Un sogno di nome Seychelles

Racconto del nostro viaggio di nozze "fai da te"
Scritto da: girasole1980
un sogno di nome seychelles
Partenza il: 02/07/2010
Ritorno il: 17/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Ciao a tutti, siamo Marco e Filomena e vogliamo raccontarvi il nostro viaggio di nozze alle Seychelles. L’idea di un viaggio con questa destinazione nasce a maggio 2009. Le mete iniziali erano Santorini e Milos, ma dopo aver visto alcune foto delle Seychelles su Facebook siamo rimasti affascinati da questo Paradiso e di colpo abbiamo cominciato a documentarci e a leggere quanto più possibile siamo riusciti a trovare in rete. Sul web troviamo tanti racconti di viaggiatori che hanno già visitato queste isole organizzando il viaggio in fai da te. Dopo avere letto pochi diari, ci rendiamo conto che le Seychelles non sono una meta così irrangiungibile, come di solito si tende a pensare; ma che con una buona organizzazione autonoma possiamo permetterci anche noi di visitare questi luoghi meravigliosi senza contare sulle agenzie. Sarò io Filomena, che passerò ore ed ore a leggere e a raccogliere informazioni, a contattare tanti viaggiatori che avevano scritto diari o recensioni….condividendo il tutto con Marco, che in alcuni momenti sembra quasi scettico dell’impresa. Scettici sono tanti amici e conoscenti con cui ci troviamo a parlare, scettici riguardo all’organizzazione autonoma di un viaggio…quello di nozze che si fa una volta nella vita. Io invece sento dentro di me la certezza che tutto sarà perfetto e stupendo e la macchina organizzatrice si mette in moto….in realtà finchè non partiremo, sarà veramente difficile riuscire a renderci conto di che meta meravigliosa stavamo per raggiungere. Verso settembre 2009 comincio a monitare i voli con le diverse compagnie (Air Seychelles, Emirates e Qatar) anche se da subito siamo dell’idea di evitare i voli con scalo e di preferire il volo diretto. Attraverso i vari forum di viaggi, vengo a conoscenza dell’esistenza di un Tour Operator Alke Viaggi che di solito effettua sconti particolari sui voli di Air Seychelles, per cui periodicamente tengo d’occhio anche i loro prezzi. A Fine ottobre avevamo fissato le date e scelto le guesthouse in cui volevamo alloggiare e, per timore di non trovar posto nell’attesa di acquistare il volo, decidiamo di prenotare. I primi giorni di gennaio 2010 finalmente ci sembra di aver sotto mano il prezzo migliore per l’aquisto del volo di Air Seychelles proprio con Alke Viaggi. Il volo MILANO-MAHE’ ci viene a costare 650 euro a persona + 60 euro di volo interno MAHE’-PRASLIN in sola andata; con 25 euro a testa stipuliamo con loro anche l’annullamento. Al ritorno per la tratta LA DIGUE-PRASLIN prenderemo il Cat Rose’s ( http://www.seychelles.net/iif) al costo di 320 rupie a testa andata e ritorno ( 20 euro) e per la tratta PRASLIN-MAHE’ il Cat Cocos ( http://www.catcocos.com/#Scene_1) al prezzo di 690 rupie a testa (ovvero 43,50 euro). Con la prenotazione del volo in mano, il nostro viaggio prende maggiore consistenza…ma mancano ancora circa 6 mesi!!! Mesi che voleranno tra preparativi per il matrimonio e le mie incessanti letture e ricerche di sempre maggiori informazioni che possano renderci le cose più facili una volta sul posto…. Abbiamo a disposizione due settimane intere che decidiamo di dividere in questo modo: Partenza venerdì 2 luglio 2010: -5 notti a Praslin all’Aquario Villa ( http://www.acquariovilla.com/ ) : 100 euro in due con colazione (+ la possibilità di prenotarsi al mattino per la cena a 20 euro a persona). -6 notti a La Digue allo Ylang Ylang Guesthouse ( ): 135 euro in due (poiché il prezzo ci sembra altino ed abbiamo letto che a La Digue i negozi sono molto forniti ed in particolare per la colazione da Gregorie’s c’è tanta roba che viene sfornata fresca ogni mattina, chiediamo di sostituire la colazione col noleggio delle due biciclette). – 3 notti a Mahè ad Anse Soleil Resort ( http://www.ansesoleil.sc/pages/home.htm ): 80 euro in due in completo self-catering. Allo stesso tempo provvedo a contrattare per il NOLEGGIO AUTO a Praslin e Mahè. A Praslin decidiamo di noleggiare solo gli ultimi due giorni di soggiorno per poter così sperimentare i mezzi pubblici dell’isola. Qui noleggeremo con Capricorn ( capcorn@seychelles.net) a 30 euro al giorno con franchigia di 1000 euro e cambio manuale. Per Mahè invece abbiamo preso accordi via mail con Thrifty (thrifty2@seychelles.net) sempre a 30 euro al giorno senza franchigia e con cambio manuale. Qualche giorno prima della partenza facciamo anche l’assicurazione sanitaria con Viaggi Sicuri, copertura Oro al prezzo di 137 euro in due. Dopo tanti mesi di attesa, finalmente il 2 luglio è arrivato…… VENERDI’ 2 LUGLIO 2010 Intorno alle 17.30 partiamo da San Giuliano Milanese, direzione Maggia Parking, a Lonate Pozzolo per lasciare l’auto, 99 euro per due settimane, parcheggio coperto da una pensilina. Da qui con la navetta ci accompagneranno al Terminal 1 dell’areoporto. Il volo parte con un’ora di ritardo….sull’aereo ad ogni passeggero viene fornita copertina, mascherina, calzini e cuffie; dopo un’ora dalla partenza viene servita la cena, ma noi, avendo già cenato con un pezzo di pizza al volo, crolliamo in un sonno profondo. Al mattino molto presto ci servono anche la colazione. SABATO 3 LUGLIO 2010 Il viaggio procede bene e in men che non si dica siamo già al mattino successivo ed intorno alle 9.45(con leggero ritardo per ritardata partenza) atterriamo a Mahè. Veniamo accolti da un’aria molto calda ed il tempo è bello. Sull’aereo abbiamo compilato un modulo in cui abbiamo inserito le date del nostro soggiorno ed i nomi delle guesthouse in cui soggiorneremo. Procediamo quindi a metterci in fila per il controllo passaporti. Fatto questo, ritiriamo i bagagli e ci avviamo verso il terminal dei voli domestici per prendere il piccolo aereo per Praslin alle 11.15. Questo aereo, paragonato a quello con cui abbiamo fatto la tratta Milano-Mahe’, è veramente piccolo….ma devo dire che il volo è stato meglio di quanto imamginavo…col bel tempo si poteva ammirare un paesaggio magnifico ed in appena 15 minuti siamo arrivati a Praslin. Mentre io ritiro i bagagli, Marco cambia un po’ di euro in rupie all’ufficio che è di fronte la consegna bagagli. Ritirati i bagagli, ci dirigiamo verso l’uscita dove veniamo accolti