Un sogno realizzato! 2
Emozione, come sempre, prima del volo.
Destinazione Sharm el Sheikh. Villaggio della Eden viaggi – Amphoras.
Siamo partiti (eravamo in tre) in perfetto orario, volo confortevole, personale disponibile e sorridente.
Atterraggio a Sharm verso mezzanotte. Appena usciti dall’aeroporto siamo stati investiti da folate di vento caldissimo: aiuto cosa ci aspetterà domani?? Il personale Eden è stato celere nel raccoglierci tutti e guidarci all’autobus. Nell’autobus siamo stati aggiornati su quanto poteva interessarci riguardo al nostro soggiorno: hanno risposto a tutte le domande che potevano girarci in testa senza neanche farcele fare. Bravi e soprattutto ben organizzati. L’impressione del villaggio appena arrivati è stata veramente ottima. Ci hanno fatto accedere alla sala da pranzo per una cena fredda ma direi davvero gradita. Dopo cena, la stanchezza e l’emozione ci hanno guidato diritti verso la nostra camera che abbiamo trovato in perfette condizioni per quanto riguarda la pulizia e l’ordine. Letti, da una piazza e mezzo ciascuno, perfettamente rifatti, asciugamani bianchissimi in bagno. Appena entrati in camera ci ha spaventati il caldo, ma con una mezzoretta di aria condizionata abbiamo risolto il problema e dormito tranquillamente. La mattina dopo scendere al mare è stata veramente una sorpresa: il villaggio alla luce del sole era veramente incredibile! Erba verdissima (con tutto quel caldo e soprattutto pensando che non sanno quasi cosa sia la pioggia), vialetti puliti, piscine limpide.
La spiaggia è come si vede nelle fotografie, anzi, ancora meglio: le calette infatti sono ampie, ci sono sempre lettini disponibili (ovviamente non sempre nella posizione desiderata ma questo dipende dall’orario in cui si va in spiaggia), anche qui mi ha positivamente colpito la pulizia e l’accuratezza prestata da parte del personale del villaggio per mantenere l’ambiente confortevol.
Il mare è stata veramente una grande emozione. L’acqua limpidissima e dei pesciotti bellissimi proprio vicino ai piedi. Muniti di maschera e pinne ci siamo avviati verso il pontile: facilmente accessibile e mai affollatissimo (nonostante fosse il mese di Agosto). Mi sono fatta coraggio e mi sono buttata: CHE EMOZIONE!!!!! Ancora se ci penso mi vengono i brividi. Pensare che ho nuotato con tutti quei pesci così vicini. La cosa meravigliosa è che poi non riuscivo più a decidermi ad uscire dall’acqua. Più ne vedevo e più ne avrei voluti vedere e poi la pace e la tranquillità che dà ascoltare il silenzio del mare. Bellissimo.
Devo dire che, informandomi sui vari forum prima di partire, avevo letto cose poco belle su questo villaggio e qualche pensiero lo avevo: si sta d’incanto. Ripeto, pulito, tranquillo, il mangiare è buono (sapevo che non avrei mangiato le lasagne al forno di mia suocera!!!), i teli mare che danno in spiaggia sono puliti, i dispenser delle bibite li ho sempre trovati pieni ed i bicchierini puliti.
I primi tre giorni li abbiamo passati al villaggio. L’animazione discreta non pressante durante il giorno, la sera ci ha fatto divertire con gli spettacoli nel “teatro” del villaggio. Complimenti al capo Simone Accorsi ed al cugino che mi hanno fatto fare delle sonore risate! Un sera siamo usciti a piedi per andare a Fantasia: agglomerato di negozietti e bancarelle distante circa 20 minuti dal villaggio. Questo posto si presenta con una struttura arabeggiante, piena di luci, colori ed odori di incenso (e cammello!). Posto da vedere ma veramente faticoso: ho constatato di persona quello che mi era stato detto prima di partire da amici che già avevano fatto questo viaggio. I venditori sono assillanti! Mai maleducati ma veramente assillanti! Risultato della serata: un borsello, una borsa, qualche scarabeo e ben tre narghilé da portare a casa in regalo. Il giorno di giovedì avevamo prenotato, tramite la eden (che è sicuramente più dispendioso però mi dava più sicurezza), la gita al Cairo in aereo. Partenza alle quattro la mattina. Eravamo in venti ed una guida. Un ‘ora di volo ed eccoci al Cairo.
