Un super tuffo in india del nord, nepal e kashmir

INDIA DEL NORD, NEPAL E KASHMIR DAL 05 AGOSTO AL 24 AGOSTO 2003 Mi presento. Mi chiamo Viola, sono di Torino e ho 27 anni. Ho sempre amato viaggiare, sono stata in giro per l’Europa (dalla Norvegia al Portogallo), in Turchia e negli Stati Uniti. Sempre in Occidente. Sempre con lo zaino in spalla e la guida Lonely Planet in mano. Quest’anno...
Scritto da: Violaz
un super tuffo in india del nord, nepal e kashmir
Partenza il: 05/08/2003
Ritorno il: 24/08/2003
Viaggiatori: in gruppo
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INDIA DEL NORD, NEPAL E KASHMIR DAL 05 AGOSTO AL 24 AGOSTO 2003 Mi presento. Mi chiamo Viola, sono di Torino e ho 27 anni. Ho sempre amato viaggiare, sono stata in giro per l’Europa (dalla Norvegia al Portogallo), in Turchia e negli Stati Uniti. Sempre in Occidente. Sempre con lo zaino in spalla e la guida Lonely Planet in mano. Quest’anno sono andata in Oriente, con un viaggio organizzato, un gruppo di 15 persone e un accompagnatore. Sono partita con il mio fidanzato, Fabrizio. Sono partita senza sapere quasi nulla di quello che poteva aspettarmi, felice di finalmente essere in ferie e di potermi godere le meritate vacanze. Sono tornata con una nostalgia incredibile dell’India, degli odori, della terra, dei colori, della gente. Ho pianto disperata per tre giorni, appena arrivata. Ora l’angoscia si è trasformata in malinconia, più dolce da sopportare, ma ugualmente insistente.

È incredibile come i sentimenti verso questo paese cambiano durante il viaggio. Fabrizio a Varanasi mi ha chiesto se mi piaceva questo viaggio. E io gli ho risposto che non lo sapevo, stavo scoprendo un mondo troppo diverso dal mio. All’inizio ci sono tante cose che ti schifano, ti disgustano, ti ripugnano. Poi piano piano riesci a “entrare” nella loro mentalità, certo non capisci tutto ma almeno inizi ad ambientarti. Poi l’atmosfera ti rapisce, i colori e le persone ti affascinano. Inizi ad ambientarti e non ti impressiona più lo sporco, l’immondizia in mezzo alla strada, il puzzo delle strade. Ti entra nel cuore, ti inebria e non ti lascia più. Sei segnato e quando torni inizia a calcolare quanto ti costa il prossimo biglietto aereo per tornarci. Penso che sia così: o la ami o la odi.

Ora ho preso in biblioteca “La civiltà indiana e noi”. Voglio capire perché è così povera, perché è così primitiva, così sporca, così legata alle religioni, così inebriante, sensuale e piccante.

1° GIORNO ˆ ITALIA/ NEW DELHI ˆ 05 AGOSTO 2003 Partenza dall’Italia con volo di linea per New Delhi, via Francoforte.

2° GIORNO – NEW DELHI/SRINAGAR ˆ 06 AGOSTO 2003 Arrivo a New Delhi nella primissima mattinata, alle 3 di notte. Dopo le non poche operazioni di sbarco e di dogana, il fuso orario devastante e i primi pasti piccantissimi indiani ci accogliono un’atmostera da Blade Ranner con una umidità che si taglia con il coltello.

Usciamo dall’aereoporto e ci viene incontro Vijai, il nostro corrispondente indiano, che sembra un perfetto gentleman inglese e parla molto bene l’italiano.

In aereoporto ci guardano stralunati , come fossimo marziani appena approdati sulla Terra: i primi “veri” indiani! che credo siano li ad aspettare di offrirci qualche consiglio sulla sistemazione.

Ma noi abbiamo acquistato un pacchetto “tutto compreso” e procediamo oltre, verso il pullman che ci aspetta. Corona di fiori di benvenuto e partiamo verso l’hotel (Taj Palace Hotel).

Abbiamo un po’ di tempo a disposizione per qualche ora di relax, giusto 4 ore per “rinfrescarci” e inizare a recuperare il jet lag.