con cappelli e collane di fiori da Joannis, una receptionist dell’ Aquario Villa. Marco, mio marito aveva scritto a Farida, la proprietaria parlandole del mio amore per i fiori e del desiderio che avevo di iniziare in questo modo il nostro soggiorno alle Seychelles. Farida è stata meravigliosa anche in questo, oltre che in tante altre cose!!! Quindi ci dirigiamo verso la guesthouse in taxi, al prezzo di 350 rupie. Arrivati alla guesthouse conosciamo Farida e ci viene offerto un magnifico drink di benvenuto, un buonissimo frullato di frutta, decorato stupendamente con fiori di hibiscus. Che sorpresa vedere la nostra casetta così bella ed intima ed il nostro letto decorato magnificamente per noi!!! La struttura si trova alla fine della Cote D’or, andando verso Anse Possesion, (appena dopo il Paradise Sun) proprio a 2 minuti a piedi dall’ultimo tratto di Cote D’or, comodissimo davvero e a circa 6-7 minuti dai negozietti ( è possibile accorciare passando dalla spiaggia.) La guesthouse è al momento formata da due appartamenti adiacenti e completamente indipendenti, ma sono al momento in atto lavori per ingrandire la struttura e ad avere altre camere a disposizione. L’appartamento è nuovo, arredato con gusto e fornito di tutto ma davvero tutto quello di cui si può aver bisogno. Ha una grande cucina dotata di microonde, tostapane, bollitore dell’acqua, apparecchio per cuocere il riso, oltre a varie pentole, piatti e posate. E’ costituita da un soggiornino che da su una bella veranda con sdraio e tavolino con sedie, camera da letto con letto king size, comodo e spazioso e un bagno dotato di bidet, e di una doccia doppia (praticamente una stanza) che è una comodità davvero grande! C’è un adattatore per la la corrente e un asciugacapelli, e addirittura asse e ferro da stiro. L’appartamento viene riordinato ogni giorno, ogni giorno vengono cambiate le asciugamani da bagno e da mare ed ogni giorno abbiamo trovato il letto e tutta la casa decorata con fiori di hibiscus, ogni giorno di tonalità diverse. La pulizia è fatta davvero a fondo è davvero come sentirsi a casa. Farida e Josef sono due persone stupende, così come tutto il loro personale, Joannis, Ana e Tacsiana. Sono completamente a tua disposizione, hanno accontentato ogni nostra richiesta, sono persone semplici e discrete, rispettose della privacy e per niente invadenti. Le colazioni e le cene di questa guesthouse sono qualcosa di stratosferico e piacevolissimo.Avvengono sotto un gazebo sistemamto in giardino, bel ventilato e fresco e noi l’abbiamo trovato anche molto romantico. Quindi dopo aver ascoltato le varie indicazioni sulla casa e sulle comodità che possiamo utilizzare, facciamo un bel riposino, vista la stanchezza del viaggio. La sorpresa che mi coglie poco prima di rilassarmi è quella di vedere un geco, prima nella fessura della porta di legno chiusa, e poi sul muro, all’interno della casa. Qui, mi si rizzano veramente i capelli, perchè speravo che almeno in casa, con le finestre chiuse, non entrassero…ed invece mi cade ogni speranza…tra l’altro quando si muovono sono molto veloci, in un batter d’occhio non li vedi più e non sai dove son finiti….la mia paura più grande era di ritrovarmeli nel letto e nelle valigie, magari anche al ritorno in Italia; Marco prova a convincermi che non fanno niente e che rimangono attaccati al muro ma io non vorrei proprio vederli in casa…. Quando ci svegliamo decidiamo di fare una passeggiata esploratrice sulla Cote D’Or alla ricerca di negozietti di alimentari che ci possono venire utili. Gli alimentari a Praslin non sono il massimo, sono gestiti da Indiani ed entrandoci avverti subito un odore molto forte, quasi sgradevole. Sbirciando per benino, vediamo che c’è addirittura la pasta italiana e la nutella Ferrero!!! e chi l’avrebbe mai detto!!! Compriamo delle fette di pane in busta (13 rp) che si riveleranno gustosissime, abrustolite nel tostapane di Farida., oltre a patatine e acqua (76 rp). All’arrivo avevamo prenotato a Farida la cena per la sera….e che cena signori!!!qualcosa di veramente squisito a soli 20 euro a persona: abbiamo mangiato un antipasto fatto da un’ insalata gustosissima di salmone affumicato, carote ed insalata verde, un main course fatto da gamberi, cucinato deliziosamente e dal sapore che ci è rimasto impresso in maniera pazzesca con contorno di pomodori, carote ed insalata verde, e per finire il gelato. E’ stata la nostra prima cena Seychellese ed ha avuto per entrambi un sapore che non dimenticheremo di certo! Dopo cena, torniamo in casa, scarichiamo le foto della giornata sul pc e andiamo a letto abbastanza presto! DOMENICA 4 LUGLIO 2010 Ci alziamo con calma, la colazione da Farida avviene dalle 7.30 alle 9.30. orario molto comodo sia a chi vuol alzarsi presto che a chi vuol riposare un po’ di più….la nostra prima colazione Seychelles è stata anch’essa squisita: thè, caffèlatte, frutta di diverso tipo, due tipi diversi di marmellate buonissime preparate da Farida, fette di pane e brioche, entrambi serviti caldi, yoghurt, insomma un vero pranzo che ci terrà del tutto sazi fino alle 15.30 circa del pomeriggio. Oggi decidiamo di visitare la Vallè de Mai. Chiediamo a Farida come funzionano gli autobus e ci muoviamo con calma! La fermata è veramente vicina all’Aquario, andando a sinistra, in direzione de La Reserve…..ma non sapete cosa ci succede!!! … mentre siamo lì fermi alla fermata, cominciamo a scattare foto, l’autobus passa e nonostante fossimo lì non si ferma….c’è da dire tanto sugli autobus seychellesì…carini, simpaticissimi, parecchio vecchi e corrono davvero come pazzi….corrono praticamente in centro strada, e considerando la guida a destra, come prima volta non tentiamo nemmeno di fermarlo, pensando venisse dalla direzione sbagliata..così decidiamo di raggiungere a piedi la fermata successiva e attendiamo lì il prossimo autobus…altra cosa che abbiamo scoperto sugli autobus e che la dice lunga sul ritmo di vita seychellese è che basta che i passeggeri premano il pulsante per prenotare la fermata e l’autista si ferma all’istante…..