Un the nel deserto in pieno agosto!
A proposito di tour operator, mi associo ai tanti viaggiatori che criticano “i viaggi del turchese”!! Noi personalmente non ci possiamo lamentare, sia la crociera che la successiva settimana a Sharm è andata benissimo (e ci mancherebbe altro visto che con l’aggiunta di un piccolo supplemento ho prenotato tutto a 5 stelle), ma altri compagni di viaggio sono stati portati in hotel sporchi (loro avevano prenotato il 3 o 4 stelle), senza assistenza in loco, senza spiaggia, anzi dovevano andare alla spiaggia pubblica, sono stati derubati in camera di oggetti vari e la cucina era veramente riso e pollo tutti i santi giorni! Anche la compagnia aerea, l’Air Luxor…Ispirava veramente pochissima fiducia, ma a parte questo l’abbinata crociera – settimana di mare fa si che in quindici giorni ci si rilassi completamente visitando però posti incantevoli e pieni di storia e fascino! Partenza martedì 17 agosto dall’aereoporto di Venezia e arrivo a Luxor verso le dieci di sera e, dopo aver sbrigato le classiche pratiche, siamo stati accompagnati direttamente alla motonave che durante la notte ha iniziato la navigazione che da Luxor ci avrebbe portato ad Assuan e viceversa.
1° giorno sveglia verso le 10 e dopo un’abbondante colazione ci hanno divisi in gruppi di 20 persone ognuno dei quali era affidato ad una guida che ci avrebbe accompagnato per tutto il viaggio. La nostra era Nagua, una signora egiziana residente al Cairo molto simpatica e con un’ottimo italiano anche se un po’ sbrigativa nelle spiegazioni…Ma quello che non ci ha detto lei ce lo diceva la guida della National Travel acquistata prima della partenza! Col nostro gruppo abbiamo trovato la sintonia tant’è che fin da subito ci siamo organizzati da soli parecchie uscite e nonostante alcune levatacce la sera non ci siamo mai risparmiati le ore piccole! Questo è stato un’aspetto importantissimo del viaggio, l’aver trovato tante coppie giovani con cui condividere il tempo ha reso tutto più divertente! Comunque prima tappa del viaggio, navigando a sud verso Assuan, il tempio di Edfu dedicato al dio falco Horus che ci ha immediatamente catapultati nel genere di architettura e incisioni tipiche del periodo faraonico che poi avremmo incontrato per tutta la settimana. La cosa però che più mi è rimasta impressa di questa prima uscita è stato, oltre al caldo torrido, il classico mercato che sorge dal nulla all’uscita di ogni tempio o sito archeologico (anche il più sperduto!) e dove cercano di sequestrasti per farti provare i loro “capi d’abbigliamento”! La sera invece abbiamo attraccato davanti al tempio di Kom Ombo dedicato al dio coccodrillo, una costruzione bellissima situata su di una collina con vista sul Nilo. Dopo cena non abbiamo resistito e siamo usciti (nonostante ti sconsiglino di farlo in tutte le lingue) per ammirarlo di sera, illuminato da mille luci mentre la mattina successiva l’abbiamo visitato con tutto il gruppo. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la città di Assuan e ci siamo decisamente rilassati con una splendida uscita in feluca, tipica barchetta a vela dei villaggi nubiani, con la quale abbiamo raggiunto l’orto botanico sull’isola elefantina, la sede primitiva della città. La sera dopo cena lungo giro al mercato di Assuan dove si ha la possibilità di capire meglio i suoi abitanti e il loro poverissimo modo di vivere, ma splendido nei suoi colori e nella sua vivacità.
Il 3° giorno è stato dedicato alla visita dei dintorni della città. Innanzitutto l’obelisco incompiuto, lungo 41,75 m. E largo alla base 4,20 m. Che se fosse stato completato sarebbe diventato il più grande obelisco conosciuto, ma è stato abbandonato a causa di una grossa frattura che si è aperta nella parte alta per il cedimento del materiale. Poi la diga di Assuan, il lago Nasser e il tempio di File. Quest’ultimo è una delle costruzioni più belle visitate in questo viaggio! Raggiungibile solo via fiume, è situato su di un’isola considerata sacra in quando si pensa sia sepolto Osiride e sulla quale è stato letteralmente spostato il tempio. Quello di oggi infatti non è il suo sito originale perché dopo la costruzione della diga di Assuan il tempio è rimasto sommerso dall’acqua per molti anni, fino al 1980, anno in cui si sono conclusi i lavori di smantellamento e ricostruzione totale del tempio su di un’isola più elevata che lo riparasse dalle inondazioni del Nilo. Comunque merita veramente una sosta! Nel pomeriggio invece ci siamo accordati con un ragazzo del posto e in 8 abbiamo noleggiato una feluca e siamo andati alla scoperta di un villaggio nubiano. Questa escursione era organizzata anche dal tour operator ma abbiamo preferito fare da noi e osservare la vita dei nubiani “autentici” (che campano comunque proprio grazie ai turisti che vanno a curiosare dentro alle loro case!). C’è stato qualche momento di panico, la feluca sembrava avesse tutte le intenzioni di colare a picco da un momento all’altro e una volta a terra (non eravamo nel villaggio “addetto” alle escursioni dei turisti ma in uno vero!) le facce erano poco ospitali ma dopo qualche minuto in tutti prevale l’anima del commerciante e ci hanno fatto visitare una loro casa, offerto il classico the alla menta e incastrato nel classico mercatino all’aperto fatto per lo più di ciondoli e braccialetti! Tutto l’Egitto è paese! Il 5° giorno, ovvero sabato, ci siamo riposati in motonave tra un tuffo in piscina, una partita a ping pong, cena orientale e tipica serata in galabia (la tunica dei contadini) mentre domenica abbiamo finalmente rimesso piede a Luxor (la sera dell’arrivo eravamo così stanchi da non vedere nulla!), l’antica Tebe, e visitato il tempio di Luxor, bellissimo, collegato all’altrettanto affascinante tempio di Karnak da un viale lungo 3 km costeggiato di statue a sembianza di sfinge.
