Un sogno tra spiagge, storia e squali balena
OPERATIVO VOLI : dopo aver esaminato tutte le alternative possibili, dall’agenzia ai charter passando per i siti delle varie compagnie aeree abbiamo acquistato su Expedia un pacchetto volo + soggiorno con formula all inclusive a Playa del Carmen, per i primi sei giorni di vacanza in pieno relax (1.200 Euro a testa con assicurazioni). Sia all’andata che al ritorno abbiamo volato con US facendo sosta a Philadelphia ., voli molto comodi e ben serviti con gli arrivi addirittura in anticipo! A causa dei fortunatamente sventati attentati terroristici a Milano Malpensa i controlli per chi vola sugli States sono rigorosissimi: niente creme, gel o liquidi in nessuna quantità e di nessuna natura nel bagaglio a mano. Per assurdo mio marito Marco si è accorto di aver volato fino a Cancun con un cutter nel portafoglio, dimenticato da noi nella fretta e tristemente sfuggito ai controlli! 1 Euro: circa 13 Pesos TRASFERIMENTO AEROPORTO CANCUN –PLAYA DEL CARMEN: essendo atterrati sul suolo messicano alle 21.00, sapevamo già di non poter prendere il più economico autobus pubblico (32 Pesos a pax) visto che l’ultima corsa è alle 20.30. Abbiamo allora scelto fra le tante compagnie di taxi collettivi che si trovano subito fuori dalle porte dell’aeroporto. Hanno tutte lo stesso prezzo (36 Euro per 2 pax) e in un ora circa di viaggio siamo arrivati comodamente al nostro villaggio.
GRAND COCO BAY RESORT: situato a nord di Playa del Carmen. Dal 19 al 25 /08 .La struttura è ampia e ben curata, le camere sono spaziose e pulite, il servizio è impeccabile e il personale molto gentile. Abbiamo apprezzato il Ristorante Messicano e, strano ma vero, anche quello Italiano. Il buffet invece è ricco ma sempre delle stesse portate. Molto carino anche il ristorante all’aperto che offre tutto il giorno pizze, piatti messicani, hamburger e gelati.
SPIAGGIA: piccola nota negativa: la spiaggia del villaggio è bella e ben attrezzata ma il mare è usato come ormeggio per le barche da pesca! Poco male: spostandosi solo di pochi passi a nord c’è la costa caraibica messicana che sognavamo, con la spiaggia lunghissima di sabbia bianca impalpabile e quasi deserta, il mare cristallino con tutte le sfumature dell’azzurro e del turchese e la barriera corallina. A sud c’è PLAYA MAMITA una carinissima spiaggetta frequentata dai Messicani.
I primi giorni passano all’insegna del relax tra nuotate rinfrescanti, ozio sotto le palme e passeggiate chilometriche alla scoperta di questa costa da sogno.
PLAYA DEL CARMEN è una bella cittadina, forse già un po’ troppo invasa dai turisti. Per questo la spiaggia davanti alla città, delimitata dai due moli, ha perso parecchio fascino…Occhio quindi alla mappa prima di prenotare! La Quinta Avenida è tutta un brulicare di persone, negozietti artigianali e non, ristorantini e locali notturni.
TULUM . Dal villaggio con gli efficientissimi, freddo polare a parte causa A/C a livelli disumani, siamo andati a Tulum (ingresso 45 Pesos a testa ), abbiamo fatto la visita in autonomia con l’aiuto della nostra Geoguida. Tulum è l’unico sito archeologico a picco sul mare, Il Castillo contrasta in maniera stupenda con l’azzurro del mare e il verde della vegetazione, abbiamo passeggiato tra le rovine accompagnati dai loro custodi: numerossissime IGUANA! COZUMEL. Sempre dal Coco Bay abbiamo raggiunto l’isola di Cozumel, ci sono due compagnie che compiono in ½ ora la traversata fino all’isola, hanno lo stesso prezzo ( 20 A/R a testa), ma noi abbiamo preferito Ultramar perché si può viaggiare all’aperto ammirando il panorama ed evitando la polare e sempre temutissima A/C. Sull’isola si possono affittare auto o motorini, noi, dopo mille contrattazioni con un tassista, ci siamo fatti portare alla BARRIERA di PARAISO, l’unica raggiungibile a nuoto dalla spiaggia, e alla vicina CALETTA di DZUL-HA. Non ci sono parole per descrivere la moltitudine di pesci coloratissimi e conchiglie che si incontrano facendo snorkeling, vi dico solo che io ero emozionantissima e Marco mi sentiva ridere come una bambina attraverso il boccaglio! AUTO Ci sono moltissime compagnie di car rental a Playa. Noi, solo per comodità , abbiamo scelto Master Car, perché aveva un desk al nostro villaggio. $ 55 al giorno con assicurazione per i danni a terzi e al veicolo e nessun drop-off per la consegna a Cancun. Se l’avessimo presa dall’Italia avremmo risparmiato parecchio, ma abbiamo preferito sceglierla dal vero: una ATOS nera come la pece (colore adattissimo al caldo!), con A/C talmente potente che se la accendi in salita devi scendere a spingere! Insomma un vero gioiello, che però si è comportata benissimo : 1.000 Km. In tre giorni… e io che ho il coraggio di criticarla! 1 ° tappa PLAYA DEL CARMEN-CHICHEN ITZA ( 210 Km) 25/08 Ci avevano consigliato di prendere la VIA QUOTA a pagamento, ma per noi non è abbastanza caratteristica, alla prima uscita decidiamo di proseguire VIA LIBRE per vivere un po’ di più le strade messicane con i suoi poblados, le abitazioni tipiche Maya e le famigerate TOPES (alcuni dossi sono veramente alti e non sempre sono ben segnalati). Peccato che la prima uscita sia a VALLADOLID, dopo 180 Km di strada diritta in mezzo alla giungla, completamente deserta e senza una stazione di servizio.