è capitato a noi, dovevamo scendere alla fermata successiva, così abbiamo prenotato e l’autista si è fermato subito lì…che ridere!!!! Senza dire quello che abbiamo visto un altro giorno, all’altezza del chioshetto di frutta che c’è poco prima dell Aquario Apartment Guesthouse…..l’autobus in corsa si ferma davanti al chioschetto perché l’autista è sceso a consegnare un sacchetto pieno di frutta al gestore del chioschetto…..cose mai viste prima!!! Quindi dopo aver preso l’autobus successivo, (l’autobus costa 5 rupie a tratta ed i biglietti li fa l’autista) arriviamo finalmente alla Vallè de Mai, ingresso 20 euro o 317 rp a persona). Decidiamo di rientrare a casa, dopo però esserci fermati sulla Cote D’or a comprare delle cartoline a 5 rp ciascuna ed aver preso un gelato alla Gelateria Da Luca, al prezzo di 40 rp a testa per un cono 2 gusti, gelato buono quanto basta, non eccezionale. Facciamo qualche foto sulla spiaggia e rientriamo a casa per lasciare tutto, metterci i costumi e fare il nostro primo bagno seychellese. Dall’Aquario, la prima caletta della Cote d’Or è vicinissima, così decidiamo di andarci senza macchine fotografiche, con solo l’asciugamano. L’acqua è caldissima e siamo così meravigliati perché non abbiamo mai visto un mare così caldo, in alcuni punti sembra l’acqua di un idromassaggio, c’è una calma e una pace a quest’ora veramente speciali. Quando siamo sazi, torniamo a casa e questa sera decidiamo di cucinare da noi, un piatto di pasta al sugo (portato da casa, e preparato da me sottovuoto) e parmigiano, toast con tonno e pere ( le ultime che ci erano rimaste prima di partire e che ci dispiace buttare). Mangiare pasta al sugo alle Seychelles sulla veranda di casa non ha veramente prezzo!!! Come dicevo, dall’Italia abbiamo messo in valigia qualche sughetto pronto all’uso, un po’ di pasta, dei risotti, poche cose da usare giusto qualche volta, quando non ci va di andare a mangiare fuori o quando abbiamo voglia di qualche piatto italiano. D’altra parte abbiamo scelto degli alloggi seld catering proprio per sentirci liberi nell’organizzarci. Dopo cena, rivediamo il programma di domani, sistemiamo sul pc le foto della giornata, ci colleghiamo ad Internet e di corsa a nanna. Avere internet all’Aquario e poi nella guesthouse di Mahè è stato comodissimo. Avendo il nostro notebook ci siamo potuti collegare direttamente dal nostro appartamento ed abbiamo così evitato di acquistare carte telefoniche, chiamando in Italia attraverso Skype, senza problemi. Domani secondo il nostro programma ci sarebbe stata l’escursione alle isole, ma parlando con Farida, ci dice che di solito a La Reserve (con cui ci ha prenotato) le effettuano il martedì e così cambiamo i programmi. Domani quindi andiamo ad Anse Laziò. LUNEDI’ 5 LUGLIO 2010. Dopo la solita ottima colazione, ci dirigiamo verso la fermata per prendere l’autobus che va ad Anse Boudin….la prima fermata è molto vicina alla guesthouse, ma poiché abbiamo visto che gli autisti si fermano se gli fai un cenno e ti fanno salire, decidiamo di continuare a camminare nella speranza di incontrare un autobus lungo la strada….camminiamo fino ad Anse Possession, dove aspettiamo a lungo prima che arrivi l’autobus…..in questo tratto di strada a piedi ci rendiamo pienamente conto di quanto i seychellesi corrono come pazzi sulle strade….strade che non hanno marciapiedi ai lati e non hanno guardrail, ma anzi hanno quasi tutti un canale di scolo da entrambi i lati…camminando avevamo la netta impressione di essere investiti, perché si spostano solo poco prima di beccarti in pieno….finalmente dopo parecchia attesa davanti agli Hide Away Apartment passa l’autobus che ci porta ad Anse Boudin, da dove dopo 20 min di camminata tra salite e discese arriviamo alla bellissima Anse Laziò. Decidiamo di provvedere subito per il pranzo, andando a prenotare….ma purtroppo il Bom Bom Plume di cui avevo letto buoni commenti su internet è chiuso fino a oggi, riapre domani…che sfiga però!!! Da fuori è proprio carino, con i tavolini sulla sabbia…che peccato! Allora ci dirigiamo verso Le Chevalier, chiediamo di prenotare, la cameriera ci sembra un po’ strana e poco interessata, non prende nemmeno un appunto….torniamo in spiaggia, scattiamo un po’ di foto, ci rilassiamo un po’ anche se il tempo non è dei migliori. Il sole va e viene ed il cielo è fondamentalmente coperto, anche se fa caldo; il mare poi è in burrasca tanto che decidiamo di non fare il bagno. Verso le 13 risaliamo in direzione Le Chevalier, ci sediamo e cominciamo a dare un occhiata al menù, i cui prezzi ci sembrano da subito abbastanza cari…così, poiché ricordavo di aver letto che le porzioni erano abbondanti, decidiamo di prendere un solo panino con hamburger di pollo e patatine, una coca, e un indalata di frutta la prezzo totale di 418 rp….alla nostra richiesta di avere due piatti per poter dividerci megli il pasto non veniamo ascoltati, inoltre l’attesa non è stata così breve! Al ritorno verso casa, passiamo a comprare delle patatine e della carta alluminio da usare per portarci dei panini in spiaggia e passiamo al Village du Pecheur per prenotare il nostro tavolo sulla spiaggia per domani sera. La receptionist si appunta i nostri nomi ma ci dice di arrivare presto, non più tardi delle 19.30-19.45 per poter trovare di sicuro posto con i piedi nella sabbia a lume di candela. Quindi rientriamo a casa e ci prepariamo per il nostro bagnetto serale su Cote D’Or. Per domani mattina alle 9.30 abbiamo appuntamento con Capricorn per la consegna dell’auto, ma poiché abbiamo l’escursione chiediamo a Farida di chiamare e di spostare la consegna al pomeriggio alle 15. Meggie di Capricorn ci chiede se vogliamo direttamente posticipare di un giorno il noleggio per evitare di pagare potendola sfruttare solo mezza giornata, ma noi diciamo che va bene lo stesso. Stamattina avevamo prenotato la cena a Farida: abbiamo mangiato spaghetti cinesi cotti con carote, fagiolini e verza, veramente gustosi, red snapper alla griglia con pomodori e verdura cotta, torta. Anche stasera siamo soddisfatti e belli sazi, sistemiamo le foto ed andiamo a letto. MARTEDI’ 6 LUGLIO 2010 Oggi abbiamo l’escursione a Cousin che Farida ci ha prenotato con La Reserve. Stanotte ha piovuto ed anche mentre facciamo colazione sotto il gazebo in giardino, piove piano, tanto che ci assale il dubbio di non riuscire a fare l’escursione visto il tempo….ma Farida ci dice di non preoccuparci, chiediamo a Joannis di prenotarci l’entrata ad Anse Georgette per domani pomeriggio ed alle 9 siamo a La Reserve. Paghiamo l’escursione alla Reception 500 rupie + 35 euro di tasse a persona per mezza giornata senza