Un terronazzo e una polentona tre gg a Barcellona

Siamo tornati 1 mese fa da 3 splendidi giorni trascorsi a Barcellona: peccato fossero davvero troppo pochi…sarà una buona scusa per ritornarci al più presto. Barcellona ci ha incantato con i suoi colori, il suo “caldo tepore” (come dice il mio ragazzo) e i suoi angolini tipici..nonchè con la folla (tanta ma veramente tanta gente). Bando...
Scritto da: marabec
un terronazzo e una polentona tre gg a barcellona
Partenza il: 04/04/2008
Ritorno il: 06/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Siamo tornati 1 mese fa da 3 splendidi giorni trascorsi a Barcellona: peccato fossero davvero troppo pochi…Sarà una buona scusa per ritornarci al più presto. Barcellona ci ha incantato con i suoi colori, il suo “caldo tepore” (come dice il mio ragazzo) e i suoi angolini tipici..Nonchè con la folla (tanta ma veramente tanta gente). Bando alle ciance!!!! Ora vi racconto come è andata.

Siamo partiti da Malpensa venerdì 3 aprile con volo Clickair prenotato a Febbraio: solo 60 euri andata e ritorno, abbiamo trovato un offerta niente male! Partenza alle 11:55 in perfetto orario, posti un po’ stretti sull’aereo ma pazienza, Francesco e io atterriamo puntualissimi al El Prat e alle 13.30 siamo già sul Aerobus per Barcellona. Il bus è un po’ affollato, facciamo un bel biglietto a/r al prezzo di 7 euri. Consiglio il tragitto in bus perchè permette di vedere da subito Playa Espana e le grandi strade di viabilità di Barcellona..Insomma vi da un assaggio della città. Dopo 40 minuti scarsi siamo a Playa Catalogna…WOW! Un tripudio di gente e di colori! Anche se siamo con le valigie decidiamo di farci tutta la Rambla per raggiungere un Hostal prenotato su Internet (Hostal Albi). Bellissimo il tragitto: ci sono artisti di strada di ogni genere!!!! Francesco in particolare rimane estasiato da due ragazzi (uno quasi sosia di Ronaldinho) che fanno acrobazie col pallone da calcio degne di calciatori professionisti!!! Poi persone vestite in maschera, volti dipinti con mille colori, baracchini che vendono fiori coloratissimi e piccoli mazzolini di fiori secchi a solo 1 euro, altri che vendono uccellini cinguettanti..Ci infiliamo infine in una traversa della Rambla per poi approdare in fondo a Carter d’Avinyo dove c’è il nostro Hostal.

Purtroppo non mi sento di consigliarlo: spartano, non proprio pulitissimo (Ahimé!!!!!) anche se la posizione, vicino al Monumento di Colombo, e il prezzo pagato (solo 48 euri a notte a camera compresa una simpatica piccola colazione con caffè latte merendine fette biscottate) possono valere, ma solo per pochi giorni.