Sveglia e prima colazione. Iniziamo a capire che gli alberghi sono a 5 stelle deluxe: una meraviglia.

Trasferimento in aeroporto e partenza per Srinagar. Arrivo nelle prime ore del pomeriggio. Il Kashmir è la nostra Svizzera: pulita e ordinata (naturalmente sembre in termini “indiani”), temperatura ideale, montagne innevate di sfondo e distese di coltivazioni di fiori di loto.

Questa regione fino all’anno scorso era in guerra. Il guest book dell’albergo ha un “buco” di un anno e mezzo: niente firme, niente clienti.

Non mi dilungo sulle ragioni politiche, ma in poche parole lo stato vorrebbe essere indipendente, mentre sia l’India che il Pakistan vorrebbero inglobare il Kashmir sotto la propria giurisdizione. La poplazione è a maggioranza mussulmana.

Srinigar è un delirio di macchine che corrono e come una corsa a ostacoli cercano di non calpestare le mucche onnipresenti e placide.

Arrivati al lago saliamo sulle coloratissime gondole di legno e ci avventuriamo tra le house boat e le piantagioni dei bellissimi fiori di loto.

Ci sistemiamo in una delle meravigliose House Boat (De Luxe House Boat Dal Lake), le tipiche abitazioni galleggianti, naturalmente versione deluxe.

Nel pomeriggio breve tour in barca tra i piccoli canali navigabili che separano le tipiche imbarcazioni e la terra ferma: fiori di loto ovunque. Iniziamo i primi acquisti: le gondole dei commercianti si accostano alle nostre e inizia la contrattazione: scatoline di cartapesta e un cappello di montone per il prossimo inverno.

3° GIORNO ˆ SRINAGAR ˆ 07 AGOSTO 2003 Mattinata dedicata alla visita di Gulmart, una zona di villeggiatura montana molto bella, con splendide vedute sulle vallate del Kashmir. Molto gradevole è il percorso, tra ricchi boschi di alberi molto rari al punto da sembrare un grande giardino botanico. Salita fino a quasi tremila metri con ovovia Gondola.

Trekking a cavallo con capitombolo di Fabrizio.

Rientro in house boat nel pomeriggio. Visita di una fabbrica di oggetti di cartapesta e ulteriore acquisto di oggettini “inutili”: braccialetti, gatti e portatovaglioli. 4° GIORNO ˆ SRINAGAR ˆ 08 AGOSTO 2003 Mattinata dedicata alla visita dei giardini Mogol, così chiamati in quanto erano parte della residenza estiva dei nobili della dinastia Mogol. Di questi giardini si possono solo ammirare le tracce e la grandezza degli stessi, in quanto la loro rigogliosità e maestosità è ormai scomparsa. Pomeriggio dedicato alla visita della città di Srinigar, ricca di testimonianze di un passato ricco di tradizioni. Non mancano le soste nei suoi numerosi negozi, ricchi di artigianato molto ben curato. Sull’house boat la sera ci vengono a trovare i vari commercianti locali, con i loro borsoni che disfano presentando i loro prodotti: cartoline, oggetti di legno, vestiti di pelle. Il mercante che ha più successo è quello che vende le sciarpe di lana, di kashmir e di pashmina: 70 dollari e ne compriamo due di pashmina. Scopriremo inseguito che qui i prezzi sono i più cari dell’India.

5° GIORNO ˆSRINAGAR/DELHI/KATHMANDU ˆ 09 AGOSTO 2003 Giornata dedicata agli spostamenti. In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per New Delhi. Arrivo a New Delhi e proseguimento in aereo per Kathmandu, capitale del Nepal. Arrivo a Kathmandu in serata, e dopo le operazioni di visto e di dogana trasferimento in Hotel (Yak & Yeti Hotel). 6° GIORNO ˆ KATHMANDU ˆ 10 AGOSTO 2003 Mattinata dedicata alla vista della città: Visitiamo la piazza del Palazzo (Durbar Square ) con tanti vicoli che la circondano, tutti stracolmi di templi induisti e buddisti splendidamente scolpiti nel legno di teak da artisti Newari, la Dea Bambina Vivente che, fino alla pubertà incarna la Dea Taleju, i Templi di Shiva, di Krisna, di Ganesh, di Parvati e di Kalì. Nel pomeriggio visitiamo la città medioevale di Bhagd (Bhaktapur) con grandi templi e palazzi splendidamente decorati, il villaggio conserva il fascino e l’aspetto di un tipico centro medioevale, con gli stessi ritmi e le stesse attività di un tempo. 7° GIORNO ˆ KAHMANDUˆ 11AGOSTO 2003 Oggi saremmo dovuti andare a Pokhara, ma per problemi atmosferici (innondazioni), la città è completamente isolata.