pranzo. L’escursione a Cousin risulta più cara delle altre. Inoltre ci prenotiamo per l’escursione di domani a Curiense e St Pierre al prezzo di 400 rupie per l’escursione + 400 rupie per il pranzo. Le escursioni de La Reserve si svolgono con un gruppo di tre guide, molto simpatiche e premurose, Francis che parla anche italiano, Ron e Billyy, oltre a Speedy Gonzales che con un gommone ci ha portato dalla spiaggia alla barca e viceversa alla fine dell’escursione. Arrivati a Cousin, una guida ci porta attraverso il sentiero nella foresta in cui possiamo osservare i vari tipi di uccelli che nidificano qui, inoltre incontriamo tantissisimi gechi che sembrano dei veri coccodrilli. Intorno alle 13 siamo di ritorno. Poiché domani avremo l’escursione dell’intera giornata, non sappiamo se riusciamo ad andare ad Anse Georgette, così chiediamo a Joannis se è possibile spostare la prenotazione per oggi pomeriggio alle 16.30. Gentilmente Joannis chiama il Lemuria e ci dice che è tutto ok. Pranziamo in casa con un veloce risotto agli spinaci della knorr che avevo provveduto a portarci dietro per qualche pasto fugace e che si è rivelato utile e gustoso. Alle 15 puntualissimo un operatore della Capricorn, Jean Claude ci porta l’auto…in base agli accordi via mail avremmo dovuto avere una piccola auto, ed invece Jean Claude ci consegna una Daihatsu Terios e la cosa non ci dispiace affatto. Jean Claude è proprio gentile e parla anche italiano. Avendo l’auto possiamo andare a vedere il tramonto ad Anse Georgette….chiediamo conferma a Farida e Joseph del percorso da percorrere, bisogna andare verso Baie St Anne e poi prendere per la Vallè de Mai….finalmente arriviamo al Lemuria, entriamo nel grande resort e parcheggiamo l’auto. Da qui si procede seguendo le indicazioni per la spiaggia…è un bel percorso abbastanza lungo quello che va dai pargheggi alla spiaggia attraverso i campi da golf di questo resort extra lusso che ha inglobato in sé una spiaggia così bella. Le onde sono molto forti e non facciamo il bagno, ma il tramonto qui è veramente stupendo. Scattiamo proprio tante foto. Prima che il sole sparisca, cominciamo la risalita dei campi da golf visto che c’è un bel po’ di strada da fare e quando arriviamo all’auto sta per diventare buio. La strada per il rientro a casa non è stata affatto facile e questa sera stessa decidiamo che uscire con l’auto la sera per fare lunghi percorsi non è proprio il caso. Le strade sono completamente buie….il tratto nei dintorni della Valle’ de Mai è tutto salite e discese con canale di scolo laterale; insomma non vedevamo l’ora di arrivare a casa, sperando di arrivarci sani e salvi. Ma ce l’abbiamo fatta, quindi una bella doccia e per le 19.30 siamo pronti per la cena. Al Village du Pecheur ci andiamo in auto, considerando che dalla nostra guesthouse è veramente vicino, ma al ritorno non ci va di camminare a piedi nel buio. Il nostro tavolo, insieme ad altri due, è sistemato direttamente sulla spiaggia, con i piedi sulla sabbia, l’atmosfera è veramente fantastica! Abbiamo ordinato come antipasto insalata di gamberi, poi due piatti, uno chicken curry con patatine e l’altro gamberi in salsa di burro con patatine, 2 desserts, ovvero banana split e tiramisù, 1 acqua e 1 soda, abbiamo speso 1163 rupie (ovvero circa 77 euro). Il cibo ci è piaciuto molto, anche il servizio e l’ambiente. Ci è sembrato un costo giusto in base a quanto abbiamo ricevuto. MERCOLEDI’ 7 LUGLIO 2010 Stamattina ci svegliamo presto per vedere l’alba su Cote D’Or. L’alba in questo periodo avviene tra le 6.10 e le 6.30 piuù o meno. La caletta più vicina alla nostra guesthouseè proprio fantastica… Dopo la colazione, alle 9 siamo a La Reserve per l’escursione a Curiense e St Pierre con barbeque. Per lo snorkelling noi avevamo la nostra attrezzatura ma abbiamo visto che altra gente che non l’aveva l’ha presa in prestito da La reserve prima di partire in barca. Facciamo prima tappa a St Pierre: Essendo il nostro primo snorkelling in alto mare decidiamo di buttarci con i salvagenti, anche se Francis ci spiega che se sappiamo nuotare non ci sono problemi e che il salvagente è solo ingombro inutile. Infatti dopo un po’ che siamo in acqua decidiamo di toglierlo, perchè era più il fastidio che creava che il resto. A St Pierre non riusciamo a vedere molti pesci, l’acqua è piuttosto torbida. Il mare non è molto mosso e non ci sono correnti forti per cui non abbiamo difficoltà a nuotare. La tappa successiva è Curiense dove un ragazzo creolo ci fa da guida nel sentiero di mangrovie fino alla spiaggia di St Josè. Nel frattempo altri ragazzi si dedicano alla preparazione del barbeque, che è stato davvero buono. C’era pesce e pollo alla griglia, un’insalata di carote, riso in bianco e salsa creola per chi la gusta, fette di pane abbrustolite e per finire, cocco fresco e creme caramel, davvero gustoso. Dopo il pranzo andiamo tutti insieme sulla spiaggia, da cui verranno a prenderci più tardi con la barca….qui possiamo rilassarci per una buona oretta! Rientriamo a Cote D’Or alle 15. Decidiamo quindi di andare al porto e fare i biglietti sia per La Digue che per Mahè. Prima di partire dall’Italia, non avevo prenotato nulla via internet ma non abbiamo avuto nessun problema. Al porto gli uffici del Cat Roses’ e del Cat Cocos sono vicinissimi…Il Cat Roses lo paghiamo in rupie, e poiché abbiamo finito le rupie e dobbiamo prelevare, paghiamo i biglietti del Cat Cocos con carta di credito. A proposito di euro e rupie, noi abbiamo pagato in euro solo le guesthouse e il noleggio auto, con i contanti che avevamo portato dall’Italia e che custodivamo in cassaforte. Tutto il resto, ristoranti, escursioni, lo abbiamo pagato in rupie o con carta di credito. Ogni volta che dovevamo pagare, ci veniva chiesto come preferivamo pagare e gli scontrini riportavamo quasi sempre il prezzo in entrambe le valute.Lungo il ritorno verso la guesthouse, acquistiamo alcuni souvenir che avevamo adocchiato i giorni precedenti per una spesa totale di 295 rupie. In particolare un regalo molto carino che ci siam voluti fare è l’acquisto di un album di foto fatto a mano con due belle tartarughe in legno sulla copertina e con la scritta a mano “ Our Honeymoon in Seychelles”, in cui inseriremo le foto più belle di questo viaggio. Torniamo a casa, saldiamo il conto con Farida, con la quale chiacchieriamo piacevolmente per un