Un weekend nel Golfo di Orosei
Ogni coppia ha alloggiato in un appartamento autonomo, ma nello stesso complesso, pagando 15,00 euro a persona per notte: un vero affare! Abbiamo trascorso la prima serata sulla spiaggia del paese, dalla quale si gode un panorama semplicemente favoloso. Grazie ai ciottoli bianchi il mare assume una colorazione bellissima nei toni dell’azzurro e a poca distanza si scorge l’Isolotto d’Ogliastra, caratteristico per il suo colore rossastro. La sera abbiamo cenato in un locale che offre pietanze tipiche ogliastrine.
Il secondo giorno ci siamo svegliati presto e, “armati” di acqua (tanta!), panini e costumi da bagno, abbiamo raggiunto in auto (circa 20 min.) una località denominata Golgo, sulla vetta di una montagna dalla quale ha inizio l’unico sentiero che consente di raggiungere Cala Goloritzè. Il cammino è di media difficoltà e la pendenza del sentiero non è eccessiva. Per raggiungere la spiaggia ci abbiamo impiegato circa un’ora e mezzo, con alcune soste per fare le foto di rito e rinfrescarci ogni tanto. All’improvviso il panorama diventa talmente grandioso da mozzare il fiato: ci si trova a strapiombo sul mare, con la spiaggia bianca e l’acqua di un azzurro intenso, immersi nel verde e sovrastati da Punta Caroddi, una roccia che svetta per circa 150 metri e un arco che, partendo dalla roccia stessa, sembra appoggiarsi sul mare. Da quel punto si può accedere alla spiaggia grazie ad una scala appositamente realizzata nella roccia. Abbiamo trascorso la giornata al mare (godendo anche dello spettacolo di alcuni scalatori) e poi di nuovo su per il sentiero fino alla macchina, per fare rientro al nostro appartamento.
Il terzo giorno siamo andati al porto turistico di Santa Maria Navarrese dove abbiamo fatto i biglietti per il mini-tour in barca del Golfo di Orosei (€ 25,00 a persona) con il Consorzio Marittimo Ogliastra. La barca parte alle 9,30 e fa rientro in porto alle 17,30. Abbiamo potuto vedere Porto Pedrosu, Portu Cuau, Cala Goloritzè (vederla dal mare dà un senso completamente diverso), Cala Mariolu (con una sosta di un’ora per fare il bagno e prendere un po’ di sole), la Grotta del Fico (con una visita guidata di circa un’ora), la piccola baia di Cala Biriola, Cala Sisine (con una sosta di 2 ore e mezzo per consentire il pranzo al sacco o nel punto di ristoro) e, infine, la famosissima Cala Luna, con il suo laghetto di acqua dolce (altra sosta di un’ora). Infine si rientra a Santa Maria Navarrese.
Le spiagge non sono sabbiose, ma ciottolose. Dal mese di maggio ci sono altre imbarcazioni che effettuano un tour analogo, ma in senso inverso, partendo dal porto di Orosei. E’ anche possibile noleggiare dei gommoni e scegliere di passare tutta la giornata in un’unica spiaggia o fare una gita personalizzata. Queste spiagge sono caratterizzate dal fatto di essere a strapiombo sul mare e perciò raggiungibili solo in barca o dopo aver percorso un lungo sentiero a piedi. Proprio perché si trovano ai piedi di montagne rocciose molto alte e si trovano nella costa orientale della Sardegna vengono coperte dall’ombra molto presto nel pomeriggio (già verso le 16.30). Per questo motivo consiglio a chi intende visitarle di muoversi presto al mattino e di farlo, preferibilmente, a maggio o a settembre, evitando il caldo afoso dei mesi estivi e l’affollamento di turisti.
Buona vacanza a tutti!