La stanza aveva il bagno, ma il lavandino era di quelli piccoli, mignon (degni forse dei puffi ? ;- ))) Pasiensa!!! La prossima volta sceglieremo diversamente. Depositiamo i bagagli e via verso la Boqueria: c’eravamo portati dei panini ma l’idea di mangiare un po’ di frutta fresca e poi tutte le descrizioni lette su questo mercato l’avevano reso allettante. Ed in effetti ne è valsa la pena !!!! 1 tripudio di profumi e colori, banchi ricolmi di frutta,vaschette con macedonia ben abbondante ad 1,5-2 euri (che ho subito acquistato!!! SQUISITA!!) e banchi di pesce con il profumo del mare e meritevoli di essere fotografati. Dopo questa piccola pausa “gastronomica” ci siamo diretti verso il metrò per andare al Montjuic. Purtroppo nella fretta abbiamo sbagliato entrata (direzione errata!), ma un addetto del servizio d’ordine ci ha consigliato di risalire sulla Rambla ed entrare dall’altra parte, dove hanno controllato i biglietti e ci hanno fatto transitare senza pagare 2 volte: davvero gentili. Per la metrò abbiamo fatto il T-10 (7,20 euri), credo sia stata la soluzione più conveniente di modo da poter visitare la città anche a piedi… dato il clima favorevole. Metropolitana e funicolare fino la Montjuic (tutto con un unico biglietto) per poter ammirare Barcellona dall’alto e gli splendidi giardini del colle del Montjuic. Abbiamo passeggiato senza fretta in mezzo a tutto quel verde, abbiamo visto lo stadio olimpico e la piscina olimpionica, nonché la Torre di Calatrava (veramente un particolare esempio di architettura di design!!). Siamo quindi scesi giù fino al Palau National (ci sono le scale mobili, davvero comode) e abbiamo colto l’occasione per visitare presso il Caixa Forum una curiosa mostra fotografica su Chaplin..Interessante e gratuita! Infine ci siamo ben posizionati per lo spettacolo della Fontana Magica: che meraviglia! Ne abbiamo visti due, è quanto di più romantico ho visto a Barcellona e mi ha veramente entusiasmato! Peccato per le scolaresche in gita che rendevano l’atmosfera un po’ meno romantica (loro vedevano la parte goliardica dello spettacolo – farsi le foto sotto l’acqua!!! A quel punto, anche un po’ stanchi per il viaggio e per la super camminata siamo tornati all’Hostal (alla stamberga (!!)) per una doccia rinfrescante. Nel mentre, si era già fatto ben tardi…E quindi siamo usciti alla ricerca di un posto per la cena. Avevamo un paio di indirizzi (presi proprio da TPC) ma Francesco ama l’avventura e quindi abbiamo gironzolato un pochino, spingendoci fino alla Barcelloneta per verificare uno dei locali che ci eravamo segnati-ma ci sembrava troppo “di lusso” (a noi piacciono le cose veramente alla buona/caserecce).

Prima di arrivare così lontano avevamo visto un’osteria piena di gente (El Tropezan), un po’ sudicia per la verità, ma che ci ispirava. Purtroppo al ritorno (erano oltre le 22:30) ci hanno detto che non c’era posto (ed effettivamente era strapiena) quindi abbiamo deciso di fermarci in un ristorante proprio di fronte all’Hostal, che abbiamo poi scoperto essere molto frequentato da italiani (poiché segnalato su www.Zingarate.Com) e anche citato nel forum TPC di Barcellona: O’ Pineiro. Appena entrati ci accoglie un tipo simpatico quanto “suonato”, che appena scopre che siamo italiani comincia a chiederci da dove e a mostrarci le recensioni di vari siti internet italiani redatti da clienti che avevano mangiato lì. Ogni piccolo dubbio rimasto è stato fugato appena assaggiata la Sangria: ottima!!!! Abbiamo atteso la nostra paella (nel mentre ci ha gentilmente offerto alcune olive) e poi è arrivato una padella considerevole di paella, con molto pesce e super buona. Purtroppo la crema catalana era finita e ho dovuto rassegnarmi..In compenso ci ha offerto due grappini squisiti..Il tutto per soli 35 euri in due! Ma che mangiata signori! La mattina seguente, dopo una bizzarra (ma niente male) colazione in camera presso il nostro Hostal Albi siamo usciti per visitare il Barrio Gotico e per perderci nelle varie viuzze che lo caratterizzano. Abbiamo camminato tutta la mattina, scoprendo angoli nascosti, chiese veramente meritevoli, mercatini particolari e negozietti di souvenir per nulla pacchiani e scontati: peccato non aver fatto li i nostri acquisti “da turisti”… Verso l’ora di pranzo volevamo ritornare verso la Boqueria per mangiare un po’ di buona frutta, ma passando attraverso Carrer Ferran abbiamo deciso di fermarci in un bar che offriva 3 tapas per 6 euro: abbiamo mangiato le alette di pollo, le patate con la salsa all’aglio, patate con gli spinaci, torta al tonno e agli spinaci..Insomma stuzzichini carini che alla fine ci hanno ben saziato. Abbiamo poi proseguito Carter Ferran fino alla Rambla e ci siamo nuovamente fermati presso il mercato della Boqueria, per acquistare un po’ di frutta rimirare i banchi colorati del mercato (peccato sia chiuso la domenica!!!!).