po’ e poi rientriamo per cenare con risotto ai funghi e preparare le valigie per la partenza di domani per La Digue. GIOVEDI’ 8 LUGLIO 2010 Durante la colazione Farida e Josef vengono a salutarci, visto che devo uscire per sbrigare commissioni. Carichiamo l’auto e ci muoviamo verso il porto, da dove il traghetto partirà alle 9. Lasciamo l’auto nel parcheggio del porto con le chiavi sotto il tappetino. In 15 minuti siamo a La Digue. Già dal traghetto la vista è bellissima. Scendiamo, ritiriamo i bagagli e veniamo subito avvicinati da un ragazzo che ci chiede dove andiamo, se vogliamo un taxi…inizialmente non sapevamo se fidarci, ma poi gli abbiamo detto che cercavamo un ox taxi per raggiungere l’Ylang Ylang. Detto fatto, chiama un suo amico col quale contrattiamo per 150 rupie, saliamo sul carretto e via verso la guesthouse. Ne frattempo da lì ci gustiamo l’atmosfera di La Digue. Ci accolglie Aldo, il quale ci fa servire un drink di benvenuto e ci da un po’ di informazioni in merito all’isola e a come raggiungere i vari luoghi. Quindi sistemiamo le nostre cose, visto che alloggeremo qui per ben 6 giorni, mangiamo pasta al pesto e ci stendiamo un po’ per rilassarci. Il bungalow è molto carino, tutto nuovo, c’è tutto quello che serve per fare self-catering, un grande bagno ed un letto anche qui king size, ancora più comodo di quello dell’Aquario. Il giardino intorno è molto curato, pieno di uccellini che cinguettano, e gli altri bungalow sono abbastanza distanti per avere una propria privacy. Qui regna il silenzio assoluto, non ci sono rumori di auto, ma solo i suoni della natura….è stranissimo, talmente siamo abituati ad ogni tipo di rumore! Un volta riposati, saliamo in bici e scorazziamo un po’ per l’isola per ambientarci…andiamo da Gregorie’s e visto che qui faremo self-catering (anche a colazione), facciamo un po’ di spesa per la colazione di domani. Gregorie’s è un vero supermercato all’italiana, molto meglio dei negozietti indiani di Praslin, pulito, e con tantissimi prodotti italiani, anche quelli che non immagineresti mai di trovare alle Seychelles e i prezzi ci sembrano davvero bassi. A quest’ora i freschi per la colazione son quasi finiti tutti, prendiamo delle fette di pane, ma faremo un salto domani mattina, di sicuro troveremo molte altre cose. Stasera ceniamo da Aldo, insieme agli ospiti degli altri bungalow, al costo di 20 euro a persona. Ileen, sua moglie, ci servirà un insalata, melanzane fritte, pesce e carne alla griglia ed infine creme caramel con banana e gelato. Concordiamo l’escursione per domani di mezza giornata a Coco e Felicitè per 35 euro + 15 di tasse a persona (queste 15 euro non le pagheremo in realtà, perchè non è venuto nessuno a prelevarle). A la Digue andremo a letto sempre piuttosto presto, in compenso ci sveglieremo sempre molto presto, per goderci le spiagge al mattino. VENERDI’ 9 LUGLIO 2010 Dopo la nostra buonissima colazione, alle 9,15 partiamo insieme ai nostri compagni di guesthouse verso il porto. Ci fermeremo prima a Ile Cocos e qui abbiamo fatto uno snorkelling tremendo….ci sono un sacco di pesci colorati (niente a che vedere con St Pierre), il fondale poi eè bassissimo, sembra di stare in un acquario. Poi ci spostiamo a Felicitè e i due ragazzi creoli che guidano la barca, si lanciano in mare e ci portano due bellissime tartarughe….prima che scappino via, mi lancio anche io ed è qui che Marco riesce a scattarmi una delle foto più belle di questa vacanza. Rientriamo a La Digue per le 12.30 circa. Passiamo da Gala Take Away, e prendiamo due chicken chips al prezzo di 45 rupie l’uno. Ci danno una vaschetta di polistirolo con pollo fritto e patatine, un tovagliolo e due posate a testa! Buono direi…ed il prezzo davvero economico!!! Andiamo a casa e facciamo un riposino. Alle 16 usciamo alla volta di Anse Severe per vedere il tramonto. Andando verso nord, le strade diventano molto più spesso in salita ed io faccio un po’ fatica a pedalare….facciamo una sosta al Talamaka Kiosk per bere due ottimi frullati….nel frattempo guardiamo il pistrello in gabbia che si trova lì affianco!!! saliamo ancora un pochino, ma poi ci sediamo in spiaggia a guardare il fantastico tramonto. Al ritorno a casa, ceniamo con friselle pugliesi con pomodoro e olio rigorosamente pugliese portato da casa, formaggio e prosciutto, comprati a Le Cabanon de Laura, un negozio di alimentari che si trova sulla strada principale di La Digue e che abbiamo trovato ben fornito. SABATO 10 LUGLIO 2010 Oggi facciamo colazione in giardino sotto il gazebo! Ci preprariamo per andare di buon’ora ad Anse Source D’argent, ma prima passiamo da Gregorie’s curiosi di vedere cosa c’è di buono nel reparto freschi al mattino: ebbene tantissimi tipi di torte, brioche, pizzette, prendiamo da qualcosa per più tardi e qualcosa per domani e mettiamo tutto nel comodissimo zainetto termico che abbiamo con noi. Prima di arrivare in spiaggia, facciamo un salto al La Digue Island Lodge e chiediamo di vedere cosa prevede il menù di questa sera; c’è un mega buffet a 495 rupie a testa + bevande. Prenotiamo e proseguiamo per la spiaggia. Paghiamo l’ingresso 100 rupie (oppure 10 euro, ma conviene pagare in rupie) e la signora ci dice di conservare i biglietti perchè il terzo ingresso è gratis….sfrutteremo questa occasione!!! Anse Source D’argent è veramente un incanto; molto utili ci sono state su questa spiaggia in modo particolare, ma anche in altre a Mahè, le scarpette da scoglio, che abbiamo tanto utilizzato anche nelle escursioni; ad Anse Source D’Argent ci sono molti sassolini, soprattutto a riva, ma molti scogli anche nel mare. A pranzo proviamo Il Lambousir che si rivela veramente ottimo ed a buon prezzo. Il consiglio è di andare presto, noi siamo arrivati per le 12.30 e sulla lavagnetta c’erano scritti tutti i diversi piatti che avevano con il relativo prezzo, poi pian piano che le cose cominciano a finire le cancellano. Abbiamo preso un chicken curry e un filetto di pesce in latte di cocco, un dolce creolo e una crepe al cocco per un totale di poco meno di 400 rupie. Davvero consigliato!!! Mentre andiamo via ci coglie un acquazzone, ci ripariamo sotto gli alberi per un po’, ma poi procediamo. Rientriamo a casa per una doccia veloce ed alle 16, nonostante pioviggini ancora, partiamo alla volta di Belle Vue, la parte più alta di La Digue. Per me è stata una vera