VALLADOLID è una bella cittadina coloniale, la nostra visita è stata molto veloce e in po’ rovinata da un acquazzone.
HOTEL CHICHEN ITZA prenotato su Hotel.Com ( 42 $ la camera doppia) è abbastanza carino, si trova a Pistè , una specie di villaggio dormitorio nei pressi del sito dove si trovano anche parecchi ristorantini.
Avremmo voluto assistere allo spettacolo di suoni e luci ( h. 8.00 in estate/h 7.00 in inverno) che riproduce il fenomeno del Dio Serpente Piumato che scende dai gradoni della Piramide il 21 marzo, ma un grosso guasto ai proiettori ce lo ha impedito. Che sfortuna! SITO ARCHEOLOGICO DI CHICHEN ITZA. 26/08 Alle otto il sito apre e noi siamo i primi ad entrare ((95 Pesos ingresso a testa e 10 Pesos il parcheggio). Emozione unica girare per le rovine da soli, la Piramide è veramente maestosa, peccato non poterci più salire, il Caracol, il Tempio dei Giaguari, il Gioco della Pelota e tutte le altre costruzioni sembrano essere state abbandonate dai Maya da pochi giorni. In tutto il sito si incontrano parecchi ambulanti, è sicuramente il posto più economico per comprare i bellissimi oggetti di legno intarsiato, ceramica o ossidiana tipici dell’ARTIGIANATO MESSICANO.
Alle 11 arrivano i primi pullman carichi di turisti che mal digeriscono lo shock termico tra A/C e caldo opprimente, noi salutiamo le rovine e andiamo a rinfrescarci nel CENOTE DI IK-KIL, che si trova circa 4 Km a sud in direzione Valladolid, 60 Pesos l’ingresso a testa.
Nello Yucatan i fiumi non scorrono in superficie ma nel sottosuolo, quindi tutto il territorio è disseminato di Cenotes, in alcuni si può nuotare e fare snorkeling, in altri si possono fare immersioni, è un esperienza da non perdere! Attraversando un giardino tropicale si arriva alle scale scavate nella roccia che portano a questo magico lago sotterraneo dalle freschissime acque cristalline. Anche qui siamo soli e dentro una favola: il sole fa capolino dall’apertura nel terreno sopra di noi colorando l’acqua di azzurro, le radici degli alberi si tuffano dall’alto insieme a numerose cascatelle. A malincuore salutiamo IK-Kil …200 Km ci separano da UXMAL la nostra prossima tappa.
Una deviazione di 60 Km ci porta a IZAMAL, la città gialla con la sua Piramide e il bellissimo convento di Sant’Antonio da Padova. In questa romantica cittadina si respira ancora l’aria del suo passato coloniale e ci si sente completamente immersi nella realtà messicana.
HOTEL MISION UXMAL (40 Euro la camera su Expedia) è proprio sulla Carrettera Merida Champeche, è molto bello, completamente immerso nella giungla e dalla terrazza della camera si vedono le rovine che distano solo 1 Km. Visto che nella zona archeologica ci sono solo grossi complessi piuttosto cari, per la cena siamo andati a SANTA ELENA, (un paesino a 17 Km a sud dove si possono trovare anche alberghi) al Ristorante Chach Mool , consigliato dalla guida, l’aspetto esteriore mi spaventa un pò , ma al primo boccone di fajtas devo ricredermi! ( 160 Pesos totali bevendo birra). Sulla strada del ritorno abbiamo incontrato una CHARRERIA, purtroppo ci siamo fermati solo pochi minuti a vedere questo tipico rodeo messicano perché , almeno a Uxmal, non volevo perdere lo spettacolo di suoni e luci (50 Pesos l’ingresso valido anche il giorno successivo, 10 Pesos il parcheggio, H 8 in estate / H 7 in inverno). Qui tutto funziona e lo spettacolo è molto suggestivo.
