Le isole più eleganti d’Italia? Non si trovano sul mare, e sono una vera e propria meta “di lusso” su un lago che non puoi non conoscere
Bella, Madre e dei Pescatori: se cercavate un viaggio all’insegna delle isole e dell’eleganza, non guardate al mare. Perché le isole Borromee si trovano nelle acque piemontesi del Lago Maggiore, meta di lusso ed eleganza da centinaia di anni. E il posto giusto per vivere una giornata piacevolmente insolita.
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Le isole Borromee, un gioiello naturale tutto italiano
Giornata splendida di sole, un peccato restare chiusi in casa, quindi decidiamo di prendere l’auto e di andare sul Lago Maggiore a vedere con i nostri occhi quelle magnifiche piccole Isole Borromee ammirate solo in foto. Arriviamo a Stresa per una strada piena di tornanti e panoramica, ci fermiamo per ammirare il lago dall’alto e le sue isole che andremo ad esplorare. Pregustiamo già i colori dell’acqua e della vegetazione. Scendiamo fino al centro di Stresa e riusciamo a trovare un posto per l’auto in uno dei tanti parcheggi gratuiti, tra l’altro proprio lungo il lago e a pochi passi dalla partenza dei traghetti.
Prendiamo il biglietto di Libera Circolazione valido per tutto il giorno (30 euro a testa, che copre tutte le tratte del bacino italiano) che ci permette di salire e scendere liberamente dalle imbarcazioni della Navigazione Pubblica (quando si compra il biglietto, danno il depliant con gli orari e le tratte). Saliamo sul battello e sembra proprio una mini crociera, cerchiamo posti a sedere in alto, all’esterno come sempre, per poter avere una vista completa e fare le nostre immancabili foto.
Isola Bella
Scendiamo come prima tappa all’Isola Bella e capiamo subito il perché di questo nome. C’è un piccolo borgo in pietra con scale, ci sono strette stradine in salita, piccoli e romantici locali con terrazze e verande sul lago. Ci avventuriamo ed esploriamo ogni piccolo angolo, divertendoci a salire e scendere, a trovarci davanti scorci di lago sempre nuovi e magnifici. Sembra di essere in un covo di pirati, difatti diversi locali e imbarcazioni fanno riferimento col loro nome a questi avventurieri di mare. Dopo numerose foto, pranziamo in un locale con veranda e tavolini sul lago per ristorarci la pancia e gli occhi.
Con nuove energie in corpo, prendiamo un biglietto cumulativo per l’entrata ai palazzi e ai giardini Borromei dell’Isola Bella e dell’Isola Madre (21 euro a persona). Il palazzo dell’Isola Bella è interessante, all’interno ci sono numerosi quadri con ritratti e paesaggi. I paesaggi più belli però li vediamo affacciandoci dalle finestre aperte e dai balconcini delle varie sale, sembrano quadri sul lago e sulle isole, ricchi di colori, grazie anche alle piante in piena fioritura. Camminando per le varie sale del palazzo ci si immagina la vita al tempo dei Borromeo con balli, passeggiate nei giardini, musica nei salotti o lettura di libri all’ombra di palme, di grossi cespugli di ortensie e di oleandri in fiore. È bello anche ricordare la storia al tempo del Medioevo quando i membri di questa famiglia erano feudatari, uomini di fiducia di imperatori e sovrani, e che in seguito ai loro servigi, hanno ricevuto il titolo nobiliare e le terre… e che terre! Curiose sono alcune stanze del palazzo, quasi ad altezza lago, completamente ricoperte di conchiglie e sassi di lago. Nei giardini ci sono fontane con statue di dei e di cupidi che guardano le acque del lago, impassibili agli sguardi e alle foto dei turisti. In mezzo a prati e cespugli di fiori o sugli alberi si vedono pavoni bianchi con le loro lunghe ed eleganti code reali. Si lasciano fotografare ormai abituati alla presenza e vicinanza degli uomini. Bellissimi e giganteschi i cespugli di ortensie con colori che vanno dal lilla al fucsia e che si trovano un po’ ovunque sull’isola. Scopriamo anche una voliera con pappagalli dai colori sgargianti sulle tonalità del verde, giallo e rosso.
È divertente cercare e ritrovare ovunque immagini dell‘unicorno, di questo mitico animale, emblema della famiglia Borromeo. Nello shop si trovano saponi profumati ed essenze di fiori oltre a matite o altri souvenir sempre con soggetti di fiori e uccelli. Prendiamo il battello e ci dirigiamo verso l’Isola Madre.
Isola Madre
Già prima di scendere dal battello, ammiriamo i colori delle acque vicino alle rocce e agli scogli dell’isola, colori che vanno dal verde acqua al turchese, niente da invidiare alle acque del mare di isole come Ischia o Capri. Appena sbarcati capiamo che si può entrare solo con il biglietto per il palazzo e per i giardini, noi abbiamo il biglietto cumulativo, quindi senza problemi ci lasciano passare, altri turisti devono andare prima alla cassa.
Isola Madre è selvaggia, non ci sono locali o negozi, borgo o stradine tra case, rispetto alle altre Isole Borromee c’è solo il palazzo circondato dai giardini con piante e fiori. Una vera bellezza. Anche i turisti sono pochi. C’è silenzio e pace. Il palazzo è arredato in modo più semplice rispetto all’altro, anche la struttura non è in stile barocco e ci piace di più. Nelle sale ci sono antichi giocattoli (bambole, cavalli a dondolo ecc), ci sono marionette e scenografie, teatrini, tutto molto interessante. Anche dalle finestre aperte di questo palazzo si ha una vista magnifica sul lago. Nel parco, se si sta in silenzio e fermi, dopo pochi minuti, sbucano da dietro cespugli varie specie di uccelli come pavoni colorati, fagiani dorati che si avvicinano curiosi e ci permettono di fare numerose foto. Riprendiamo il traghetto stavolta in direzione Isola dei Pescatori.
Isola dei Pescatori
Questa è l’unica isola delle tre abitata tutto l’anno, i turisti scendono nel piccolo porto in mezzo al borgo di case e locali, la vegetazione è minima per lasciare il posto a case che un tempo erano di pescatori. Il borgo è molto carino, le case sono attaccate le une alle altre per proteggersi, le stradine sono strette e si possono vedere un po’ ovunque reti di pescatori appese ai muri delle case e alle ringhiere delle scale.
Abbiamo deciso di visitare isola dei Pescatori per ultima per vederla con le luci del tramonto e della sera, e soprattutto per cenare in riva al lago guardando il sole calare dietro ai monti e la luna comparire nel cielo della notte creando luci argentate sulla superficie dell’acqua (il trasporto pubblico termina verso le 19.30, però i locali dell’isola fanno servizio di trasporto in accordo con imbarcazioni che collegano le Isole Borromee alla terraferma ad orari prestabiliti dalle 21 fino alle 23. Si paga circa 2 euro a testa direttamente nel locale dove si cena, prima di salire sulla barca chiedono di vedere lo scontrino rilasciato dal ristorante).
Stresa
Alla sera Stresa è piena di persone (sembra di essere al mare!) che camminano sul lungo lago e tra le vie del centro o che cenano nei locali delle piazzette con tavolini e luci soffuse, perciò decidiamo di fare una passeggiata anche noi, sorprendendoci della bellezza e dell’eleganza di questa cittadina con hotel e ville lungo le pendici della montagna. Ovunque ci sono gelaterie piene di persone golose come noi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Contenti di questa bella giornata al lago, riprendiamo la nostra auto e la via per casa.