Abbiamo poi fatto una passeggiatina sulla Rambla, per raggiungere la fermata del bus 24 in Playa Catalugna. Da lì con il bus 24 siamo arrivati a Park Guell, proprio ad uno degli ingressi laterali del parco. Il bus è comodo sia perché risparmia la lunga salita a piedi e sia perché permette di vedere Barcellona dal punto di vista dei comuni mortali catalani. Era una giornata splendidamente calda, e al Parco si stava proprio bene. Abbiamo passeggiato in lungo e in largo tra le opere splendide di Gaudì, che sembrano tagliate da un libro delle favole. Ci siamo anche accodati, a “scrocco” ad alcuni gruppi di turisti di alcune crociere per ascoltare un po’ di dettagli sul parco. Abbiamo scelto di non visitare i monumenti presenti all’interno del parco (Casa Gaudì)…Come avrete capito non siamo tipi da musei e monumenti ma preferiamo l’aria aperta e le passeggiate.

Dopo oltre 2 ore spese al parco, saliti fino alla torre che permette di godere di una meravigliosa vista di Barcellona (si vede proprio tutto, fino al mare. Ke spettacolo!) ci siamo avviati passo passo verso la metropolitana (a piedi questa volta). Abbiamo approfittato dei negozietti intorno a Park Guell per qualche acquisto di souvenir a prezzi niente male (approfittatene per le cartoline che costano pochissimo, appena 20 cent) e poi da Lesseps abbiamo preso la metro fino a Diagonal per vedere Passeig Gracia, la Pedrera e Casa Batlò. Queste opere di Gaudì meritano senz’altro una visita (per noi ovviamente solo da fuori!!!) tanto sono bizzarre e particolari. Sulla stessa strada ci sono anche altre costruzioni che meritano decisamente un’occhiata. A questo punto del pomeriggio però cominciavamo ad essere davvero stanchi: avevamo previsto di andare a vedere la Sagrada Famiglia, ma eravamo talmente stanchi che abbiamo percorso a piedi Passeig Gracia fermandoci ad ogni panchina disponibile con la scusa di leggere la guida. Avevamo inoltre voglia di un gelato…Ma non trovando una gelateria che ci piacesse ci siamo fermati al Dunkin Coffee dove Francesco ha potuto bere un buon caffè (almeno detto da lui era proprio buono! Degno di un caffè italiano!!!) e io rifocillarmi con un buonissimo donut alla mela e cannella. Poi i donut in realtà sono diventati parecchi (abbiamo preso quelli piccolini a tanti gusti diversi!) e li abbiamo accompagnati con un buon caffè freddo. Rifocillati e ristorati ci siamo diretti verso il Corte Ingles di Playa Catalogna, per fare un giretto e un pochino di shopping. Vale assolutamente la pena di salire fino all’ultimo piano, dal bar potrete godere di una vista su Barcellona davvero spettacolare. Al piano casa e arredamento potrete inoltre trovare dei souvenir niente male e a prezzi modici, e soprattutto diversi da quel che si trova nei soliti negozietti.

