Un triangolo abruzzese
Spesso può capitare di organizzare le vacanze in questione con degli amici.
Spesso può capitare che gli amici in questione ti lascino a terra.
Spesso può capitare che, nonostante i progetti fatti con gli amici da aprile, ad agosto ti ritrovi a casa, al caldo, con la consapevolezza che per questo anno le vacanze sono saltate.
A noi è capitato questo… Siamo una giovane coppia della provincia di Bari e vorremmo farvi partecipi della nostra vacanza, per consigliarvi lo stupendo itinerario e per spronare chi si è trovato nella nostra situazione a godersi comunque il relax di un vacanza.
Dunque, eravamo rimasti ad agosto, al caldo e alla vacanza sfumata. Così abbiamo aperto una carta geografica e, impostata la distanza massima da casa in base al numero di giorni e al costo massimo della vacanza, abbiamo scelto la nostra meta. Ci siamo documentati e siamo partiti. Destinazione? Il triangolo, tutto italiano, Pescara – Sulmona – Scanno.
Ah, altro problemino, non ho a disposizione una macchina tutta mia, ma uso quella dei miei. Non era però possibile sottrarla. Soluzione? Viaggio e spostamenti in treno e autobus.
Siamo così partiti con un Intercity da Bari verso Pescara. A Pescara abbiamo effettuato un cambio, prendendo un regionale, per Sulmona. Durata totale del viaggio: 4 ore circa.
Sulmona è una città stupenda. A parte i confetti, attrazione scontata, anche le chiese, la piazza e l’acquedotto romano sono di grande interesse, senza contare lo stupendo scenario della città: tutto intorno si erge il maestoso e stupendo Appennino Abruzzese. Appena arrivati a Sulmona siamo andati a lasciare le valigie in albergo. Un piccolo albergo rustico, a conduzione familiare, molto pulito e soprattutto in posizione centrale nella città. Anche il prezzo era ottimo. Se a qualcuno può interessare: Albergo Stella, in rete si può trovare il sito. Quindi abbiamo visitato tutta la città, abbiamo comprato confetti e cartoline, etc… Il secondo giorno abbiamo raggiunto Scanno, un paese a circa 30 km. Da Sulmona. Come mezzo di trasporto abbiamo usato i pulman ARPA (vi consiglio di visitare il sito internet, ben fatto e funzionale, con tutti gli orari delle corse on-line). Il tragitto da Sulmona a Scanno (circa 1 ora) è un po’ scomodo per chi soffre di mal d’auto. Infatti è pieno di curve, gallerie, ponti e strade sul ciglio della montagna. Ma è una cosa stupenda per gli occhi. Si sale da 600 a 1000 metri di altitudine, in un contorno di alberi, montagne, laghi, precipizi e gallerie che tolgono il fiato. Arrivati a Scanno abbiamo visitato il paese e, come d’obbligo, abbiamo comprato qualche cartolina e qualche ricordino. Il paese di sviluppa in verticale, con una serie di stradine, scalinate e vicoli stupendi. A parte la strada che usa l’autobus, non c’è segno di asfalto. Tutte le stradine sono pavimentate con pietre e altri materiali, che rendono una passeggiata tra i vicoli unica e irripetibile.
Quindi a metà giornata abbiamo preso un altro autobus ARPA e abbiamo raggiunto il lago di Scanno, il lago più esteso di tutto l’Abruzzo. Anche in questo caso la cornice era stupenda. Abbiamo noleggiato un pedalò (il prezzo era molto contenuto) e abbiamo pedalato in lungo e in largo per tutto il lago. Un’esperienza irripetibile.
Dopo aver “bivaccato” sulle rive, dando da mangiare ad anatre, papere e pesci, siamo ritornati a Sulmona con il solito autobus ARPA.
Il terzo giorno, ahimè l’ultimo, abbiamo lasciato l’albergo (ringraziando la signora per i stupendi dolci fatti in casa che ci offriva a colazione…) e con il treno abbiamo raggiunto Pescara. Dopo aver lasciato le valigie in stazione, al Deposito bagagli, siamo andati a spasso per la città, visitando la casa di D’Annunzio, il Palazzo del Governo e una pizzeria che sfornava tranci di pizza…Uhm…
Poi la vacanza è finita. Tristi e stanchi siamo ritornati a casa, ma consapevoli di aver vissuto momenti ed emozioni irripetibili.
Vorremmo quindi consigliare a chi non vuol spendere molti contanti e soprattutto a chi non vuole chiudersi nel solito villaggio di sperimentare questo tipo di vacanza. Treno e autobus, zaino e valigia, ma soprattutto tanta voglia di scoprire angoli nascosti di questa stupenda Italia… Alla prossima Alessio & Grazia