faticaccia….la strada è fatta da salite ripidissime (in alternativa si può prendere un taxi che vi accompagna, ma abbiamo l’impressione che l’utlimo tratto si debba fare per forza a piedi) ma il panomara laterale diventa sempre più bello. Un cagnolino, che chiameremo Lucky, ci accomapagna in questa lunga passeggiata! Arrivati al Belle Vue Bar prendiamo due ottimi frullati e un pacchetto di breadfruit chips per 155 rupie (davvero ottime, abbiamo assaggiato anche le banana chips, si tratta di banane o frutto del pane tagliati sottilissimi e fritti, assumono l’aspetto di patatine)….peccato che con la pioggia il panorama non è proprio il massimo!!! Il proprietario ci dice che la sera se c’è gente rimane aperto anche fino a tardi e ci facciamo dare il suo numero per chiamarlo, sperando di riuscire a tornare col bel tempo! Di corsa una doccia a casa, ed usciamo a cena….purtroppo piove ancora e parecchio anche e siamo costretti ad indossare il Kway oltre che le torce da minatore. La sera infatti a La Digue, tranne nella zona del porto che è un po’ più illuminata, è veramente buio e le torce da minatore si sono rivelate veramente ottime!!! Non saremo granchè soddisfatti della cena; poiché piove siamo all’interno e non sulla spiaggia, i tavoli sono quasi attaccati l’uno all’altro; il buffet è enorme, c’è davvero tanta scelta, ma alla fine il piatto si riempie ci ciò che più ci piace e non si riesce ad assaggiare tutto perchè comunque si è già pieni! Alla fine ci sono tantissimi dolci, davvero buoni. Spendiamo 1199 rupie (77 euro)in due! Mentre ci alziamo per andare a pagare, la cameriera non ci lascia un attimo, ma ci segue come se avesse timore che non andassimo via senza pagare! Infine una volta in Italia controllando gli acquisti fatti con la carta di credito, ci accorgiamo che le 77 euro ci son state tolte due volte….di questa cena ne avremmo potuto fare tranquillamente a meno…è stata più che altro la curiosità di provare, visto che tanto avevo letto di questo buffet! DOMENICA 11 LUGLIO 2010 Oggi vogliamo andare nella parte est di La Digue. Preprariamo dei toast con prosciutto e formaggio e tonno e formaggio per il pranzo. Il percorso è veramente carino, si passa attraverso una strada in cui ci sono molte case di locali.grande Anse è davvero una bella spiaggia, peccato le onde siano così alte!!! Dopo aver consumato i tramezzini, imbocchiamo la stradina per Petite Anse che si individua facilmente e cominciano ad entrare nella boscaglia…ma avremo sbagliato qualcosa da subito, perchè camminiamo per un bel po’ arrampicandoci, ma non arriviamo da nessuna parte e per timore di non riconoscere la stradina al ritorno decidiamo di ritornare subito indietro. Pazienza (Ileen poi ci dirà che non era difficile, e che appena inizia la boscaglia bisogna guardare bene un sasso, sul quale c’è una freccia che indica la strada, ma noi non l’abbiamo proprio visto!). Rientriamo a La Passe, prendiamo due gelati da Luca per 40 rupie ciascuno. Vorremmo andare ad Anse Source D’argent ma il tempo si sta guastando e così preferiamo tornare a casa. Per cena mangiamo un bel piatto di pasta al sugo e dei toast con prosciutto e formaggio, infine la papaya che ci ha regalato Ileen. LUNEDI’ 12 LUGLIO 2010 Anche oggi il tempo è bello! Ci svegliamo presto perchè vogliamo ritornare ad Anse Source D’argent prima che arrivino tutti gli altri turisti. Passiamo da Gregorie’s che ha appena aperto e prendiamo 6 pizzette da 10 rp ciascuna + una coca per il pranzo in spiaggia. Al mattino presto questa spaiggia è meravigliosa. Il sole è molto forte ma si sta benissimo perchè c’è sempre una brezza piacevole, facciamo snorkelling e rimaniamo in spiaggia fino alle 14. ATTENZIONE: consigliamo di usare almeno i primi due-tre giorni protezioni molto alte( noi abbiamo usato la 50+), perchè il sole qui davvero non scherza! Poi torniamo a casa per scaricare le tante foto di oggi, andiamo all’internet cafè che si trova vicino al porto, sopra il negozio di souvenir e paghiamo 1.50 rupie al minuto per un minino di 15 minuti. Poi un giretto per comprare un po’ di souvenir. Quindi doccia ed andiamo a mangiare la pizza da Gregorie’s spendendo 370 rupie per un piatto di patatine, una margherita, una four season e due birre. Ottimo prezzo, ottimo servizio ed ottima pure la pizza (per essere alle Seychelles era davvero buona!) Al rientro verso casa, nell’ultimo tratto piove a dirotto….pioverà molto molto forte quasi tutta la notte. MARTEDI’ 13 LUGLIO 2010 Oggi è l’ultimo giorno a La Digue. Il tempo è bello, con qualche pioggerella di pochissimi minuti. Passiamo tutta la mattina ad Anse Source D’argent perchè vogliamo avere impressa nella testa e negli occhi l’immagine di questo paradiso! Mentre torniamo a casa, compriamo dei souvenir al negozietto che sta dentro al parco Union Estate e che noi abbiamo trovato abbia ottimi prezzi rispetto agli altri negozietti nelle vicinanze del porto. Saldiamo il conto ad Aldo e prepariamo la valigia per domani….andare via da La Digue ci fa sentire molto tristi; questi giorni ci siamo rilassati ancora di più, andando in bici e assaporando i ritmi lenti di quest’isola, i sorrisi della gente che ti saluta senza nemmeno conoscerti….inoltre significa che tra 4 giorni il nostro viaggio sarà finito …e l’idea di rientrare in Italia proprio non ci attrae. Ceniamo in casa con pasta al pesto e frutta. MERCOLEDI 14 LUGLIO 2010 Ci svegliamo alle 5.30 per poter fare colazione con calma e prepararci. Aldo ci ha prenotato il taxi per le 7.10 pe poter prendere il traghetto per Praslin delle 7.30. Alle 9 invece prendiamo il Cat Cocos per Mahè. Quest’ultima traversata si sente abbastanza (all’andata avevamo preso l’aereo) sin da subito, così sia io che Marco, spaventati, mettiamo velocemente in bocca un travelgum….il mare non è in realtà molto mosso, ma il muoversi della nave ci fa sentire grandi vuoti d’aria. Un’ora ci sembra un po’ lunghetta ma finalmente siamo arrivati. Incrociamo subito un addetto della Thrifty per il noleggio dell’auto che avevamo prenotato dall’Italia. L’operatore si rivela molto serio e gentile, ci da anche delle indicazioni stradali per raggiungere l’Anse Soleil resort, dove alloggeremo. La strada più semplice (anche se un po’ più lunga) è quella di costeggiare tutta la costa est, arrivando fino agli Chalets D’Anse Forbans che si vedono lungo la strada; da lì la strada