Infine al piano interrato c’è un supermarket che vende prodotti di ogni genere..Ne abbiamo approfittato per comprare qualcosa da mangiucchiare prima di cena. Nel mentre si erano fatte quasi le 20…Tra l’ora legale e il fatto che a Barcellona tutto vive e si muove solo sul tardi non ci eravamo accorti di che ora era. Siamo tornati verso l’Hostal Albi, con una piccola tappa in un negozietto per un piccolo acquisto per me e tra sciami di persone che andavano in ogni direzione. Abbiamo approfittato di un po’ di tempo per scrivere le cartoline e riposarci dopo la lunga giornata..E quando siamo usciti era già tardi! Abbiamo deciso di provare a vedere se c’era posto al locale El Tropezan, notato la sera precedente. Siamo riusciti ad entrare: il locale non è esattamente il massimo, tantissimi spagnoli comunque, quanto a pulizia, i tavoli erano un pochino..Appiccicaticci..(colpa senza dubbio dell’alcool!!!) e il titolare nonché cameriere ai tavoli sembrava uscito dal macello…Insomma..

Ci siamo fatti forza e abbiamo ordinato dei polipetti (buonissimi), del pane con il pomodoro (buono), degli spinaci e delle patate..Tapas a porzioni discrete, un litro di sangria (forse non la migliore di Barcellona). Spesa totale 20 euri. Considerata la cena della sera precedente non è proprio a economicissimo ma sicuramente super tipico.Usciamo per una passeggiata serale a Barcellona…Ma è veramente tardi e ci sono anche brutte facce in giro…Facciamo un bel giretto, poi ci coglie la stanchezza e ci ritiriamo all’Hostal.

Domenica mattina ci svegliamo con calma. L’idea sarebbe di andare al museo di Picasso, ma non ne abbiamo molta voglia ancor prima di uscire dall’Hostal. Sistemati i bagagli e lasciati alla reception dell’Hostal ci avviamo in tutta calma verso il Museo di Picasso. L’entrata è gratuita, è la prima domenica del mese, ma purtroppo c’è fila. Scegliamo di saltare il museo e ci perdiamo nuovamente tra le varie viette del Barrio Gotico fino alla Cattedrale. Visitiamo il chiostro con le 13 oche e poi la Cattedrale per la funzione. Finita la celebrazione sulla piazza antistante la chiesa gruppi molto assortiti di catalani di ogni età e di turisti ballano la Sardana…Ascoltiamo un po’ la musica, azzardiamo qualche passo (sembra facile ma non è) e poi ci dirigiamo verso un localino sulla Rambla che avevamo visto la sera prima. Si chiama Maoz e non è molto distante dalla Boqueria, vendono panini con falafel (polpettine di ceci fritte) e verdure: non sarà molto tipico, ma avevamo voglia di insalata e verdurine. Il buffet di verdure è libero e con 4 euri a testa abbiamo fatto una bella scorpacciata di verdure e di salsine. Putroppo erano già le prime ore del pomeriggio. Decidiamo di fare due passi verso le spiagge, dato il caldo e la bellissima giornata, per vedere il mare e lasciare Barcellona con l’immagine bellissima delle spiagge e del mare. La camminata fino alla spiaggia di San Sebastian è lunghetta, ma la giornata è calda e c’è addirittura qualche pazzo che fa il bagno.

Ci sediamo qualche momento su una panchina per rilassarci, ritorno in autobus all’Hostal (con vana passeggiata alla ricerca di un negozietto dove avevamo visto una maglietta carina) e metrò fino in Playa Catalugna per prendere l’Aerobus verso l’Aeroporto. Un piccolo consiglio: non pensate di comprare souvenir all’aeroporto…Non c’è un granchè per scegliere e i prezzi sono ovviamente più alti. In aeroporto ho acquistato una paellera con la paella precotta allegata: il regalo è simpatico ma la paella non è affatto commestibile..Per cui non lo consiglio. Lasciamo Barcellona in perfetto orario con un po’ di malinconia: ci sono tantissime cose che non abbiamo visto e fatto, torneremo. E già sull’aereo cerchiamo di decidere quando…



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