Un viaggio in Turchia…
Sabato 9 agosto 2014
Partiamo all’alba da milano con un volo che farà scalo a Vienna, arriviamo ad Istanbul Ataturk alle 17. Dopo qualche tentennamento sulla strada da percorrere prendiamo la metropolitana ed il tram e dopo circa un’oretta arriviamo nel nostro hotel, stanchi ma eccitati per l’inizio di questa vacanza.
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Abbiamo alloggiato all’Ishak Pasa Konagi, hotel che consiglio fortemente sia per la posizione davvero strategica, nel pieno centro storico di Istanbul, sia perché l’hotel è molto confortevole e abbastanza economico.
La stanchezza non ci ferma e decidiamo di andare verso il quartiere Galata a piedi, girando per le vie del quartiere storico.
Ceniamo in un ristorante locale all’ultimo piano di un palazzo assolutamente anonimo e ci troviamo veramente bene, il ristorante è un po’ difficile da trovare ma ne vale la pena. Mangiamo bene, il posto è poco frequentato dai turisti e spendiamo davvero una sciocchezza.
In realtà nei giorni successivi ci accorgiamo che mangiare bene spendendo pochissimo in turchia è davvero la normalità, con nostra grande gioia!
Domenica 10 agosto
Partiamo di buon mattino sotto un caldo micidiale e decidiamo di visitare prima di tutto Aya Sofia. Premetto: io ero già stata ad Istanbul quattro anni fa a marzo mentre Giacomo, il mio fidanzato, non ci era mai stato. Devo dire che l’atmosfera di marzo, con meno turisti, unita ad una temperatura decisamente più sopportabile, avevano investito la città di un fascino unico, che purtroppo non sono riuscita a ritrovare ad agosto e che anche Giacomo, purtroppo, non è riuscito a cogliere, proprio a causa di queste due variabili davvero difficili da gestire: caldo e folla.
Da Aja Sofia ci spostiamo alla volta di Palazzo Topkapi dove passeggiamo tra le corti della vecchia residenza del sultano.
Giusto per non creare false aspettative: se pensate di trovare le vecchie stanze del sultano arredate come allora..ecco, vi state sbagliando.
Il palazzo è molto bello, ma la cosa che ci ha un po’ deluso è che quasi tutte le stanze sono state adibite a museo di oggetti dell’epoca, interessante ma più freddo rispetto a quanto ci aspettassimo.
La sera decidiamo di andare a mangiare nei pressi dell’albergo in uno dei mille ristoranti dove si mangiamo le Pide, ovvero le pizze turche, buonissime e dal conto molto economico!
Lunedi 11 agosto
Oggi è un’altra giornata super impegnativa!
Decidiamo di andare a visitare la basilica cisterna, un luogo davvero molto suggestivo che ci è piaciuto moltissimo. Consiglio: andateci all’apertura perché le file sono kilometriche!
Dopo la visita alla cisterna ci rechiamo verso la moschea Blu; nel frattempo ci fermano moltissime persone per venderci il tour del Bosforo in battello e dato che noi volevamo farlo, contrattiamo qualche minuto con uno di questi uomini e prenotiamo il battello per le 14.
Il giro del battello è molto interessante, si scopre una realtà di Istanbul, al di la del bosforo che nei pochi giorni a disposizione non avremmo potuto vedere. Scopriamo dei quartieri affacciati al bosforo, dei locali e delle case davvero belle.
Terminato il tour decidiamo di recarci alla torre galata per salirci giusto in tempo per il tramonto, ci hanno raccontato di un panorama stupendo.
Dopo un po’ di coda saliamo all’ultimo piano della torre dove c’è un balconcino che gira per tutta la torre, molto stretto e a dire la verità piuttosto deludente. La vista non è niente di che, e la quantità di persone attorno la torre è veramente tanta!
Scendiamo e decidiamo di farci un aperitivo nel quartiere Galata, quartiere davvero molto carino ed elegante. Attenzione: se volete bervi una birra o un bicchiere di qualche alcolico…bè non è cosi facile in turchia! Molti bar non vendono alcolici quindi ci rinfreschiamo con una bella coca cola ghiacciata!
Oggi è il nostro ultimo giorno ad Istanbul, decidiamo di festeggiare e la sera ci regaliamo una cenetta al ristorante Seven Hills. Si tratta di una terrazza in cima ad un hotel, il nostro tavolo affacciava proprio sulla moschea blu e su Aja Sofia ed è stato davvero d’impatto cenare a lume di candela con queste meraviglie sullo sfondo.
Martedì 12 agosto
La mattinata è dedicata al Grand Bazar, il tipico mercato operto di Istanbul, è un posto molto affascinante ma di fatto i negozi vendono più o meno le stesse cose.