prosegue in direzione costa ovest. Tutto il percorso è un po’ tortuoso ma il panomara è eccezionale, intriso di una magnifica vegetazione. Quando arriviamo all’insegna del resort, Paula con suo marito, stanno uscendo in macchina, ma ci vedono e capiscono che siamo arrivati e ci accolgono calorosamente. Paula ci mostra l’appartamento ( che lei chiama “ROOM”) dicendo che ci si vede più tardi per tutto il resto. L’Anse Soleil Resort si trova su di una bella salita e le stradine nelle immediate vicinanze sono anch’esse in salita. Mentre Paula ci mostra l’appartamento “Colibri’” io e Marco ci guardiamo stupiti, perchè siamo capitati in un posto magnifico; l’appartamento ha un bagno enorme e dà su una veranda molto grande con una vista davvero spettacolare. Siamo contentissimi del nostro ultimo alloggio alle Seychelles, quindi portiamo in casa le valigie ed ancora increduli, sbirciamo ogni angolo. Tutto è molto pulito, sul letto ci sono i frangipani, e c’è tutto quello che può servire per star comodi. Mangiamo risotto allo zafferano e ci riposiamo un po’ godendoci la calma e la tranquillità del posto. Anche qui il letto è king size ed è davvero comodissimo. Quindi andiamo alla reception da Paula, lei è di una calma incredibile, parla dolcemente. Chiediamo se è possibile usare il nostro pc per collegarci ad internet e ci dice che possiamo portarlo nella reception e possiamo collegarci da lì. Usciamo per comprare qualcosina al vicino negozietto e poi andiamo verso Anse Soleil. La strada per arrivare alla spiaggia ci sembra tanto in discesa e pensiamo che con l’auto sia un po’ dfifficile arrivarci, così la parcheggiamo e scendiamo a piedi. Quando arriviamo alla spiaggia, le auto son tutte parcheggiate lì giù…quindi la prossima volta arriveremo con l’auto fin qui! Per cena mangiamo pasta con olio e parmigiano, le samosà comprate al negozietto e i banana cake che troviamo davvero davvero gustosi. GIOVEDI’ 15 LUGLIO 2010 Ormai il nostro orologio biologico ci fa svegliare molto presto! Alle 8.30 siamo fuori casa, in direzione Victoria, percorrendo la strada La Misere. Arriviamo in circa tre quarti d’ora; viste le strade, procediamo molto piano. Lungo la costa est di Mahè le sono migliori e più larghe; ma nella costa est sono strette, tanto che in alcuni punti (come vicino all’Anse Soleil Resort) può passare una sola auto per volta, con canali di scolo laterali, con salite e discese continue. Insomma per strada la tensione che accumulo mentre Marco guida è parecchia, quando arriviamo, tiro un sospiro di sollievo. A Victoria, visitiamo tutta la zona del centro, tra cui anche il mercato acquistiamo dei souvenir ad ottimo prezzo al piano terra del mercato (riuscendo a contrattare; provateci!!!) e per pranzo decidiamo di cercare il Marie Antoniette Restaurant, di cui tanto avevo letto sul web. E’ un po’ defilato dal centro, bisogna percorrere circa 10 minuti a piedi, ma ne vale davvero la pena. L’ambiente è molto bello e tranquillo, è una vecchia casa coloniale messa bene ed offre menù fisso con diverse portate per 240 rupie a testa + bevande. Ci servono melanzane fritte, bistecca di tonno con sugo creolo, chicken curry, insalata di verdure e pesce, mango salad, red snapper, riso, pesce fritto, tutto davvero squisito. Ottimo anche il servizio ed il personale. Spendiamo in tutto 720 rupie in due. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il Giardino Botanico che si trova a Mont Fleuri, parte sud di Victoria. Abbiamo avuto un po’ di difficoltà a trovarlo, perchè la freccia che indica la direzione da prendere è poco visibile. Ad ogni modo si trova vicino l’ospedale. All’entrata abbiamo pagato 100 rupie a testa. Ci aspettavamo qualcosa di più grande ed invece è veramente piccolo; scattato qualche foto con le tartarughe giganti e poi ci siamo diretti verso casa prendendo la strada che inizia subito dopo il Residence Charlette e che sbuca dopo il Chez Plume. Ci connettiamo ad internet dal nostro pc, stando seduti sulla panca in giardino e chiamiamo a casa attraverso Skipe. Ceniamo con pasta al sugo. VENERDI 16 LUGLIO 2010 Ieri tutta la strada di andata e ritorno a Victoria mi ha messo molta tensione addosso e così per oggi c’è un piccolo cambio programma. Invece di andare a scarpinare ad Anse Major (e quindi dover ritornare di nuovo a nord), vogliamo rilassarci sulle spiagge del sud. Ci fermiano a Baie Lazare che adesso è con l’alta marea e sulla spiaggia non c’è proprio spazio; proseguiamo per Anse Intendance, ma non è balneabile. Qui ci fermiano ad un negozietto molto carino di souvenir che si chiama PASCALO, dove acquistiamo gli ultimi ricordini. Continuiamo fino a Anse Bazarca, bella ma anch’essa non balneabile. In tutte le spiagge di Mahè (come anche in quelle di Praslin) non esistono indicazioni con i nomi delle spiagge, per cui bisogna andare un po’ a naso. Sulla via di ritorno, ci fermiano ad Anse Takamaka che ha un acqua molto mossa, infine ritorniamo a Baie Lazare che adesso ha la bassa marea ed è una favola e facciamo un bagno rilassante e piacevole. Quindi facciamo un salto a casa per mettere sotto carica la macchina fotografica e ci dirigiamo verso il Maria’s Rock Cafeteria, che in tanti mi avevano consigliato di non perdere ed anche Paula ce l’aveva raccomndato. Per raggiungere questo ristorante ci sono le indicazioni nei pressi di Anse Soleil Beach, ma una volta presa la direzione, la strada è un po’ sconnessa perchè in campagna ed anche abbastanza stretta. Si incontrano galli e galline che razzolano per strada. Arriviamo al ristorante e leggiamo con grande dispiacere che è chiuso fino al 17 luglio; non capiamo però se riapre il 17 (cioè domani)oppure il 18 luglio….così scendo a chiedere e mi dicono che riaprono domani…così domani, nostro ultimo giorno a Mahè verremo qui. Per ora andiamo all’Anse Soleil Cafeteria, sono le 13.15 ed rimasto l’ultimo tavolo libero, dopodicchè tocca attendere che si liberino i posti. La posizione è fantastica davvero. Ordiniamo gamberi grigliati e patatine io e salsiccie e patatine Marco (che rimarrà un po’ deluso quando al posto delle salsiccie vedrà arrivare dei wurstel) + un antipasto di pesce affumicato, acqua, coca, un gelato e un caffè espresso, spendendo 670 rupie. Scendiamo a rilassarci in spiaggia fino alle 16 circa. Quindi rientriamo e parliamo con Paula della partenza di domani. Già nella mail dall’Italia