Il 6° giorno è stato caratterizzato dall’escursione più difficile fisicamente di tutto il viaggio: la valle dei re e delle regine, ovvero la parte di Luxor chiamata “tebe dei morti” situata sulla riva sinistra del Nilo. Caldo insopportabile (45°!!!), soprattutto all’interno delle tombe, belle ma umidissime perché sono scavate a 40 – 50 metri sotto terra (costruite in un’epoca completamente opposta allo sfarzo delle piramidi di Giza). La più famosa, quella di Tutankamon è vuota, e per questo non ci siamo nemmeno messi in fila per visitarla…Tutto quello che conteneva è stato portato ai musei di Luxor e del Cairo e la sua fama non è tanto dovuta al faraone che la occupava ma al fatto che è la tomba meglio conservata ritrovata a Luxor, l’unica che abbia resistito ai saccheggi che nel corso dei secoli hanno spogliato tutte le altre tombe! Poi visita al tempio della Regina Hatshepsut e ai colossi di Memnone, maestosi! Due statue di circa 20 metri raffiguranti Amenhotep III che costituivano quello che si crede il tempio più grande mai costruito in Egitto.
Il pomeriggio invece abbiamo visitato per conto nostro il museo di Luxor e noleggiato una carozzella con cui abbiamo girato tutta la città, alcuni negozi di papiri dove veramente li facevamo a mano, il souk e rivisto alla luce del tramonto i tempi. Lunedì, ovvero il 7° giorno di crociera, abbiamo visitato il tempio di Karnak di primo mattino per poi tornare in motonave, preparare la valigia e andare all’aereoporto…Destinazione Sharm El Sheik! Là abbiamo trascorso una settimana di relax, in un hotel – villaggio molto bello (stanza enorme con letto a tre piazze, salottino e terrazzo immerso nel verde) con una spiaggia comodissima alla barriera corallina…Bastavamo un paio di scarpette di gomma, maschera, boccaglio e tre passi di numero in una passerella di legno per raggiungerla! In compagnia di alcuni amici conosciuti in nave abbiamo organizzato la classica motorata nel deserto al tramonto, una visitina a Sharm vecchia e tutte le sere ore piccole a Naama Bay tra casinò, narghilè e negozietti di ogni tipo. Altre escursioni non ne abbiamo fatte visto che l’anno prima ci eravamo già stati e in quell’occasione non ci eravamo fatti mancare niente tra cammellata, visita a Dahab, varie tappe di snorkeling, cena con i beduini, escursione con la jeep nel deserto etc etc!! Ecco, alla fine del racconto vi lascio in eredità qualche consiglio per affrontare al meglio questo tipo di viaggio! Innanzitutto una bella scatola di fermenti lattici prima di partire vi preparerà alla cucina un po’ pesante degli hotel, poi vi raccomando di portar via la maschera per lo snorkeling, abbigliamento di lino e cappellino per le escursioni, maglione di cotone per chi come me appena entra al ristorante con l’aria condizionata a 20 gradi inizia a star male, foulard da mettere intorno al viso per la motorata, un paio di jeans se volete provare la cammellata (consiglio quella che costeggia il mare, stupenda!) e…Basta mi sembra! Ah prenotate sempre hotel di 4/5 stelle per cercare di evitare sorprese spiacevoli, non fatevi abbindolare ai vari musei del papiro piuttosto che delle pietre o delle essenze in cui la guida vi porta dopo ogni escursione! Sono interessanti per quanto riguarda la spiegazione sulla lavorazione dei vari materiali ma decisamente ladri nei prezzi, quello che trovate lì lo troverete tale e quale in qualche altro negozietto! Altra cosa, unitevi in gruppetti e organizzatevi le escursioni più semplici e non incluse, vi sembrerà più “vostro” il viaggio e un po’ più avventuroso!!! Ciao!