Dedichiamo quindi la giornata alla visita di Pashupatinath, la Benares del Nepal. Vediamo per la prima volta i ghat, una cremazione in diretta e mille tempietti con il fallo di Siva. Il rito della cremazione è molto articolato, seguito in modo molto serio e compito dai parenti. Sono bellissimi i banchetti con le offerte: riso, fiori colorati, noci di cocco, foglie, pigmenti naturali.

8°GIORNO ˆ PATANˆ 12 AGOSTO 2003 Mattinata dedicata alla visita di Patan, dove si trovano numerosi templi costruiti durante la dinastia Malla tra cui l’Hianya Varna Mahavihar e il Machendra Nath e ancora la stupa di Ashoka. Nel pomeriggio visitiamo la collina dove si trova la grande Stupa di Swayambunath, complesso arhitettonico coloratissimo, abitato da innumerevoli scimmie.

9° GIORNO ˆKATHMANDU ˆ 13 AGOSTO 2003 Giornata di relax. Mattinata dedicata al bagno nella piscina faraonica. Pomeriggio in giro per la città.

10° GIORNO ˆ KATHMANDU/VARANASI ˆ 14 AGOSTO 2003 Partenza per Varanasi. Arrivo nel tardo pomeriggio e sistemazione in Hotel (Taj Ganges). Giro di ricognizione della città. Ci colpiscono e non ci lasciano indifferenti: lo sporco, la confusione, la puzza di umido, le mucche, i malati di lebbra.

Questa, a posteriori, sarà la città più difficile, più profondamente diversa: è molto arduo mandarla giù. Ci disgusta e al tempo stesso ci affascina. Un vero pugno nello stomaco.

11° GIORNO ˆVARANASI (BENARES) ˆ 15 AGOSTO 2003 Prestissimo, al sorgere del sole, raggiungiamo il fiume Gange (per gli indiani è femminile, Gangha) per assistere al rituale bagno mattutino dei fedeli indù lungo i gradoni (ghats) sulla sponda del fiume. Facciamo la navigazione lungo il fiume per osservare la città che si sveglia e si raccoglie lungo le sponde del fiume sacro. Visita, poi di un magazzino di seta e stoffe. Farà seguito la visita della città con i suoi importanti templi. Nel pomeriggio visita di Sarnath, appena fuori di Varanasi, con il bellissimo museo e stupa di Damech, che commemora il primo discorso di Gautama Siddartha subito dopo la sua illuminazione. Compriamo una scatolina con “12 colori, 12 stampini”, lagna ripetuta in continuazione dai venditori ambulanti per vendere 12 boccettini pieni di pigmenti naturali di colori diversi.

12° GIORNO ˆVARANASI/KHAJURAHO- 16 AGOSTO 2003 In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Khajuraho. Arrivo nel primo pomeriggio e sistemazione in Hotel (Chandela Hotel). Visita al grande sito archeologico con i templi costruiti dalla dinastia Candela. Bellissimi templi minuziosamente decorati con splendide sculture, scampati alla distruzione islamica, che racconta ancora oggi, importanti storie mitologiche. Da segnalare le ingegnose e fantasione posizioni dell’amore, che le giovani coppie di indiane vengono a vedere in viaggio di nozze per imparare… 13° GIORNO ˆ KHAJURAHO/ORCHA/AGRA ˆ 17 AGOSTO 2003 Visita di Orcha e del palazzo di un marajà dove verrà effettuata una visita orientativa della città. Seconda colazione in ristorante, di un albergo, of course. Nel pomeriggio partenza in treno, con sistemazione in posti appositamente riservati, per Agra con arrivo in serata. La stazione di Agra è decisamente stato il posto più allucinante mai visto. Gente che dormiva per terra ovunque, mancanza quasi totale dell’illuminazione, mendicanti con bastoni, che a un certo punto ci hanno accerchiati, senza buone intenzioni.

