Un weekend di fine settembre a Marrakech

Marrakech TOP 5: un fine settimana col clima ideale per rilassarsi, dedicarsi allo shopping, visitare luoghi inebrianti e salutare l’estate…
Scritto da: anin.it
un weekend di fine settembre a marrakech
Partenza il: 27/09/2013
Ritorno il: 30/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Pochi giorni a disposizione e non sapere da dove cominciare? Le recensioni on line e i libretti in circolazione parlano di top 10 e top 25, ma in realtà per godersi questa città dalle mille sfaccettature serve molto poco… Ecco “les Inconturnables” , “l’essentiel” tra l’agitazione della celebre piazza Jemaa el Fna, la calma dei riad e il labirinto incredibile della Medina.

Arrivare a Marrakech é molto semplice grazie alle compagnie aeree low cost che in 3 ore conducono a destinazione con volo diretto. Attenzione alla confusione in aeroporto… é il primo segnale dell’arrivo a destinazione!

1) RIAD

Una parola chiave da non mancare assolutamente é il Riad. La magia di queste antiche dimore perfettamente ristrutturate in epoca recente nel cuore della medina permette di sentirsi a casa e, soprattutto, lontano dal caos devastante che potrebbe mettere a dura prova la nostra sopportazione nel corso della giornata. L’impressione sin dal primo istante corrisponde all’essere entrati nell’Eden…oasi di pace e raffinatezza, ricche di freschi profumi delicati, conservano decori straordinari condividendo tra loro un modello architettonico che consiste nell’essere articolate intorno ad una corte centrale. Noi, ospiti del “Riad Bellamane”, siamo stati viziati oltre ogni aspettativa, a partire dalla ricchissima colazione mattutina. La cucina casalinga é ottima e il silenzio circostante invita ad allontanarsi da ogni preoccupazione e a dedicarsi alla meditazione. Inevitabile il desiderio conseguente di voler trascorrere il resto della propria vita da eremeta tra le mura di un riad.

2) LA MEDINA E I SUQ

Antitetica al relax del riad in quanto a confusione, la medina rappresenta il paradiso dei turisti con i suoi mercanti e le sue incredibili attrazioni, ma anche la vita meno dorata del popolo marocchino. È impossibile evitare di perdersi e vagare senza una meta precisa, ma proprio questo fa parte del gioco. Il suo labirinto é una grande risorsa che ci permette di scoprire strardinari portali nascosti, botteghe silenzione dove si lavora senza l’intenzione di catturare turisti, artigiani che lavorano per strada direttamente sul pavimento. Il momento migliore per andare in avanscoperta é il mattino, quando la città é ancora nel dormiveglia. Spostarsi tra la medina significa camminare circondati da biciclette e motorini rumorosi e fastidiosi, gatti selvatici affamati e bambini sorridenti che giocano nel week end; la circolazione é intensa e si raccomanda sempre una certa attenzione. Infine si arriva ai suq… visitarli tutti é un impresa che richiede ore a disposizione… Questi mercati della contrattazione danno vita a una fitta curiosità esponendo meraviglie esotiche: lampade elaborate, pantofole e creazioni in cuoio, candele profumate, olii e prodotti di bellezza, spezie colorate e odorose… Il consiglio é di acquistare subito quello che interessa poiché il labirinto non consente spesso di ritrovare lo stesso mercante e vicolo qualora si desiderasse tornare l’indomani! Se il desiderio é invece quello di acquistare in tranquillità é possibile recarsi a l’ensalmble artisanal costituito dallo stato marocchino dove i prezzi sono esposti e non é necessario negoziare. Non temete infine gli orari: sotto il sole, al crepuscolo e in serata la città é sempre viva e pronta a proporvi le proprie specialità.

3) LA MEDERSA BEN YOUSSEF

Questo monumento è assolutamente da visitare anche solo per il fatto che é uno dei rarissimi luoghi religiosi il cui accesso é permesso anche ai non musulmani. Si tratta di un ottimo restauro della più grande scuola coranica del Maghreb in stile arabo-andaluso. L’ingresso costa circa 5 euro e permette di passeggiare tra i cortili e i corridoi di quello che può essere per noi una sorta di antico campus universitario, il quale ospitava un tempo centinaia di studenti. Nel silenzio negli ultimi minuti precedenti la chiusura (18:30) è possibile chiudere gli occhi un istante e immaginare questo luogo pieno di di vita, di giovani, di studio.

4) JARDIN MAJORELLE

Sono molteplici i motivi per passare da questo luogo… Innanzitutto perché raggiungere i giardini significa attraversare la ville nouvelle, la cui vita scorre in modo totalmente differente che nella medina. I grandi viali spaziosi e l’emergere di catene occidentali (tra cui Mc Donald) manifesta l’ambizione di Marrakech a città moderna e lussuosa (certo che comunque questi rettilinei privi di ombra non competono in quanto a fascino con i derb della medina…) Inoltre, passeggiare a Majorelle significa recarsi in pellegrinaggio in uno dei luoghi sacri della moda francese (e non solo), in quanto precedente proprietà e attuale sede del mausoleo di Yves Saint-Laurent. Lo stilista é ricordato con una semplice colonna nel cuore del giardino, ma anche da una esposizione di manifesti prodotti nel corso della sua carriera artistica. Infine recarsi ai giardini é un piacere per godersi lo spattacolo di 300 piante differenti, dei colori tra i vialetti serrati, e dello stagno di ninfee. Il costo del biglietto d’ingresso é pari a circa 5 euro. Il parco deve il suo nome al pittore francese Majorelle che l’ha creato negli anni’30.

5) IL Thé ALLA MENTA, LA TAJINE, E L’HAMMAM

La meravigliosa sensazione di gustarsi un thé alla menta al riparo dalla confusione, al’ombra di una pianta nella medina, non ha prezzo. Cosi come trovare ristoro nell’ottima cucina marocchina, saporita e tentatrice. Infine, per chiudere la vacanza nel migliore del modi, il consiglio é quello di cedere al fascino dell’hammam (i riad spesso ne hanno uno al loro interno), lasciarsi massaggiare, e lasciare che l’olio di argan faccia il suo effetto!

Link utili

Riad Bellamane: http://www.bellamane.com/en/ – Jardin Majorelle: http://www.jardinmajorelle.com/ – Medersa Ben-joussef: http://www.routard.com/guide_voyage_lieu/3624-medersa_ben_youssef.htm – Ensamble Artisanal: http://www.madein-marrakech.com/fr/article-ensemble-artisanal-un-petit-peu-de-tout-2856.html – Bakchich Cafe: http://www.tripadvisor.fr/Restaurant_Review-g293734-d2719666-Reviews-Bakchich_Cafe-Marrakech_Marrakech_Tensift_El_Haouz_Region.html

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