Un tranquillo weekend di lungo ad Istanbul

Destinazione Costantinopoli, fu Bisanzio, ora Istanbul. Iniziamo col dire che la Turkish Air. Non è la migliore delle compagnie, aerei stretti e rumorosi, monitor anni 80, etc..ma il cestino da viaggio è compatto e notevole: maccheroni standard con buon sugo alle olive e zucchine, pane caldo, ottima birra Efes, burro sontuoso...il formaggino non...
Scritto da: elio cecchin
un tranquillo weekend di lungo ad istanbul
Partenza il: 12/03/2008
Ritorno il: 16/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Destinazione Costantinopoli, fu Bisanzio, ora Istanbul. Iniziamo col dire che la Turkish Air. Non è la migliore delle compagnie, aerei stretti e rumorosi, monitor anni 80, etc..Ma il cestino da viaggio è compatto e notevole: maccheroni standard con buon sugo alle olive e zucchine, pane caldo, ottima birra Efes, burro sontuoso…Il formaggino non si può vedere. Il costo estremamente conveniente. Due ore e mezza di viaggio. Arrivo ad Istanbul, aeroporto moderno ma deserto, rapido ed efficente, giusta paranoia turca per la sicurezza (non si può dire lo stesso di Fiumicino)…Cambio euro-lira turca conveniente è a dir poco, occhio alla commissione che va dal 2 al 4% ma non intestarditevi troppo…Spenderete pochissimo e farete di tutto! L’arrivo all’hotel è dei soliti, con pulmino e omino del tour operator che produce freddure autoironiche sui turchi dando informazioni tipo Fbi con tono dimesso sulla non frequentazione delle strade buie della città e su consigli turistici su possibili itinerari legati alla sua presenza. No problem. Gli hotel di Istanbul di media dichiarano sempre una stella in più del reale, ma sono tutti simpatici anche se inizialmente possono sembrare invadenti, di certo non indifferenti. Esiste l’umorismo turco! Contrattate fin da subito, per esempio la stanza…Se siete in coppia e vi danno una doppia con letti separati fatevi dare una tripla. No extrapay. I turchi conoscono l’inglese peggio di voi, ma sono molto intuitivi e disponibili, e l’italiano meglio di chiunque altro in Europa. La città è molto bella: Ataturk è una divinità ovunque, con tutto il rispetto per il Profeta. Serie A: Cisterna basilica, palazzo Topkapi (harem niente di speciale), Museo archeologico (meraviglioso), Santa Sofia, Moschea Blu, Gran Bazar, palazzo di Dolmabahce…Serie B: mercato egiziano delle spezie, torre di Galata, il Bosforo in genere. Non abusate delle mosche, tutte molto simili, l’iconografia non rientra ovviamente nella cultura islamica ed è sostituita da elementi decorativi magnifici ma onestamente abbastanza ripetitivi. La parte antica (Sultan Ahmet, Kumkapi, Sirkeci, etc..) è molto bella e vivibile anche se appare molto turistica, consiglio l’hotel da quelle parti con vicinanza del tram, comodissimo e obbligato come unico vero mezzo pubblico disponibile per vedere sia la parte antica che quella moderna (Karakoy, Beyoglu, Taksim, Galatasaray, Ortakoy). Nutrimento ad ottimi livelli e sano, kebap e spiedi verticali di ogni tipo e pesce del Bosforo-Mar di Marmara (spigole e orate, calamari, occhio al rombo che va a peso)…Da Doy Doy restaurant si mangia turco buonissimo, efficientissimi nel servizio e molto economico: il massimo per il kebap (ordinate il mixed e il baked) in via Sifa Hamami Sokak, 13 a Sultan Ahmet dietro la Moschea Blu. Ah, munitivi di mappa dettagliata per le vie e non fidatevi troppo dei numeri civici…Kumcapi, compreso il mercato del pesce, non è male per il prezzo, per il pesce è ottimo, ma controllate nel dettaglio sempre menù e ricevute, con i turisti di norma ci provano sempre anche se di poco. Non abusate dei dolci che tanto hanno tutti lo stesso sapore. Diffidate dei locali alla moda di Taksim (tanto fumo e poco arrosto) arretrati per il trendy slow food e costosi…Non abbiate paura di apparire tignosi per ogni sorta di trattativa con qualsiasi tipo di commerciante, non aspettano altro, si divertono e vi stimeranno. Il Gran bazar, compreso quello egiziano delle spezie, è un pò ipnotico ma sfizioso, ottimi cocci e bei tappeti, se avrete la forza di trascinarveli in aeroporto. Lasciate stare l’abbigliamento se non nei negozi nella parte moderna per convenienza relativa esclusivamente al cambio, ma nemmeno troppo, idem per il duty free, convenienti “solo” le sigarette…Il primo impatto di civiltà può essere leggermente traumatico dovuto al caos, ma la tranquillità esiste e si fa a sua volta sentire…Meraviglioso l’ambient da Narghilè e Cay bahcesi (the alla mela ma non solo..Tipo un delizioso latte caldo alla cannella servito al calar della sera di cui non ricordo il nome) a Cemberlitas nel cortile della Koca Sinan Pasa Madrese, ingresso dal cimitero in Yeniceriler Caddesi. Ottimo veramente. Le coste del Bosforo per il consueto tour non mi sono sembrate un granchè ma è soggettivo, al contrario Ortakoy dicono sia molto bella ma i nostri 5 giorni (viaggi compresi) purtroppo non sono bastati. Divertitevi!


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