All’aeroporto c’era un pulman ad aspettarci.
La guida è stata magnifica: ci ha raccontato tutto sulle piramidi, la sfinge e, quello che più mi è piaciuto, al museo egizio ci ha fatto conoscere storie e curiosità su tanti reperti cose che erano dento il museo.
Di questa gita ho con me l’emozione di vedere e toccare le piramidi. Quando siamo arrivati lì ho detto a mio marito: “Ma ti rendi conto dove siamo!” Vedendole da vicino la risposta alla domanda “Ma come hanno fatto?” diventa ancora più un mistero. La guida ci ha anche proposto di visitare le piramidi internamente informandoci che non c’è niente da vedere, solo un cunicolo strettissimo e senza aria, niente iscrizioni sui muri o dipinti. Quelli sono a Luxor. Noi tre non ce la siamo sentita.
Premetto, si arriva alle piramidi dalla città, che circondaper tre lati il sito dove si trovano . Quindi l’immagine che abbiamo delle piramidi in mezzo al deserto a quel punto ne risente un pò ma, per la gioia dei noi turisti, la guida ci ha portato in un punto dove si possono fotografare, diciamo panoramico, con dietro il deserto. Wow! Anche qui varie bancarelle e venditori che ti assillano per farti comprare, che chiedono 1€ per farsi fotografare… Caratteristico e soprattutto di fronte a tanta meraviglia non riescono ad innervosire nessuno anzi, la maggior parte dei turisti si presta allegramente a fare foto e filmini.
Partenza per la Sfinge, che, se ci mettiamo proprio di fronte a guardarla ha dietro le piramidi e alle nostre spalle dei “palazzi”… Comunque è veramente una meraviglia.
Nel pomeriggio dopo la sosta al ristorante (compresa nel prezzo dell’escursione come del resto l’acqua) visita al museo egizio: bello, interessante e ripeto, complimenti ancora alla guida per tutte le curiosità che ci ha saputo levare. Ovviamente, all’interno del museo, la cosa più bella è la sala del tesoro di Tutankamon.
Dopo il museo visita ad un mercatino al Cairo. Stessa storia: negozietti fittissimi, narghilé accesi ovunque, “bar” dove il ristoratore ti invita offrendoti delle bevande calde, odore di incenso.
Importantissimo: la trattativa è d’obbligo! Mai pagare subito quanto viene richiesto, sempre contrattare. :-))) Rientro a Sharm la sera verso le undici.
I restanti due giorni li abbiamo dedicati al relax nel villaggio.
L’ultima sera siamo andati a Naama Bay: Hard Rock Café e negozietti vari. Bello, colorato, profumato, brillante. Siamo andti in taxi: ma quanto costano a Sharm le lampadine dei fanali che i taxisti viaggiano a fari spenti!?!?!? Esperienza fatta e… DA NON RIPETERE.
Fine della vacanza.Mi è rimasta: l’emozione di un sogno che diventa realtà, la nostalgia del “silenzio” del mare, il rispetto per il lavoro di persone che sono abituate a vivere in modo completamente diverso dal nostro ma che cercano in tutto e per tutto di soddisfare le nostre esigenze, la meraviglia che ho provato nel vedere nuotare sotto di me una incredibile (almeno per me) varietà di pesci ed anche una razza!, il batticuore della prima volta che mi sono lasciata scivolare per mano a mio marito dal pontile in quell’azzurro fantastico, la gioia di stringere la mano a mio figlio e nuotare insieme, stringergli forte la mano per fagli coraggio nonostante abbia 14 anni e di solito mi tratti come uno straccetto! (hai ancora bisogno di me piccolo divoletto!).
Tornarci? Sicuramente lo farò, prima cercherò di vedere altri posti che occupano il mio cassettino dei sogni.
Ciao a tutti Kriss68