Un viaggio tra i pazzi
Arrivo dopo 6 ore di treno alla stazioncina di Lido di Classe, piovicchia e in giro non c’é un anima viva. Appena scesi dal treno noto una scritta poco rassicirante su un bidone della spazzatura… C’era scritto appunto “bidone”.! Iniziamo a percorrere un viale costeggiato da villette con macchinoni posteggiati. Arrivati in fondo ci sentiamo un pochino disorientati, Luca telefona all’albergo: dove siete??, sicuro di ottenere una risposta chiara – tranquilli a un “chilometrino”. Pensiamo che si possa fare a piedi e iniziamo il nostro cammino… Dopo circa 4Km arriviamo, stanchi, sudati e anche un pochino incazzati.
L’albergo é un casermone di 10 piani, la camera tristemente arredata con un’unico quadretto, “S Fruttuoso di Camogli!!!! ” Figurati per noi che sorpresa!!! Mai più viaggi trovati in Internet!!! Potrei continuare dicendo che in posti come questi ti senti una gallina nel pollaio che viene ingozzata di porcherie- la cucina faceva orrore, Patrizio non avrebbe mangiato niente. Noi abbiamo risolto questo problema scappando a Ravenna e mangiando nei ristorantini più sfiziosi, la nostra vacanza si é trasformata in un giro gastronomico!!!!! E le famiglie???? Votate al divertimento ad ogni costo, all’abbuffamento obbligatorio e allo scherzo dozzinale e televisivo da gioco a premi! Le persone più cordiali che ho incontrato sono state una coppia, marito e moglie, sordi, io sto imparendo la lingua dei segni, la LIS, con le quali abbiamo chiaccherato e quasi finivamo per andare a mangiare insieme!!! Dopo tre giorni siamo tornati a Genova contenti di esserci lasciati alle spalle “Il paese dei balocchi”!! Meno male che non ci siamo trasformati in cuchini!!! Baci a entrambi e complimenti !!!