Un viaggio a Lisbona e Sintra

Tour culturale in Portogallo
Scritto da: Mcfly100
un viaggio a lisbona e sintra
Partenza il: 22/08/2012
Ritorno il: 26/08/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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1 giorno Mercoledì 22/8/12

Io e i miei genitori avevamo da tempo pianificato di fare un viaggio a Lisbona e a Sintra, poichè eravamo stati favorevolmente impressionati dai buoni racconti che spesso sentivamo da amici e colleghi che vi erano stati. Questi racconti non erano per nulla esagerati, poichè la bellezza e la vivacità del luogo ci meravigliò sotto tutti i punti di vista. Dopo tre ore di viaggio con la compagnia Easyjet, arriviamo all’aeroporto di Lisbona, dove veniamo accolti dal personale. All’ information point dell’areoporto, acquistiamo subito tre Lisboa Card, l’utilissima carta sconti che permette un utilizzo illimitato dei mezzi urbani e da accesso a numerosi sconti per mostre, palazzi e musei per un tempo variabile da uno a tre giorni. Una volta lasciato l’aereoporto, prendiamo la comoda e nuova linea rossa della metropolitana che ci porta velocemente alla stazione di Sao Sebastiao , dove è situato il nostro alloggio. Il nostro hotel è il Real Parque che è situato sull’Avenida Luis Bivar nel cuore del quartiere di Saldanha. Al nostro arrivo veniamo accolti con molto calore dal personale dell’albergo che si mostra davvero cordiale e disponibile. Dopo esserci sistemati nella nostra camera, programmiamo la giornata seguente e ci godiamo il bellissimo panorama delle colline di Lisbona.

2 giorno Giovedì 23/8/12

Dopo una buona colazione, ci incamminiamo verso il centro, per prima cosa raggiungiamo il Parco Eduardo VII, che dista pochi metri dal nostro hotel. Il parco è situato su una collina, questo permette di godere di una eccellente vista della città dal parco fino al fiume Tago. Lo percorriamo per tutta la sua lunghezza, scendendo così verso il centro della città. In questa zona si erge il monumento in onore del Marchese de Pombal, uno dei più importanti politici del Portogallo. Dopo l’omonima piazza, percorriamo la verdeggiante Avedida da libertade, piena di negozi e di bistrot, è una delle più frequentate e mondane vie della capitale. Al termine del viale, arriviamo nella Baixa, il centro storico della città che ci appare in tutta la sua bellezza. Gran parte del centro è stato costruito agli inizi dell’800, dopo il terribile terremoto del 1755, dove venne rasa al suolo gran parte della città. Le vie e le piazze in questa zona ci manifestano la volontà di ricostruire la città secondo linee razionaliste. Le strade ci appaiono perfettamente organizzate a scacchiera, mentre le piazze svolgono il ruolo di spazi aperti per i mercati pubblici e come punto di sosta per i tram. La maggiore di queste piazze è Praca do Comercio, uno dei suoi lati volge direttamente sul Tago, tramite una scalinata che dalla piazza si immerge direttamente nelle acque del fiume. In questa piazza vi si trova anche la statua del Re Giuseppe I, e l’Arco de Rua Augusta. Da non perdere, vi sono i negozi di moda lungo Rua Augusta e il Ristorante Martinho Da Arcada, da sempre luogo di ritrovo degli ambienti culturali portoghesi. In questo locale abbiamo trovato alcune delle più buone Pastel de nata, il tipico prodotto della tradizione dolciaria portoghese. Lasciato il centro storico, ci addentriamo nel quartiere di Alfama. Questo quartiere sorge su una collina che durante il periodo medioevale svolgeva la funzione di centro fortificato per la difesa della città. Luoghi degni di visita in questa zona sono il Castello Sao Jorge e la Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Entrambe le strutture mostrano importanti testimonianze del periodo storico in cui la città fu dominata dai Mori, prima della Reconquista spagnola. Dalla sommità della collina, decidiamo di prendere il Tram 28, uno dei tipici tram della città, il tram offrè un’esperienza unica, visto che affrontà delle pendenze molto elevate, percorrendo spazi molto stretti, sfiorando i marciapiedi e gli angoli delle case. Un viaggio su uno di questi tram offrè una vista mozzafiato e un emozione impareggiabile. Nel tardo pomeriggio torniamo in albergo.