le avevo spiegato che avevamo l’aereo la sera e le avevo chiesto se potevamo restare fino al pomeriggio, nel caso in cui non aveva prenotazioni. Ed invece era tutto prenotato. Ma Paula, gentilissima, ci dice che possiamo lasciare le valigie nella reception ed usare un bagno del suo appartamento per fare una doccia veloce prima di partire. Carino davvero da parte sua! Ceniamo in veranda con toast al formaggio e tonno, ed il cocco che ci ha regalato il marito di Paula. SABATO 17 LUGLIO 2010 Oggi siamo veramente tristi in vista della partenza di questa sera. Dovremmo lasciare la pace e la tranquillità di questo posto così silenzioso e stupendo! Ci mancheranno tantissime cose….il canto del gallo, che anche qui ci sveglia ogni mattina…. Oggi ci dirigiamo lungo la costa ovest, Port Glaud e Port Launay. Quest’ultima è davvero stupenda, completamente senza alghe, con un acqua verdina meravigliosa, sembra un sogno essere qui. Rientriamo per pranzo verso Anse Soleil ed andiamo al Maria’s Rock Cafeteria. Non potevamo concludere meglio il nostro soggirono a Mahè. Questo è un posto davvero eccezionale….in diversi me ne avevano parlato ma non pensavo fino a questo punto…. questo ristorante è gestito da una signora seychellese Maria, sposata con un artista italiano, Antonio Filippin, che ha il suo studio proprio vicino al ristorante….in particolare una viaggiatrice con cui ero venuta in contatto nella preparazione del viaggio mi aveva dato una missione…ovvero quella di dare il suo indirizzo ad Antonio e Maria che aveva conosciuto durante un soggiorno alle Seychelles e che erano stati ospiti da lei in Italia….con questa scusa abbiamo modo di conoscere Antonio, il quale ci porta a visitare la sua casa, costruita nei massi di granito seychellesi. Purtroppo le parole non rendono affatto lo stile né la parvenza di questa casa….e noi per rispetto non ci siamo permessi di fare foto, ma poi lui ci ha detto che avremmo potuto….Antonio ha inventato una storia di pirati che riguarda in parte la sua famiglia….ed il ristorante ha la forma di una nave da pirati….magnifico…è costruito anch’esso nella roccia, veramente una struttura unica, particolare, bella davvero. Ordiniamo un filetto di pesce e gamberi alla griglia, un mix di carne alla griglia, (entrambi i piatti sono accompagnati con riso ed insalata) e un piatto di patatine. I cibi ci son stati portati in tavola crudi e li abbiamo cotti noi stessi su una pietra ollare che è stata posta al centro del tavolo. Maria ci ha mostrato come fare ed era facile ma anche molto interessante e divertente. I cibi inoltre acquistavano un sapore veramente squisito. Per concludere abbiamo preso un gelato ed io ero curiosissima di assaggiare la crepe alla banane e gelato alla vaniglia….davvero eccezionale!! Abbiamo speso 635 euro in due….ed è stato il pranzo senza dubbio più speciale che abbiamo gustato a Mahè. Quindi rientriamo in guesthouse, facciamo la doccia e ci dirigiamo verso l’areoporto dove arriviamo prima che diventi buio. Lasciamo l’auto nel parcheggio con le chiavi sotto il tappetino….che dire…per noi è stato un viaggio davvero splendido e non vorremmo proprio tornare a casa! Questi sono stati i costi della vacanza per due persone: -volo, annullamento, assicurazione sanitaria: 1600 € -alloggi + cene in guesthouse: 1700 € -cibo, souvenir, escursioni, traghetti, noleggio auto e varie…: 1320 € In totale a testa abbiamo speso 2300 € per due settimane intere, comprensivo di tutto tutto! In realtà, scegliendo alloggi più spartani si riesce a spendere ancora meno, ma essendo il nostro viaggio di nozze, abbiamo voluto optare per sistemazioni di prezzo medio, che si sono rivelate veramente ottime. Il tempo è stato fondamentalmente bello; non abbiamo avuto mai giorni interi di pioggia, ma solo acquazzoni brevissimi durante la giornata, oppure più lunghi di notte. Ci sono state giornate in cui il cielo era un po’ coperto, (come ad Anse Lazio) ma faceva caldo ugualmente e si stava molto bene. Per quanto riguarda la moneta, dall’Italia abbiamo portato in contanti gli euro necessari per pagare guesthouses, noleggio auto ed escursioni (alcune delle quali le abbiamo pagate in rupie). Appena arrivati all’areoporto abbiamo cambiato giusto una piccola somma per poter pagare il taxi e fare eventualmente qualche spesa piccola. Poi abbiamo sempre pagato tutto in rupie, prelevando dagli sportelli bancomat o pagando con carta di credito. Tutti i ristoranti provati da noi permettevano di pagare con la carta di credito. Ognuna delle nostre guesthouse aveva la cassaforte in cui abbiamo custodito i soldi e quanto non ci serviva da portare in giro; a La digue non avevamo la cassaforte ma Aldo ci ha consigliato di consegnare a lui, poiché la cassaforte è in casa sua. Per il resto prima di partire abbiamo acquistato una custodia in plastica dura, quasi del tutto impermeabile, in cui tenevamo i soldi quando eravamo in spiaggia. Prima di partire infine avevo letto tanti racconti che mi avevano anche un po’ spaventata….in tanti erano i viaggiatori che ci hanno messo in guardia in merito a furti sulle spiagge, e nelle guesthouse soprattutto sull’isola di Mahè. Che dire di questo??? noi fortunatamente non abbiamo avuto nessuna, ma veramente nessuna di queste spiecevoli esperienze, né tanto meno abbiamo visto situazioni o visi strani. La spiagge di Mahè (zona sud ed ovest) le abbiamo trovate per la maggior parte completamente vuote o con pochissimi turisti (tranne Port Launay, dove è da poco sorto un mega resort). Abbiamo sempre tenuto gli occhi molto ben aperti dappertutto, sia andando in giro (evitando di lasciare borse incustodite), ma anche nelle guesthouse, chiudendoci sempre molto bene, ma tutto ovviamente a scopo preventivo. Le nostre aspettative in questo viaggio sono state di gran lunga superate… per noi è un sogno che è diventato realtà…si, perchè sognavamo di incontrare almeno una tartaruga e così è stato, sognavamo il bel tempo ed abbiamo avuto un tempo splendido! Sognavamo di vedere tanti pesci colorati ed abbiamo nuotato in un bellissimo acquario…. Prima di concludere, vogliamo ringraziare tutti i viaggiatori che ci hanno aiutato con informazioni e consigli ad organizzare meglio questo splendido viaggio, con l’augurio che questo sia solo il primo di tantissimi altri viaggi insieme!!!


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