici che abbiamo preferito rinviare a una prossima visita, per evitare l’esperienza del “mordi e fuggi”. Le persone con cui abbiamo parlato sono comunicative e disponibili a raccontarsi e a raccontare i propri luoghi. Concordiamo con il New York Times: una regione che vale la pena scoprire.