SITO ARCHEOLOGICO DI UXMAL: 27/08 anche qui siamo i primi ad entrare! Il sito è circondato dalla giungla e vi regna un’atmosfera selvaggia. Abbiamo ammirato la Piramide dell’Indovino, che la leggenda vuole costruita da un nano in una notte, il Palazzo del Governatore, la Casa delle Tartarughe e tutte le altre costruzioni solo in compagnia di ZANZARE! Mica tutto è perfetto! Coperti di repellente in maniera schifosa, ci siamo arrampicati sulla Gran Piramide. La fatica fatta per arrivare in cima è ampiamente ripagata dal panorama mozzafiato! Alle 11 non ci sono più le zanzare, anche loro scappano dal sole rovente! Dopo un bagno rinfrescante nella piscina dell’hotel siamo ancora sulla carrettera per la 3° TAPPA. Sulle STRADE MESSICANE si viaggia bene, sono ben tenute , solo le distanze sono un po’ approssimative; bisogna però fare MOLTA ATTENZIONE, oltre che alle ormai note topes e a non restare MAI senza benzina, anche ai Messicani in triciclo che sfidano il caldo pedalando e spuntano ovunque.
Abbiamo deciso di andare a visitare una delle numerose HACIENDA ( OK-IL 20 Pesos l’ingresso per 2) che si incontrano lungo il percorso. In queste dimore coloniali il tempo sembra essersi fermato e mentre io, complici forse i morsi della fame, cercavo Zorro, Marco esplorava i campi di agave.
Dopo circa 160 km siamo arrivati a MERIDA, che essendo domenica ci accoglie in festa: in ogni piazza ci sono musica, bancarelle di souvenir e finalmente cibo! HOTEL LUZ EN YUCATAN ( trovato sulla guida, 300 Pesos un mini appartamentino un po’ spartano, romanticamente chiamato “el nido”!) é proprio in centro, a due passi dallo Zocalo, dalla Cattedrale e dalla Casa di Monteyo ,il fondatore della città.
Io e Marco ci siamo subito immersi nell’atmosfera festosa di MERIDA. Dopo il giro città e i doverosi acquisti di souvenir ci siamo regalati una cenetta in uno dei tanti ristorantini messicani, accompagnati dai ritmi caraibici di un’orchestra (180 Pesos in due).
28/08 ULTIMA TAPPA SULLA STRADA: 300 KM fino a CANCUN con il nostro carro! HOTEL TERRACARIBE ( 32 Euro la camera doppia su Expedia) si trova vicino a Porto Juarez, dove c’è l’imbarco per Isla Muijeres, è veramente comodo e molto bello.
Alle 14 siamo già sul traghetto che in ½ H ci porta a ISLA MUIJERES ( 70 Pesos A/R a testa), la prima incontrata dai Conquistadores, che l’hanno chiamata isola delle donne perché,al loro sbarco, vi hanno trovato moltissimi Templi pieni di idoli femminili. Già sul traghetto ci hanno proposto le più svariate escursioni in “ lancha”, noi , già nostalgici delle spiagge caraibiche, siamo decisi a rilassarci a Playa Norte, la più bella dell’isola. Una volta a terra ci hanno fatto una proposta che fortunatamente ci ha fatto cambiare idea ( 200 Pesos totali contro i 500 iniziali, in Messico bisogna sempre contrattare, anche se non siete Genovesi come noi!) e così siamo partiti alla scoperta dell’isola che è veramente bellissima! Lo snorkeling in queste acque non delude mai!!!!!!!!!! Dal 29/08 al 02 /09: FINALMENTE ISLA HOLBOX!!!! Alle 7.50 siamo partiti dalla Stazione centrale ADO in pullman e dopo quasi 4 H di viaggio molto caratteristico ( 134 Pesos per due pax) siamo arrivati a Chiquilla, il villaggio lagunare da dove parte il traghetto ( 80 Pesos per 2 pax) che in ½ h ci ha portato sulla magica isola dove abbiamo trascorso gli ultimi 5 giorni di questa vacanza da sogno. HOTELITO CASA LAS TORTUGAS( 70 Euro la camera doppia , abbondante colazione inclusa) è un bellissimo e curatissimo gruppo di cabanas direttamente sulla spiaggia, gestito in maniera stupenda da italiani. La sera, illuminato da conchiglie usate come lampade, è il posto ideale per ammirare le stelle e ascoltare in silenzio la musica del mare.
