Un salto a Bratislava

Una piccola Capitale da considerare
Scritto da: artemisia59
un salto a bratislava
Partenza il: 26/11/2019
Ritorno il: 28/11/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Quest’anno pare proprio che da noi il freddo non voglia arrivare, quindi lo andiamo a cercare, atmosfera pre-natalizia compresa, in una capitale che manca alla nostra lista: la piccola Bratislava.

Indice dei contenuti

Volo Ryanair da Ciampino acquistato a poche decine di euro, rigorosamente solo bagaglio a mano, per questi pochissimi giorni.

Per evitare le discussioni con i tassisti, come troppo spesso accade nell’Europa dell’Est, prendiamo comodamente il bus 61 per la stazione centrale (Hlavnà Stanica) La fermata è all’estrema destra dall’uscita dell’aeroporto, e il biglietto si fa alla macchinetta, scegliendo la durata della corsa, Facciamo il biglietto da 60 minuti, al costo di 90 centesimi a testa.Da qui poi vi sono gli altri bus per la vostra destinazione finale in città , oppure potete proseguire a piedi per il centro, semplicemente superando il grande sottopassaggio che si trova sulla strada principale, e continuando diritti per non più di un paio di km. Anche noi potremmo arrivare a piedi al nostro hotel, ma essendo ormai notte, preferiamo prendere il bus 84, che ci lascia praticamente ad un passo.

Gli hotel di Bratislava non sono così economici come si potrebbe credere: ad esempio li abbiamo trovati in proporzione più cari che a Praga. Scegliamo il Petite Dependance, un b&b con ottime recensioni, e ci troviamo bene. Camere piccole ma molto confortevoli, pulitissime e silenziose. Colazione buona, servita nel bar adiacente. Nota importante, una birreria proprio nello stesso stabile (a fianco al bar della colazione), dove poter sedersi e gustare le birre locali a tutte le ore, ad un costo direi ridicolo. La birra costa meno dell’acqua.

27 novembre

Prima tappa del nostro giro in città non può essere che il Castello. Ciò che più colpisce è la sua posizione, da cui si ha una vista spettacolare sul Danubio. Il castello risale al X secolo, ma purtroppo dopo il devastante incendio del 1811 andò in rovina e venne completamente ricostruito solo nel 1953. Oggi è sede del Parlamento. Lo chiamano anche “il tavolo rovesciato”, e direi che la sua forma non proprio elegantissima e molto lineare, lo richiama.

La giornata è piovigginosa, e facciamo appena in tempo a godere della vista dal Castello, prima che inizi a formarsi una fastidiosa nebbia. Scendiamo dalla collina e ci inoltriamo per le strade del centro. Inutile fare l’elenco di chiese e palazzi barocchi: Bratislava è una piccola capitale, da visitare a piedi perdendosi lungo le sue eleganti vie, in questo momento già addobbate per le feste natalizie. L’atmosfera è retro e vagamente pretenziosa, con una chiara concorrenza alla pomposa Vienna, ma molto piacevole. Le famose sculture in bronzo , che ogni tanto fanno capolino (una su tutte l’uomo al lavoro nel tombino), danno una nota più leggera e divertente.

Appena fuori dal centro, ad est della Città Vecchia, presente in ogni foto di Bratislava è la Chiesa di Santa Elisabetta, meglio nota come Chiesa Blu, bell’esempio di Art Nouveau.

Essendo già allestiti i mercatini natalizi e soprattutto i banchi con il cibo tipico, è qui che consumeremo i nostri pranzi e le nostre cene. Molto divertente assaggiare un po’ di tutto: dalla carne in mille modi e salse, alle palacinke dolci e salate, ai miei amati trdelnik, all’immancabile vino caldo.

Nel pomeriggio prendiamo l’autobus 29 dalla fermata sotto il Ponte Nuovo (Novy Most) di fronte alla torre UFO e in una mezz’ora arriviamo al Castello di Devin. In estate ci sono anche barche che partono da Bratislava e vi ci portano, oppure si può scegliere di arrivarci a piedi o in bicicletta lungo la pista ciclabile in circa due ore.

Con una bella passeggiata saliamo fino alle rovine di questo antichisimo castello, purtroppo distrutto dalle truppe napoleoniche. Le stratificazioni di queste rovine, con distruzioni, ricostruzioni, e aggiunte, partono dall’VIII secolo. La posizione strategica della rocca che domina la confluenza tra Danubio e Morava, offre un panorama davvero suggestivo. Molti paragonano queste rovine e questo panorama a quelli dei castelli scozzesi, e anche la leggera nebbia aumenta il fascino del luogo.

Scendendo verso il fiume, si incontra il toccante monumento ai martiri del ’68: persone che cercarono di attraversare il fiume a nuoto per raggiungere il Paesi “liberi” e vennero fucilate qui. Ci sono ancora i fori dei proiettili.

Tentati dalla pista ciclabile, per un attimo pensiamo di tornare a Bratislava a piedi, ma sta per fare notte, quindi rinunciamo e riprendiamo il bus, da cui pero’ scenderemo un po’ prima della città, passeggiando sul lungofiume. Qui sono ormeggiati alcuni Botel (battelli riconvertiti in hotel) e rimpiango di non aver prenotato, anziché un banale b&b, questo alloggio più particolare.

28 novembre

Il nostro volo è nel pomeriggio, per cui abbiamo tempo di girare ancora per la città. Oggi avevamo pensato di salire sulla Torre UFO per il panorama dall’alto, ma la nebbia è talmente fitta, che non si vede nemmeno la Torre.

Quindi continuiamo a girare, passando e ripassando per strade già note, facendo tutte le deviazioni possibili. Sembra strano, ma in due giorni si riesce a visitare tutta la città , sebbene superficialmente, oltre ad un’escursione fuori porta.

Camminando camminando ripassiamo di fronte alla Chiesa Blu e proseguiamo verso il Danubio. Attraversiamo il Ponte Apollo, e ci troviamo sulla riva opposta del fiume. Anche qui non mancano giardini, piste ciclabili e panchine. Così facciamo una piacevolissima passeggiata, nonostante la nebbia, fino al ponte SNP (quello della Torre UFO), lo attraversiamo e ritorniamo in centro. Notiamo che lungo le rive del fiume, vi sono veri e propri stabilimenti balneari. L’arte di accontentarsi e di arrangiarsi.

Torniamo in hotel a recuperare gli zaini che ci hanno gentilmente custoditi, ultima birra e via a piedi verso la stazione, rendendoci conto di quanto anche questa via sia bellissima, con tutti palazzi in stile Art Nouveau, che io amo tantissimo. Ancora a ritroso, bus 61, aeroporto e volo per casa.

Bratislava è davvero piacevole, facile, adatta ad una piccola fuga.



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