Mi raccomando negoziate sempre sul prezzo: loro sparano in alto sperando che il turistica abbocchi ma normalmente il prezzo reale da pagare è pari al 10% di quello che chiedono inizialmente loro!
Nel pomeriggio andiamo all’aeroporto di Sabiha Gokcen con una navetta organizzata dall’hotel che paghiamo 12 €. Fate bene i conti sui tempi, per arrivare a Sabiha Gokcen ci vogliono all’incirca un paio d’ore! Prendiamo un volo interno per Kayseri che arriva alle 21, con un’ora di ritardo.
All’aeroporto ci aspetta lo shuttle organizzato dall’hotel che ci porta a Goreme, dove alloggiamo all’Arif Cave Hotel.
Quando abbiamo prenotato questo hotel abbiamo fatto un po’ una pazzia, perché rispetto ai prezzi degli hotel a goreme, questo era un po’ fuori budget, ma devo dire che non ci siamo proprio pentiti!
L’hotel è bellissimo, scavato in un camino delle fate, un po’ più in alto a Goreme, e la nostra camera è davvero bella ed accogliente!
Mercoledì 13 agosto
Decidiamo di alzarci presto e di percorrere la red valley, la rose valley e la love valley in mountain bike. Andiamo quindi nel centro del paese (goreme è proprio piccolina) ed affittiamo per 10 lire turche a testa una mountain bike. Partiamo super felici alla volta del museo a cielo aperto di goreme dove ci perdiamo affascinati da tutti questi camini delle fate. Con un caldo pazzesco decidiamo coraggiosi di intraprendere il percorso in bici, ben segnalato da vari cartelli e scritte e arriviamo alla prima tappa; la red valley…una bellezza senza fiato! Proseguiamo attraversando la rose valley per arrivare poi a cavusin e in cima alla love valley. Li riprendiamo fiato e decidiamo di percorrere tutta la vallata in bici arrivando ad Uchisar, dove c’è un castello ed è il punto più alto di tutta la capadoccia. Peccato che, non essendoci informati bene, il sentiero della love valley si rivela molto difficile per non dire impossibile con la bici, a malapena riesce a passare un uomo, figuriamoci con una bicicletta! Dopo due ore di cammino, stremati dalla stanchezza decidiamo che forse è meglio tornare in hotel, siamo comunque soddisfatti delle meraviglie che abbiamo visto tutto il giorno.
Giovedi 14 agosto
Oggi abbiamo deciso di partecipare ad un tour organizzato, il green tour, perché pensiamo che avendo pochi giorni a disposizione in questo modo riusciremo a vedere di tutto un po’. In effetti è andata proprio cosi, ci hanno portato a vedere la valle di Ihlara, molto bella e verdeggiante, la pigeon valley, la città sotterranea di Derinkuyu ed il monastero di Selime (solo dall’alto). È stato tutto molto interessante, specie la città sotterranea, ma ogni volta che faccio qualcosa di organizzato mi rendo sempre conto che il piacere della scoperta in solitaria, dei propri tempi, e dell’organizzazione di se stessi è un tesoro inestimabile! Comunque se avete pochi giorni a disposizione lo consiglio, il tour costa circa 35 € cad ed ogni hotel lo propone. La sera decidiamo di provare il Flrln Express, un ristorante dove mangiamo delle pide eccellenti spendendo veramente pochissimo…lo consiglio fortemente!
Venerdì 15 agosto
Stamattina dobbiamo alzarci alle 4; ci aspetta infatti il giro in mongolfiera…siamo emozionatissimi! Abbiamo girato per diverse agenzie del paese, le troverete ovunque, per cercare il prezzo migliore e alla fine troviamo sultan baloon che ci fa pagare il giro 115 € a testa, meno rispetto al prezzo medio. Ci vengono a prendere alle 4.15 e ci portano nell’agenzia dove facciamo colazione. Veniamo poi trasferiti la dove partono le mongolfiere…bè che spettacolo! Devo dire che è un’esperienza davvero unica, vedere questi panorami stupendi all’alba con tutte queste mongolifere colorate è qualcosa che non mi dimenticherò mai! Il prezzo vale davvero! Torniamo in albergo felicissimi e ci addormentiamo fino alle 11, stasera infatti partiremo alla volta di Pamukkale con il bus, ci aspetta un viaggio di 10 ore perciò è meglio dormire un po’! Nel pomeriggio andiamo a fare un giro ad Avanos, un paese vicino a Goreme famoso per la lavorazione della ceramica. Prendiamo un bus da goreme, il caldo è veramente tremendo ma nonostante questo riusciamo a comprare alcune cose molto carine sia per la nostra casa che per amici e parenti! La sera torniamo a mangiare al Flrln Express e alle 20.30 prendiamo il bus con la compagnia Pamukkale, che ci porterà a Pamukkale.