14° GIORNO ˆ AGRA ˆ 18 AGOSTO 2003 Intera mattinata dedicata alla visita del Sikandra con il mausoleo dell’Imperatore Akbar. Le visite proseguono con il Forte Rosso, non solo fortezza ma anche residenza ultima di Shah Jahan durante la costruzione dl Taj Mahal. Il pomeriggio dedicato alla visita di Taj Mahal, una costruzione commemorativa di una bellezza unica, in marmo bianco, fatta costruire dall’imperatore Moghul Shah Jahan in memoria della sua amatissima moglie Muntaz Mahal.

Dicono che sia il monumento più fotografato al mondo… in effetti abbiamo fatto almeno 20 foto.

15° GIORNO ˆAGRA/FATEHPUR SIKRI/JAIPUR ˆ 19 AGOSTO 2003 Partenza per Jaipur con sosta durante il percorso a Fatehpur Sikri per la visita alla città fatta costruire dal più grande imperatore Moghul, Akbar, misteriosamente abbandonata per l’impossibilità di reperire l’acqua. Oggi la città rimane intatta anche se spoglia degli antichi fasti. L’arrivo a Jaipur è previsto nel primo pomeriggio. Sistemazione in Hotel e visita di ricognizione della città.

16° GIORNO ˆ JAIPUR ˆ 20 AGOSTO 2003 Intera giornata dedicata alla vista di Jaipur, capitale del Rajastan, chiamata anche “La città Rosa” per le sue case merlate dipinte di rosa. Le visite iniziano con la parte vecchia della città dove si trova il palazzo della città e diversi altri edifici, tra questi il famoso osservatorio astronomico che fece da modello a diversi altri osservatori, il palazzo del Mahraja oggi adibito in parte a Museo e il palazzo dei Venti con la sua esuberante facciata intagliata.

17° GIORNO ˆ JAIPUR/FORT AMBER/SAMODE ˆ 21 AGOSTO 2003 Partenza per la Reggia di Samode, con sosta durante il percorso a For Amber, suggestivo esempio di architettura Rajput, con salita per la visita al forte a dorso di elefante. Al termine proseguimento per la Reggia di Samode. Cena tradizionale rajastana con costumi tipici.

18° GIORNO ˆ SAMODE/NEW DELHI ˆ 22 AGOSTO 2003 In mattinata visita del villaggio e del suggestivo palazzo di Samode. Al termine partenza per New Delhi. Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in Hotel. Pomeriggio dedicato alla visita della nuova Delhi: con il Qutubminar, il mausoleo di Humayum e i palazzi del governo. Cena e pernottamento in Hotel (Taj Mahal Palace).

19° GIORNO ˆ NEW DELHI ˆ 23 AGOSTO 2003 Mattinata dedicata alla visita della vecchia Delhi in risciò, abitata sopratutto da artigiani e caratterizzata da piccoli vicoli sempre brulicanti di persone. Le visite iniziano con la Moschea Quwwat-Ul-Islam (potenza dell’Islam) la più antica dell’India dove si eleva la famosa colonna di ferro costruita intorno al 370 a.C.,che non presenta ancora oggi traccie di ruggine. Seconda colazione da Mac Donald, che scopriamo offre panini piccantissimi, praticamente immangiabili. Pomeriggio dedicato agli ultimi acquisti, nell’ordine: 5 collane, 4 anelli d’argento per i piedi, un bracciale d’argento, una maglia di cotone a maniche lunghe, 3 borse. Cena a base di carne piccantissima 20° GIORNO ˆ NEW DELHI/ITALIA ˆ 24 AGOSTO 2003 Di buon mattino trasferimento in aeroporto e partenza per lìItalia con volo regolare di linea, via Francoforte. Arrivo previsto nel pomeriggio.



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