Un week-end londinese

Dopo tanti viaggi verso al capitale britannica, anche questa volta Londra non ci ha deluso: abbiamo fotografato nuovi luoghi e nuove realtà, ci siamo meravigliati di antiche chiese e piccoli ma verdeggianti cortili, abbiamo percorso strade con lo spirito della scoperta. Abbiamo infine deciso che era il posto giusto per festeggiare un...
Scritto da: Ka
un week-end londinese
Partenza il: 21/05/2010
Ritorno il: 26/05/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Londra anche dopo la decima volta che ci sei stata, ha ancora luoghi e momenti per rinnovare l’emozione di esserci. E quindi con una programmazione davvero attenta, io e il mio fedele compagno di viaggi siamo partiti il 21 maggio con un volo low cost per festeggiare a Londra il mio compleanno. Cena al Covent Garden presso uno dei pub più caratteristici e assoluto divertimento con gli artisti di strada che si alternano davanti la chiesa. L’hotel, anche questa volta, è stato scelto in un quartiere diverso: ogni volta che si rientrava verso l’hotel si è scelto un percorso alternativo così da visitare e girare il quartiere in modo da vederlo bene e conoscerlo di più. Stavolta abbiamo optato per Paddington. E quindi la mattina del primo giorno abbiamo girato per Paddington e poi a piedi fino a Oxford Street per un veloce shopping. Pomeriggio al Barbican ( e per la prima volta abbiamo preso un taxi, non volevamo arrivare in ritardo!!) per assistere al concerto dell’Hartfordshire Chorus per cui avevamo prenotato due posti tramite internet circa due mesi prima. Concerto bellissimo ed emozionante. Il secondo giorno, domenica: Greenwich e qui , dopo un giro fra i vari edifici storici, le viuzze strette, il mercato locale e i negozietti davvero caratteristici ( non vi perdete Compendia, giochi di tutti i tipi ma non giochi elettronici) e vari cortili siamo arrivati al parco dove ci siamo immersi nel vero concetto di vita all’aperto british. Distesi sull’erba come tutti gli inglesi abbiamo mangiato cibi etnici acquistati presso il locale mercato e goduto della soleggiata e caldissimo giornata fra adolescenti che giocavano, signori e signore che festeggiavano con champagne in flute di vetro, e altri con vaschette piene di cibi e gran beveroni di bibite frizzanti, il tutto senza lasciare una sola carta o mozzicone di sigaretta sul prato e senza mai gridare o schiamazzare, basti pensare che sia che mio marito alla fina abbiamo ceduto alla pennichella. Terzo giorno: Somerset House ( splendida dimora palladiana con 55 fontane zampillanti) e The Courtauld Institute of Art ( opere di rubens, Cezanne, Manet, Degas, Monet, Van Gogh solo per citarne qualcuno). Strutture bellissime e pinacoteca piccola ma con capolavori unici. Poi The Royal Courts of Justice e le Inns of Court cioè i Collegi degli Avvocati ed in particolare la Lincoln’s Inn. Pensavamo che non ci avrebbero fatto entrare e invece non solo ci hanno invitato a farlo ma ci hanno anche offerto una mappa e una miniguida di orientamento. Dopo un pranzo veloce a base di fish and chips un giro a rincorrere gli elefanti della manifestazione Elephant Parade, per la tutela e la difesa degli elefanti asiatici in via di estinzione. (Più di 250 sculture di elefanti dipinte da artisti come Jonathan Yeo, Marc Qinn, Jack Vettriano, sono arrivate a Londra per quello che sarà il più grande evento artistico in esterni che la città abbia mai ospitato) fino a Trafalgar Square dove abbiamo scelto di aspettare il tramonto fotografando la nuova installazione : Nelson’s Ship in a Bottle di Yinka Shonibare e inaugurata proprio il 24 maggio 2010. Quarto giorno: visita alla National Portraits Gallery e alla mostra temporanea di Irving Penn ( unica e davvero interessante); primi festeggiamenti alla Patisserie Valerie con doppia fetta di torta ( ineguagliabili) e concerto ( gratuito) presso la chiesa di St Martin in Field con Phillip Dayson al piano. Cena presso una churrascheria brasiliana diove i festeggiamenti sono continuati con candelina sul budino al mango e l’happy birthday finale ( e qui mi sono davvero commossa!) Quinto giorno partenza per l’Italia. La capitale britannica offre sempre qualcosa ( e forse molto più di qualcosa ) da vedere, vivere, assaporare e per noi è stata ancora una volta una vacanza improntata alla scoperta di una città ( che amiamo tantissimo) cercando di lasciare spazio alle attività culturali e ai tanti momenti di vita vera che Londra sa offrire…


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