Sabato 16 agosto
Alla mattina, dopo un viaggio molto tranquillo sul bus, arriviamo a Denizli. Li un bus più piccolo ci porta a Pamukkale, ma non paghiamo un sovraprezzo perché il prezzo del biglietto per Pamukkale comprende il trasferimento da Denizli a Pamukkale. Un po’ stanchi dal viaggio entriamo in questo sito naturalistico con le piscine naturali formate dal calcare. Che meraviglia! Rimaniamo affascinati da questo posto, anche perché arriviamo molto presto e riusciamo a godervi le piscine senza nessuno intorno. Ci dirigiamo verso Hierapolis, una città romana sempre all’interno del sito, vediamo l’anfiteatro, rimaniamo a bocca aperta pensando alla maestosità di questo popolo. Nel pomeriggio abbiamo il pulman per Antalya, finalmente ci aspetta una settimana di relax al mare. Questi giorni sono stati frenetici seppur meravigliosi.
Da pamukkale prendiamo un piccolo bus per denizli e da denizli riprendiamo il pulman che ci porterà ad Antalya dove, da Milano, abbiamo noleggiato una macchina sul sito economic car rental.
Abbiamo pagato 150 € una macchina 5 porte per una settimana, non male!
Il tizio del noleggio viene a prenderci alla stazione degli autobus, sbrigate le formalità, ci dirigiamo alla volta di Kas, dove alloggeremo una settimana in un piccolo hotel; il Cinar Boutique Hotel. Hotel carino, stanza veramente piccola, colazione praticamente solo salata (io che mangio solo dolci a colazione ho sofferto un po’!) comodo come alloggio ma munitevi di pazienza: alla reception mettono ragazzini stagisti che non sanno una parola di inglese per cui comunicare diventa davvero complicato!
Dopo tre ore di macchina arriviamo a Kas, siamo stremati!
Domenica 17 agosto – Sabato 23 agosto
Abbiamo scelto la costa turchese perché avevamo letto fosse la parte migliore in termini di mare e calette, e la scelta di Kas è caduta perché si tratta di un piccolo paesino davvero molto carino! In effetti Kas ci ha stupito in positivo, molto turistica ma curata nei dettagli, pulita, piena di ristorantini davvero carini dove si mangia a pochissimo. L’unica pecca è l’assenza di spiaggia, per andare al mare bisogna muoversi da Kas, e la prima spiaggia è Kaputas, molto carina. Tutte le spiagge sono coronate da vallate verdeggianti che fanno da contorno, questo rende tutta la costa molto suggestiva. Noi siamo stati a Kaputas, a Patara e a Fethiye. Spenderò poche parole sulle spiaggie di Patara e Fethiye, in quanto si tratta di tratti lunghissimi di spiaggia, alcune parti attrezzate, altre no, ed il mare non è proprio niente di che. Noi ci siamo stati perché Giacomo pratica Kyte Surf e a Fethiye è presente un Surf centre. Nonostante la spiaggia ed il mare non fossero granchè devo dire che il Surf Center è molto carino ed attrezzato e mentre giacomo si dilettava nel Kyte io sono stata benissimo: vento piacevole, letture, sole e lettino!
Con il senno di poi, mentre tornavamo ad Antalya per prendere l’aereo di ritorno sulla strada abbiamo notato un sacco di calette molto belle, mentre noi siamo andati sempre verso Fethiye. Consiglio assolutamente di fare una gita in barca: a Kas, ad esempio, troverete un sacco di marinai che offrono il tour di Kekova. Parte alle 10 e si rientra verso le 18, si ha modo di vedere delle calette molto belle e di trascorrere una bella giornata. Per quanto riguarda i ristoranti di Kas consiglio di provarli tutti! Sono tutti davvero carini, buoni ed economici, il primo fra tutti, per noi, è Naturel, un ristorante di cucina turca con un menù vastissimo, tutto molto buono e a prezzi stracciati.
Domenica 24 agosto: rientro a Milano
Questa vacanza è stata davvero bella, siamo riusciti ad equilibrare i tempi perché non fosse un tour de force, abbiamo goduto di qualsiasi visita senza avere fretta ne affanno. Ad oggi, terminato il viaggio, posso dire che lo consiglio vivamente, specie la Capadocia, davvero unica nel suo genere; consiglio però di farlo a fine maggio/giugno, riuscirete a godervi di più qualsiasi cosa! Un’altra cosa: cambiate gli euro con le lire turche, nonostante siamo stati in luoghi turistici non accettavano quasi mai l’euro!
Un’ultima cosa, se come me avete American Express come carta di credito sappiate che quasi nessuno la accetta! Quindi partite con un’altra carta!