3 giorno Venerdi 24/8/12

Il terzo giorno, abbiamo deciso di andare a visitare il Museo Nazionale della tecnologia e della scienza presso Rua de Escola Politecnica. Il museo si è rilevato una insolità sorpresa, visto lo scarso numero di visitatori, infatti resta una struttura molto ben fornita di reperti storici e suddivisa in reparti tematici che includono biologia, chimica, fisica e archeologia. Il Jardim Botanico, compreso nel prezzo del biglietto è uno dei più grandi parchi botanici in europa. All’intero dell’area verde, si prova una sensazione di vera tranquillità e pace, pur essendo nel centro della città. Dopo la visita al museo, decidiamo di mangiare alla gradevole osteria Toscardoso, ricca di prodotti tipici locali. Il pomeriggio ci vede impegnati alla scoperta del Barrio Alto, un altro quartiere collinare della città. Le stade sono piene di bar e ristoranti, alcuni sono più tipici altri invece sono più alternativi. Di sera il quartiere si popola di giovani, che occupano pacificamente gli scalini delle strade che decrescono fino al fiume. Tutto ciò è allietato dalla dolce brezza atlantica che percorre e si insinua tra le case e le vie del quartiere. Nel pomeriggio prendiamo da Praca do Comercio il Tram 15, verso il quartiere di Belem. Il Monastero dos Jeronimos è forse la più bella architettura di Lisbona. Fatto costruire nel 1500 dal Re Manuele I per celebrare il ritorno in patria del navigatore Vasco de Gama dopo aver scoperto l’India. L’architettura è un esempio di stile Manuelino, un genere fiorito unicamente nel Portogallo. Suntuoso e composito, ricorda in parte gli stili tardo gotici e barocchi del resto d’europa. Nel tardo pomeriggio visitiamo anche il Monumento alle Scoperte e la Torre di Belem, anchessa costruita in un suntuoso stile manuelino, per la sua bellezza sembra una perla sulle rive del fiume Tago. Vista la lunga camminata per la città, torniamo in albergo, stanchi ma felici per la bella giornata.

4 giorno Sabato 25/8/12

L’ultimo giorno di vacanza lo dedichiamo completaemente a Sintra. Viste le dimensioni ridotte della città, ciò potrebbe sembrare eccessivo, in realtà vi sono veramente tante cose da vedere e da fare. Il treno per Sintra parte dalla Stazione Rossio, dopo aver lasciato dietro di se la periferia della capitale, attraversa un paesaggio campestre fatto da dolci rilievi tra campi e fattorie. Il treno arriva fino a Sintra vila, capolinea del tratto ferroviario, da qui abbiamo usato il pulman per raggiungere la parte alta della città, quella più interessante dal punto di vista turistico. Il grande flusso di turisti verso la parte alta della città, potrebbe far pensare che vi siano nei luoghi limitrofi poche attrazioni, in realtà sia presso il palazzo Paços do Concelho e sia presso il Museu de Arte Moderna, vi sono mostre d’arte permanenti e temporanee. Arrivati presso la parte alta della città, visitiamo il Palácio Nacional de Sintra, una struttura interamente di epoca medioevale. Il palazzo che allora fungeva da residenza estiva per i regnanti del Portogallo, oggi è adibito a museo. In particolare si potrà ritrovare riprodotta nei vari ambienti, dalle sale da letto alle cucine, la vita di tutti i giorni dei regnanti portoghesi. Un altra attrazione che non bisogna assolutamente perdere è il Palacio da Pena, senza dubbio il più impressionante castello dei reali portoghesi. Fatto costruire dal Re Ferdinando II, l’architettura è un misto di arte gotica, rinascimentale, araba, manuelina e barocca. Sono rimasto colpito dalla perfezione di alcune sculture, per via del realismo dei dettagli queste erano talmente espressive che parevano uscire dalla pietra e prendere vita. Oltre la bellezza di queste residenze, vale la pena di accennare anche alla bellezza del parco circostante che svolge il ruolo di vero polmone verde della zona. Arginado così la grave speculazione edilizia che caratterizza buona parte delle città nella periferia di Lisbona. Benche nella zona vi siano altri palazzi e castelli degli di nota, decidiamo di fermarci a mangiare nella città alta di Sintra. Il borgo medioevale offre al visitatore ristoranti, mercatini e negozi tipici della tradizione, quali distillerie, pasticcerie e le botteghe dei ceramisti. Dopo aver acquistato una bottiglia di Porto, abbiamo pranzato all’ottimo Tulhas Bar & Restaurante, presso la chiesa di São Martinho de Sintra. Nel tardo pomeriggio, dopo il viaggio di ritorno, siamo rientrati a Lisbona.

5 giorno Domenica 26/8/12

Il nostro viaggio si avvia alla conclusione, la partenza è fissata infatti nel primo pomeriggio. Anche se vedendo gli ultimi scorci della città veniamo assaliti da un po’ di tristezza, capiamo subito che il ricordo della città non sarà dimenticato facilmente. Questa città così vivace, colorita e multietnica è da sempre stata il punto di partenza dei grandi esploratori. Oggi da punto di partenza è diventato il punto di arrivo per tante altre culture straniere, che hanno portato con se un po’ della loro cultura locale mischiandola nuovamente a quella portoghese. Una volta decollati, vediamo dall’alto il forte bagliore che la luce solare provoca incontrandosi con le dolci e lente acque del fiume Tago.

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Statua del Marchese de Pombal

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Avenida da Libertade

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Tram di Lisbona

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Paços do Concelho

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Palácio Nacional da Pena

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Martinho da Arcada

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Cattedrale di Lisbona



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