A ISLA HOLBOX non circolano le macchine, non ci sono banche e il “centro” è un minuscolo borgo di pescatori molto caratteristico. Tutto intorno allo Zocalo con la sua Chiesa ci sono piccoli negozietti e ristorantini dove si mangia veramente bene, noi abbiamo apprezzato moltissimo la pizza e gli spaghetti all’aragosta della pizzeria ( 120 Pesos in 2 con un’aragosta a testa!)e le “fajtas “ del “Viva Zapata”.
SPIAGGIA è veramente bella, di sabbia bianca finissima e piena di conchiglie, il colore del mare non è quello della Riviera Maya, il fondale è molto basso ma è comunque un paradiso! Anche qui l’occupazione principale sono l’abbronzatura, il relax sulle amache fra le palme e il massimo dell’ attività fisica sono nuotate e passeggiate. Per ravvivare un po’ questa faticosissima vita, insieme ad altre 2 coppie di italiani un pomeriggio abbiamo affittato una barca ( 25 $ a coppia per 4 h) con la quale abbiamo fatto il giro dell’isola. La prima tappa ci ha portato sulla terraferma, in una laguna, dove abbiamo fatto il bagno in una sorgente dalle acque freschissime chiamata dai locali “FONTE DELL’ETERNA GIOVINEZZA”…Per i risultati vi faremo sapere! Abbiamo poi visitato l’affollatissima ISOLA DEGLI UCCELLI, con relativa passeggiata nel guano da parte dei nostri baldi uomini. Ultima tappa per ammirare i FENICOTTERI ROSA, che spettacolo! Peccato che la bassa marea ci abbia impedito di avvicinarci di più. Un pomeriggio abbiamo affittato una golf car, le uniche macchine abilitate a circolare, (80 Pesos a coppia per 2 H) con la quale abbiamo fatto un divertentissimo giro tra spiagge e giungla! ESCURSIONE IN BARCA ALLO SQUALO BALENA: Siamo partiti alle 7.00, siamo in otto, tutti emozionantissimi e forse anche leggermente impauriti…Tutti ci hanno detto che è un bestione molto tranquillo, ma è pur sempre enorme! E magari ha deciso di cambiare dieta! Dopo circa 27 miglia ecco il 1° incontro: è lungo circa 12 m. Ci siamo immersi a gruppi di 2 più la guida…Coraggio! La paura passa subito una volta in acqua, è così bello nuotare fianco a fianco di questo pescione! Si riesce ad andargli veramente vicino, bisogna solo nuotare piuttosto veloce per stargli dietro. Dalla barca si vedono MANTE GIFGANTESCHE ( il capitano ci dice che pesano circa 200 Kg.) che saltano fuori dall’acqua e vengono a farsi ammirare da vicino, i delfini spuntano ogni tanto a gruppi e gli squali balena continuano a nuotare mangiando plancton. E’ incredibile, sembra di essere in un documentario! Non possiamo non tuffarci ancora una volta. Questa volta gli squali sono 2. Molto più grandi del 1° ( circa 18 m.) e c’è anche una simpaticissima manta! E’ un sogno!!! L’uscita in barca dura circa 4 h. E costa 750 Pesos a testa con una piccola colazione compresa, è forse un po’ cara ma ne vale veramente la pena.
02/09 Ultimo relax in spiaggia…Alle 13 parte il traghetto per Chiquilla. Per il ritorno abbiamo diviso la spesa di un taxi collettivo (500 Pesos per 4 pax) con i nostri compagni di avventura a Holbox. Dopo averli accompagnati in aeroporto siamo di nuovo al Terracaribe per la nostra ultima Noche Mexicana! Visto che sono solo le 16 abbiamo deciso di andare a fare un ultimo bagno a PLAYA DELPHINES (26 Pesos il bus). La spiaggia è bella, il mare ha un colore davvero sorprendente ma i complessi della Zona Hotelera mettono tutto in ombra.
CANCUN è come ci aspettavamo: una città caotica. Ultimi acquisti al Mercato 28, molto convenienti! 03/09 Dalla stazione ADO in ½ H si raggiunge l’aeroporto ( 35 Pesos a pax) .
Volo US Cancun – Philadelphia e arrivo addirittura in anticipo a Milano alle 06.30 del 04/09 con Marco che alle nove deve entrare a lavorare… a Genova! HASTA LUEGO MEXICO!!!!!!!!!!!! BARBARA E MARCO